Accanto ai due obiettivi fondamentali della formazione e della ricerca, l'Università persegue una terza missione, opera cioè per favorire l'applicazione diretta, la valorizzazione e l'impiego della conoscenza al fine di contribuire allo sviluppo sociale, culturale ed economico del territorio. In tale prospettiva, ogni Struttura all'interno dell'Ateneo si impegna per comunicare e divulgare la conoscenza attraverso una relazione diretta con la società e con tutti i suoi attori.
Il Dipartimento di Scienze Storiche, Geografiche e e dell'Antichità realizza la Terza missione principalmente tramite le seguenti iniziative:
1) Iniziative di educazione geografica rivolte al mondo della scuola e formazione degli insegnanti (referenti Dott.ssa Lorena Rocca e prof.ssa Benedetta Castiglioni): la sezione di Geografia da circa 60 anni collabora con l'Associazione Italiana Insegnanti di Geografia (AIIG) nelle attività di educazione geografica rivolta alle scuole di ogni ordine e grado, nella divulgazione e nella formazione continua del corpo docente. A questo fine vengono periodicamente organizzati incontri, corsi di aggiornamento nelle scuole, visite guidate, convegni, ecc. diretti al mondo della scuola, e viene mantenuto attivo un blog multimediale. I docenti e i ricercatori coinvolti producono numerose pubblicazioni su temi di educazione geografica e di didattica della geografia rivolte agli insegnanti. Si ricordano in particolare i laboratori organizzati nell'ambito del progetto Vivipadova, in collaborazione con il Comune (vedi di seguito punto 1.4) e i seguenti eventi organizzati nel periodo 2011-2013:
- Convegno "Impronte Sonore", 23 giugno 2013
- Geografia@Scuola, 4 incontri sulle risorse on-line per l'educazione geografica, marzo 2012
- Convegno "Geografia+1", 8 novembre 2013
- partecipazione alla Notte Europea dei Ricercatori con attività specifiche nel 2012 e nel 2013.
2) Spin off di Dipartimento: IMPACT Impresa, PAtrimonio, Cultura e Territorio S.r.l. (anno di costituzione 2010).
Impact è una società nata come spin off dell'Università degli Studi di Padova che offre prodotti e servizi volti alla conoscenza, al recupero e alla valorizzazione del patrimonio industriale e culturale, nelle sue componenti materiali ed immateriali. Si occupa di siti e complessi produttivi, edifici, macchinari, impianti ed attrezzature, documenti, archivi d'impresa, disegni, modelli e prodotti, saperi tecnico-produttivi, ecc.
Si rivolge a soggetti pubblici e privati, che operino a vari livelli nella gestione del territorio e dei beni culturali e necessitino di servizi qualificati di consulenza nei seguenti ambiti: progetti di recupero e valorizzazione del patrimonio industriale (manufatti, macchinari, prodotti); inventariazione di archivi, censimento e schedatura di beni; (progettazione e realizzazione di percorsi formativi e itinerari didattici, progettazione di percorsi espositivi e museali, organizzazione di mostre ed eventi culturali, pubblicazione di ricerche, atti di convegni e prodotti editoriali specialistici e di settore); progettazione di percorsi espositivi e museali, organizzazione di mostre ed eventi culturali, la pubblicazione di ricerche ed atti di convegni.
3) Osservatorio regionale per il Paesaggio e Rete degli Osservatori Locali (referenti: Proff. Mauro Varotto e Benedetta Castiglioni)
In data 2 ottobre 2012 l'Università degli Studi di Padova ha siglato un protocollo d'intesa con la Regione del Veneto utile a partecipare ai lavori del Comitato Scientifico dell'Osservatorio Regionale del Paesaggio.
L'Osservatorio Regionale per il Paesaggio ha lo scopo di promuovere la salvaguardia, la gestione, la riqualificazione dei paesaggi del Veneto e di integrare il paesaggio nelle politiche di pianificazione territoriale, urbanistica e di settore e in quelle a carattere culturale, ambientale, agricolo, sociale ed economico, nonché nelle altre politiche che possono avere un'incidenza diretta o indiretta sul paesaggio (http://www.regione.veneto.it/web/ambiente-e-territorio/osservatorio-per-il-paesaggio).
La Rete degli Osservatori locali per il Paesaggio costituita dalla Regione Veneto promuove l'attivazione di strutture a livello locale per il coinvolgimento della popolazione nelle questioni relative al paesaggio, in applicazione della Convenzione Europea del Paesaggio.
