1. INTRODUZIONE
Il Dipartimento di Management, in linea con la strategia dell'Ateneo, è da sempre convinto sostenitore dell'importanza della “terza missione”, seguendo l'idea guida di produrre ricerche che siano non solo scientificamente valide ma anche “utili”, ossia che possano avere, più o meno direttamente, ricadute di interesse operativo. La terza missione è stata da sempre svolta attraverso una pluralità di interventi:
- progettazione, organizzazione e realizzazione di interventi di informazione e sensibilizzazione nonché di corsi di formazione e specializzazione;
- attività di divulgazione attraverso siti internet e sviluppo, sulla base di questi, di app di libera fruibilità utilizzabili in ambito finanziario. Partecipazione ad iniziative di educazione finanziaria;
- la prestazione di servizi specialistici manageriali rivolti alle imprese del territorio atti a supportarle nell'affrontare le sfide poste dall'attuale contesto competitivo globale;
- la creazione di laboratori e osservatori su tematiche manageriali rilevanti (es. "Network Lab", "Bilanci di Marca", "Laboratorio Intangibles", ecc.
L'attività di ricerca svolta in passato ha permesso altresì la creazione di uno spin-off (LIVE s.r.l.) nel 2007.
Si evidenza che nessuno dei prodotti della ricerca realizzati da docenti afferenti alle tre aree del Dipartimento (aziendale, giuridico e matematico) risulta brevettabile secondo la normativa nazionale ed europea.
Il Dipartimento è altresì attivo nel c.d. “Public Engagement” attraverso la partecipazione ad iniziative di orientamento e collaborazione con scuole medie superiori, sviluppo di siti internet e di app con finalità divulgative, partecipazione ad occasioni pubbliche di divulgazione, ecc.
2. PUNTI DI FORZA E CRITICITA'
Al fine di comprendere l'attività svolta è opportuno individuare i punti di forza e le aree di miglioramento del Dipartimento, declinate per area scientifica di appartenenza.
Area aziendale
I docenti dell'area aziendale hanno una elevata capacità di sviluppare e fidelizzare convenzioni di ricerca con enti esterni, dimostrata dalle numerose relazioni che i docenti afferenti intrattengono con diversi attori del territorio. In particolare, negli anni si è notata una apprezzabile capacità di attrarre fondi (attività conto terzi) nonché di attrarre l'interesse degli operatori del mercato verso specifiche iniziative progettate autonomamente dal Dipartimento (si pensi ai citati laboratori) o in collaborazione con Enti, associazioni di categoria e ordini professionali. L'area aziendale appare quindi ben percepita e apprezzata dal territorio di riferimento.
Il principale punto di debolezza è rappresentato dal fatto che non tutti i docenti afferenti all'area investono una quota significativa del proprio tempo e della propria propensione alla ricerca allo sviluppo di relazioni con il territorio e alla divulgazione dei risultati delle proprie ricerche “in vivo” in quanto, la terza missione è talvolta ritenuta subordinata alle prime due. Appare quindi opportuno sollecitare tali docenti a dedicarsi, compatibilmente, con i vari impegni di ricerca e didattici, anche a tale attività.
Area giuridica
I docenti dell'area giuridica, in considerazione dei fattori di contesto di riferimento e in ordine alle specifiche aree di competenza si impegnano nel trasferimento di natura culturale soprattutto presso le categorie professionali immediatamente più prossime quali ad esempio quelle degli avvocati, notai, dottori commercialisti, consulenti del lavoro e, nondimeno, medici. Verso tali categorie che rappresentano la nervatura culturale dello sviluppo di un territorio, anche sotto il profilo imprenditoriale, vengono offerte iniziative congressuali e/o seminariali su temi particolarmente delicati o per l'evolversi del dato normativo e giurisprudenziale o per l'impatto pratico di determinati argomenti.
I profili di maggiore debolezza si rivelano nell'essere iniziative non condotte in maniera collegiale dalla comunità scientifica giuridica del dipartimento ma di essere spesso il frutto di relazioni di singoli docenti con le società intermedie del territorio. Pertanto si rivela particolarmente utile dotarsi di una attività di programmazione e coordinamento in funzione anche delle necessità del territorio.
