Il Dipartimento di Studi letterari, filologici e linguistici copre molti dei settori scientifico disciplinari che fanno riferimento all'Area ministeriale 10 (Scienze dell'antichità, filologico-letterarie e storico artistiche), caratterizzata da materie, ambiti tematici e progetti di ricerca di largo interesse collettivo. Si tratta di scienze umane che, in quanto tali, attirano l'attenzione di vasti settori di pubblico e che sono in grado di elaborare modelli, procedure, metodologie e forme di sapere interdisciplinari ben traducibili in termini di accessibilità diffusa, con un'evidente ricaduta educativa di notevole importanza. In una società evoluta come quella attuale, che tende a valutare sempre di più l'impatto ambientale delle attività non solo produttive, è infatti indispensabile considerare anche la sostenibilità delle dinamiche culturali (l'elaborazione e i flussi delle idee, dei prodotti artistici e delle riflessioni critiche che li accompagnano), all'insegna di una sempre maggiore consapevolezza da parte del maggior numero di fruitori.
Da un'ottica di promozione del sapere e di valorizzazione della libera ricerca è facile constatare come ormai sia la cultura tecnico-scientifica sia quella umanistica siano tanto più sostenibili quanto più largamente condivise, e cioè messe a disposizione di tutti. Nient'affatto utopico, si tratta di un obiettivo finalmente raggiungibile grazie alla diffusione dei nuovi mezzi di comunicazione “informatici” e, soprattutto, a una conquista epocale, la sconfitta dell'analfabetismo. Questa nuova possibilità di una diffusione pervasiva del sapere ne rafforza il valore etico e le potenzialità espansive, ma anche le prospettive economiche, instaurando un circolo virtuoso in cui la produzione di cultura genera richieste più qualificate, a cui risponde un'offerta perciò sensibile a una comunicazione di qualità. Si vengono così a creare nuove sinergie da sfruttare per attrarre finanziamenti verso iniziative culturali da concepire in un'ottica reciprocamente utilitaristica, a vantaggio sia del Dipartimento sia di enti e imprese, pubbliche e private. Un interesse proprio perciò socialmente rilevante, con un notevole impatto sui consumi culturali e persino sulla condotta di ogni individuo e sulla qualità della sua esistenza. Tanto più considerando che il finanziamento della ricerca umanistica ha costi di gran lunga inferiori a quelli necessari a sostenerla in ambito scientifico, sperimentale e tecnologico, ma può garantire un impatto sociale positivo di analoga rilevanza. In tale ottica il Dipartimento di Studi letterari, filologici e linguistici ha sempre favorito la collaborazioni con molti dipartimenti dell'Università degli Studi, ma anche di altri Atenei non solo nazionali (europei ed extra-europei), mantenendo al contempo un forte radicamento nel sistema territoriale milanese e lombardo quanto interessi di ricerca e a istituzioni partner, in una prospettiva di rapporto osmotico con l'esterno, supportato da un'efficace comunicazione mediatica (giornalistica, radiofonica, televisiva e via web) delle proprie iniziative.
Le attività organizzate in questa direzione sono molto varie e vengono svolte da parte dei docenti a titolo individuale, in rappresentanza del proprio settore scientifico ma anche coordinati fra loro in progetti interdisciplinari. L'offerta culturale si è così articolata in collaborazioni giornalistiche, interventi radiofonici e televisivi su reti locali e nazionali, nella partecipazione a grandi eventi (Bookcity Milano, Festival della Letteratura di Milano, Festival della Filosofia di Crema) e nella collaborazione stabile con istituzioni quali la Soprintendenza ai Beni Librari della Regione Lombardia e l'Ufficio scolastico regionale della Lombardia. Particolare attenzione è infatti sempre stata rivolta alla collaborazione con la scuola, sia nei termini della formazione (corsi d'aggiornamento per docenti delle scuole medie superiori), sia tramite una nutrita serie di lezioni e conferenze tenute presso istituti superiori rivolte agli studenti. Altrettanto stabile la partnership con il Settore Biblioteche del Comune di Milano (progettazione di eventi e partecipazione a iniziative) e con importanti istituzioni quali la Biblioteca Braidense, la Biblioteca Ambrosiana e la Biblioteca Trivulziana. Altri interlocutori privilegiati del Dipartimento sono fondazioni, associazioni ed enti radicati nel territorio e di lunga tradizione: l'Associazione Italiana Editori e il Touring Club Italiano, la Fondazione Mondadori, la Triennale di Milano, la Società Dante Alighieri e il Rotary Club. E poi l'Istituto Lombardo, la Casa del Manzoni e la Casa della Cultura di Milano, prestigiose istituzioni nei cui organi direttivi hanno figurato docenti del Dipartimento. Notevole anche la partecipazione alle tante iniziative organizzate a livello di Ateneo in un'ottica di terza missione, quali i contributi dati a iniziative come MeetMeTonight, Notte dei Ricercatori.
Sulla base di queste considerazioni, che lo definiscono quale attore protagonista delle dinamiche in atto e di quelle che contribuirà a sviluppare, il Dipartimento di Studi letterari, filologici e linguistici intende condurre una riflessione sistematica sulle opportunità offerte dalla prospettiva descritta, in modo da favorire un coordinamento, una pianificazione e una più efficace sinergia fra le tante iniziative che in linea con la sua consolidata tradizione intenderà promuovere, da sottoporre a un monitoraggio periodico e a una valutazione in termini di originalità ed efficacia, al fine di ottimizzare l'impegno, in vista di rilevanti obiettivi qualificati. Ulteriore ricaduta positiva, una più aggiornata fisionomia professionale dei nostri laureati, perché meglio orientati rispetto alle dinamiche lavorative attuali e future, in quanto così dotati di competenze aggiornate frutto di una formazione efficacemente interattiva con i principali attori sociali, economici e produttivi.