L'attivazione di Osservatori alla scala locale non è prevista dalla legge statale (Codice dei beni culturali e del paesaggio) né da quella regionale (L.R. 10/2011). Tuttavia l'art. 3 comma 1 lett. a) del D.M. 25 settembre 2008, nel disciplinare i compiti dell'Osservatorio nazionale, assegna anche quello di proporre la rete di strutture ministeriali e delle strutture regionali e locali deputate a fornire dati all'Osservatorio, riconoscendo quindi, di fatto, l'importanza di una rete di strutture articolata anche a livello locale. Anche la Regione del Veneto ha riconosciuto l'importanza di tale rete, attivando con la delibera di Giunta regionale n. 826 del 15 maggio 2012 gli Osservatori locali sperimentali per il paesaggio e promuovendo con la delibera di Giunta regionale n. 118 del 11 febbraio 2013 la Rete regionale degli Osservatori per il paesaggio, di cui fanno parte gli Osservatori sperimentali (attivati con DGR n. 826/2012) e tutti gli altri Osservatori locali che ne facciano richiesta, previa sottoscrizione di uno specifico protocollo d'intesa (http://www.regione.veneto.it/web/ambiente-e-territorio/osservatori-locali).
La componente scientifica nell'ambito dell'Osservatorio regionale e nelle sperimentazioni che hanno preceduto la sua istituzione svolge un ruolo di rilievo nelle iniziative di conoscenza dei paesaggi e di monitoraggio delle trasformazioni, in quelle di formazione continua, di divulgazione e di educazione in ambito scolastico, e nel coinvolgimento della popolazione in attività di sensibilizzazione e partecipazione.
Gli Osservatori locali del paesaggio aderenti alla rete sono 8, per lo più in riferimento a territori sovracomunali.
4) ImmaginAfrica (Referente Dott.ssa Silvia Failli)
ImmaginAfrica è un progetto che si colloca nell'alveo delle iniziative promosse dal Dipartimento di Scienze Storiche, Geografiche e dell'Antichità dell'Università di Padova. In una tarda modernità caratterizzata dalla mondializzazione della politica e dalla globalizzazione, il progetto risponde ad una delle funzioni sociali a cui l'Università stessa è chiamata nella continuità e nel rispetto delle grandi tradizioni storiche dello Studio padovano.
Nato in seno al Comitato Pari Opportunità d'Ateneo, ha intessuto una maglia di collaborazioni e scambi con il D.A.M.S., il Master in Studi Interculturali, il Balafon Festival di Bari, il Festival del Cinema Africano di Verona e il Festival dei Dhow Countries di Zanzibar.
L'iniziativa intende promuovere le culture africane; per Silvia Failli, coordinatrice del progetto «le tante e variegate espressioni artistiche e culturali dei popoli africani sono in genere proposte in chiave folklorica, avulse dai contesti culturali e storici di riferimento e l'immagine che ne risulta è sovente impoverita, stereotipata, prevalentemente negativa. ImmaginAfrica vuol promuovere un'informazione sull'Africa che tenga contro di tutti i suoi aspetti, a partire dalla conoscenza delle sue diverse espressioni culturali e attraverso la valorizzazione del ruolo degli emigrati (artisti, scrittori, giornalisti, registi, attori, studiosi impegnati culturalmente fuori e dentro il nostro Paese)».
Sul piano dello sviluppo degli strumenti e dei presupposti del dialogo interculturale, l'obiettivo di medio e lungo periodo di ImmaginAfrica è sviluppare gli strumenti e i presupposti del dialogo interculturale. Attraverso la diffusione e la promozione delle espressioni culturali del continente africano, il progetto si prefigge di creare innanzitutto un ampio spazio di relazione e dialogo con le componenti delle società e delle culture africane che sono parte integrante del tessuto socio-culturale italiano e padovano. ImmaginAfrica è un invito alla conoscenza, alla con-versazione di questi soggetti insieme alle componenti del mondo cinematografico, di quello universitario, delle scuole elementari, medie e superiori, dei residenti nel territorio (http://www.immaginafrica.storia.unipd.it/).
