Il Dipartimento di Medicina e Scienze dell'Invecchiamento si fonda sulle nuove esigenze scientifiche della ricerca traslazionale che richiedono approcci tecnico-scientifici e metodologie innovative per affrontare in modo sempre più efficace i problemi attinenti la salute durante tutto l'arco della vita dell'uomo. In questo contesto si vuole perseguire l'organizzazione di un nuovo modello di aggregazione, che integri, in ambito scientifico, didattico-formativo e nello sviluppo della terza missione, le diverse discipline afferenti. In questo scenario, l'obiettivo del Dipartimento di Medicina e Scienze dell'Invecchiamento è, in generale, quello di sviluppare la ricerca di base e applicata in termini di tutela della salute mediante il “modello traslazionale”. Questo modello risulta vincente se affiancato dallo sviluppo e potenziamento delle attività correlate alla terza missione, che favoriscono l'applicazione diretta, la valorizzazione e l'impiego della conoscenza per contribuire allo sviluppo sociale, culturale ed economico della società civile del nostro territorio. In tale prospettiva, il nostro Dipartimento si impegna per comunicare e divulgare la conoscenza attraverso una relazione diretta con il territorio e con tutti i suoi attori, fornendo un contributo che accompagna le missioni tradizionali di ricerca (nella quale si interagisce prevalentemente con le comunità scientifiche) e di insegnamento (nel quale si realizza una interazione con una frazione particolare della società, gli studenti).
Nello specifico, la terza missione del nostro Dipartimento si focalizza su due obiettivi:
1. valorizzazione della ricerca (con l'obiettivo di favorire la crescita economica, attraverso la trasformazione della conoscenza prodotta dalla ricerca in conoscenza utile ai fini produttivi e sociali), in cui rientrano ambiti già strutturati: a. Attività conto terzi; e ambiti da strutturare: b. Imprese spin-off; c. Gestione della proprietà intellettuale; d. Strutture di intermediazione
2. valorizzazione della produzione di beni pubblici di natura sociale, educativa e culturale (beni e servizi al pubblico che aumentano il benessere sociale), che comprende: a. Produzione e gestione di beni culturali; b. Sperimentazione clinica, infrastrutture di ricerca e formazione medica; c. Formazione continua; d. Public engagement.
Alcune caratteristiche intrinseche al Dipartimento di Medicina e Scienze dell'Invecchiamento si traducono in punti di forza per la realizzazione degli obiettivi della terza missione. Infatti, gli ambiti di ricerca sviluppati dagli afferenti al Dipartimento coprono un'ampia area scientifica che comprende molteplici tematiche relative alla salute nell'arco di tutta vita dell'uomo. Questo aspetto è testimoniato dalla presenza di un cospicuo numero di afferenti con SSD di area medica (AREA 06) che vanno dall'anatomia patologica e medicina molecolare alla chirurgia generale e specialistica, dall'endocrinologia, uro-nefrologia e andrologia alla igiene, epidemiologia e medicina legale, dalla infettivologia ed epatologia alla immunologia ed allergologia, dalla medicina interna alla pediatria e chirurgia pediatrica. Le altre due aree rappresentate (AREA 05 e 11) completano l'articolazione dipartimentale mediante un congruo contributo in ambito morfologico-funzionale macroscopico, microscopico e molecolare, teso all'approfondimento dei meccanismi alla base delle patologie. Questa cospicua afferenza di componenti di estrazione medica si traduce in un consistente numero di attività finalizzate alla tutela della salute (punto I.6), quali svolgimento di numerosi trial clinici (punto I.6.a), e Bio-banche (punto I.6.b), e molteplici attività di Educazione Continua in Medicina (I.6.c). In questo contesto, un punto di forza del Dipartimento è il collegamento ad una struttura dedicata alla ricerca scientifica denominata Ce.S.I. (Centro Studi sull'Invecchiamento) che al suo interno contiene il Centro di Ricerca Clinica (CRC) coordinato dal Prof. Consoli, componente del Dipartimento.
