L'attività conto terzi del Dipartimento di Storia e Tutela dei Beni Culturali si svolge principalmente nell'ambito delle Scienze del Cinema senza trascurare però quello delle Scienze Archeologiche e dell'Informatica applicata ai Beni Culturali.
Le attività conto terzi dei laboratori di cinema dei Corso di laurea Dams (L3) e Discipline della musica, dello spettacolo e del cinema / Filma and Audiovisual Studies (LM65) afferenti al Dipartimento di storia e tutela dei beni culturali durante l'a.a. 2013 confermano la capacità del laboratorio di restauro del film e del video La Camera Ottica e del laboratorio di post-produzione digitale CREA di operare nell'ambito della terza missione (del trasferimento tecnologico) in differenti contesti geografici, produttivi e culturali: locale (Zavod kinoatelje, Archivio del Cavallino), nazionale (Fondazione centro sperimentale di cinematografia; Fondazione La Biennale di Venezia – Asac; Fondazione La Biennale di Venezia – settore danza; Cinema ricerca di Paolo Isaja; Murex soc.coop, Palazzo dei Diamanti - Fondazione Ferrara Arte e Gallerie d'Arte Moderna e Contemporanea di Ferrara, Cecchi Gori), internazionale (Studio Legen; Musée d'art moderne de Saint-Etienne Métropole). Il conto terzi evidenzia inoltre la capacità di raggiungere differenti tipologie di interlocutori (Fondazioni, Enti pubblici, singoli privati, piccole e medie imprese, editoria, cooperative, associazioni, musei, etc.). Alcuni tra loro (a livello locale il Kinoatelje; a livello nazionale la Fondazione Biennale di Venezia, Palazzo dei Diamanti e il Centro sperimentale di cinematografia di Roma) possono essere considerati “clienti-chiave” o comunque costitutivi di una domanda di servizi reiterata di anno in anno da parte dei laboratori.
L'operato è il risultato di una messa in valore (stabile quando non crescente negli anni in termini di riconoscimento scientifico, reputazione imprenditoriale, introiti, capacità di co-finanziamento della ricerca, etc.) di specifiche linee di ricerca rispetto alle quali i laboratori non costituiscono un mero terminale applicativo o sperimentale ma un vero e proprio centro propulsivo, oramai riconosciuto a livello nazionale ed europeo.
Tale messa in valore delle conoscenze, delle competenze e delle risorse strumentali si traduce in termini di mercato in una strategia di collocazione di servizi di conservazione, restauro, digitalizzazione, postproduzione digitale basato su principi di differenziazione.
Dall'analisi del contesto relativo alla conservazione, digitalizzazione, restauro e valorizzazione del patrimonio audiovisivo regionale, nazionale ed europeo (si veda il Progetto ReDial redatto dai laboratori, 2007, vincitore del Premio Start Cup Udine per l'innovazione nei beni culturali) , è emersa infatti l'urgenza e la proficuità di una trasformazione delle realtà laboratoriali, finora operanti per lo più nell'ambito di specifici progetti di ricerca universitari, in entità capaci di muoversi dinamicamente ed autonomamente su un mercato in via di sviluppo e in gran parte inesplorato.
Nello specifico ci si propose di operare, seguendo i dettami dell'economia della “lunga coda” (Anderson, 2006) in settori considerati per più ragioni marginali dagli attori presenti sul mercato della conservazione e dell'accesso ai beni audiovisivi: i laboratori cinematografici attualmente attivi a livello nazionale hanno focalizzato finora la loro attenzione e attività sugli audiovisivi (cinema, video, altri media) storicamente appartenenti all'ambito mainstream.
La strategia dei laboratori di cinema nell'ambito della ricerca e del conto terzi si è quindi rivolta a quei settori considerati “di nicchia” e per questo erroneamente ritenuti non attraenti a livello economico, ma in realtà qualitativamente e quantitativamente cospicui. L'attività dei Laboratori del Cinema del Dipartimento tende a scongiurare il rischio di estinzione materiale di tali beni e di tali ambiti culturali.
Nel periodo di interesse (2013) i contratti fanno riferimento infatti a specifici settori di specializzazione e di intervento, quali il cinema sperimentale (Fondazione centro sperimentale di cinematografia), le edizioni critiche digitali (Cecchi Gori), il cinema amatoriale (Zavod kinoatelje; Cinema ricerca di Paolo Isaja; Murex soc.coop), la produzione indipendente (Studio Legen), il cinema e il video nell'ambito delle arti visive contemporanee (Fondazione la biennale di venezia – Asac; Fondazione la biennale di venezia – settore danza; Musée d'art moderne de Saint-Etienne Métropole; Archivio del Cavallino).
