Sezione A - Obiettivi di ricerca del Dipartimento
L'Università e-Campus è un ateneo giovane, istituito con decreto MIUR del 30 Gennaio 2006 (regolamentato dal DM 1059/2013), che ha individuato nel Sistema di Assicurazione Interna della Qualità lo strumento per garantire l'efficacia e l'efficienza nel raggiungimento degli obiettivi di eccellenza nel progresso scientifico e tecnologico. La cultura della qualità contribuisce alla realizzazione del piano di sviluppo della struttura verso la situazione di regime.
Dal 2010 l'università ha intrapreso un significativo processo di rafforzamento strategico e strutturale delle Facoltà con un piano di assunzione di docenti, perlopiù ricercatori a tempo determinato, che, nel corso di alcuni anni, comporterà un notevole incremento del numero di strutturati. Tale processo di crescita è la migliore premessa per il raggiungimento degli obiettivi individuati dal Piano Strategico Pluriennale dell'Ateneo.
Il Piano Strategico illustra e definisce le strategie di sviluppo dell'Ateneo, alla luce delle Relazioni del Nucleo di Valutazione, di sollecitazioni e suggerimenti pervenuti dal personale docente e tecnico-amministrativo agli Organi di Facoltà e d'Ateneo. Si tratta del frutto del lavoro congiunto del Consiglio di Amministrazione e del Comitato Tecnico Ordinatore, che hanno concordato l'impostazione strategica per il futuro dell'Università eCampus.
Durante il Consiglio di Amministrazione del 4 dicembre 2012 è stato definito quanto segue:
"A questo punto dell'evoluzione verso la situazione di regime, l'Ateneo ritiene importante avviare lo studio in merito alla migliore configurazione della governance, e verificare se occorre intervenire su alcuni articoli dello statuto. In attesa della definizione della nuova struttura, appare utile definire una configurazione transitoria che renda comunque operative e funzionali le attività didattica e di ricerca.
Mentre per la prima le regole ministeriali rendono ineludibile l'affidamento di ogni Corso di Studio ad un consiglio specifico, per la ricerca si ritiene utile in questo momento lasciare che il corpo docente e di ricerca, verifichi in maniera autonoma le strade più idonee per collaborazioni e aggregazione di più ricercatori, in gruppi che condividono lo stesso settore di ricerca. Da questi movimenti spontanei si potranno derivare i Centri di Ricerca, per i quali si dovrà definire in breve tempo un Regolamento apposito per la loro attivazione.
Ovviamente si dovrà attendere che si creino prima le basi a che gli organi collegiali possano avere vita, cioè che sia sufficientemente numeroso il copro docente strutturato per ogni Corso di Studio.
Stando alle normative attuali si ritiene possibile una definizione della struttura non prima della fine del 2015, cioè dopo che si sarà concluso il periodo transitorio definito dal DM 1059/2013.
Nel frattempo per l'organizzazione della didattica le Facoltà comincino ad organizzarsi con convocazioni assembleari, con funzione di diffusione delle informazioni e discussione e confronto sulle attività di coordinamento dei percorsi didattici. Analogamente anche i singoli corsi di Studio si organizzino autonomamente e si individui un responsabile che coordini anche tutte le attività dettate dalla regolamentazione dell'AVA."
Il Comitato Tecnico Ordinatore nella seduta del 23 gennaio 2013, di cui al verbale n 38, al punto 5 dà le risposte alla questione e mette le basi del programma del periodo 2012-2015, sia per la didattica che per la ricerca. La prima dovrà organizzarsi nel rispetto delle regole ministeriali, mentre la ricerca avrà modo di creare gli ambiti più idonei, tramite una libera aggregazione dei ricercatori. Tutto però avverrà coerentemente con i propri valori guida (mission e vision) e le risorse disponibili.
L'istituzione recente della Facoltà di Ingegneria non ha permesso di avere ancora una struttura dipartimentale, ma, coerentemente al Piano Strategico di Ateneo, la crescita dell'intera struttura e l'ampliamento dell'organico porteranno nel breve periodo ad una costruttiva strutturazione interna.
Oltre che sull'aspetto didattico-formativo, la Facoltà di Ingegneria poggia, innanzitutto, sulla ricerca scientifica di base e applicata attraverso attività di ricerca e di sviluppo, di consulenza, formazione e collaborazione con aziende, consorzi, centri di ricerca ed enti, privati o pubblici.