La presenza preponderante di componenti di Area medica ha inoltre un impatto positivo sul volume e la qualità di alcune attività di Public Engagement, quali convegni scientifici, iniziative di tutela della salute (es. giornate informative e di prevenzione), pubblicazioni divulgative.
Tra gli afferenti al Dipartimento di Medicina e Scienze dell'Invecchiamento si annoverano il Delegato del Rettore per L'Orientamento Studi e Lavoro della Scuola di Medicina e Scienze della Salute (Prof.ssa Cosima Schiavone) ed i componenti dello stesso staff (Dott.ssa Francesca Santilli, Dr.ssa Katia Falasca), che risultano responsabili di iniziative di orientamento e interazione con le scuole superiori, e di collaborazioni attive, su base individuale, ad iniziative per la divulgazione delle conoscenze quali la Notte dei Ricercatori.
L'intera attività di Public Engagement (che registra un cospicuo numero di eventi organizzati nel 2013 tra cui sono stati selezionati i tre inseriti al punto I4) è indirettamente stimolata dal lavoro, in seno al nostro Dipartimento, della Commissione per il Fund Raising, attualmente coordinata dalla Prof.ssa Angela Di Baldassarre. Tale commissione è stata costituita con l'obiettivo specifico di favorire la costituzione di Network e l'applicazione a Call nazionali ed internazionali per l'acquisizione di Fondi per la ricerca. Tra questi, particolare rilevanza viene riservata ai Progetti Europei, in particolare il settimo programma quadro (Framework Programme 7, FP7 2007-2013) della Commissione Europea per il sostegno alla ricerca scientifica, che si fonda sulla politica comunitaria di favorire il coinvolgimento del pubblico nella scienza. Infatti, innanzitutto i progetti di ricerca finanziati dall'Unione Europea in FP7 devono stimolare il dialogo e il dibattito sui risultati della ricerca scientifica con un pubblico vasto e non solo con la comunità scientifica di riferimento. Tali progetti di ricerca includono generalmente un capitolo (workpackage) legato alla comunicazione pubblica della ricerca, quella che viene spesso denominata dissemination della ricerca europea.
Un punto di debolezza del nostro Dipartimento è la mancanza, fino ad oggi, di una attività dedicata di monitoraggio, controllo e sviluppo del Public Engagement. Verrà pertanto proposta l'istituzione di una Commissione ad hoc. Questa nuova commissione lavorerà in sinergia con la Segreteria Amministrativa del Dipartimento che già coordina l'attività delle commissioni ad oggi operanti.. L'importanza strategica dello sviluppo e crescita della terza missione obbligherà il Dipartimento a ripensare e riorganizzare tutte le strategie e azioni fin qui messe in campo per ottimizzare l'incisività, la qualità e la produttività in questo ambito.
Nello specifico, la terza missione del nostro Dipartimento si focalizza su due obiettivi:
1. valorizzazione della ricerca (con l'obiettivo di favorire la crescita economica, attraverso la trasformazione della conoscenza prodotta dalla ricerca in conoscenza utile ai fini produttivi e sociali), in cui rientrano ambiti già strutturati: a. Attività conto terzi; e ambiti da strutturare: b. Imprese spin-off; c. Gestione della proprietà intellettuale; d. Strutture di intermediazione
2. valorizzazione della produzione di beni pubblici di natura sociale, educativa e culturale (beni e servizi al pubblico che aumentano il benessere sociale), che comprende: a. Produzione e gestione di beni culturali; b. Sperimentazione clinica, infrastrutture di ricerca e formazione medica; c. Formazione continua; d. Public engagement.