Nel 2013 i laboratori hanno confermato di essere il leader nazionale e un punto di riferimento europeo nella digitalizzazione e restauro del patrimonio di video arte. Hanno confermato e sviluppato ulteriormente la posizione di punto di riferimento in ambito nazionale ed europeo per la digitalizzazione dei formati cinematografici ridotti. Hanno iniziato a operare (dando continuità negli anni successivi) nella post-produzione del cinema contemporaneo indipendente e nella valorizzazione del patrimonio audiovisivo.
L'attività dei laboratori nell'ambito della terza missione ha un significativo impatto sul territorio. Coinvolge stakeholders tecnologici territoriali; è valutata da studenti e famiglie come un valore aggiunto nella scelta della classe di laurea; permette a laureati e professionisti di aprire rapporti di collaborazione retribuita con i laboratori; diviene co-finanziamento delle attività di ricerca (assegni, attrezzature, pubblicazioni, missioni), ha riflessi di carattere promozionale sull'intero Ateneo
In ambito archeologico l'attività conto terzi viene svolta in via principale, ancorché non esclusiva, per gli enti pubblici, andando quindi a beneficio di tutta la collettività. Il Dipartimento viene infatti contattato quando, per obbligo di legge o per altri motivi, si debba procedere a uno studio/verifica di carattere archeologico di una determinata zona propedeutico a un lavoro pubblico o in altri casi quando si debba procedere a uno studio complessivo dell'ambiente di una determinata località. Appartiene al primo caso la convenzione del Laboratorio di Archeologia Medievale con la Regione Friuli Venezia Giulia per la verifica preventiva dell'interesse archeologico dei lavori urgenti di dragaggio del canale Coron in comune di Marano Lagunare. Appartiene al secondo caso la convenzione del Laboratorio di Preistoria e Protostoria con la Soprintendenza per i Beni Archeologici del Friuli Venezia Giulia per attività di scavo e archeologico e studio del paesaggio del sito proto-storico di ambiente umido in località Ca' Baredi, Canale Anfora (Terzo d'Aquileia).
Momento importante nel quadro della terza missione è stata la Convenzione del Laboratorio Informatico per la ricerca storico-artistica (Lida) con la Soprintendenza di Modena e Reggio Emilia, quando il Dipartimento ha avuto modo di operare nella messa in sicurezza e conservazione delle opere danneggiate dal sisma del maggio 2012 che erano state recuperate e conservate nel centro di restauro del Palazzo Ducale di Sassuolo.
Riguardo l'attività di Public Engadgement si segnalano oltre alle iniziative presentate nell'apposita sezione anche la giornata di studi "L'opera di Jacopo Tomadini" tenutasi a Udine tra Palazzo Caiselli (sede del Dipartimento) e il Conservatorio il 29 maggio 2013 e il convegno di studio "Cesare Scoccimarro (1897-1953) nell'architettura italiana del primo Novecento" tenutasi a Udine a Palazzo Caiselli il 19 settembre e a Casa Cavazzini il 20 settembre 2013. Sempre a Palazzo Caiselli si è tenuta dal 10/5 al 7/6/13 la Mostra aperta al pubblico "imago vocis" dell'artista Puni.
Le attività conto terzi dei laboratori di cinema dei Corso di laurea Dams (L3) e Discipline della musica, dello spettacolo e del cinema / Filma and Audiovisual Studies (LM65) afferenti al Dipartimento di storia e tutela dei beni culturali durante l'a.a. 2013 confermano la capacità del laboratorio di restauro del film e del video La Camera Ottica e del laboratorio di post-produzione digitale CREA di operare nell'ambito della terza missione (del trasferimento tecnologico) in differenti contesti geografici, produttivi e culturali: locale (Zavod kinoatelje, Archivio del Cavallino), nazionale (Fondazione centro sperimentale di cinematografia; Fondazione La Biennale di Venezia – Asac; Fondazione La Biennale di Venezia – settore danza; Cinema ricerca di Paolo Isaja; Murex soc.coop, Palazzo dei Diamanti - Fondazione Ferrara Arte e Gallerie d'Arte Moderna e Contemporanea di Ferrara, Cecchi Gori), internazionale (Studio Legen; Musée d'art moderne de Saint-Etienne Métropole). Il conto terzi evidenzia inoltre la capacità di raggiungere differenti tipologie di interlocutori (Fondazioni, Enti pubblici, singoli privati, piccole e medie imprese, editoria, cooperative, associazioni, musei, etc.). Alcuni tra loro (a livello locale il Kinoatelje; a livello nazionale la Fondazione Biennale di Venezia, Palazzo dei Diamanti e il Centro sperimentale di cinematografia di Roma) possono essere considerati “clienti-chiave” o comunque costitutivi di una domanda di servizi reiterata di anno in anno da parte dei laboratori.
