Il DESU gestisce da anni una fitta rete di collaborazioni con il territorio provinciale e regionale, che si esprimono in progetti di ricerca e sperimentazione educativa, corsi di formazione per insegnanti, educatori e coordinatori pedagogici, master, corsi di perfezionamento e curricola co-progettati entro le forme di spinner e, più recentemente, in dottorati in alta formazione e tirocini.
La condivisione con il territorio e la più estesa società è coltivata a livello disciplinare e interdisciplinare, professionale e multiprofessionale attraverso la collegialità, i tavoli tecnici e la consultazione delle parti sociali e del mondo del lavoro. Si tratta di un modello di condivisione funzionale a creare ricorsività fra ricerca e didattica, teoria e prassi, formazione in itinere e in servizio, curricoli formativi e occupazione professionale, sperimentazione e innovazione, perseguendo benessere individuale e di comunità.
Per questo motivo, tra l'altro, il DESU ha istituito e continua in misura crescente a istituire ed alimentare Protocolli d'Intesa e Convenzioni funzionali alla formazione continua, nelle sue diverse tipologie, verso il target formativo e professionale (con particolare riferimento a insegnanti, educatori e pedagogisti) e alla più ampia diffusione dei contributi delle scienze di settore presso la società civile.
In questi termini i contributi della terza missione si concentrano, soprattutto, a coltivare la formazione culturale e professionale delle figure (insegnanti, educatori e pedagogisti) implicate nei processi e nelle pratiche di alfabetizzazione/istruzione e di educazione/socializzazione (a livello di prevenzione, educazione e recupero) delle differenti età (infanzia, adolescenza, giovani, adulti e anziani) e nei differenti contesti fisici, sociali e culturali di vita (tra cui famiglia, scuola nei differenti ordini e gradi, agenzie educative extrascolastiche - a valenza culturale, lavorativa, sportiva, etica, estetica, ludica, etc. - e nuove tecnologie). Particolare attenzione, dunque, è posta a rilevare e rispondere ai bisogni relativi le variabili della formazione e la loro interrelazione, con specifico riguardo a quelle di: genere, di generazione, di profilo psico-fisico, di status socio-economico, di background socioculturale e di appartenenza etnico-antropologica, e nell'interesse di migliorare le condizioni di benessere psico-fisico e di inclusione e di integrazione culturale e sociale a livello locale, nazionale e internazionale.
Particolarmente numerose, anche se non sempre ancora adeguatamente monitorate, risultano le iniziative culturali rivolte alla cittadinanza, organizzate autonomamente dal Dipartimento o in collaborazione con altri centri accademici (Biblioteca Universitaria, Centri interdipartimentali, altri Dipartimenti), Istituzioni locali, istituti culturali, biblioteche, cooperative sociali e di servizi, ordini professionali: presentazione di libri, mostre, convegni aperti a un pubblico di non specialisti…
Fra le diverse attività di terza missione, le seguenti non rientrano fra le
attività perseguite dal Dipartimento, in quanto non sono presenti ricercatori operanti nello specifico settore di intervento e per questo motivo non sono stati compilati i rispettivi campi:
1. Proprietà intellettuali (Brevetti e Privative vegetali)
2. Spin-Off (Imprese Spin-Off)
3. Patrimonio culturale (Scavi archeologici, Poli museali, Immobili storici)
4. Tutela della salute (Triali clinici, Centri di ricerca clinica e Bio-Banche, Attività di educazione continua in medicina)
5. Strutture di intermediazione (Uffici di Trasferimento Tecnologico, Parchi Scientifici)
La condivisione con il territorio e la più estesa società è coltivata a livello disciplinare e interdisciplinare, professionale e multiprofessionale attraverso la collegialità, i tavoli tecnici e la consultazione delle parti sociali e del mondo del lavoro. Si tratta di un modello di condivisione funzionale a creare ricorsività fra ricerca e didattica, teoria e prassi, formazione in itinere e in servizio, curricoli formativi e occupazione professionale, sperimentazione e innovazione, perseguendo benessere individuale e di comunità.
Per questo motivo, tra l'altro, il DESU ha istituito e continua in misura crescente a istituire ed alimentare Protocolli d'Intesa e Convenzioni funzionali alla formazione continua, nelle sue diverse tipologie, verso il target formativo e professionale (con particolare riferimento a insegnanti, educatori e pedagogisti) e alla più ampia diffusione dei contributi delle scienze di settore presso la società civile.
In questi termini i contributi della terza missione si concentrano, soprattutto, a coltivare la formazione culturale e professionale delle figure (insegnanti, educatori e pedagogisti) implicate nei processi e nelle pratiche di alfabetizzazione/istruzione e di educazione/socializzazione (a livello di prevenzione, educazione e recupero) delle differenti età (infanzia, adolescenza, giovani, adulti e anziani) e nei differenti contesti fisici, sociali e culturali di vita (tra cui famiglia, scuola nei differenti ordini e gradi, agenzie educative extrascolastiche - a valenza culturale, lavorativa, sportiva, etica, estetica, ludica, etc. - e nuove tecnologie). Particolare attenzione, dunque, è posta a rilevare e rispondere ai bisogni relativi le variabili della formazione e la loro interrelazione, con specifico riguardo a quelle di: genere, di generazione, di profilo psico-fisico, di status socio-economico, di background socioculturale e di appartenenza etnico-antropologica, e nell'interesse di migliorare le condizioni di benessere psico-fisico e di inclusione e di integrazione culturale e sociale a livello locale, nazionale e internazionale.
