Il Dipartimento di Scienze della Terra dell'Università degli Studi di Milano ha sempre rivestito, nei propri connotati organizzativi e nella propria attività quotidiana, un ruolo del tutto particolare all'interno del panorama nazionale e regionale. Questo è ancora più rilevante per effetto del numero minimo di afferenti richiesto per l'istituzione di un Dipartimento imposto dalla Legge 240/2010, che ha impedito la sopravvivenza di numerosi dipartimenti autonomi di Scienze della Terra, che sono tuttora presenti solo in otto dipartimenti a livello nazionale e solo nell'Università degli Studi di Milano in tutta la Lombardia.
Inoltre il Dipartimento, come riportato nel proprio Regolamento, “intende declinare al proprio interno il concetto di “universitas”, cioè la varietà dei saperi, che nella situazione attuale può essere interpretata compiutamente solo da grandi Atenei come l'Università degli Studi di Milano. In questo quadro di riferimento, le Scienze della Terra sono accomunate dallo studio del nostro pianeta, ma presentano una grande varietà per quanto riguarda sia le scale spaziali e temporali dello studio di materiali, strutture e processi, sia le tecniche di indagine… La capacità di sintesi dei diversi metodi di analisi, che caratterizzano le discipline delle Scienze della Terra, permette di affrontare non solo tematiche di ricerca di base, ma anche problemi applicativi (protezione e valorizzazione dell'ambiente e del territorio; protezione civile, ad esempio, per il controllo e la mitigazione dei rischi sismico, idrogeologico, vulcanico; gestione e protezione delle risorse minerarie, idriche, energetiche) e si riflette quindi sulla rilevanza che le Geoscienze hanno nella società e nel mondo del lavoro.”
Per questi motivi, lo stesso Regolamento prevede che “il Dipartimento promuove il trasferimento di conoscenze e tecnologia all'esterno del mondo accademico, anche attraverso il supporto a spin-off.”.
Inoltre “il Dipartimento promuove la diffusione della cultura scientifica nella società ad ogni livello, in collaborazione con le strutture dell'Ateneo, attraverso:
a. la Biblioteca d'Area di Scienze della Terra “Ardito Desio”;
b. attività editoriali promosse in proprio dal Dipartimento, o a cui lo stesso contribuisce, ad esempio attraverso la partecipazione dei propri docenti a Editorial Board di riviste scientifiche e la direzione della Rivista Italiana di Paleontologia e Stratigrafia (RIPS);
c. l'organizzazione di cicli di conferenze rivolte sia all'ambiente accademico sia ad un ampio pubblico;
d. la gestione di collezioni e la promozione di esibizioni e attività museali;
e. l'attività di orientamento a favore degli studenti delle scuole secondarie superiori;
f. il sito web del Dipartimento e altre forme di comunicazione multimediale e telematica;
g. la partecipazione dei propri docenti ad organismi e commissioni di Enti in ambiti territoriali cittadino, regionale, nazionale e internazionale, con le modalità previste dalla legislazione e dai regolamenti in vigore;
h. la collaborazione con gli ordini professionali, le parti sociali, le associazioni di categoria, e altri Enti.”
In tale quadro, pur mantenendo la centralità dell'attività di ricerca, il Dipartimento ha potenziato nel tempo il proprio orientamento sul fronte del trasferimento tecnologico e della creazione di conoscenza attraverso la ricerca di base nel contesto economico-produttivo, ma anche in quello socio-culturale.
Contribuiscono a rafforzare la capacità del Dipartimento nella ricerca le convenzioni sviluppate con istituzioni di alto profilo, nonché le attività di ricerca finanziata da amministrazioni locali, enti pubblici, aziende, ecc. L'impegno di collaborazione con le istituzioni e gli enti del territorio è anche testimoniato dalle attività di supporto alla parte decisionale (organi politici e di direzione ai diversi livelli) attraverso diverse attività di consulenza. Queste attività mostrano il profondo legame con il territorio in cui opera l'Ateneo e si possono svolgere anche grazie alle sedi esterne del Dipartimento: la Stazione Valchiavenna per lo Studio dell'Ambiente Alpino (Chiavenna, SO) e il Centro interuniversitario di Magnetismo Naturale (Peveragno, CN).
Tra le attività istituzionali d'Ateneo spicca il costante impegno circa il trasferimento di conoscenze e di tecnologia dall'ambito accademico al mondo delle imprese e, più in generale, al sistema della ricerca applicata.
