Il rapporto Anvur 2013 sullo stato dell'università e della ricerca definisce Terza Missione: «L'insieme delle attività con le quali le università entrano in interazione diretta con la società», intendendo, in tal modo, Terza Missione la valorizzazione economica della conoscenza e dunque il ruolo imprenditoriale e proattivo delle università. Quanto sopra implica un collegamento più dinamico con gli attori chiave dell'economia (in particolare nei territori), la capacità di consolidare e coltivare la cultura imprenditoriale, la virtuosa “commercializzazione” della ricerca grazie a spin-off, brevetti, partecipazione a cluster innovativi. A sua volta l'industria è chiamata a contribuire a in condivisione il proprio know-how, contestualizzando la ricerca, aiutando l'interazione tra università e territorio.
Il tema del trasferimento tecnologico e della terza missione è da tempo oggetto di attività e progettualità nelle Università anche se nonostante gli evidenti progressi compiuti negli ultimi anni, il sistema universitario in tema di ricerca connessa all'innovazione è ancora in ritardo rispetto ad alcuni esempi internazionali. Tra i diversi interventi necessari a colmare tale gap, un ruolo centrale è da attribuire alla formazione sia rivolta ai naturali destinatari (formazione e aggiornamento professionale degli addetti) sia al personale interno alle strutture di ricerca al fine di aggiornare le competenze ed allineare i comportamenti operativi di docenti, precari della ricerca, personale tecnico-amministrativo, policy makers, ecc. In particolare è forte l'esigenza di definire, non solo, su come affrontare con successo il tema del trasferimento tecnologico e della terza missione, ma soprattutto la definizione delle modalità con le quali comunicare ad una platea ampia e eterogenea i risultati ottenuti al fine di valorizzarne i contenuti.
A tale impegno possono quindi ricondursi il placement di studenti e laureati, il networking con il territorio, la cooperazione con le imprese, tutte attività a supporto degli studenti (placement, assistenza alle startup) e/o dello sviluppo culturale del territorio (conferenze, convegni…), in gran parte ricomprese nella più ampia dizione di Public Engagement, ovvero definite attraverso la collaborazione con istituzioni e imprese (partnership, intese, protocolli con organizzazioni esterni).
La Regione Puglia, con riferimento alle attività di terza missione, ha già da tempo fornito supporto alla rete degli enti e delle agenzie della ricerca operanti sul territorio regionale con la creazione dell'Agenzia Regionale per lo Sviluppo e l'Innovazione (ARTI), che ha il preciso compito di individuare e valorizzare tutte quelle attività di ricerca, siano esse di base o applicata, e di trasferimento tecnologico finalizzate all'innovazione nella filiera produttiva regionale. In tale ottica sono quindi da interpretare una serie di iniziative, fra le quali merita una menzione speciale la creazione della rete dei distretti regionali, un mix pubblico privato di imprese ed enti di ricerca, che in da subito ha mostrato grandi potenzailità e fornito primi risultati incoraggianti.
In questo contesto territoriale, il Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale, del Territorio, Edile e di Chimica (DICATECh), struttura di riferimento del Politecnico di Bari per le aree culturali dell'Ingegneria Civile, dell'Ingegneria dell'Ambiente e del Territorio e dell'Ingegneria Edile, è chiamato a formare figure professionali di alto profilo da collocare in ambito nazionale e internazionale in grado di affrontare con competenza e completezza aspetti specifici associati al tema della difesa e pianificazione del suolo, della conservazione del territorio, della protezione e gestione delle risorse ambientali e del recupero e della messa in sicurezza del costruito anche in zona sismica.
I temi di pertinenza dipartimentale rappresentano un asset importante alla scala territoriale regionale che è quella di riferimento dell'Ateneo, essendo la valorizzazione delle componenti ambientali, la conservazione del costruito e l'implementazione diffusa dell'impresa green il vero motore dello sviluppo della regione. In questo senso una nuova classe di professionisti ingegneri in grado di reggere le nuove sfide del futuro, in grado cioè di garantire un progresso ecosostenibile foriero di innovazione, nel rispetto della tradizione culturale e dei profili imprenditoriali presenti sul territorio, rappresenta la grande scommessa che il Dipartimento ha lanciato sin dal momento della sua costituzione nel 2012.
