PARTE III - INTRODUZIONE
La necessità di promuovere il trasferimento dell'innovazione tecnologica dal mondo della Ricerca a quello dell'Industria è sempre più pressante. In particolare per le piccole e medie imprese che, in Italia, costituiscono circa il 70% della produzione di beni e servizi,l'acquisizione di nuove tecnologie è di vitale importanza per risultare competitive sul mercato.
La Seconda Università di Napoli ha, per questo motivo, dedicato particolare attenzione al problema del trasferimento tecnologico e alla valorizzazione dei risultati applicativi delle ricerche, impegnandosi in numerose iniziative al fine di rispondere alle esigenze di consulenza ed alta formazione sui temi del management, della nuova imprenditorialità e del "technology transfer" provenienti sia dall'ambito universitario che da quello delle associazioni
imprenditoriali, dei policy maker, della comunità finanziaria e del sistema delle piccole e medie imprese interessate alla utilizzazione delle nuove conoscenze scientifiche. Tutti i Dipartimenti della SUN si sono attivati di fronte all'interesse manifestato da aziende, enti ed agenzie pubbliche di ricerca e servizi e da enti locali e territoriali per promuovere attività di
ricerca applicata e trasferimento tecnologico. Queste iniziative sono state realizzate principalmente, laddove consentito, con finanziamenti acquisiti mediante lo strumento amministrativo del conto terzi o dell'accordo di programma.
Nell'ambito della politica generale dell' Ateneo, il Dipartimento di Medicina Sperimentale ha:
i- attuato un coordinamento per la partecipazione ai bandi per la ricerca sia nazionali che regionali (POR , PRIN);
ii- partecipato in qualità di soggetto proponente/soggetto terzo al bando pubblicato nell'ambito del PON ricerca e competitività 2007/2013, D.D. n.1/Ric del 18/01/2010 e sono stati finanziati i seguenti progetti di ricerca industriale:
Sviluppo di modulatori delle Sirtuine come nuovo approccio terapeutico nelle patologie neurodegenerative, oncologiche e cardiovascolari PON01_01227
-Dal nutraceutico al farmaco per strategie integrate di prevenzione e terapia “NUTRAFAST” PON01_01226
-Antigeni e adiuvanti per vaccini ed immunoterapia PON01_00117
-Studio di nuove tecnologie e piattaforme tecnologiche per il miglioramento di processi produttivi di principi attivi farmaceutici di interesse industriale e ricerca di nuove molecole bioattive da sorgenti naturali” PON01_02093
-Nuovi farmaci biotecnologici attivi attraverso la modulazione dell'attività recettoriale PON01_02464
-PROMETEO - progettazione e sviluppo di piattaforme tecnologiche innovative e
ottimizzazione di processi per applicazioni in medicina rigenerativa in ambito oro-maxillofacciale, ematologico, neurologico e cardiologico PON01_02834
Per quanto riguarda i brevetti, esiste un problema generale circa la protezione delle informazioni e la tutela della proprietà intellettuale. Su questa delicata materia la SUN si è dotata di un Regolamento in materia di invenzioni conseguite nell'Ateneo, per meglio valorizzare il patrimonio conoscitivo e tecnologico sviluppato e per favorire le idee innovative attraverso il sostegno alla loro brevettazione.
Il Dipartimento di Medicina Sperimentale ha visto nel periodo in esame la messa a punto di 8 brevetti (quadro I.1.a).
Per quanto riguarda il Public Engagment, si evidenziano articoli del Sole 24 Ore che rappresentano le attività svolte dal Dipartimento dal punto di vista scientifico Didattico e soprattutto di Ricerca.
Il Dipartimento di Medicina Sperimentale contribuisce con il museo di farmacologia alla gestione del MUSA (Museo Universitario delle Scienze e delle Arti) (quadro I.5.b).
Esistono 3 Centri di Ricerca Clinica ed una Bio-banca afferenti al Dipartimento di Medicina Sperimentale (quadro I.6.b).
Coma attività di formazione continua il Dipartimento di Medicina Sperimentale presenta corsi con CFP/ore di didattica erogati (quadro I.7.a).