Gli indirizzi e le conseguenti azioni nel campo della ricerca dell'Università eCampus si ispirano alle politiche definite a livello europeo, nazionale e regionale volte a stimolare le strategie di coesione sociale e di rilancio dell'economia in cooperazione con le diverse componenti del mondo istituzionale, imprenditoriale e scientifico, nazionale e internazionale.
L'Ateneo ritiene proprio obbligo istituzionale quello di fornire strumenti e risorse per garantire la vitalità dei gruppi attivi nella ricerca di tipo knowledge driven e per rimanere integralmente fedele alla propria missione di produzione di cultura. A tale scopo, la distribuzione delle risorse avverrà ricercando un congruo equilibrio tra il sostegno di specifici progetti di ricerca e criteri di merito. In ogni caso, i destinatari delle risorse saranno selezionati tra i ricercatori attivi, sulla base di parametri che includano la valutazione della produttività scientifica, dell'impegno e del successo progettuale.
La Facoltà di Ingegneria promuove la ricerca in tutti gli ambiti disciplinari di cui si occupa, con lo scopo di dare una risposta significativa alla domanda che proviene dalle imprese, dalla scuola, dalla pubblica amministrazione e dagli operatori sociali.
In particolare, l'attività di ricerca svolta da professori e ricercatori della Facoltà di Ingegneria ha riguardato i diversi settori scientifici dell'area Industriale, Civile ed Ambientale, e Informatica e dell'Automazione. Le tematiche di principale interesse sono:
- per l'ingegneria industriale: materiali e tecnologie, lavorazioni meccaniche, meccanica delle macchine e robotica, ingegneria di prodotto e processo, progettazione meccanica, sistemi di misura, monitoraggio e controllo di qualità, impianti industriali, qualità dei servizi e gestione dei processi, macchine e sistemi energetici, sistemi per la produzione, ottimizzazione e gestione dell'energia da fonti alternative e non.
- per l'ingegneria civile e ambientale: ambiente, idraulica, infrastrutture viarie, geotecnica, ingegneria strutturale, ingegneria sismica, utilizzo di materiali innovativi per il restauro,la riabilitazione strutturale e la conservazione del patrimonio architettonico.
- per l'informatica e automazione: Qualità dei servizi e gestione dei processi, Business Intelligence, Analisi e Gestione dei Big Data, ottimizzazione per il supporto alle decisioni, sistemi di controllo e automazione, sistemi di diagnosi e supervisione, robotica mobile, sistemi informativi, sistemi intelligenti e soft computing, sistemi e reti di telecomunicazioni, Modellazione e progettazione di circuiti integrati ad alta frequenza, Tecnologie avanzate di Internet, Smart home, Smart Living, Smart Cities
Anche l'offerta formativa della Facoltà di Ingegneria enfatizza il ruolo fondamentale della ricerca nell'impianto didattico, proponendo percorsi conoscitivi che impegnano lo studente non tanto in compiti di acquisizione e accumulo di conoscenze ma soprattutto in compiti di azione-ricerca, opportunamente guidata, allo scopo di sviluppare una mentalità professionale che punta alla ricerca di soluzioni e non si limita all'esecuzione di procedure.
In coerenza con gli obiettivi strategici della ricerca nel Piano Strategico pluriennale e con le Politiche di Qualità dell'Ateneo, nell'ottica del miglioramento continuo, sono diversi gli obiettivi che la Facoltà di Ingegneria si è proposta di perseguire in merito alla ricerca.
La Tabella 1 allegata alla seguente sezione riporta in maniera sintetica gli obiettivi della ricerca, con le conseguenti azioni e il relativo monitoraggio.
Obiettivo 1. Incremento delle collaborazioni con enti pubblici e privati nazionali ed esteri per iniziative comuni nel campo della ricerca di base e delle sue applicazioni
Durante il triennio 2011-2013, fase sperimentale di start-up dell'Ateneo, la mancanza di laboratori di ricerca e grandi attrezzature di proprietà dell'Ateneo, il ridotto numero di docenti di ruolo e la conseguente presenza di uno solo di essi per SSD, spingerà la Facoltà di Ingegneria ad investire nella ricerca attraverso la stipula di convenzioni, in prima battuta, tra eCampus e gli Atenei e i dipartimenti di provenienza dei propri docenti e ricercatori, al fine di consentire loro l'utilizzo di laboratori, attrezzature e strumentazioni per portare avanti tematiche di ricerca sperimentale e applicata, molto spesso già avviate in sinergia con i ricercatori di appartenenza di tali atenei.