Tutto questo si sta facendo sia attraverso le attività formative sviluppate nell'ambito dei sei corsi di studio, tre triennali e tre magistrali, erogati dal Dipartimento ma anche e soprattutto attraverso corsi di alta formazione, dottorati e master, questi ultimi attuati, sia con carattere continuativo istituzionale (Master della Sicurezza e Master in Pianificazione Territoriale e Ambientale), sia in modo specificamente dedicato (PON)
Allo scopo di far partecipe la comunità pugliese delle diverse iniziative messe in campo per favorire incontri con imprese, scuole, soggetti pubblici e privati e progetti di interesse comuni, di seguito si elencano alcune delle più significative attività di Public Engagement svolte dal Dipartimento nel triennio 2011-2013
PARTECIPAZIONE A COMITATI PER REDAZIONE STANDARD E NORME TECNICHE
• Prof. Umberto Fratino - triennio 2011-2013 - Componente della Task force dell'European Innovation Partnership on Water presso la Commissione Europea.
• Prof. Pasquale Colonna - triennio 2011-2013 - Componente della Commissione UNI (Ente Nazionale di Unificazione) sulle Costruzioni stradali e opere civili delle infrastrutture.
PUBBLICAZIONI DIVULGATIVE
• Proff. Michele Mossa e Antonio Felice Petrillo – ottobre 2013 – Libro “Idraulica” - Casa editrice C.E.A. (Casa Editrice Ambrosiana) - Zanichelli, pag. 640 ISBN: 978-8808-18072-8
PARTECIPAZIONE A TRASMISSIONI RADIOTELEVISIVE
• Prof. Michele Mossa – 8 dicembre 2011 – Servizio televisivo RAI Tre Buongiorno Regione su Alluvioni di Bari
• Prof. Leonardo Damiani – 21/9/2013 – RAI TRE Linea blu - Intervento in qualità di esperto su problemi di erosione costiera,
ORGANIZZAZIONE DI MOSTRE E VISITE TECNICHE
• DICATECh – 21 novembre 2011 – Mostra fotografica “Le alluvioni di Bari” Palazzo della Provincia a cura del prof. Michele Mossa
• 4 giugno 2012 - Visita tecnica di istruzione all'opera terminale del Canale Principale.
• 30 maggio 2013 - Visita tecnica di istruzione alle sorgenti del Fiume Sele e del Fiume Calore
Il tema del trasferimento tecnologico e della terza missione è da tempo oggetto di attività e progettualità nelle Università anche se nonostante gli evidenti progressi compiuti negli ultimi anni, il sistema universitario in tema di ricerca connessa all'innovazione è ancora in ritardo rispetto ad alcuni esempi internazionali. Tra i diversi interventi necessari a colmare tale gap, un ruolo centrale è da attribuire alla formazione sia rivolta ai naturali destinatari (formazione e aggiornamento professionale degli addetti) sia al personale interno alle strutture di ricerca al fine di aggiornare le competenze ed allineare i comportamenti operativi di docenti, precari della ricerca, personale tecnico-amministrativo, policy makers, ecc. In particolare è forte l'esigenza di definire, non solo, su come affrontare con successo il tema del trasferimento tecnologico e della terza missione, ma soprattutto la definizione delle modalità con le quali comunicare ad una platea ampia e eterogenea i risultati ottenuti al fine di valorizzarne i contenuti.
A tale impegno possono quindi ricondursi il placement di studenti e laureati, il networking con il territorio, la cooperazione con le imprese, tutte attività a supporto degli studenti (placement, assistenza alle startup) e/o dello sviluppo culturale del territorio (conferenze, convegni…), in gran parte ricomprese nella più ampia dizione di Public Engagement, ovvero definite attraverso la collaborazione con istituzioni e imprese (partnership, intese, protocolli con organizzazioni esterni).
La Regione Puglia, con riferimento alle attività di terza missione, ha già da tempo fornito supporto alla rete degli enti e delle agenzie della ricerca operanti sul territorio regionale con la creazione dell'Agenzia Regionale per lo Sviluppo e l'Innovazione (ARTI), che ha il preciso compito di individuare e valorizzare tutte quelle attività di ricerca, siano esse di base o applicata, e di trasferimento tecnologico finalizzate all'innovazione nella filiera produttiva regionale. In tale ottica sono quindi da interpretare una serie di iniziative, fra le quali merita una menzione speciale la creazione della rete dei distretti regionali, un mix pubblico privato di imprese ed enti di ricerca, che in da subito ha mostrato grandi potenzailità e fornito primi risultati incoraggianti.
