Al Dipartimento di Scienze Biomediche dell'Università di Sassari fanno capo settori scientifici tipicamente legati al mondo dei servizi per l'utenza sia pubblica che privata. La formazione professionale della gran parte dei docenti è naturalmente connessa con il settore dei servizi di pubblica utilità in ambito sanitario, intendendo con questi sia i servizi per conto del SSN, sia i servizi di formazione e informazione verso la cittadinanza, a favore del bene pubblico e del benessere della società.
Le importanti competenze in ambito analitico su sistemi biologici, rappresentano altrettante possibilità di servizi anche verso sistemi produttivi privati nei settori biotecnologici di interesse umano e animale.
Alcune delle attività prevedibili nella SUA RD e, in particolare, quelle riferite ai Quadri I.1.b (Privative Vegetali) e I.5.c (Immobili Storici), non trovano spazio presso il DSBM in quanto non affini ai settori scientifici e di ricerca dei docenti. Né appaiono in linea con gli obiettivi strategici di Dipartimento presentati in questa scheda.
Altre attività, pur potendo essere intraprese dal DSBM come nel caso della partecipazione a Centri di ricerca Clinica e Biobanche (Quadro I.6.b), non sono state registrate nel 2013. Tuttavia, docenti del Dipartimento hanno partecipato a bandi per progetti di ricerca industriale e, tra questi, un importante progetto “PATH - Pathology in Automated Traceable Healthcare” è stato ammesso al finanziamento sul bando MIUR "Smart Cities and Communities and Social Innovation", categoria Health, (circa 9Meuro, di cui circa 2Meuro per le attività UNISS-DSBM), avendo tra gli obiettivi della ricerca industriale e delle attività di sviluppo sperimentale un prototipo di total lab automation, in grado di supportare la costituzione di biobanche tissutali e il loro management automatizzato.
Infine, le attività di Formazione Continua (Quadro I.7.a) e i curricula Co-progettati (Quadro I.7.b) non sono state accese nel 2013. A questo proposito, i Curricula co-progettati rappresentano un difficile obiettivo per un Dipartimento già vocato e molto impegnato nella formazione sanitaria, ma operativo in un contesto povero di organizzazioni esterne e con ridotta intensità di attività produttive di piccole dimensioni e assenza di realtà produttive di medie-grandi dimensioni in ambito biomedicale. Nel contempo, la Formazione Continua rappresenta un obiettivo importante per i prossimi anni, per i quali il Dipartimento ha già avviato un attività di pianificazione per scuole estive e corsi di perfezionamento per laureati triennali, anche presso il Parco Scientifico e Tecnologico Porto Conte Ricerche, citato nel Quadro I.8.e. Tali attività sono in linea, inoltre, con quanto previsto dall'Obiettivo Primario 3, come indicato nel Quadro A1 di questa SUA RD.
Sulla base dei dati raccolti, il Dipartimento appare chiaramente impegnato secondo tre direttrici di attività:
1. terza missione culturale e sociale
2. terza missione di tutela della salute
3. terza missione di valorizzazione economica della conoscenza
Nel primo caso, docenti del Dipartimento hanno dimostrato di potere e volere accompagnare l'attività di ricerca con l'interazione diretta con la società. Questo è avvenuto nelle numerose attività di Public Engagement (PE), di cui si è voluto ricordare una selezione di 3 attività, a titolo esemplificativo, sempre connesse con competenze specifiche e caratteristiche di questo Dipartimento rispetto al resto dell'Ateneo e di altri centri di ricerca presenti nel territorio di riferimento (Quadro I.4).
Il secondo caso è rappresentato da un'interazione ancora più specifica per impatto e per distribuzione territoriale dei beneficiari (componenti sociali), essendo finalizzata alla prevenzione, diagnosi e cura delle comunità locali. In questo ambito, nel periodo di riferimento, i docenti del Dipartimento che sono direttamente coinvolti nelle attività proprie dell'Azienda Ospedaliera Universitaria di Sassari, hanno preso parte a trials clinici, attività di educazione continua in Medicina con “ECM” (Quadro I.6.a, Quadro I.6.c).