Coerentemente con quanto indicato nella Relazione Programmatica del Rettore sin dal 2011, si cercherà di incrementare anche le collaborazioni con università estere, aziende e centri di ricerca dislocati sull'intero territorio nazionale per portare avanti iniziative comuni nel campo della ricerca di base e applicativa.
Tale obiettivo potrà essere perseguito cercando di coinvolgere maggiormente il tessuto socio-economico e aziendale nella definizione dei diversi livelli di formazione e di ricerca (azione 1.1), di aumentare le possibilità di collaborazioni con le aziende per gli studenti (azione 1.2) e di aumentare i finanziamenti da parte delle aziende e degli enti privati interessati a specifiche applicazioni nei settori produttivi dell'industria (azione 1.3).
L'obiettivo potrà essere monitorato attraverso il numero di iniziative organizzate per presentare la Facoltà e per metterla in contatto con i rappresentanti delle aziende e delle altre realtà produttive; la collaborazione con le aziende verrà valutata anche attraverso il numero di convenzioni stipulate presso enti o aziende pubbliche e private.
Infine, verrà monitorato anche il totale degli investimenti da parte di aziende o enti privati per attività di ricerca pura o applicata, attività di consulenza e assistenza tecnica e scientifica, studi di fattibilità, attività di formazione, etc.
Obiettivo 2. Incremento della partecipazione dei docenti e ricercatori a progetti di ricerca nazionali ed internazionali
L'incremento della partecipazione dei docenti e ricercatori a progetti di ricerca nazionali ed internazionali rappresenta uno degli obiettivi della ricerca di Facoltà per il triennio 2011-2013.
Tale obiettivo potrà essere perseguito aumentando e rafforzando le collaborazioni con ricercatori di università e centri di ricerca italiani ed esteri, al fine di creare cordate atte a portare avanti tematiche di ricerche comuni, innovative e di rilevante interesse nazionale ed internazionale (azione 2.1).
Il monitoraggio di questo obiettivo avverrà attraverso il numero di progetti nazionali, internazionali a cui parteciperanno i docenti ed i ricercatori della Facoltà, ma anche dal numero di Fellow di società scientifiche internazionali e dal numero di incarichi ufficiali di insegnamento o di ricerca presso atenei e centri di ricerca pubblici e privati internazionali.
Obiettivo 3. Consolidamento e/o il miglioramento della produzione e della qualità scientifica della Facoltà
Tra gli obiettivi della ricerca di Facoltà per il triennio 2011-2013, in coerenza con gli obiettivi strategici della ricerca nel Piano Strategico e con le Politiche di Qualità dell'Ateneo, è sicuramente il consolidamento e il miglioramento della produzione e della qualità scientifica della Facoltà.
Tale obiettivo potrà essere perseguito cercando di consolidare e/o aumentare il numero e la qualità di pubblicazioni di ricerca su riviste nazionali/ internazionali e/o monografie su temi specifici di ricerca, pubblicati presso editori nazionali/internazionali riconosciuti (azione 3.1), cercando di consolidare e/o aumentare il numero delle partecipazioni a convegni, workshops, seminari, etc. (azione 3.2), il numero di premi e riconoscimenti (azione 3.3) e il numero di brevetti riconosciuti (azione 3.4).
L'obiettivo potrà essere monitorato attraverso il numero delle pubblicazioni e degli articoli di ricerca su riviste nazionali e internazionali e dal numero di monografie a carattere tecnico/scientifico pubblicate presso editori nazionali ed internazionali riconosciuti, il numero di premi e riconoscimenti, e, infine, il numero di brevetti conseguiti. Inoltre andrà monitorato il numero di docenti e ricercatori che non presentano pubblicazioni in un anno. Un altro indicatore è rappresentato dal numero di partecipazioni a convegni, conferenze, seminari, workshops, schools, etc.