Il Dipartimento di Scienze Storiche, Geografiche e e dell'Antichità realizza la Terza missione principalmente tramite le seguenti iniziative:
1) Iniziative di educazione geografica rivolte al mondo della scuola e formazione degli insegnanti (referenti Dott.ssa Lorena Rocca e prof.ssa Benedetta Castiglioni): la sezione di Geografia da circa 60 anni collabora con l'Associazione Italiana Insegnanti di Geografia (AIIG) nelle attività di educazione geografica rivolta alle scuole di ogni ordine e grado, nella divulgazione e nella formazione continua del corpo docente. A questo fine vengono periodicamente organizzati incontri, corsi di aggiornamento nelle scuole, visite guidate, convegni, ecc. diretti al mondo della scuola, e viene mantenuto attivo un blog multimediale. I docenti e i ricercatori coinvolti producono numerose pubblicazioni su temi di educazione geografica e di didattica della geografia rivolte agli insegnanti. Si ricordano in particolare i laboratori organizzati nell'ambito del progetto Vivipadova, in collaborazione con il Comune (vedi di seguito punto 1.4) e i seguenti eventi organizzati nel periodo 2011-2013:
- Convegno "Impronte Sonore", 23 giugno 2013
- Geografia@Scuola, 4 incontri sulle risorse on-line per l'educazione geografica, marzo 2012
- Convegno "Geografia+1", 8 novembre 2013
- partecipazione alla Notte Europea dei Ricercatori con attività specifiche nel 2012 e nel 2013.
2) Spin off di Dipartimento: IMPACT Impresa, PAtrimonio, Cultura e Territorio S.r.l. (anno di costituzione 2010).
Impact è una società nata come spin off dell'Università degli Studi di Padova che offre prodotti e servizi volti alla conoscenza, al recupero e alla valorizzazione del patrimonio industriale e culturale, nelle sue componenti materiali ed immateriali. Si occupa di siti e complessi produttivi, edifici, macchinari, impianti ed attrezzature, documenti, archivi d'impresa, disegni, modelli e prodotti, saperi tecnico-produttivi, ecc.
Si rivolge a soggetti pubblici e privati, che operino a vari livelli nella gestione del territorio e dei beni culturali e necessitino di servizi qualificati di consulenza nei seguenti ambiti: progetti di recupero e valorizzazione del patrimonio industriale (manufatti, macchinari, prodotti); inventariazione di archivi, censimento e schedatura di beni; (progettazione e realizzazione di percorsi formativi e itinerari didattici, progettazione di percorsi espositivi e museali, organizzazione di mostre ed eventi culturali, pubblicazione di ricerche, atti di convegni e prodotti editoriali specialistici e di settore); progettazione di percorsi espositivi e museali, organizzazione di mostre ed eventi culturali, la pubblicazione di ricerche ed atti di convegni.
3) Osservatorio regionale per il Paesaggio e Rete degli Osservatori Locali (referenti: Proff. Mauro Varotto e Benedetta Castiglioni)
In data 2 ottobre 2012 l'Università degli Studi di Padova ha siglato un protocollo d'intesa con la Regione del Veneto utile a partecipare ai lavori del Comitato Scientifico dell'Osservatorio Regionale del Paesaggio.
L'Osservatorio Regionale per il Paesaggio ha lo scopo di promuovere la salvaguardia, la gestione, la riqualificazione dei paesaggi del Veneto e di integrare il paesaggio nelle politiche di pianificazione territoriale, urbanistica e di settore e in quelle a carattere culturale, ambientale, agricolo, sociale ed economico, nonché nelle altre politiche che possono avere un'incidenza diretta o indiretta sul paesaggio (http://www.regione.veneto.it/web/ambiente-e-territorio/osservatorio-per-il-paesaggio).
La Rete degli Osservatori locali per il Paesaggio costituita dalla Regione Veneto promuove l'attivazione di strutture a livello locale per il coinvolgimento della popolazione nelle questioni relative al paesaggio, in applicazione della Convenzione Europea del Paesaggio.
L'attivazione di Osservatori alla scala locale non è prevista dalla legge statale (Codice dei beni culturali e del paesaggio) né da quella regionale (L.R. 10/2011). Tuttavia l'art. 3 comma 1 lett. a) del D.M. 25 settembre 2008, nel disciplinare i compiti dell'Osservatorio nazionale, assegna anche quello di proporre la rete di strutture ministeriali e delle strutture regionali e locali deputate a fornire dati all'Osservatorio, riconoscendo quindi, di fatto, l'importanza di una rete di strutture articolata anche a livello locale. Anche la Regione del Veneto ha riconosciuto l'importanza di tale rete, attivando con la delibera di Giunta regionale n. 826 del 15 maggio 2012 gli Osservatori locali sperimentali per il paesaggio e promuovendo con la delibera di Giunta regionale n. 118 del 11 febbraio 2013 la Rete regionale degli Osservatori per il paesaggio, di cui fanno parte gli Osservatori sperimentali (attivati con DGR n. 826/2012) e tutti gli altri Osservatori locali che ne facciano richiesta, previa sottoscrizione di uno specifico protocollo d'intesa (http://www.regione.veneto.it/web/ambiente-e-territorio/osservatori-locali).