Oltre ai contratti di collaborazione con soggetti imprenditoriali e istituzionali, questo impegno è testimoniato anche dalla istituzione nel 2003 di uno spin-off, Petroceramics spa (www.petroceramics.com), le cui attività sono ormai ben consolidate e hanno così permesso all'Università degli Studi di Milano di uscire dalla compagine sociale l'11 febbraio 2015, con una plusvalenza di 144.000 €.
Il Dipartimento si è anche impegnato in attività di scavo archeologico, in particolare sul sito della Terramara Santa Rosa di Poviglio (RE), dove le attività sono in corso dal 1980 con la collaborazione della Sovrintendenza ai beni archeologici dell'Emilia-Romagna, e su alcuni siti preistorici (Monte Generoso).
Fedelmente alla sua vocazione richiamata all'inizio di questa scheda, il Dipartimento è molto impegnato nel trasferimento delle conoscenze e nella valorizzazione della ricerca, ma è altrettanto presente e impegnato in attività a carattere culturale e di valorizzazione della cultura e del sapere. A questo scopo il Dipartimento si è dotato di una Commissione Attività con l'esterno, cui fanno capo attività di: relazioni con enti locali o realtà istituzionali/private connesse al mondo delle Scienze della Terra; gestione del sito web del Dipartimento e altre modalità di comunicazione digitale; iniziative di informazione attraverso i mezzi di comunicazione di massa e i nuovi media, anche attraverso il portale dell'Ateneo, social network, ecc.; iniziative di visibilità del Dipartimento sia a livello nazionale, sia internazionale. La Commissione opera con una propria quota di budget, in base alla dotazione del Dipartimento.
Il Dipartimento eroga anche formazione continua (quadro I.7.a) che prevede il rilascio di crediti per la formazione permanente dei professionisti, in particolare dei geologi. CFP sono stati rilasicati per diverse attività e principalmente conferenze dipartimentali e corsi brevi organizzati spesso nell'ambito dei corsi di Dottorato di Ricerca.
Fra le attività più direttamente rivolte al grande pubblico si ricorda la Notte dei Ricercatori cui il Dipartimento contribuisce da anni presentando a tutti i possibili interessati, in linguaggio comprensibile, le proprie attività di ricerca.
Numerose sono le attività (seminari, attività sul terreno e in laboratorio, ecc.) svolte in collaborazione con le scuole secondarie di secondo grado, oltre alle diverse forme di open-day (d'Ateneo, di Facoltà, ecc.) e alle attività di orientamento in uscita, in collaborazione con il COSP.
Inoltre, da diversi anni il Dipartimento organizza nel mese di febbraio le Giornate Assereto, una presentazione delle proprie attività di ricerca, che sono strutturate con una giornata dedicata alla discussione delle tesi di dottorato di ricerca nell'ambito dell'esame finale, uno slot destinato a presentazioni delle ricerche condotte da dottorandi e assegnisti, uno slot destinato ad una o più “lectio magistralis” dei colleghi andati in pensione da poco tempo.
Queste attività di terza missione sono oggetto anch'esse, al pari di quelle di ricerca, di analisi dal parte del Nucleo di valutazione dipartimentale, che raccoglie tutti i dati necessari per valutare l'efficacia delle iniziative e per programmare le eventuali azioni per migliorare l'efficacia del proprio lavoro.
Inoltre il Dipartimento, come riportato nel proprio Regolamento, “intende declinare al proprio interno il concetto di “universitas”, cioè la varietà dei saperi, che nella situazione attuale può essere interpretata compiutamente solo da grandi Atenei come l'Università degli Studi di Milano. In questo quadro di riferimento, le Scienze della Terra sono accomunate dallo studio del nostro pianeta, ma presentano una grande varietà per quanto riguarda sia le scale spaziali e temporali dello studio di materiali, strutture e processi, sia le tecniche di indagine… La capacità di sintesi dei diversi metodi di analisi, che caratterizzano le discipline delle Scienze della Terra, permette di affrontare non solo tematiche di ricerca di base, ma anche problemi applicativi (protezione e valorizzazione dell'ambiente e del territorio; protezione civile, ad esempio, per il controllo e la mitigazione dei rischi sismico, idrogeologico, vulcanico; gestione e protezione delle risorse minerarie, idriche, energetiche) e si riflette quindi sulla rilevanza che le Geoscienze hanno nella società e nel mondo del lavoro.”