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Dal 2010 l'università ha intrapreso un significativo processo di rafforzamento strategico e strutturale delle Facoltà con un piano di assunzione di docenti, perlopiù ricercatori a tempo determinato, che, nel corso di alcuni anni, comporterà un notevole incremento del numero di strutturati. Tale processo di crescita è la migliore premessa per il raggiungimento degli obiettivi individuati dal Piano Strategico Pluriennale dell'Ateneo.
Il Piano Strategico illustra e definisce le strategie di sviluppo dell'Ateneo, alla luce delle Relazioni del Nucleo di Valutazione, di sollecitazioni e suggerimenti pervenuti dal personale docente e tecnico-amministrativo agli Organi di Facoltà e d'Ateneo. Si tratta del frutto del lavoro congiunto del Consiglio di Amministrazione e del Comitato Tecnico Ordinatore, che hanno concordato l'impostazione strategica per il futuro dell'Università eCampus.
Durante il Consiglio di Amministrazione del 4 dicembre 2012 è stato definito quanto segue:
"A questo punto dell'evoluzione verso la situazione di regime, l'Ateneo ritiene importante avviare lo studio in merito alla migliore configurazione della governance, e verificare se occorre intervenire su alcuni articoli dello statuto. In attesa della definizione della nuova struttura, appare utile definire una configurazione transitoria che renda comunque operative e funzionali le attività didattica e di ricerca.
Mentre per la prima le regole ministeriali rendono ineludibile l'affidamento di ogni Corso di Studio ad un consiglio specifico, per la ricerca si ritiene utile in questo momento lasciare che il corpo docente e di ricerca, verifichi in maniera autonoma le strade più idonee per collaborazioni e aggregazione di più ricercatori, in gruppi che condividono lo stesso settore di ricerca. Da questi movimenti spontanei si potranno derivare i Centri di Ricerca, per i quali si dovrà definire in breve tempo un Regolamento apposito per la loro attivazione.
Ovviamente si dovrà attendere che si creino prima le basi a che gli organi collegiali possano avere vita, cioè che sia sufficientemente numeroso il copro docente strutturato per ogni Corso di Studio.
Stando alle normative attuali si ritiene possibile una definizione della struttura non prima della fine del 2015, cioè dopo che si sarà concluso il periodo transitorio definito dal DM 1059/2013.
Nel frattempo per l'organizzazione della didattica le Facoltà comincino ad organizzarsi con convocazioni assembleari, con funzione di diffusione delle informazioni e discussione e confronto sulle attività di coordinamento dei percorsi didattici. Analogamente anche i singoli corsi di Studio si organizzino autonomamente e si individui un responsabile che coordini anche tutte le attività dettate dalla regolamentazione dell'AVA."
Il Comitato Tecnico Ordinatore nella seduta del 23 gennaio 2013, di cui al verbale n 38, al punto 5 dà le risposte alla questione e mette le basi del programma del periodo 2012-2015, sia per la didattica che per la ricerca. La prima dovrà organizzarsi nel rispetto delle regole ministeriali, mentre la ricerca avrà modo di creare gli ambiti più idonei, tramite una libera aggregazione dei ricercatori. Tutto però avverrà coerentemente con i propri valori guida (mission e vision) e le risorse disponibili.
L'istituzione recente della Facoltà di Ingegneria non ha permesso di avere ancora una struttura dipartimentale, ma, coerentemente al Piano Strategico di Ateneo, la crescita dell'intera struttura e l'ampliamento dell'organico porteranno nel breve periodo ad una costruttiva strutturazione interna.
Oltre che sull'aspetto didattico-formativo, la Facoltà di Ingegneria poggia, innanzitutto, sulla ricerca scientifica di base e applicata attraverso attività di ricerca e di sviluppo, di consulenza, formazione e collaborazione con aziende, consorzi, centri di ricerca ed enti, privati o pubblici.
Gli indirizzi e le conseguenti azioni nel campo della ricerca dell'Università eCampus si ispirano alle politiche definite a livello europeo, nazionale e regionale volte a stimolare le strategie di coesione sociale e di rilancio dell'economia in cooperazione con le diverse componenti del mondo istituzionale, imprenditoriale e scientifico, nazionale e internazionale.