In questo contesto territoriale, il Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale, del Territorio, Edile e di Chimica (DICATECh), struttura di riferimento del Politecnico di Bari per le aree culturali dell'Ingegneria Civile, dell'Ingegneria dell'Ambiente e del Territorio e dell'Ingegneria Edile, è chiamato a formare figure professionali di alto profilo da collocare in ambito nazionale e internazionale in grado di affrontare con competenza e completezza aspetti specifici associati al tema della difesa e pianificazione del suolo, della conservazione del territorio, della protezione e gestione delle risorse ambientali e del recupero e della messa in sicurezza del costruito anche in zona sismica.
I temi di pertinenza dipartimentale rappresentano un asset importante alla scala territoriale regionale che è quella di riferimento dell'Ateneo, essendo la valorizzazione delle componenti ambientali, la conservazione del costruito e l'implementazione diffusa dell'impresa green il vero motore dello sviluppo della regione. In questo senso una nuova classe di professionisti ingegneri in grado di reggere le nuove sfide del futuro, in grado cioè di garantire un progresso ecosostenibile foriero di innovazione, nel rispetto della tradizione culturale e dei profili imprenditoriali presenti sul territorio, rappresenta la grande scommessa che il Dipartimento ha lanciato sin dal momento della sua costituzione nel 2012.
Tutto questo si sta facendo sia attraverso le attività formative sviluppate nell'ambito dei sei corsi di studio, tre triennali e tre magistrali, erogati dal Dipartimento ma anche e soprattutto attraverso corsi di alta formazione, dottorati e master, questi ultimi attuati, sia con carattere continuativo istituzionale (Master della Sicurezza e Master in Pianificazione Territoriale e Ambientale), sia in modo specificamente dedicato (PON)
Allo scopo di far partecipe la comunità pugliese delle diverse iniziative messe in campo per favorire incontri con imprese, scuole, soggetti pubblici e privati e progetti di interesse comuni, di seguito si elencano alcune delle più significative attività di Public Engagement svolte dal Dipartimento nel triennio 2011-2013
PARTECIPAZIONE A COMITATI PER REDAZIONE STANDARD E NORME TECNICHE
• Prof. Umberto Fratino - triennio 2011-2013 - Componente della Task force dell'European Innovation Partnership on Water presso la Commissione Europea.
• Prof. Pasquale Colonna - triennio 2011-2013 - Componente della Commissione UNI (Ente Nazionale di Unificazione) sulle Costruzioni stradali e opere civili delle infrastrutture.
PUBBLICAZIONI DIVULGATIVE
• Proff. Michele Mossa e Antonio Felice Petrillo – ottobre 2013 – Libro “Idraulica” - Casa editrice C.E.A. (Casa Editrice Ambrosiana) - Zanichelli, pag. 640 ISBN: 978-8808-18072-8
PARTECIPAZIONE A TRASMISSIONI RADIOTELEVISIVE
• Prof. Michele Mossa – 8 dicembre 2011 – Servizio televisivo RAI Tre Buongiorno Regione su Alluvioni di Bari
• Prof. Leonardo Damiani – 21/9/2013 – RAI TRE Linea blu - Intervento in qualità di esperto su problemi di erosione costiera,
ORGANIZZAZIONE DI MOSTRE E VISITE TECNICHE
• DICATECh – 21 novembre 2011 – Mostra fotografica “Le alluvioni di Bari” Palazzo della Provincia a cura del prof. Michele Mossa
• 4 giugno 2012 - Visita tecnica di istruzione all'opera terminale del Canale Principale.
• 30 maggio 2013 - Visita tecnica di istruzione alle sorgenti del Fiume Sele e del Fiume Calore
Quadro I.1 - PROPRIETÀ INTELLETTUALE
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati dell'Ateneo
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati dell'Ateneo
Quadro I.2 - SPIN-OFF
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati dell'Ateneo
Quadro I.3 - ATTIVITÀ CONTO TERZI
Quadro I.4 - PUBLIC ENGAGEMENT
Quadro I.5 - PATRIMONIO CULTURALE
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati Ateneo
Quadro I.6 - TUTELA DELLA SALUTE
Quadro I.7 - FORMAZIONE CONTINUA
Quadro I.8 - STRUTTURE DI INTERMEDIAZIONE
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati Ateneo