Per questi motivi, lo stesso Regolamento prevede che “il Dipartimento promuove il trasferimento di conoscenze e tecnologia all'esterno del mondo accademico, anche attraverso il supporto a spin-off.”.
Inoltre “il Dipartimento promuove la diffusione della cultura scientifica nella società ad ogni livello, in collaborazione con le strutture dell'Ateneo, attraverso:
a. la Biblioteca d'Area di Scienze della Terra “Ardito Desio”;
b. attività editoriali promosse in proprio dal Dipartimento, o a cui lo stesso contribuisce, ad esempio attraverso la partecipazione dei propri docenti a Editorial Board di riviste scientifiche e la direzione della Rivista Italiana di Paleontologia e Stratigrafia (RIPS);
c. l'organizzazione di cicli di conferenze rivolte sia all'ambiente accademico sia ad un ampio pubblico;
d. la gestione di collezioni e la promozione di esibizioni e attività museali;
e. l'attività di orientamento a favore degli studenti delle scuole secondarie superiori;
f. il sito web del Dipartimento e altre forme di comunicazione multimediale e telematica;
g. la partecipazione dei propri docenti ad organismi e commissioni di Enti in ambiti territoriali cittadino, regionale, nazionale e internazionale, con le modalità previste dalla legislazione e dai regolamenti in vigore;
h. la collaborazione con gli ordini professionali, le parti sociali, le associazioni di categoria, e altri Enti.”
In tale quadro, pur mantenendo la centralità dell'attività di ricerca, il Dipartimento ha potenziato nel tempo il proprio orientamento sul fronte del trasferimento tecnologico e della creazione di conoscenza attraverso la ricerca di base nel contesto economico-produttivo, ma anche in quello socio-culturale.
Contribuiscono a rafforzare la capacità del Dipartimento nella ricerca le convenzioni sviluppate con istituzioni di alto profilo, nonché le attività di ricerca finanziata da amministrazioni locali, enti pubblici, aziende, ecc. L'impegno di collaborazione con le istituzioni e gli enti del territorio è anche testimoniato dalle attività di supporto alla parte decisionale (organi politici e di direzione ai diversi livelli) attraverso diverse attività di consulenza. Queste attività mostrano il profondo legame con il territorio in cui opera l'Ateneo e si possono svolgere anche grazie alle sedi esterne del Dipartimento: la Stazione Valchiavenna per lo Studio dell'Ambiente Alpino (Chiavenna, SO) e il Centro interuniversitario di Magnetismo Naturale (Peveragno, CN).
Tra le attività istituzionali d'Ateneo spicca il costante impegno circa il trasferimento di conoscenze e di tecnologia dall'ambito accademico al mondo delle imprese e, più in generale, al sistema della ricerca applicata.
Oltre ai contratti di collaborazione con soggetti imprenditoriali e istituzionali, questo impegno è testimoniato anche dalla istituzione nel 2003 di uno spin-off, Petroceramics spa (www.petroceramics.com), le cui attività sono ormai ben consolidate e hanno così permesso all'Università degli Studi di Milano di uscire dalla compagine sociale l'11 febbraio 2015, con una plusvalenza di 144.000 €.
Il Dipartimento si è anche impegnato in attività di scavo archeologico, in particolare sul sito della Terramara Santa Rosa di Poviglio (RE), dove le attività sono in corso dal 1980 con la collaborazione della Sovrintendenza ai beni archeologici dell'Emilia-Romagna, e su alcuni siti preistorici (Monte Generoso).
Fedelmente alla sua vocazione richiamata all'inizio di questa scheda, il Dipartimento è molto impegnato nel trasferimento delle conoscenze e nella valorizzazione della ricerca, ma è altrettanto presente e impegnato in attività a carattere culturale e di valorizzazione della cultura e del sapere. A questo scopo il Dipartimento si è dotato di una Commissione Attività con l'esterno, cui fanno capo attività di: relazioni con enti locali o realtà istituzionali/private connesse al mondo delle Scienze della Terra; gestione del sito web del Dipartimento e altre modalità di comunicazione digitale; iniziative di informazione attraverso i mezzi di comunicazione di massa e i nuovi media, anche attraverso il portale dell'Ateneo, social network, ecc.; iniziative di visibilità del Dipartimento sia a livello nazionale, sia internazionale. La Commissione opera con una propria quota di budget, in base alla dotazione del Dipartimento.