L'Ateneo ritiene proprio obbligo istituzionale quello di fornire strumenti e risorse per garantire la vitalità dei gruppi attivi nella ricerca di tipo knowledge driven e per rimanere integralmente fedele alla propria missione di produzione di cultura. A tale scopo, la distribuzione delle risorse avverrà ricercando un congruo equilibrio tra il sostegno di specifici progetti di ricerca e criteri di merito. In ogni caso, i destinatari delle risorse saranno selezionati tra i ricercatori attivi, sulla base di parametri che includano la valutazione della produttività scientifica, dell'impegno e del successo progettuale.
La Facoltà di Ingegneria promuove la ricerca in tutti gli ambiti disciplinari di cui si occupa, con lo scopo di dare una risposta significativa alla domanda che proviene dalle imprese, dalla scuola, dalla pubblica amministrazione e dagli operatori sociali.
In particolare, l'attività di ricerca svolta da professori e ricercatori della Facoltà di Ingegneria ha riguardato i diversi settori scientifici dell'area Industriale, Civile ed Ambientale, e Informatica e dell'Automazione. Le tematiche di principale interesse sono:
- per l'ingegneria industriale: materiali e tecnologie, lavorazioni meccaniche, meccanica delle macchine e robotica, ingegneria di prodotto e processo, progettazione meccanica, sistemi di misura, monitoraggio e controllo di qualità, impianti industriali, qualità dei servizi e gestione dei processi, macchine e sistemi energetici, sistemi per la produzione, ottimizzazione e gestione dell'energia da fonti alternative e non.
- per l'ingegneria civile e ambientale: ambiente, idraulica, infrastrutture viarie, geotecnica, ingegneria strutturale, ingegneria sismica, utilizzo di materiali innovativi per il restauro,la riabilitazione strutturale e la conservazione del patrimonio architettonico.
- per l'informatica e automazione: Qualità dei servizi e gestione dei processi, Business Intelligence, Analisi e Gestione dei Big Data, ottimizzazione per il supporto alle decisioni, sistemi di controllo e automazione, sistemi di diagnosi e supervisione, robotica mobile, sistemi informativi, sistemi intelligenti e soft computing, sistemi e reti di telecomunicazioni, Modellazione e progettazione di circuiti integrati ad alta frequenza, Tecnologie avanzate di Internet, Smart home, Smart Living, Smart Cities
Anche l'offerta formativa della Facoltà di Ingegneria enfatizza il ruolo fondamentale della ricerca nell'impianto didattico, proponendo percorsi conoscitivi che impegnano lo studente non tanto in compiti di acquisizione e accumulo di conoscenze ma soprattutto in compiti di azione-ricerca, opportunamente guidata, allo scopo di sviluppare una mentalità professionale che punta alla ricerca di soluzioni e non si limita all'esecuzione di procedure.
In coerenza con gli obiettivi strategici della ricerca nel Piano Strategico pluriennale e con le Politiche di Qualità dell'Ateneo, nell'ottica del miglioramento continuo, sono diversi gli obiettivi che la Facoltà di Ingegneria si è proposta di perseguire in merito alla ricerca.
La Tabella 1 allegata alla seguente sezione riporta in maniera sintetica gli obiettivi della ricerca, con le conseguenti azioni e il relativo monitoraggio.
Obiettivo 1. Incremento delle collaborazioni con enti pubblici e privati nazionali ed esteri per iniziative comuni nel campo della ricerca di base e delle sue applicazioni
Durante il triennio 2011-2013, fase sperimentale di start-up dell'Ateneo, la mancanza di laboratori di ricerca e grandi attrezzature di proprietà dell'Ateneo, il ridotto numero di docenti di ruolo e la conseguente presenza di uno solo di essi per SSD, spingerà la Facoltà di Ingegneria ad investire nella ricerca attraverso la stipula di convenzioni, in prima battuta, tra eCampus e gli Atenei e i dipartimenti di provenienza dei propri docenti e ricercatori, al fine di consentire loro l'utilizzo di laboratori, attrezzature e strumentazioni per portare avanti tematiche di ricerca sperimentale e applicata, molto spesso già avviate in sinergia con i ricercatori di appartenenza di tali atenei.
Coerentemente con quanto indicato nella Relazione Programmatica del Rettore sin dal 2011, si cercherà di incrementare anche le collaborazioni con università estere, aziende e centri di ricerca dislocati sull'intero territorio nazionale per portare avanti iniziative comuni nel campo della ricerca di base e applicativa.