Infine, nel terzo caso, il Dipartimento ha dimostrato molta attenzione verso la valorizzazione dei risultati della ricerca che hanno requisiti di inventività e innovatività, come si desume dal numero di domande di deposito di brevetto o della estensione in diversi Paesi aderenti alla convenzione PCT, per brevetti già ottenuti (Quadro I.1.a). All'attività brevettuale e, più in generale, di difesa della proprietà intellettuale, si affianca anche l'attività conto terzi (Quadro I.3) con attività commerciale da parte di alcuni gruppi di ricerca e, in particolare, per attività formative e per servizi analitici (attività commerciale propriamente detta). Resta predominante l'attività conto terzi svolta verso enti pubblici (Regione Sardegna) che genera entrate correnti ed investimenti, ma certamente non di tipo commerciale.
Sebbene le potenzialità siano molto elevate e, dunque, sia ravvisabile una reale disponibilità di offerta di servizi verso il pubblico e verso il privato, il DSBM non ha ancora definito una politica per la Terza Missione, né ha pianificato strumenti a supporto di tale ambito.
Gli adempimenti connessi con la compilazione della SUA RD, alla cui compilazione il DSBM non ha precedentemente aderito in fase sperimentale, sono oggi occasione e punto di partenza di un esame costante dello stato dell'arte riguardo la Terza Missione di questo Dipartimento.
Le importanti competenze in ambito analitico su sistemi biologici, rappresentano altrettante possibilità di servizi anche verso sistemi produttivi privati nei settori biotecnologici di interesse umano e animale.
Alcune delle attività prevedibili nella SUA RD e, in particolare, quelle riferite ai Quadri I.1.b (Privative Vegetali) e I.5.c (Immobili Storici), non trovano spazio presso il DSBM in quanto non affini ai settori scientifici e di ricerca dei docenti. Né appaiono in linea con gli obiettivi strategici di Dipartimento presentati in questa scheda.
Altre attività, pur potendo essere intraprese dal DSBM come nel caso della partecipazione a Centri di ricerca Clinica e Biobanche (Quadro I.6.b), non sono state registrate nel 2013. Tuttavia, docenti del Dipartimento hanno partecipato a bandi per progetti di ricerca industriale e, tra questi, un importante progetto “PATH - Pathology in Automated Traceable Healthcare” è stato ammesso al finanziamento sul bando MIUR "Smart Cities and Communities and Social Innovation", categoria Health, (circa 9Meuro, di cui circa 2Meuro per le attività UNISS-DSBM), avendo tra gli obiettivi della ricerca industriale e delle attività di sviluppo sperimentale un prototipo di total lab automation, in grado di supportare la costituzione di biobanche tissutali e il loro management automatizzato.
Infine, le attività di Formazione Continua (Quadro I.7.a) e i curricula Co-progettati (Quadro I.7.b) non sono state accese nel 2013. A questo proposito, i Curricula co-progettati rappresentano un difficile obiettivo per un Dipartimento già vocato e molto impegnato nella formazione sanitaria, ma operativo in un contesto povero di organizzazioni esterne e con ridotta intensità di attività produttive di piccole dimensioni e assenza di realtà produttive di medie-grandi dimensioni in ambito biomedicale. Nel contempo, la Formazione Continua rappresenta un obiettivo importante per i prossimi anni, per i quali il Dipartimento ha già avviato un attività di pianificazione per scuole estive e corsi di perfezionamento per laureati triennali, anche presso il Parco Scientifico e Tecnologico Porto Conte Ricerche, citato nel Quadro I.8.e. Tali attività sono in linea, inoltre, con quanto previsto dall'Obiettivo Primario 3, come indicato nel Quadro A1 di questa SUA RD.