L'operato è il risultato di una messa in valore (stabile quando non crescente negli anni in termini di riconoscimento scientifico, reputazione imprenditoriale, introiti, capacità di co-finanziamento della ricerca, etc.) di specifiche linee di ricerca rispetto alle quali i laboratori non costituiscono un mero terminale applicativo o sperimentale ma un vero e proprio centro propulsivo, oramai riconosciuto a livello nazionale ed europeo.
Tale messa in valore delle conoscenze, delle competenze e delle risorse strumentali si traduce in termini di mercato in una strategia di collocazione di servizi di conservazione, restauro, digitalizzazione, postproduzione digitale basato su principi di differenziazione.
Dall'analisi del contesto relativo alla conservazione, digitalizzazione, restauro e valorizzazione del patrimonio audiovisivo regionale, nazionale ed europeo (si veda il Progetto ReDial redatto dai laboratori, 2007, vincitore del Premio Start Cup Udine per l'innovazione nei beni culturali) , è emersa infatti l'urgenza e la proficuità di una trasformazione delle realtà laboratoriali, finora operanti per lo più nell'ambito di specifici progetti di ricerca universitari, in entità capaci di muoversi dinamicamente ed autonomamente su un mercato in via di sviluppo e in gran parte inesplorato.
Nello specifico ci si propose di operare, seguendo i dettami dell'economia della “lunga coda” (Anderson, 2006) in settori considerati per più ragioni marginali dagli attori presenti sul mercato della conservazione e dell'accesso ai beni audiovisivi: i laboratori cinematografici attualmente attivi a livello nazionale hanno focalizzato finora la loro attenzione e attività sugli audiovisivi (cinema, video, altri media) storicamente appartenenti all'ambito mainstream.
La strategia dei laboratori di cinema nell'ambito della ricerca e del conto terzi si è quindi rivolta a quei settori considerati “di nicchia” e per questo erroneamente ritenuti non attraenti a livello economico, ma in realtà qualitativamente e quantitativamente cospicui. L'attività dei Laboratori del Cinema del Dipartimento tende a scongiurare il rischio di estinzione materiale di tali beni e di tali ambiti culturali.
Nel periodo di interesse (2013) i contratti fanno riferimento infatti a specifici settori di specializzazione e di intervento, quali il cinema sperimentale (Fondazione centro sperimentale di cinematografia), le edizioni critiche digitali (Cecchi Gori), il cinema amatoriale (Zavod kinoatelje; Cinema ricerca di Paolo Isaja; Murex soc.coop), la produzione indipendente (Studio Legen), il cinema e il video nell'ambito delle arti visive contemporanee (Fondazione la biennale di venezia – Asac; Fondazione la biennale di venezia – settore danza; Musée d'art moderne de Saint-Etienne Métropole; Archivio del Cavallino).
Nel 2013 i laboratori hanno confermato di essere il leader nazionale e un punto di riferimento europeo nella digitalizzazione e restauro del patrimonio di video arte. Hanno confermato e sviluppato ulteriormente la posizione di punto di riferimento in ambito nazionale ed europeo per la digitalizzazione dei formati cinematografici ridotti. Hanno iniziato a operare (dando continuità negli anni successivi) nella post-produzione del cinema contemporaneo indipendente e nella valorizzazione del patrimonio audiovisivo.
L'attività dei laboratori nell'ambito della terza missione ha un significativo impatto sul territorio. Coinvolge stakeholders tecnologici territoriali; è valutata da studenti e famiglie come un valore aggiunto nella scelta della classe di laurea; permette a laureati e professionisti di aprire rapporti di collaborazione retribuita con i laboratori; diviene co-finanziamento delle attività di ricerca (assegni, attrezzature, pubblicazioni, missioni), ha riflessi di carattere promozionale sull'intero Ateneo
In ambito archeologico l'attività conto terzi viene svolta in via principale, ancorché non esclusiva, per gli enti pubblici, andando quindi a beneficio di tutta la collettività. Il Dipartimento viene infatti contattato quando, per obbligo di legge o per altri motivi, si debba procedere a uno studio/verifica di carattere archeologico di una determinata zona propedeutico a un lavoro pubblico o in altri casi quando si debba procedere a uno studio complessivo dell'ambiente di una determinata località. Appartiene al primo caso la convenzione del Laboratorio di Archeologia Medievale con la Regione Friuli Venezia Giulia per la verifica preventiva dell'interesse archeologico dei lavori urgenti di dragaggio del canale Coron in comune di Marano Lagunare. Appartiene al secondo caso la convenzione del Laboratorio di Preistoria e Protostoria con la Soprintendenza per i Beni Archeologici del Friuli Venezia Giulia per attività di scavo e archeologico e studio del paesaggio del sito proto-storico di ambiente umido in località Ca' Baredi, Canale Anfora (Terzo d'Aquileia).