Da un'ottica di promozione del sapere e di valorizzazione della libera ricerca è facile constatare come ormai sia la cultura tecnico-scientifica sia quella umanistica siano tanto più sostenibili quanto più largamente condivise, e cioè messe a disposizione di tutti. Nient'affatto utopico, si tratta di un obiettivo finalmente raggiungibile grazie alla diffusione dei nuovi mezzi di comunicazione “informatici” e, soprattutto, a una conquista epocale, la sconfitta dell'analfabetismo. Questa nuova possibilità di una diffusione pervasiva del sapere ne rafforza il valore etico e le potenzialità espansive, ma anche le prospettive economiche, instaurando un circolo virtuoso in cui la produzione di cultura genera richieste più qualificate, a cui risponde un'offerta perciò sensibile a una comunicazione di qualità. Si vengono così a creare nuove sinergie da sfruttare per attrarre finanziamenti verso iniziative culturali da concepire in un'ottica reciprocamente utilitaristica, a vantaggio sia del Dipartimento sia di enti e imprese, pubbliche e private. Un interesse proprio perciò socialmente rilevante, con un notevole impatto sui consumi culturali e persino sulla condotta di ogni individuo e sulla qualità della sua esistenza. Tanto più considerando che il finanziamento della ricerca umanistica ha costi di gran lunga inferiori a quelli necessari a sostenerla in ambito scientifico, sperimentale e tecnologico, ma può garantire un impatto sociale positivo di analoga rilevanza. In tale ottica il Dipartimento di Studi letterari, filologici e linguistici ha sempre favorito la collaborazioni con molti dipartimenti dell'Università degli Studi, ma anche di altri Atenei non solo nazionali (europei ed extra-europei), mantenendo al contempo un forte radicamento nel sistema territoriale milanese e lombardo quanto interessi di ricerca e a istituzioni partner, in una prospettiva di rapporto osmotico con l'esterno, supportato da un'efficace comunicazione mediatica (giornalistica, radiofonica, televisiva e via web) delle proprie iniziative.
Le attività organizzate in questa direzione sono molto varie e vengono svolte da parte dei docenti a titolo individuale, in rappresentanza del proprio settore scientifico ma anche coordinati fra loro in progetti interdisciplinari. L'offerta culturale si è così articolata in collaborazioni giornalistiche, interventi radiofonici e televisivi su reti locali e nazionali, nella partecipazione a grandi eventi (Bookcity Milano, Festival della Letteratura di Milano, Festival della Filosofia di Crema) e nella collaborazione stabile con istituzioni quali la Soprintendenza ai Beni Librari della Regione Lombardia e l'Ufficio scolastico regionale della Lombardia. Particolare attenzione è infatti sempre stata rivolta alla collaborazione con la scuola, sia nei termini della formazione (corsi d'aggiornamento per docenti delle scuole medie superiori), sia tramite una nutrita serie di lezioni e conferenze tenute presso istituti superiori rivolte agli studenti. Altrettanto stabile la partnership con il Settore Biblioteche del Comune di Milano (progettazione di eventi e partecipazione a iniziative) e con importanti istituzioni quali la Biblioteca Braidense, la Biblioteca Ambrosiana e la Biblioteca Trivulziana. Altri interlocutori privilegiati del Dipartimento sono fondazioni, associazioni ed enti radicati nel territorio e di lunga tradizione: l'Associazione Italiana Editori e il Touring Club Italiano, la Fondazione Mondadori, la Triennale di Milano, la Società Dante Alighieri e il Rotary Club. E poi l'Istituto Lombardo, la Casa del Manzoni e la Casa della Cultura di Milano, prestigiose istituzioni nei cui organi direttivi hanno figurato docenti del Dipartimento. Notevole anche la partecipazione alle tante iniziative organizzate a livello di Ateneo in un'ottica di terza missione, quali i contributi dati a iniziative come MeetMeTonight, Notte dei Ricercatori.
Sulla base di queste considerazioni, che lo definiscono quale attore protagonista delle dinamiche in atto e di quelle che contribuirà a sviluppare, il Dipartimento di Studi letterari, filologici e linguistici intende condurre una riflessione sistematica sulle opportunità offerte dalla prospettiva descritta, in modo da favorire un coordinamento, una pianificazione e una più efficace sinergia fra le tante iniziative che in linea con la sua consolidata tradizione intenderà promuovere, da sottoporre a un monitoraggio periodico e a una valutazione in termini di originalità ed efficacia, al fine di ottimizzare l'impegno, in vista di rilevanti obiettivi qualificati. Ulteriore ricaduta positiva, una più aggiornata fisionomia professionale dei nostri laureati, perché meglio orientati rispetto alle dinamiche lavorative attuali e future, in quanto così dotati di competenze aggiornate frutto di una formazione efficacemente interattiva con i principali attori sociali, economici e produttivi.
Quadro I.1 - PROPRIETÀ INTELLETTUALE
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati dell'Ateneo
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati dell'Ateneo
Quadro I.2 - SPIN-OFF
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati dell'Ateneo
Quadro I.3 - ATTIVITÀ CONTO TERZI
Quadro I.4 - PUBLIC ENGAGEMENT
Quadro I.5 - PATRIMONIO CULTURALE
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati Ateneo
Quadro I.6 - TUTELA DELLA SALUTE
Quadro I.7 - FORMAZIONE CONTINUA
Quadro I.8 - STRUTTURE DI INTERMEDIAZIONE
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati Ateneo