Area matematica
I docenti dell'area matematica contribuiscono all'attività del dipartimento attraverso la ricerca di modelli e metodologie orientate verso problematiche della finanza matematica e delle scienze attuariali. I risultati di tali ricerche sono pubblicati normalmente su riviste internazionali specializzate di elevata qualità e risultano potenzialmente applicabili e utili nell'attività legata ai mercati finanziari. Tale connubio tra validità teorica e utilità pratica rappresenta il principale punto di forza.
Il principale punto di debolezza è costituito dal fatto che tali risultati vengono poco diffusi tra gli operatori economici del territorio in quanto andrebbero parzialmente rivisti per renderli maggiormente fruibili da parte di non accademici. Tale revisione è spesso non effettuata in quanto richiede risorse di tempo e persone che risultano attualmente scarse. In termini prospettici, si intende sollecitare ulteriormente i docenti dell'area, magari rivedendo l'organizzazione interna al gruppo per la distribuzione delle attività, a investire nella realizzazione di occasioni divulgative con operatori finanziari e assicurativi del territorio per interagire con questi sulle tematiche oggetto di ricerca.
3. RISORSE E PROCESSI
Il Dipartimento, consapevole e convinto dell'importanza della terza missione, attiverà processi specifici, impiegando risorse adeguate. In particolare:
- processo di sensibilizzazione alla terza missione: tale processo è volto a sollecitare lo sviluppo di attività legate alla terza missione.
- processo di segnalazione di opportunità: tale processo è volto a informare i docenti su opportunità di collaborazione con imprese, enti e professionisti, anche in relazione a specifiche agevolazioni fiscali o a bandi competitivi emanati da Enti (provincia, regione, UE, ecc.). Il Dipartimento si impegna inoltre a offrire, compatibilmente con le altre attività dallo stesso svolte, il necessario supporto ai docenti coinvolti in dette iniziative.
- processo di monitoraggio: periodicamente, si procederà all'analisi degli indicatori legati agli obiettivi riportati nel paragrafo 4.
4. OBIETTIVI
Sulla base di quanto sopra, gli obiettivi per il periodo in esame sono i seguenti.
Obiettivo 1: sensibilizzare ulteriormente i docenti alla terza missione, in particolare quelli afferenti ad aree disciplinari con minore orientamento al trasferimento di conoscenze ed a fecondi rapporti con gli attori del territorio.
L'obiettivo di tale attività consiste nel sollecitare i membri del Dipartimento a promuovere e partecipare a iniziative che hanno ricadute sul territorio e rientrino nella terza missione del Dipartimento. Si inviteranno quindi i componenti del Dipartimento a curare anche le attività di divulgazione e diffusione delle conoscenza verso gli operatori economici di riferimento privilegiando ricerche “sul campo”, intervento diretto dei docenti in forme di collaborazione con imprese, amministrazioni pubbliche, aggregazioni professionali ed altri attori potenziali destinatari del know how disponibile in Dipartimento.
Indicatore 1.1: numero di docenti che hanno svolto attività legate alla terza missione.
Indicatore 1.2: numero di nuovi docenti (cioè non coinvolti in iniziative nel periodo precedente) che hanno svolto attività legate alla terza missione.
Obiettivo 2: mantenere e sviluppare i rapporti costruiti e consolidati negli anni passati con le imprese, i professionisti e le istituzioni locali, regionali e nazionali.
L'obiettivo di tale attività consiste nel rafforzamento del capitale relazionale sviluppato negli anni dal Dipartimento. Tale attività verrà realizzata attraverso uno scambio di informazioni, la partecipazione a iniziative realizzate, la co-progettazione di interventi, la messa a disposizione di conoscenze e metodologie di ricerca applicata.
Indicatore 2.1: numero di enti con cui si sono intrattenuti rapporti distinti per tipologia rilevante.
Indicatore 2.2: numero di nuove relazioni attivate con soggetti che non avevano svolto progetti con il Dipartimento negli ultimi 5 anni.
Obiettivo 3: consolidare l'attività conto terzi.
L'obiettivo specifico dell'attività conto terzi (convenzioni, ecc.) consiste nell'offrire servizi rivolti ad operatori economici del territori per supportarli nell'affrontare le sfide manageriali poste dall'attuale contesto competitivo globale.
Indicatore 3.1: totale delle entrate da attività conto terzi (convenzioni, ecc.) diviso il totale delle entrate.
Obiettivo 4: attività di informazione, sensibilizzazione e formazione in eventi rivolti agli operatori economici.