La Regione Campania ha emanato il Bando per lo sviluppo delle reti di eccellenza tra Università, Centri di Ricerca e Imprese (BURC n. 70 del 23/11/2009) con l'obiettivo di creare connessioni sempre più forti tra il mondo dell'università, centri di ricerca e mondo produttivo e istituzionale per la promozione della ricerca e dell'innovazione. La partecipazione al bando
per la costituzione di tali reti di eccellenza è stata molto importante per potere sostenere una migliore formazione alla ricerca, avere un più agevole accesso ai finanziamenti per la ricerca, permettere una più ampia diffusione ed utilizzazione della conoscenza generata dalla ricerca e dallo sviluppo tecnologico. Il Dipartimento di Medicina Sperimentale ha presentato i progetti
sotto indicati che sono stati finanziati:
-Campania Research in experimental medicine – CREME
-Model Organism – MODO
-Strategie terapeutiche innovative – STRAIN – Capofila
Come dipartimento di area medica, il Dipartimento di Medicina Sperimentale ha dimostrato una buona capacità di attrazione di risorse esterne svolgendo attività di ricerca integrata con una inscindibile attività assistenziale anche ai sensi del Protocollo d'Intesa sottoscritto tra la Regione ed Ateneo per “Disciplinare il rapporto tra Servizio Sanitario Regionale e Università
per lo svolgimento delle attività assistenziali”.
Accanto a un notevole impegno profuso nel mantenere uno standard elevato circa i prodotti connessi alla ricerca di base, gli sforzi relativi allo sviluppo delle attività di terza missione sono ancora in fase iniziale.
Nel quadro I.8.d sono elencati i consorzi e le associazioni che vedono coinvolto il Dipartimento di Medicina Sperimentale per l'espletamento della terza missione.
E' stato affidato al Dipartimento di Medicina Sperimentale lo stabulario di Ateneo sotto la responsabilità del prof. Vito De Novellis, rinnovato di recente, dotato di strumentazione alla avanguardia.
Il Centro Servizi Stabulario Centralizzato per animali da laboratorio della Seconda Università degli Studi di Napoli, i cui lavori di ristrutturazione sono terminati nel mese di ottobre del 2011, è ubicato presso il Complesso di Sant'Andrea delle Dame. La concezione, la costruzione e il funzionamento della struttura sono stati realizzati allo scopo di garantire le migliori condizioni di stabulazione e delle attività di utilizzo di modelli animali nel rispetto della tutela della salute e del benessere degli stessi, per promuovere la buona prassi scientifica, e per la tutela dei lavoratori in piena sicurezza in ottemperanza alla normativa vigente (D.L.vo 81/2008).
Presso lo Stabilimento utilizzatore e di allevamento della Seconda Università degli Studi di Napoli, autorizzato con Decreto Ministeriale 67/2012-A rilasciato in data 06.03.2012 ai sensi dell'art.12 D.L. n. 116/1992, è possibile stabulare le seguenti specie di animali da laboratorio:
o Topo "Mus musculus",
o Ratto “Rattus Norvegicus”,
o Cavia “Cavia Porcellus”,
o Coniglio “Oryctolagus Cuniculus”.
Tutti gli impianti, i locali e le attrezzature sono adeguati al numero e alla specie degli animali utilizzati ed agli esperimenti che ivi saranno effettuati. In particolare, si prevede l' utilizzo di un numero massimo per anno di circa 5000 topi, 3000 ratti, 80 conigli e 100 cavie.
Il Centro Servizi Stabulario Centralizzato opera, con riferimento allo Statuto e al Regolamento d'Ateneo, come unità di supporto alla ricerca sperimentale preclinica, sviluppata sugli animali da laboratorio, nell'ambito della Seconda Università degli Studi di Napoli.
Il Dipartimento di Medicina Sperimentale, senza sminuire la sua “attenzione istituzionale” verso la ricerca di base, sta compiendo notevoli sforzi per creare, per le discipline che ne hanno attitudine, i presupposti atti ad assumere un ruolo trainante per lo sviluppo del territorio. L'assetto, relativamente a gestione, monitoraggio e valutazione della Ricerca e
meccanismi di premialità ad essa correlati, testimonia il fatto che il Dipartimento di Medicina Sperimentale ha fatto notevoli sforzi per essere al passo con i criteri e i parametri sviluppati dall'ANVUR.