La componente scientifica nell'ambito dell'Osservatorio regionale e nelle sperimentazioni che hanno preceduto la sua istituzione svolge un ruolo di rilievo nelle iniziative di conoscenza dei paesaggi e di monitoraggio delle trasformazioni, in quelle di formazione continua, di divulgazione e di educazione in ambito scolastico, e nel coinvolgimento della popolazione in attività di sensibilizzazione e partecipazione.
Gli Osservatori locali del paesaggio aderenti alla rete sono 8, per lo più in riferimento a territori sovracomunali.
4) ImmaginAfrica (Referente Dott.ssa Silvia Failli)
ImmaginAfrica è un progetto che si colloca nell'alveo delle iniziative promosse dal Dipartimento di Scienze Storiche, Geografiche e dell'Antichità dell'Università di Padova. In una tarda modernità caratterizzata dalla mondializzazione della politica e dalla globalizzazione, il progetto risponde ad una delle funzioni sociali a cui l'Università stessa è chiamata nella continuità e nel rispetto delle grandi tradizioni storiche dello Studio padovano.
Nato in seno al Comitato Pari Opportunità d'Ateneo, ha intessuto una maglia di collaborazioni e scambi con il D.A.M.S., il Master in Studi Interculturali, il Balafon Festival di Bari, il Festival del Cinema Africano di Verona e il Festival dei Dhow Countries di Zanzibar.
L'iniziativa intende promuovere le culture africane; per Silvia Failli, coordinatrice del progetto «le tante e variegate espressioni artistiche e culturali dei popoli africani sono in genere proposte in chiave folklorica, avulse dai contesti culturali e storici di riferimento e l'immagine che ne risulta è sovente impoverita, stereotipata, prevalentemente negativa. ImmaginAfrica vuol promuovere un'informazione sull'Africa che tenga contro di tutti i suoi aspetti, a partire dalla conoscenza delle sue diverse espressioni culturali e attraverso la valorizzazione del ruolo degli emigrati (artisti, scrittori, giornalisti, registi, attori, studiosi impegnati culturalmente fuori e dentro il nostro Paese)».
Sul piano dello sviluppo degli strumenti e dei presupposti del dialogo interculturale, l'obiettivo di medio e lungo periodo di ImmaginAfrica è sviluppare gli strumenti e i presupposti del dialogo interculturale. Attraverso la diffusione e la promozione delle espressioni culturali del continente africano, il progetto si prefigge di creare innanzitutto un ampio spazio di relazione e dialogo con le componenti delle società e delle culture africane che sono parte integrante del tessuto socio-culturale italiano e padovano. ImmaginAfrica è un invito alla conoscenza, alla con-versazione di questi soggetti insieme alle componenti del mondo cinematografico, di quello universitario, delle scuole elementari, medie e superiori, dei residenti nel territorio (http://www.immaginafrica.storia.unipd.it/).
Quadro I.1 - PROPRIETÀ INTELLETTUALE
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati dell'Ateneo
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati dell'Ateneo
Quadro I.2 - SPIN-OFF
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati dell'Ateneo
Quadro I.3 - ATTIVITÀ CONTO TERZI
Quadro I.4 - PUBLIC ENGAGEMENT
Quadro I.5 - PATRIMONIO CULTURALE
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati Ateneo
Quadro I.6 - TUTELA DELLA SALUTE
Quadro I.7 - FORMAZIONE CONTINUA
Quadro I.8 - STRUTTURE DI INTERMEDIAZIONE
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati Ateneo
N. | Nome | Ragione Sociale | Codice Fiscale/Partita Iva | Anno inizio partecipazione | Budget impegnato nell'anno | N.ro addetti (ETP) | N.ro Imprese da inizio partecipazione | N.ro Imprese nell'anno | Fatturato complessivo | N.ro addetti (ETP) delle imprese incubate nell'anno |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1. | STARTCUBE Incubatore Universitario di Impresa | Auxilia spa società strumentale della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo | 03861800286 | 2004 | 130.000,00 | 2,00 | 40 | 14 | 910.000,76 | 2,00 |