Tale obiettivo potrà essere perseguito cercando di coinvolgere maggiormente il tessuto socio-economico e aziendale nella definizione dei diversi livelli di formazione e di ricerca (azione 1.1), di aumentare le possibilità di collaborazioni con le aziende per gli studenti (azione 1.2) e di aumentare i finanziamenti da parte delle aziende e degli enti privati interessati a specifiche applicazioni nei settori produttivi dell'industria (azione 1.3).
L'obiettivo potrà essere monitorato attraverso il numero di iniziative organizzate per presentare la Facoltà e per metterla in contatto con i rappresentanti delle aziende e delle altre realtà produttive; la collaborazione con le aziende verrà valutata anche attraverso il numero di convenzioni stipulate presso enti o aziende pubbliche e private.
Infine, verrà monitorato anche il totale degli investimenti da parte di aziende o enti privati per attività di ricerca pura o applicata, attività di consulenza e assistenza tecnica e scientifica, studi di fattibilità, attività di formazione, etc.
Obiettivo 2. Incremento della partecipazione dei docenti e ricercatori a progetti di ricerca nazionali ed internazionali
L'incremento della partecipazione dei docenti e ricercatori a progetti di ricerca nazionali ed internazionali rappresenta uno degli obiettivi della ricerca di Facoltà per il triennio 2011-2013.
Tale obiettivo potrà essere perseguito aumentando e rafforzando le collaborazioni con ricercatori di università e centri di ricerca italiani ed esteri, al fine di creare cordate atte a portare avanti tematiche di ricerche comuni, innovative e di rilevante interesse nazionale ed internazionale (azione 2.1).
Il monitoraggio di questo obiettivo avverrà attraverso il numero di progetti nazionali, internazionali a cui parteciperanno i docenti ed i ricercatori della Facoltà, ma anche dal numero di Fellow di società scientifiche internazionali e dal numero di incarichi ufficiali di insegnamento o di ricerca presso atenei e centri di ricerca pubblici e privati internazionali.
Obiettivo 3. Consolidamento e/o il miglioramento della produzione e della qualità scientifica della Facoltà
Tra gli obiettivi della ricerca di Facoltà per il triennio 2011-2013, in coerenza con gli obiettivi strategici della ricerca nel Piano Strategico e con le Politiche di Qualità dell'Ateneo, è sicuramente il consolidamento e il miglioramento della produzione e della qualità scientifica della Facoltà.
Tale obiettivo potrà essere perseguito cercando di consolidare e/o aumentare il numero e la qualità di pubblicazioni di ricerca su riviste nazionali/ internazionali e/o monografie su temi specifici di ricerca, pubblicati presso editori nazionali/internazionali riconosciuti (azione 3.1), cercando di consolidare e/o aumentare il numero delle partecipazioni a convegni, workshops, seminari, etc. (azione 3.2), il numero di premi e riconoscimenti (azione 3.3) e il numero di brevetti riconosciuti (azione 3.4).
L'obiettivo potrà essere monitorato attraverso il numero delle pubblicazioni e degli articoli di ricerca su riviste nazionali e internazionali e dal numero di monografie a carattere tecnico/scientifico pubblicate presso editori nazionali ed internazionali riconosciuti, il numero di premi e riconoscimenti, e, infine, il numero di brevetti conseguiti. Inoltre andrà monitorato il numero di docenti e ricercatori che non presentano pubblicazioni in un anno. Un altro indicatore è rappresentato dal numero di partecipazioni a convegni, conferenze, seminari, workshops, schools, etc.
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Sezione B - Sistema di gestione
Già dal 2010, la Facoltà di Ingegneria dell'Università eCampus è caratterizzata da una notevole espansione del personale docente e ricercatore. Soltanto al termine di tale processo di reclutamento, sarà possibile fare una riflessione sulle strutture organizzative più idonee a valorizzare le competenze e le risorse umane acquisite.
Durante il triennio 2011-2013, dato il numero ancora ridotto di docenti di ruolo (un docente per ogni SSD), la struttura organizzativa era incentrata sulla figura apicale del Preside, Prof. Carlo Maria Bartolini.