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La necessità di promuovere il trasferimento dell'innovazione tecnologica dal mondo della Ricerca a quello dell'Industria è sempre più pressante. In particolare per le piccole e medie imprese che, in Italia, costituiscono circa il 70% della produzione di beni e servizi,l'acquisizione di nuove tecnologie è di vitale importanza per risultare competitive sul mercato.
La Seconda Università di Napoli ha, per questo motivo, dedicato particolare attenzione al problema del trasferimento tecnologico e alla valorizzazione dei risultati applicativi delle ricerche, impegnandosi in numerose iniziative al fine di rispondere alle esigenze di consulenza ed alta formazione sui temi del management, della nuova imprenditorialità e del "technology transfer" provenienti sia dall'ambito universitario che da quello delle associazioni
imprenditoriali, dei policy maker, della comunità finanziaria e del sistema delle piccole e medie imprese interessate alla utilizzazione delle nuove conoscenze scientifiche. Tutti i Dipartimenti della SUN si sono attivati di fronte all'interesse manifestato da aziende, enti ed agenzie pubbliche di ricerca e servizi e da enti locali e territoriali per promuovere attività di
ricerca applicata e trasferimento tecnologico. Queste iniziative sono state realizzate principalmente, laddove consentito, con finanziamenti acquisiti mediante lo strumento amministrativo del conto terzi o dell'accordo di programma.
Nell'ambito della politica generale dell' Ateneo, il Dipartimento di Medicina Sperimentale ha:
i- attuato un coordinamento per la partecipazione ai bandi per la ricerca sia nazionali che regionali (POR , PRIN);
ii- partecipato in qualità di soggetto proponente/soggetto terzo al bando pubblicato nell'ambito del PON ricerca e competitività 2007/2013, D.D. n.1/Ric del 18/01/2010 e sono stati finanziati i seguenti progetti di ricerca industriale:
Sviluppo di modulatori delle Sirtuine come nuovo approccio terapeutico nelle patologie neurodegenerative, oncologiche e cardiovascolari PON01_01227
-Dal nutraceutico al farmaco per strategie integrate di prevenzione e terapia “NUTRAFAST” PON01_01226
-Antigeni e adiuvanti per vaccini ed immunoterapia PON01_00117
-Studio di nuove tecnologie e piattaforme tecnologiche per il miglioramento di processi produttivi di principi attivi farmaceutici di interesse industriale e ricerca di nuove molecole bioattive da sorgenti naturali” PON01_02093
-Nuovi farmaci biotecnologici attivi attraverso la modulazione dell'attività recettoriale PON01_02464
-PROMETEO - progettazione e sviluppo di piattaforme tecnologiche innovative e
ottimizzazione di processi per applicazioni in medicina rigenerativa in ambito oro-maxillofacciale, ematologico, neurologico e cardiologico PON01_02834
Per quanto riguarda i brevetti, esiste un problema generale circa la protezione delle informazioni e la tutela della proprietà intellettuale. Su questa delicata materia la SUN si è dotata di un Regolamento in materia di invenzioni conseguite nell'Ateneo, per meglio valorizzare il patrimonio conoscitivo e tecnologico sviluppato e per favorire le idee innovative attraverso il sostegno alla loro brevettazione.
Il Dipartimento di Medicina Sperimentale ha visto nel periodo in esame la messa a punto di 8 brevetti (quadro I.1.a).
Per quanto riguarda il Public Engagment, si evidenziano articoli del Sole 24 Ore che rappresentano le attività svolte dal Dipartimento dal punto di vista scientifico Didattico e soprattutto di Ricerca.
Il Dipartimento di Medicina Sperimentale contribuisce con il museo di farmacologia alla gestione del MUSA (Museo Universitario delle Scienze e delle Arti) (quadro I.5.b).
Esistono 3 Centri di Ricerca Clinica ed una Bio-banca afferenti al Dipartimento di Medicina Sperimentale (quadro I.6.b).
