La biodiversità è definita come l'insieme della variabilità genetica totale, numero di specie e ecosistemi nell'ambiente, e rappresenta per l'economia globale un capitale naturale di diverse centinaia di miliardi di euro. Questo valore si manifesta attraverso i cosiddetti ‘servizi ecosistemici', come ad esempio l'impollinazione e la qualità delle acque, ma anche l'immenso patrimonio genetico e chimico che le specie selvatiche rappresentano per la riproduzione animale, la crescita delle colture, l'acquacoltura, le scienze forestali, la biotecnologia, e l'industria farmaceutica. Quindi, un elevato livello di biodiversità è determinante per il mantenimento del benessere della popolazione umana, e di conseguenza, per un'economia florida, nonché per contrastare i cambiamenti ambientali e l'invasione da parte di specie aliene, incluso i patogeni.
La conservazione della biodiversità Alpina è considerata con particolare rilevanza negli accordi internazionali per la sua cruciale importanza nel sostenere i servizi ecosistemici e la qualità della vita sia delle popolazioni alpine che di quelle nelle pianure adiacenti.
Linee strategiche:
1. Evoluzione della biodiversità: studio dei processi adattivi in specie selvatiche per comprendere i principali meccanismi selettivi che hanno portato e tuttora contribuiscono al miglioramento delle specie di piante coltivate a rilevanza economica.
2. Conservazione della biodiversità genetica: studio della distribuzione della biodiversità a livello molecolare per stimare, gestire e preservare le risorse naturali, sia floristiche che faunistiche.
3. Biodiversità, ecohealth e zootecnia: applicazione di strumenti genetici per l'identificazione di nuovi patogeni invasivi e dei corrispondenti vettori, e sviluppo di modelli matematici per l'identificazione dei fattori che favoriscono la diffusione, nonché per la valutazione del rischio epidemico effettivo su cui programmare i possibili tipi di intervento.
4. Ecological Informatics: utilizzo di Sistemi Informativi Geografici (GIS) per consentire la descrizione degli ecosistemi sia naturali che agricoli dalla scala continentale a quella locale, e la ricostruzione tridimensionale delle aree d'interesse, con applicazioni alla gestione del territorio, all'identificazione di indicatori di produzione, ed allo sviluppo di modelli ecologici, di genetica delle popolazioni, epidemiologici e fisiologici in relazione al territorio.
La conservazione della biodiversità Alpina è considerata con particolare rilevanza negli accordi internazionali per la sua cruciale importanza nel sostenere i servizi ecosistemici e la qualità della vita sia delle popolazioni alpine che di quelle nelle pianure adiacenti.
Linee strategiche:
1. Evoluzione della biodiversità: studio dei processi adattivi in specie selvatiche per comprendere i principali meccanismi selettivi che hanno portato e tuttora contribuiscono al miglioramento delle specie di piante coltivate a rilevanza economica.
2. Conservazione della biodiversità genetica: studio della distribuzione della biodiversità a livello molecolare per stimare, gestire e preservare le risorse naturali, sia floristiche che faunistiche.
3. Biodiversità, ecohealth e zootecnia: applicazione di strumenti genetici per l'identificazione di nuovi patogeni invasivi e dei corrispondenti vettori, e sviluppo di modelli matematici per l'identificazione dei fattori che favoriscono la diffusione, nonché per la valutazione del rischio epidemico effettivo su cui programmare i possibili tipi di intervento.
4. Ecological Informatics: utilizzo di Sistemi Informativi Geografici (GIS) per consentire la descrizione degli ecosistemi sia naturali che agricoli dalla scala continentale a quella locale, e la ricostruzione tridimensionale delle aree d'interesse, con applicazioni alla gestione del territorio, all'identificazione di indicatori di produzione, ed allo sviluppo di modelli ecologici, di genetica delle popolazioni, epidemiologici e fisiologici in relazione al territorio.
Quadro I.1 - PROPRIETÀ INTELLETTUALE
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati dell'Ente
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Quadro I.2 - SPIN-OFF
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Quadro I.3 - ATTIVITÀ CONTO TERZI
Quadro I.4 - PUBLIC ENGAGEMENT
Quadro I.5 - PATRIMONIO CULTURALE
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Quadro I.6 - TUTELA DELLA SALUTE
Quadro I.7 - FORMAZIONE CONTINUA
Quadro I.8 - STRUTTURE DI INTERMEDIAZIONE
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