Le modalità organizzative della didattica dell'Università eCampus favoriscono la presenza in sede di tutti i docenti della Facoltà negli stessi giorni della settimana dedicata alle sessioni di esami. Ciò permette, quindi, un frequente scambio di idee e la possibilità di organizzare riunioni tra tutti gli strutturati. Da un punto di vista operativo, la Facoltà di Ingegneria si è dotata di diverse Commissioni, composte da docenti e ricercatori, tra cui:
- Il gruppo di Assicurazione Qualità, che vigila sugli standard di qualità della didattica e della ricerca, interfacciandosi con il Presidio di Qualità di Ateneo.
- La Commissione Tesi, che cura la razionalizzazione di tutti gli aspetti legati alla assegnazione, produzione e valutazione delle tesi e degli elaborati di Laurea.
- La Commissione Tirocini, che ha il compito di individuare e proporre l'idoneità degli Enti pubblici e privati che richiedono tirocinanti, di monitorare le attività di tirocinio e di mantenere i rapporti con i tutor degli Enti Ospitanti.
- La Commissione Cultori, che analizza e valuta i curricula didattici e scientifici dei candidati alla posizione di cultore nelle diverse aree scientifico-disciplinari rappresentate dal corpo di docenti e ricercatori afferenti alla Facoltà di Ingegneria.
- La Commissione Sviluppo Ricerca, che è la più rilevante nel contribuire allo sviluppo della ricerca della Facoltà.
In particolare la Commissione Sviluppo Ricerca sta operando al fine di fornire sostegno e linee guida per il personale della Facoltà e di creare sinergie progettuali e di ricerca tra il personale docente. Tra le modalità d'azione scelte per contribuire a tale risultato vi sono anche:
- il monitorare e diffondere notizie sui bandi di finanziamento della ricerca;
- individuare e segnalare riviste indicizzate per la pubblicazione;
- individuare e proporre linee di ricerca comuni;
- segnalare call e convegni dei diversi settori disciplinari;
- organizzare e favorire l'organizzazione di seminari e convegni interni e pubblici.
Durante il triennio 2011-2013, dato il numero ancora ridotto di docenti di ruolo (un docente per ogni SSD), la struttura organizzativa era incentrata sulla figura apicale del Preside, Prof. Carlo Maria Bartolini.
Le modalità organizzative della didattica dell'Università eCampus favoriscono la presenza in sede di tutti i docenti della Facoltà negli stessi giorni della settimana dedicata alle sessioni di esami. Ciò permette, quindi, un frequente scambio di idee e la possibilità di organizzare riunioni tra tutti gli strutturati. Da un punto di vista operativo, la Facoltà di Ingegneria si è dotata di diverse Commissioni, composte da docenti e ricercatori, tra cui:
- Il gruppo di Assicurazione Qualità, che vigila sugli standard di qualità della didattica e della ricerca, interfacciandosi con il Presidio di Qualità di Ateneo.
- La Commissione Tesi, che cura la razionalizzazione di tutti gli aspetti legati alla assegnazione, produzione e valutazione delle tesi e degli elaborati di Laurea.
- La Commissione Tirocini, che ha il compito di individuare e proporre l'idoneità degli Enti pubblici e privati che richiedono tirocinanti, di monitorare le attività di tirocinio e di mantenere i rapporti con i tutor degli Enti Ospitanti.
- La Commissione Cultori, che analizza e valuta i curricula didattici e scientifici dei candidati alla posizione di cultore nelle diverse aree scientifico-disciplinari rappresentate dal corpo di docenti e ricercatori afferenti alla Facoltà di Ingegneria.
- La Commissione Sviluppo Ricerca, che è la più rilevante nel contribuire allo sviluppo della ricerca della Facoltà.
In particolare la Commissione Sviluppo Ricerca sta operando al fine di fornire sostegno e linee guida per il personale della Facoltà e di creare sinergie progettuali e di ricerca tra il personale docente. Tra le modalità d'azione scelte per contribuire a tale risultato vi sono anche:
- il monitorare e diffondere notizie sui bandi di finanziamento della ricerca;
- individuare e segnalare riviste indicizzate per la pubblicazione;
- individuare e proporre linee di ricerca comuni;
- segnalare call e convegni dei diversi settori disciplinari;
- organizzare e favorire l'organizzazione di seminari e convegni interni e pubblici.