Momento importante nel quadro della terza missione è stata la Convenzione del Laboratorio Informatico per la ricerca storico-artistica (Lida) con la Soprintendenza di Modena e Reggio Emilia, quando il Dipartimento ha avuto modo di operare nella messa in sicurezza e conservazione delle opere danneggiate dal sisma del maggio 2012 che erano state recuperate e conservate nel centro di restauro del Palazzo Ducale di Sassuolo.
Riguardo l'attività di Public Engadgement si segnalano oltre alle iniziative presentate nell'apposita sezione anche la giornata di studi "L'opera di Jacopo Tomadini" tenutasi a Udine tra Palazzo Caiselli (sede del Dipartimento) e il Conservatorio il 29 maggio 2013 e il convegno di studio "Cesare Scoccimarro (1897-1953) nell'architettura italiana del primo Novecento" tenutasi a Udine a Palazzo Caiselli il 19 settembre e a Casa Cavazzini il 20 settembre 2013. Sempre a Palazzo Caiselli si è tenuta dal 10/5 al 7/6/13 la Mostra aperta al pubblico "imago vocis" dell'artista Puni.
Quadro I.1 - PROPRIETÀ INTELLETTUALE
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati dell'Ateneo
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati dell'Ateneo
Quadro I.2 - SPIN-OFF
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati dell'Ateneo
Quadro I.3 - ATTIVITÀ CONTO TERZI
Quadro I.4 - PUBLIC ENGAGEMENT
Quadro I.5 - PATRIMONIO CULTURALE
N. | Denominazione del sito | Soggetto con cui si è in convenzioneo o che autorizza lo scavo | Budget impegnato per la gestione dell'attività nell'anno | Totale finanziamenti esterni ottenuti per la realizzazione della scavo | Finalità della convenzione/ autorizzazione |
---|---|---|---|---|---|
1. | TELL GOMEL (Assiria - Kurdistan Iracheno) | MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI ITALIANO - STATE BORDE ANTIQUITIES AND HERITAGE DI BAGHDAD | 68.000 | 75.000 | Altre attività, (Ricognizione di superficie e sondaggi di scavo) |
2. | PROTOSTORIA NEL MEDIO FRIULI: CASTELLIERE DELL'ETA' DEL BRONZO DI GALLERIANO | COMUNE DI LESTIZZA (UD) | 14.600 | 15.000 | Altre attività, (scavo studio e valorizzazione) |
3. | CANALE ANFORA, località CA' BAREDI - TERZO D'AQUILEIA | MIBAC - SOPRINDENDENZA BENI ARCHEOLOGICI FVG | 9.500 | 10.000 | Altre attività, (Studio e ricostruzione del paesaggio antropico) |
4. | FIUME STELLA | MIBAC SOPRINTENDENZA PER I BENI ARCHEOLOGICI DEL FVG | 0 | 0 | Servizio didattico, Altre attività, (Ricerca e tutela del bacino del fium) |
5. | CASTELLO di ZUCCO (UD) | REGIONE AUT. FVG - DIR REG. CULTURA... CENTRO DI CATALOGAZIONE E RESTAURO | 16.600 | 20.000 | Servizio didattico, Altre attività, (Scavo archeologico) |
6. | TRAPEZA' - EGHION (GRECIA) | MINISTERO GRECO DELLA CULTURA | 0 | 0 | Altre attività, (Scavo archeologico) |
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati Ateneo
Quadro I.6 - TUTELA DELLA SALUTE
Quadro I.7 - FORMAZIONE CONTINUA
Quadro I.8 - STRUTTURE DI INTERMEDIAZIONE
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati Ateneo
N. | Ragione sociale | Anno di inizio partecipazione | Finalità prevalente | Tra i primi 10 dell'Ateneo |
---|---|---|---|---|
1. | Associazione European Knowledge Transfer Association (ProTon Europe) | 2006 | Gestione di attività di formazione e networking legate alla valorizzazione della ricerca (es. NetVal), | Si |
2. | Centro Internazionale di Ricerca per la Montagna SCARL (CIRMONT) | 2001 | Trasferimento tecnologico (distretti tecnologici e centri di competenza tecnologica), | Si |
3. | Associazione Network per la Valorizzazione della Ricerca Universitaria (NETVAL) | 2007 | Gestione di attività di formazione e networking legate alla valorizzazione della ricerca (es. NetVal), | |
4. | Associazione degli Incubatori e delle Business Plan Competition accademiche italiane (PNI Cube) | 2004 | Sostegno all'imprenditorialità (es. PNI Cube), | |
5. | Associazione Agenzia per la promozione della ricerca europea (APRE) | 1998 | Accesso ai finanziamenti pubblici orientati al trasferimento tecnologico (es. APRE), | Si |
6. | Consorzio Interuniversitario AlmaLaurea | 2000 | Servizi di placement (es. Almalaurea), |