Il Dipartimento eroga anche formazione continua (quadro I.7.a) che prevede il rilascio di crediti per la formazione permanente dei professionisti, in particolare dei geologi. CFP sono stati rilasicati per diverse attività e principalmente conferenze dipartimentali e corsi brevi organizzati spesso nell'ambito dei corsi di Dottorato di Ricerca.
Fra le attività più direttamente rivolte al grande pubblico si ricorda la Notte dei Ricercatori cui il Dipartimento contribuisce da anni presentando a tutti i possibili interessati, in linguaggio comprensibile, le proprie attività di ricerca.
Numerose sono le attività (seminari, attività sul terreno e in laboratorio, ecc.) svolte in collaborazione con le scuole secondarie di secondo grado, oltre alle diverse forme di open-day (d'Ateneo, di Facoltà, ecc.) e alle attività di orientamento in uscita, in collaborazione con il COSP.
Inoltre, da diversi anni il Dipartimento organizza nel mese di febbraio le Giornate Assereto, una presentazione delle proprie attività di ricerca, che sono strutturate con una giornata dedicata alla discussione delle tesi di dottorato di ricerca nell'ambito dell'esame finale, uno slot destinato a presentazioni delle ricerche condotte da dottorandi e assegnisti, uno slot destinato ad una o più “lectio magistralis” dei colleghi andati in pensione da poco tempo.
Queste attività di terza missione sono oggetto anch'esse, al pari di quelle di ricerca, di analisi dal parte del Nucleo di valutazione dipartimentale, che raccoglie tutti i dati necessari per valutare l'efficacia delle iniziative e per programmare le eventuali azioni per migliorare l'efficacia del proprio lavoro.
Quadro I.1 - PROPRIETÀ INTELLETTUALE
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati dell'Ateneo
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati dell'Ateneo
Quadro I.2 - SPIN-OFF
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati dell'Ateneo
Quadro I.3 - ATTIVITÀ CONTO TERZI
Quadro I.4 - PUBLIC ENGAGEMENT
Quadro I.5 - PATRIMONIO CULTURALE
N. | Denominazione del sito | Soggetto con cui si è in convenzioneo o che autorizza lo scavo | Budget impegnato per la gestione dell'attività nell'anno | Totale finanziamenti esterni ottenuti per la realizzazione della scavo | Finalità della convenzione/ autorizzazione |
---|---|---|---|---|---|
1. | Terramara Santa Rosa di Poviglio (Fodigo di Poviglio, RE) | Soprintendenza Archeologia dell'Emilia-Romagna e Comune di Poviglio | 42.000 | 15.000 | Servizio di gestione fruizione del sito archeologico (aperture al pubblico), Servizio didattico, Altre attività, (attività di ricerca scientifica (geofisica, geoarcheologia, archeozoologia, archeo botanica, studio archeologico ed archeometrico dei materiali)) |
2. | Al Khiday, Nilo Bianco, Sudan centrale | Centro Studi Sudanesi e Subsahariani e National Corporation for Antiquities and Museums of Khartoum (Sudan) | 21.500 | 17.000 | Servizio di gestione fruizione del sito archeologico (aperture al pubblico), Servizio didattico, Altre attività, (studio dei materiali e di ricerca geoarcheologica, archeozoologica, archeobotanica) |
3. | Caverna Generosa (San Fedele Intelvi, CO) | Soprintendenza per i Beni Archeologici della Lombardia | 4.000 | 0 | Servizio di gestione fruizione del sito archeologico (aperture al pubblico), |
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati Ateneo
Quadro I.6 - TUTELA DELLA SALUTE
Quadro I.7 - FORMAZIONE CONTINUA
Numero totale di corsi erogati | 15 |
---|---|
Numero totale di CFP erogati | 15 |
Numero totale di ore di didattica assistita complessivamente erogate | 120 |
Numero totale di partecipanti | 600 |
Numero di docenti coinvolti complessivamente | 25 |
Numero di docenti esterni all'Ateneo | 25 |
Numero di imprese commerciali coinvolte come utilizzatrici dei programmi | 0 |
Numero di enti pubblici coinvolti come utilizzatori dei programmi | 0 |
Numero di enti no-profit coinvolti come utilizzatori dei programmi | 0 |
Introiti complessivi del programma (importo della convenzione, eventuali quote di iscrizione, altre entrate) | 0 |
Quota percentuale degli introiti complessivi provenienti da finanziamenti pubblici europei o nazionali | 0 |
Numero di tirocini o stage attivati | 0 |
Quadro I.8 - STRUTTURE DI INTERMEDIAZIONE
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati Ateneo