Schede inserite da questa Struttura
N. | Nome gruppo | Responsabile scientifico/Coordinatore | Num.Componenti (compreso il Responsabile) | Altro Personale |
---|---|---|---|---|
1. | GPMec - Gruppo di Progettazione Meccanica | RAFFAELI Roberto | 5 | |
2. | ING-INF-AUT | SURACI Vincenzo | 4 | |
3. | Gruppo di ricerca interdisciplinare su strutture ed infrastrutture | BONAFEDE Lucio | 6 |
Schede inserite da altra Struttura (tra i componenti risultano persone afferenti a questa Struttura).
N. | Nome gruppo | Responsabile scientifico/Coordinatore | Num.Componenti (compreso il Responsabile) | Altro Personale |
---|
Nessuna
Informazioni non pubbliche
Informazioni non pubbliche
Sezione C - Risorse umane e infrastrutture
Quadro C.1 - Infrastrutture
Data la recente istituzione dell'Università eCampus, la Facoltà di Ingegneria non dispone di laboratori e grandi attrezzature di proprietà dell'Ateneo.
Durante il periodo di start-up, all'interno del quale si colloca il triennio di riferimento 2011-2013, l'Università eCampus ha investito enormemente nella ricerca attraverso la stipula di convenzioni con altri atenei, in prima battuta con le università di provenienza del proprio personale docente e ricercatore. Sono state stipulate anche convenzioni con università straniere e con centri di ricerca dislocati sull'intero territorio nazionale.
Nell'allegato alla sezione B3 sono riportati gli estremi delle convenzioni stipulate nel triennio 2011-2013 che hanno vista coinvolta la Facoltà di Ingegneria.
Questa strategia ha consentito ai docenti e ai ricercatori della Facoltà di Ingegneria di usufruire di laboratori, attrezzature e strumentazioni per portare avanti tematiche di ricerca sperimentale e applicata, e di stabilire collaborazioni e creare costruttive sinergie con il personale degli altri atenei e centri di ricerca convenzionati.
Durante il periodo di start-up, all'interno del quale si colloca il triennio di riferimento 2011-2013, l'Università eCampus ha investito enormemente nella ricerca attraverso la stipula di convenzioni con altri atenei, in prima battuta con le università di provenienza del proprio personale docente e ricercatore. Sono state stipulate anche convenzioni con università straniere e con centri di ricerca dislocati sull'intero territorio nazionale.
Nell'allegato alla sezione B3 sono riportati gli estremi delle convenzioni stipulate nel triennio 2011-2013 che hanno vista coinvolta la Facoltà di Ingegneria.
Questa strategia ha consentito ai docenti e ai ricercatori della Facoltà di Ingegneria di usufruire di laboratori, attrezzature e strumentazioni per portare avanti tematiche di ricerca sperimentale e applicata, e di stabilire collaborazioni e creare costruttive sinergie con il personale degli altri atenei e centri di ricerca convenzionati.
No record found
Ad uso esclusivo della struttura (inserite dalla Struttura)
N. | Nome | Sito web | Numero di monografie cartacee | Numero di annate di riviste cartacee | Numero di testate di riviste cartacee |
---|
In condivisione con altre strutture (inserite dall'Ateneo)
N. | Nome | Sito web | Numero di monografie cartacee | Numero di annate di riviste cartacee | Numero di testate di riviste cartacee |
---|---|---|---|---|---|
1. | Polo Bibliotecario Multimediale di Ateneo | 0 | 2 | 1 |
Quadro C.2 - Risorse umane
-
- Prof. Ordinari [0]
-
- Prof. Associati [0]
-
- Ricercatori [0]
-
- Assistenti [0]
-
- Prof. Ordinario r.e. [0]
-
- Straordinari a t.d. [2]
-
- Ricercatori a t.d. [21]
-
- Assegnisti [0]
-
- Dottorandi [0]
-
- Attiv. didattica e di ricerca [0]
-
- Specializzandi [0]
Professori Ordinari
Situazione al 31/12/2013 ricavata dagli archivi Miur-Cineca (docenti/loginmiur certificati dall'Ateneo) aggiornati al 16/03/2015 15:56.
No data found
Quadro non abilitato per il livello di aggregazione dati di Dipartimento/Facoltà