Sulla base dei dati raccolti, il Dipartimento appare chiaramente impegnato secondo tre direttrici di attività:
1. terza missione culturale e sociale
2. terza missione di tutela della salute
3. terza missione di valorizzazione economica della conoscenza
Nel primo caso, docenti del Dipartimento hanno dimostrato di potere e volere accompagnare l'attività di ricerca con l'interazione diretta con la società. Questo è avvenuto nelle numerose attività di Public Engagement (PE), di cui si è voluto ricordare una selezione di 3 attività, a titolo esemplificativo, sempre connesse con competenze specifiche e caratteristiche di questo Dipartimento rispetto al resto dell'Ateneo e di altri centri di ricerca presenti nel territorio di riferimento (Quadro I.4).
Il secondo caso è rappresentato da un'interazione ancora più specifica per impatto e per distribuzione territoriale dei beneficiari (componenti sociali), essendo finalizzata alla prevenzione, diagnosi e cura delle comunità locali. In questo ambito, nel periodo di riferimento, i docenti del Dipartimento che sono direttamente coinvolti nelle attività proprie dell'Azienda Ospedaliera Universitaria di Sassari, hanno preso parte a trials clinici, attività di educazione continua in Medicina con “ECM” (Quadro I.6.a, Quadro I.6.c).
Infine, nel terzo caso, il Dipartimento ha dimostrato molta attenzione verso la valorizzazione dei risultati della ricerca che hanno requisiti di inventività e innovatività, come si desume dal numero di domande di deposito di brevetto o della estensione in diversi Paesi aderenti alla convenzione PCT, per brevetti già ottenuti (Quadro I.1.a). All'attività brevettuale e, più in generale, di difesa della proprietà intellettuale, si affianca anche l'attività conto terzi (Quadro I.3) con attività commerciale da parte di alcuni gruppi di ricerca e, in particolare, per attività formative e per servizi analitici (attività commerciale propriamente detta). Resta predominante l'attività conto terzi svolta verso enti pubblici (Regione Sardegna) che genera entrate correnti ed investimenti, ma certamente non di tipo commerciale.
Sebbene le potenzialità siano molto elevate e, dunque, sia ravvisabile una reale disponibilità di offerta di servizi verso il pubblico e verso il privato, il DSBM non ha ancora definito una politica per la Terza Missione, né ha pianificato strumenti a supporto di tale ambito.
Gli adempimenti connessi con la compilazione della SUA RD, alla cui compilazione il DSBM non ha precedentemente aderito in fase sperimentale, sono oggi occasione e punto di partenza di un esame costante dello stato dell'arte riguardo la Terza Missione di questo Dipartimento.
Quadro I.1 - PROPRIETÀ INTELLETTUALE
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati dell'Ateneo
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati dell'Ateneo
Quadro I.2 - SPIN-OFF
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati dell'Ateneo
Quadro I.3 - ATTIVITÀ CONTO TERZI
Quadro I.4 - PUBLIC ENGAGEMENT
Quadro I.5 - PATRIMONIO CULTURALE
N. | Denominazione del sito | Soggetto con cui si è in convenzioneo o che autorizza lo scavo | Budget impegnato per la gestione dell'attività nell'anno | Totale finanziamenti esterni ottenuti per la realizzazione della scavo | Finalità della convenzione/ autorizzazione |
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1. | Cripte della Cattedrale di Sant'Antonio Abate in Castelsardo (SS) | Diocesi di Tempio - Ampurias, Ufficio Beni Culturali | 0 | 0 | Altre attività, |
N. | Nome della struttura di gestione | Numero di siti museali gestiti dal polo museale | Numero di giorni di apertura nell'anno | Spazi dedicati in mq | Budget impegnato nell'anno | Totale finanziamenti esterni | N.ro di visitatori nell'anno | N.ro di visitatori nell'anno paganti | Presenza sistema rilevazione presenze |
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1. | Museo Scientifico dell'Università di Sassari | 10 | 250 | 2.531 | 0 | 0 | 0 | 0 | no |
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati Ateneo
Quadro I.6 - TUTELA DELLA SALUTE
Quadro I.7 - FORMAZIONE CONTINUA
Quadro I.8 - STRUTTURE DI INTERMEDIAZIONE
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati Ateneo