Coma attività di formazione continua il Dipartimento di Medicina Sperimentale presenta corsi con CFP/ore di didattica erogati (quadro I.7.a).
La Regione Campania ha emanato il Bando per lo sviluppo delle reti di eccellenza tra Università, Centri di Ricerca e Imprese (BURC n. 70 del 23/11/2009) con l'obiettivo di creare connessioni sempre più forti tra il mondo dell'università, centri di ricerca e mondo produttivo e istituzionale per la promozione della ricerca e dell'innovazione. La partecipazione al bando
per la costituzione di tali reti di eccellenza è stata molto importante per potere sostenere una migliore formazione alla ricerca, avere un più agevole accesso ai finanziamenti per la ricerca, permettere una più ampia diffusione ed utilizzazione della conoscenza generata dalla ricerca e dallo sviluppo tecnologico. Il Dipartimento di Medicina Sperimentale ha presentato i progetti
sotto indicati che sono stati finanziati:
-Campania Research in experimental medicine – CREME
-Model Organism – MODO
-Strategie terapeutiche innovative – STRAIN – Capofila
Come dipartimento di area medica, il Dipartimento di Medicina Sperimentale ha dimostrato una buona capacità di attrazione di risorse esterne svolgendo attività di ricerca integrata con una inscindibile attività assistenziale anche ai sensi del Protocollo d'Intesa sottoscritto tra la Regione ed Ateneo per “Disciplinare il rapporto tra Servizio Sanitario Regionale e Università
per lo svolgimento delle attività assistenziali”.
Accanto a un notevole impegno profuso nel mantenere uno standard elevato circa i prodotti connessi alla ricerca di base, gli sforzi relativi allo sviluppo delle attività di terza missione sono ancora in fase iniziale.
Nel quadro I.8.d sono elencati i consorzi e le associazioni che vedono coinvolto il Dipartimento di Medicina Sperimentale per l'espletamento della terza missione.
E' stato affidato al Dipartimento di Medicina Sperimentale lo stabulario di Ateneo sotto la responsabilità del prof. Vito De Novellis, rinnovato di recente, dotato di strumentazione alla avanguardia.
Il Centro Servizi Stabulario Centralizzato per animali da laboratorio della Seconda Università degli Studi di Napoli, i cui lavori di ristrutturazione sono terminati nel mese di ottobre del 2011, è ubicato presso il Complesso di Sant'Andrea delle Dame. La concezione, la costruzione e il funzionamento della struttura sono stati realizzati allo scopo di garantire le migliori condizioni di stabulazione e delle attività di utilizzo di modelli animali nel rispetto della tutela della salute e del benessere degli stessi, per promuovere la buona prassi scientifica, e per la tutela dei lavoratori in piena sicurezza in ottemperanza alla normativa vigente (D.L.vo 81/2008).
Presso lo Stabilimento utilizzatore e di allevamento della Seconda Università degli Studi di Napoli, autorizzato con Decreto Ministeriale 67/2012-A rilasciato in data 06.03.2012 ai sensi dell'art.12 D.L. n. 116/1992, è possibile stabulare le seguenti specie di animali da laboratorio:
o Topo "Mus musculus",
o Ratto “Rattus Norvegicus”,
o Cavia “Cavia Porcellus”,
o Coniglio “Oryctolagus Cuniculus”.
Tutti gli impianti, i locali e le attrezzature sono adeguati al numero e alla specie degli animali utilizzati ed agli esperimenti che ivi saranno effettuati. In particolare, si prevede l' utilizzo di un numero massimo per anno di circa 5000 topi, 3000 ratti, 80 conigli e 100 cavie.
Il Centro Servizi Stabulario Centralizzato opera, con riferimento allo Statuto e al Regolamento d'Ateneo, come unità di supporto alla ricerca sperimentale preclinica, sviluppata sugli animali da laboratorio, nell'ambito della Seconda Università degli Studi di Napoli.
Il Dipartimento di Medicina Sperimentale, senza sminuire la sua “attenzione istituzionale” verso la ricerca di base, sta compiendo notevoli sforzi per creare, per le discipline che ne hanno attitudine, i presupposti atti ad assumere un ruolo trainante per lo sviluppo del territorio. L'assetto, relativamente a gestione, monitoraggio e valutazione della Ricerca e
meccanismi di premialità ad essa correlati, testimonia il fatto che il Dipartimento di Medicina Sperimentale ha fatto notevoli sforzi per essere al passo con i criteri e i parametri sviluppati dall'ANVUR.