Alcune caratteristiche intrinseche al Dipartimento di Medicina e Scienze dell'Invecchiamento si traducono in punti di forza per la realizzazione degli obiettivi della terza missione. Infatti, gli ambiti di ricerca sviluppati dagli afferenti al Dipartimento coprono un'ampia area scientifica che comprende molteplici tematiche relative alla salute nell'arco di tutta vita dell'uomo. Questo aspetto è testimoniato dalla presenza di un cospicuo numero di afferenti con SSD di area medica (AREA 06) che vanno dall'anatomia patologica e medicina molecolare alla chirurgia generale e specialistica, dall'endocrinologia, uro-nefrologia e andrologia alla igiene, epidemiologia e medicina legale, dalla infettivologia ed epatologia alla immunologia ed allergologia, dalla medicina interna alla pediatria e chirurgia pediatrica. Le altre due aree rappresentate (AREA 05 e 11) completano l'articolazione dipartimentale mediante un congruo contributo in ambito morfologico-funzionale macroscopico, microscopico e molecolare, teso all'approfondimento dei meccanismi alla base delle patologie. Questa cospicua afferenza di componenti di estrazione medica si traduce in un consistente numero di attività finalizzate alla tutela della salute (punto I.6), quali svolgimento di numerosi trial clinici (punto I.6.a), e Bio-banche (punto I.6.b), e molteplici attività di Educazione Continua in Medicina (I.6.c). In questo contesto, un punto di forza del Dipartimento è il collegamento ad una struttura dedicata alla ricerca scientifica denominata Ce.S.I. (Centro Studi sull'Invecchiamento) che al suo interno contiene il Centro di Ricerca Clinica (CRC) coordinato dal Prof. Consoli, componente del Dipartimento.
La presenza preponderante di componenti di Area medica ha inoltre un impatto positivo sul volume e la qualità di alcune attività di Public Engagement, quali convegni scientifici, iniziative di tutela della salute (es. giornate informative e di prevenzione), pubblicazioni divulgative.
Tra gli afferenti al Dipartimento di Medicina e Scienze dell'Invecchiamento si annoverano il Delegato del Rettore per L'Orientamento Studi e Lavoro della Scuola di Medicina e Scienze della Salute (Prof.ssa Cosima Schiavone) ed i componenti dello stesso staff (Dott.ssa Francesca Santilli, Dr.ssa Katia Falasca), che risultano responsabili di iniziative di orientamento e interazione con le scuole superiori, e di collaborazioni attive, su base individuale, ad iniziative per la divulgazione delle conoscenze quali la Notte dei Ricercatori.
L'intera attività di Public Engagement (che registra un cospicuo numero di eventi organizzati nel 2013 tra cui sono stati selezionati i tre inseriti al punto I4) è indirettamente stimolata dal lavoro, in seno al nostro Dipartimento, della Commissione per il Fund Raising, attualmente coordinata dalla Prof.ssa Angela Di Baldassarre. Tale commissione è stata costituita con l'obiettivo specifico di favorire la costituzione di Network e l'applicazione a Call nazionali ed internazionali per l'acquisizione di Fondi per la ricerca. Tra questi, particolare rilevanza viene riservata ai Progetti Europei, in particolare il settimo programma quadro (Framework Programme 7, FP7 2007-2013) della Commissione Europea per il sostegno alla ricerca scientifica, che si fonda sulla politica comunitaria di favorire il coinvolgimento del pubblico nella scienza. Infatti, innanzitutto i progetti di ricerca finanziati dall'Unione Europea in FP7 devono stimolare il dialogo e il dibattito sui risultati della ricerca scientifica con un pubblico vasto e non solo con la comunità scientifica di riferimento. Tali progetti di ricerca includono generalmente un capitolo (workpackage) legato alla comunicazione pubblica della ricerca, quella che viene spesso denominata dissemination della ricerca europea.
Un punto di debolezza del nostro Dipartimento è la mancanza, fino ad oggi, di una attività dedicata di monitoraggio, controllo e sviluppo del Public Engagement. Verrà pertanto proposta l'istituzione di una Commissione ad hoc. Questa nuova commissione lavorerà in sinergia con la Segreteria Amministrativa del Dipartimento che già coordina l'attività delle commissioni ad oggi operanti.. L'importanza strategica dello sviluppo e crescita della terza missione obbligherà il Dipartimento a ripensare e riorganizzare tutte le strategie e azioni fin qui messe in campo per ottimizzare l'incisività, la qualità e la produttività in questo ambito.