Il Dipartimento, oltre a progettare incontri, seminari e corsi, si pone l'obiettivo di collaborare con associazioni di categoria e ordini professionali al fine di individuare i fabbisogni di formazione specifici per i vari interlocutori.
Indicatore 4.1: numero di eventi legati alla terza missione a cui il personale del dipartimento prende parte.
Obiettivo 5: consolidare la capacità di attrarre finanziamenti da privati.
L'obiettivo di questa fase è quello di attivare un processo virtuoso di attrazione di fondi da parte di terzi atto a supportare la ricerca e la terza missione del Dipartimento attraverso sponsorizzazioni, donazioni, ecc. Si intende quindi consolidare l'attività di fund raising e, in particolare, ove possibile, svilupparla, anche beneficiando delle specifiche agevolazioni fiscali (deducibilità dei costi e crediti di imposta) per i contributi alla ricerca, vigenti tempo per tempo.
Indicatore 5.1: totale delle entrate da finanziamenti per la ricerca (donazioni, contributi, ecc.) diviso il totale delle entrate.
Il Dipartimento di Management, in linea con la strategia dell'Ateneo, è da sempre convinto sostenitore dell'importanza della “terza missione”, seguendo l'idea guida di produrre ricerche che siano non solo scientificamente valide ma anche “utili”, ossia che possano avere, più o meno direttamente, ricadute di interesse operativo. La terza missione è stata da sempre svolta attraverso una pluralità di interventi:
- progettazione, organizzazione e realizzazione di interventi di informazione e sensibilizzazione nonché di corsi di formazione e specializzazione;
- attività di divulgazione attraverso siti internet e sviluppo, sulla base di questi, di app di libera fruibilità utilizzabili in ambito finanziario. Partecipazione ad iniziative di educazione finanziaria;
- la prestazione di servizi specialistici manageriali rivolti alle imprese del territorio atti a supportarle nell'affrontare le sfide poste dall'attuale contesto competitivo globale;
- la creazione di laboratori e osservatori su tematiche manageriali rilevanti (es. "Network Lab", "Bilanci di Marca", "Laboratorio Intangibles", ecc.
L'attività di ricerca svolta in passato ha permesso altresì la creazione di uno spin-off (LIVE s.r.l.) nel 2007.
Si evidenza che nessuno dei prodotti della ricerca realizzati da docenti afferenti alle tre aree del Dipartimento (aziendale, giuridico e matematico) risulta brevettabile secondo la normativa nazionale ed europea.
Il Dipartimento è altresì attivo nel c.d. “Public Engagement” attraverso la partecipazione ad iniziative di orientamento e collaborazione con scuole medie superiori, sviluppo di siti internet e di app con finalità divulgative, partecipazione ad occasioni pubbliche di divulgazione, ecc.
2. PUNTI DI FORZA E CRITICITA'
Al fine di comprendere l'attività svolta è opportuno individuare i punti di forza e le aree di miglioramento del Dipartimento, declinate per area scientifica di appartenenza.
Area aziendale
I docenti dell'area aziendale hanno una elevata capacità di sviluppare e fidelizzare convenzioni di ricerca con enti esterni, dimostrata dalle numerose relazioni che i docenti afferenti intrattengono con diversi attori del territorio. In particolare, negli anni si è notata una apprezzabile capacità di attrarre fondi (attività conto terzi) nonché di attrarre l'interesse degli operatori del mercato verso specifiche iniziative progettate autonomamente dal Dipartimento (si pensi ai citati laboratori) o in collaborazione con Enti, associazioni di categoria e ordini professionali. L'area aziendale appare quindi ben percepita e apprezzata dal territorio di riferimento.
Il principale punto di debolezza è rappresentato dal fatto che non tutti i docenti afferenti all'area investono una quota significativa del proprio tempo e della propria propensione alla ricerca allo sviluppo di relazioni con il territorio e alla divulgazione dei risultati delle proprie ricerche “in vivo” in quanto, la terza missione è talvolta ritenuta subordinata alle prime due. Appare quindi opportuno sollecitare tali docenti a dedicarsi, compatibilmente, con i vari impegni di ricerca e didattici, anche a tale attività.