Particolarmente numerose, anche se non sempre ancora adeguatamente monitorate, risultano le iniziative culturali rivolte alla cittadinanza, organizzate autonomamente dal Dipartimento o in collaborazione con altri centri accademici (Biblioteca Universitaria, Centri interdipartimentali, altri Dipartimenti), Istituzioni locali, istituti culturali, biblioteche, cooperative sociali e di servizi, ordini professionali: presentazione di libri, mostre, convegni aperti a un pubblico di non specialisti…
Fra le diverse attività di terza missione, le seguenti non rientrano fra le
attività perseguite dal Dipartimento, in quanto non sono presenti ricercatori operanti nello specifico settore di intervento e per questo motivo non sono stati compilati i rispettivi campi:
1. Proprietà intellettuali (Brevetti e Privative vegetali)
2. Spin-Off (Imprese Spin-Off)
3. Patrimonio culturale (Scavi archeologici, Poli museali, Immobili storici)
4. Tutela della salute (Triali clinici, Centri di ricerca clinica e Bio-Banche, Attività di educazione continua in medicina)
5. Strutture di intermediazione (Uffici di Trasferimento Tecnologico, Parchi Scientifici)
Quadro I.1 - PROPRIETÀ INTELLETTUALE
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati dell'Ateneo
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati dell'Ateneo
Quadro I.2 - SPIN-OFF
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati dell'Ateneo
Quadro I.3 - ATTIVITÀ CONTO TERZI
Quadro I.4 - PUBLIC ENGAGEMENT
Quadro I.5 - PATRIMONIO CULTURALE
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati Ateneo
Quadro I.6 - TUTELA DELLA SALUTE
Quadro I.7 - FORMAZIONE CONTINUA
Numero totale di corsi erogati | 6 |
---|---|
Numero totale di CFP erogati | 0 |
Numero totale di ore di didattica assistita complessivamente erogate | 82 |
Numero totale di partecipanti | 330 |
Numero di docenti coinvolti complessivamente | 11 |
Numero di docenti esterni all'Ateneo | 0 |
Numero di imprese commerciali coinvolte come utilizzatrici dei programmi | 0 |
Numero di enti pubblici coinvolti come utilizzatori dei programmi | 5 |
Numero di enti no-profit coinvolti come utilizzatori dei programmi | 0 |
Introiti complessivi del programma (importo della convenzione, eventuali quote di iscrizione, altre entrate) | 0 |
Quota percentuale degli introiti complessivi provenienti da finanziamenti pubblici europei o nazionali | 0 |
Numero di tirocini o stage attivati | 0 |
N. | Denominazione | Natura delle organizzazioni |
---|---|---|
1. | Spinner 2012-13: Road of patience. La cura educativa per il reinserimento sociale di autori di reato in esecuzione penale esterna e l’Analisi delle esperienze e Messa a punto del setting pedagogico. Referente Accademico: Prof.ssa Laura Cerrocchi. Referente Aziendale:Dott.Daniele Marchi.Coop.L'Ovile | imprese, enti pubblici, istituzioni no profit |
2. | summer school: "[shùxué] Matematica, sguardi (d)alla Cina". Responsabile: Professoressa Maria Giuseppina Bartolini; rivolta a insegnanti e educatori in servizio | enti pubblici |
Quadro I.8 - STRUTTURE DI INTERMEDIAZIONE
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati Ateneo
N. | Ragione sociale | Anno di inizio partecipazione | Finalità prevalente | Tra i primi 10 dell'Ateneo |
---|---|---|---|---|
1. | Netval | 2007 | Gestione di attività di formazione e networking legate alla valorizzazione della ricerca (es. NetVal), | |
2. | PNICube | 2004 | Sostegno all'imprenditorialità (es. PNI Cube), | |
3. | APRE | Accesso ai finanziamenti pubblici orientati al trasferimento tecnologico (es. APRE), | ||
4. | Consorzio interuniversitario Alma Laurea | 2000 | Servizi di placement (es. Almalaurea), | |
5. | Aster | Trasferimento tecnologico (distretti tecnologici e centri di competenza tecnologica), Sostegno all'imprenditorialità (es. PNI Cube), Gestione di attività di formazione e networking legate alla valorizzazione della ricerca (es. NetVal), Accesso ai finanziamenti pubblici orientati al trasferimento tecnologico (es. APRE), | Si | |
6. | REI Reggio Emilia Innovazione | 2002 | Trasferimento tecnologico (distretti tecnologici e centri di competenza tecnologica), Sostegno all'imprenditorialità (es. PNI Cube), Gestione di attività di formazione e networking legate alla valorizzazione della ricerca (es. NetVal), Accesso ai finanziamenti pubblici orientati al trasferimento tecnologico (es. APRE), |