Quadro I.1 - PROPRIETÀ INTELLETTUALE
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati dell'Ateneo
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati dell'Ateneo
Quadro I.2 - SPIN-OFF
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati dell'Ateneo
Quadro I.3 - ATTIVITÀ CONTO TERZI
Quadro I.4 - PUBLIC ENGAGEMENT
Quadro I.5 - PATRIMONIO CULTURALE
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati Ateneo
Quadro I.6 - TUTELA DELLA SALUTE
N. | Denominazione corso ECM | Numero di CFP riconosciuti |
---|---|---|
1. | Abruzzo meeting on haemostasis and thrombosis | 7 |
2. | Master di dermatologia per farmacisti | 50 |
3. | Danni acuti e cronici da radiazioni solari: ruolo della fotoprotezione | 3 |
4. | Giornate adriatiche di dermatologia | 6 |
5. | Acne | 6 |
6. | La psioriasi dal laboratorio al paziente novità in patogenesi e terapia | 4 |
7. | Acne e reazioni acneiformi | 10 |
8. | Congresso regionale SISA Abruzzo 2013 | 7 |
9. | X Congresso di Aggiornamento Continuo in Nefrologia | 15 |
10. | XII Congresso della Società Oftalmoplastica (SICOP), Chieti 2011 | 7 |
11. | Latest in Ophtalmology - Pescara 2011 | 5 |
12. | Congresso regionale SISA Abruzzo 2011 | 7 |
13. | Chirurgia con femtosecondi: dalla cornea al cristallino | 4 |
14. | Up to date in Ipovisione e Riabilitazione | 4 |
15. | MASTER II LIVELLO DI AUXOLOGIA ED ENDOCRINOLOGIA PEDIATRICA | 70 |
Totale di CFP riconosciuti | 205 |
Quadro I.7 - FORMAZIONE CONTINUA
Quadro I.8 - STRUTTURE DI INTERMEDIAZIONE
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati Ateneo
N. | Ragione sociale | Anno di inizio partecipazione | Finalità prevalente | Tra i primi 10 dell'Ateneo |
---|---|---|---|---|
1. | Netval – Network per la Valorizzazione della ricerca universitaria | 2010 | Gestione di attività di formazione e networking legate alla valorizzazione della ricerca (es. NetVal), | Si |
2. | ALMALAUREA Consorzio Interuniversitario | 2000 | Servizi di placement (es. Almalaurea), | Si |
3. | CINBO Consorzio Interuniversitario Nazionale per la Bio-Oncologia | 2000 | Gestione di attività di formazione e networking legate alla valorizzazione della ricerca (es. NetVal), | Si |
4. | CODEMM - Consorzio Didattico per la tutela e la valorizzazione degli Ecosistemi Montani e Marginali. | 2008 | Gestione di attività di formazione e networking legate alla valorizzazione della ricerca (es. NetVal), | Si |
5. | IT.QSA Consorzio di Ricerca | 2005 | Trasferimento tecnologico (distretti tecnologici e centri di competenza tecnologica), | Si |
6. | C.M.T.- CONSORZIO PER LO SVILUPPO DELLA MEDICINA TROPICALE | 2001 | Gestione di attività di formazione e networking legate alla valorizzazione della ricerca (es. NetVal), | Si |
7. | INRC Istituto Nazionale per la Ricerca Cardiovascolare Consorzio Interuniversitario | 1996 | Gestione di attività di formazione e networking legate alla valorizzazione della ricerca (es. NetVal), | Si |
8. | CINRO - Consorzio Interuniversitario per la Ricerca Oncologica | 1997 | Gestione di attività di formazione e networking legate alla valorizzazione della ricerca (es. NetVal), | Si |
9. | CO.IN.FO. - Consorzio Interuniversitario sulla Formazione | 2001 | Gestione di attività di formazione e networking legate alla valorizzazione della ricerca (es. NetVal), | |
10. | CO.R.AM- CONSORZIO DI RICERCA AMBIENTALE | 2004 | Gestione di attività di formazione e networking legate alla valorizzazione della ricerca (es. NetVal), |