Area giuridica
I docenti dell'area giuridica, in considerazione dei fattori di contesto di riferimento e in ordine alle specifiche aree di competenza si impegnano nel trasferimento di natura culturale soprattutto presso le categorie professionali immediatamente più prossime quali ad esempio quelle degli avvocati, notai, dottori commercialisti, consulenti del lavoro e, nondimeno, medici. Verso tali categorie che rappresentano la nervatura culturale dello sviluppo di un territorio, anche sotto il profilo imprenditoriale, vengono offerte iniziative congressuali e/o seminariali su temi particolarmente delicati o per l'evolversi del dato normativo e giurisprudenziale o per l'impatto pratico di determinati argomenti.
I profili di maggiore debolezza si rivelano nell'essere iniziative non condotte in maniera collegiale dalla comunità scientifica giuridica del dipartimento ma di essere spesso il frutto di relazioni di singoli docenti con le società intermedie del territorio. Pertanto si rivela particolarmente utile dotarsi di una attività di programmazione e coordinamento in funzione anche delle necessità del territorio.
Area matematica
I docenti dell'area matematica contribuiscono all'attività del dipartimento attraverso la ricerca di modelli e metodologie orientate verso problematiche della finanza matematica e delle scienze attuariali. I risultati di tali ricerche sono pubblicati normalmente su riviste internazionali specializzate di elevata qualità e risultano potenzialmente applicabili e utili nell'attività legata ai mercati finanziari. Tale connubio tra validità teorica e utilità pratica rappresenta il principale punto di forza.
Il principale punto di debolezza è costituito dal fatto che tali risultati vengono poco diffusi tra gli operatori economici del territorio in quanto andrebbero parzialmente rivisti per renderli maggiormente fruibili da parte di non accademici. Tale revisione è spesso non effettuata in quanto richiede risorse di tempo e persone che risultano attualmente scarse. In termini prospettici, si intende sollecitare ulteriormente i docenti dell'area, magari rivedendo l'organizzazione interna al gruppo per la distribuzione delle attività, a investire nella realizzazione di occasioni divulgative con operatori finanziari e assicurativi del territorio per interagire con questi sulle tematiche oggetto di ricerca.
3. RISORSE E PROCESSI
Il Dipartimento, consapevole e convinto dell'importanza della terza missione, attiverà processi specifici, impiegando risorse adeguate. In particolare:
- processo di sensibilizzazione alla terza missione: tale processo è volto a sollecitare lo sviluppo di attività legate alla terza missione.
- processo di segnalazione di opportunità: tale processo è volto a informare i docenti su opportunità di collaborazione con imprese, enti e professionisti, anche in relazione a specifiche agevolazioni fiscali o a bandi competitivi emanati da Enti (provincia, regione, UE, ecc.). Il Dipartimento si impegna inoltre a offrire, compatibilmente con le altre attività dallo stesso svolte, il necessario supporto ai docenti coinvolti in dette iniziative.
- processo di monitoraggio: periodicamente, si procederà all'analisi degli indicatori legati agli obiettivi riportati nel paragrafo 4.
4. OBIETTIVI
Sulla base di quanto sopra, gli obiettivi per il periodo in esame sono i seguenti.
Obiettivo 1: sensibilizzare ulteriormente i docenti alla terza missione, in particolare quelli afferenti ad aree disciplinari con minore orientamento al trasferimento di conoscenze ed a fecondi rapporti con gli attori del territorio.
L'obiettivo di tale attività consiste nel sollecitare i membri del Dipartimento a promuovere e partecipare a iniziative che hanno ricadute sul territorio e rientrino nella terza missione del Dipartimento. Si inviteranno quindi i componenti del Dipartimento a curare anche le attività di divulgazione e diffusione delle conoscenza verso gli operatori economici di riferimento privilegiando ricerche “sul campo”, intervento diretto dei docenti in forme di collaborazione con imprese, amministrazioni pubbliche, aggregazioni professionali ed altri attori potenziali destinatari del know how disponibile in Dipartimento.
Indicatore 1.1: numero di docenti che hanno svolto attività legate alla terza missione.
Indicatore 1.2: numero di nuovi docenti (cioè non coinvolti in iniziative nel periodo precedente) che hanno svolto attività legate alla terza missione.
Obiettivo 2: mantenere e sviluppare i rapporti costruiti e consolidati negli anni passati con le imprese, i professionisti e le istituzioni locali, regionali e nazionali.