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Quadro I.1 - PROPRIETÀ INTELLETTUALE
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati dell'Ateneo
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati dell'Ateneo
Quadro I.2 - SPIN-OFF
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati dell'Ateneo
Quadro I.3 - ATTIVITÀ CONTO TERZI
Quadro I.4 - PUBLIC ENGAGEMENT
Quadro I.5 - PATRIMONIO CULTURALE
N. | Nome della struttura di gestione | Numero di siti museali gestiti dal polo museale | Numero di giorni di apertura nell'anno | Spazi dedicati in mq | Budget impegnato nell'anno | Totale finanziamenti esterni | N.ro di visitatori nell'anno | N.ro di visitatori nell'anno paganti | Presenza sistema rilevazione presenze |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1. | MUSA (Museo Universitario delle Scienze e delle Arti) | 4 | 150 | 1.750 | 35.000 | 0 | 2.500 | 0 | si |
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati Ateneo
Quadro I.6 - TUTELA DELLA SALUTE
Denominazione / Tipo | ||||||||||||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
|
Quadro I.7 - FORMAZIONE CONTINUA
Numero totale di corsi erogati | 2 |
---|---|
Numero totale di CFP erogati | 8 |
Numero totale di ore di didattica assistita complessivamente erogate | 167 |
Numero totale di partecipanti | 80 |
Numero di docenti coinvolti complessivamente | 20 |
Numero di docenti esterni all'Ateneo | 5 |
Numero di imprese commerciali coinvolte come utilizzatrici dei programmi | 0 |
Numero di enti pubblici coinvolti come utilizzatori dei programmi | 1 |
Numero di enti no-profit coinvolti come utilizzatori dei programmi | 2 |
Introiti complessivi del programma (importo della convenzione, eventuali quote di iscrizione, altre entrate) | 0 |
Quota percentuale degli introiti complessivi provenienti da finanziamenti pubblici europei o nazionali | 0 |
Numero di tirocini o stage attivati | 0 |
Quadro I.8 - STRUTTURE DI INTERMEDIAZIONE
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati Ateneo
N. | Ragione sociale | Anno di inizio partecipazione | Finalità prevalente | Tra i primi 10 dell'Ateneo |
---|---|---|---|---|
1. | Agenzia per la Promozione della Ricerca Europea (APRE) | 2007 | Accesso ai finanziamenti pubblici orientati al trasferimento tecnologico (es. APRE), | |
2. | Diagnostica e Farmaceutica Molicolari (D.F.M.) scarl | 2007 | Trasferimento tecnologico (distretti tecnologici e centri di competenza tecnologica), | Si |
3. | BioTekNet SCpA | 2006 | Trasferimento tecnologico (distretti tecnologici e centri di competenza tecnologica), | Si |
4. | Network per la Valorizzazione della Ricerca Universitaria - NETVAL | 2012 | Gestione di attività di formazione e networking legate alla valorizzazione della ricerca (es. NetVal), | |
5. | Rete Universitaria Italiana per l'Apprendimento Permanente - RUIAP | 2011 | Gestione di attività di formazione e networking legate alla valorizzazione della ricerca (es. NetVal), | |
6. | A.T.S. STRAIN | 2011 | Accesso ai finanziamenti pubblici orientati al trasferimento tecnologico (es. APRE), | |
7. | A.T.S. MODO | 2011 | Accesso ai finanziamenti pubblici orientati al trasferimento tecnologico (es. APRE), | |
8. | A.T.S. CREME | 2011 | Accesso ai finanziamenti pubblici orientati al trasferimento tecnologico (es. APRE), | |
9. | A.T.S. KNOWLEDGE | 2011 | Accesso ai finanziamenti pubblici orientati al trasferimento tecnologico (es. APRE), | |
10. | ITA – Istituto per la tutela degli alimenti s.c.a.r.l. | 2006 |