L'obiettivo di tale attività consiste nel rafforzamento del capitale relazionale sviluppato negli anni dal Dipartimento. Tale attività verrà realizzata attraverso uno scambio di informazioni, la partecipazione a iniziative realizzate, la co-progettazione di interventi, la messa a disposizione di conoscenze e metodologie di ricerca applicata.
Indicatore 2.1: numero di enti con cui si sono intrattenuti rapporti distinti per tipologia rilevante.
Indicatore 2.2: numero di nuove relazioni attivate con soggetti che non avevano svolto progetti con il Dipartimento negli ultimi 5 anni.
Obiettivo 3: consolidare l'attività conto terzi.
L'obiettivo specifico dell'attività conto terzi (convenzioni, ecc.) consiste nell'offrire servizi rivolti ad operatori economici del territori per supportarli nell'affrontare le sfide manageriali poste dall'attuale contesto competitivo globale.
Indicatore 3.1: totale delle entrate da attività conto terzi (convenzioni, ecc.) diviso il totale delle entrate.
Obiettivo 4: attività di informazione, sensibilizzazione e formazione in eventi rivolti agli operatori economici.
Il Dipartimento, oltre a progettare incontri, seminari e corsi, si pone l'obiettivo di collaborare con associazioni di categoria e ordini professionali al fine di individuare i fabbisogni di formazione specifici per i vari interlocutori.
Indicatore 4.1: numero di eventi legati alla terza missione a cui il personale del dipartimento prende parte.
Obiettivo 5: consolidare la capacità di attrarre finanziamenti da privati.
L'obiettivo di questa fase è quello di attivare un processo virtuoso di attrazione di fondi da parte di terzi atto a supportare la ricerca e la terza missione del Dipartimento attraverso sponsorizzazioni, donazioni, ecc. Si intende quindi consolidare l'attività di fund raising e, in particolare, ove possibile, svilupparla, anche beneficiando delle specifiche agevolazioni fiscali (deducibilità dei costi e crediti di imposta) per i contributi alla ricerca, vigenti tempo per tempo.
Indicatore 5.1: totale delle entrate da finanziamenti per la ricerca (donazioni, contributi, ecc.) diviso il totale delle entrate.
Quadro I.1 - PROPRIETÀ INTELLETTUALE
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati dell'Ateneo
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati dell'Ateneo
Quadro I.2 - SPIN-OFF
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati dell'Ateneo
Quadro I.3 - ATTIVITÀ CONTO TERZI
Quadro I.4 - PUBLIC ENGAGEMENT
Quadro I.5 - PATRIMONIO CULTURALE
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati Ateneo
Quadro I.6 - TUTELA DELLA SALUTE
Quadro I.7 - FORMAZIONE CONTINUA
Quadro I.8 - STRUTTURE DI INTERMEDIAZIONE
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati Ateneo
N. | Nome | Ragione Sociale | Codice Fiscale/Partita Iva | Anno inizio partecipazione | Budget impegnato nell'anno | N.ro addetti (ETP) | N.ro Imprese da inizio partecipazione | N.ro Imprese nell'anno | Fatturato complessivo | N.ro addetti (ETP) delle imprese incubate nell'anno |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1. | JCUBE SRL | 02572810428 | 2012 | 0,00 | 2,50 | 10 | 10 | 798.934,00 | 0,92 |
N. | Ragione sociale | Anno di inizio partecipazione | Finalità prevalente | Tra i primi 10 dell'Ateneo |
---|---|---|---|---|
1. | Associazione Network per la valorizzazione della ricerca universitaria | Gestione di attività di formazione e networking legate alla valorizzazione della ricerca (es. NetVal), | ||
2. | Consorzio Italiano di Ricerca sulla Domotica HOME LAB | 2011 | Trasferimento tecnologico (distretti tecnologici e centri di competenza tecnologica), | Si |
3. | CUEIM Consorzio Universitario di Economia Industriale e Manageriale | 1998 | Sostegno all'imprenditorialità (es. PNI Cube), | Si |
4. | ALMA LAUREA Consorzio Interuniversitario | 2009 | Servizi di placement (es. Almalaurea), | |
5. | CO.In.FO Consorzio Interuniversitario sulla formazione | 1994 | Gestione di attività di formazione e networking legate alla valorizzazione della ricerca (es. NetVal), | |
6. | Agenzia per la Promozione della Ricerca Europea - APRE | 1991 | Accesso ai finanziamenti pubblici orientati al trasferimento tecnologico (es. APRE), |