Le attività di trasferimento della conoscenza del Dipartimento di Biologia nell'ambito della terza missione universitaria sono essenzialmente ascrivibili a due tematiche principali:
attività di studio, ricerca e assistenza tecnica nell'ambito di azioni riguardanti il trasferimento tecnologico e la ricerca applicata a livello regionale e nazionale;
attività divulgative e informative rivolte ad un vasto ed eterogeneo pubblico di fruitori mediante uso di mezzi di comunicazione di massa (televisione, quotidiani, periodici) e strumenti di comunicazione museale.
Tra le prime, in particolare, sono riportate una serie di azioni e iniziative in collaborazione con enti per progetti di sviluppo e valorizzazione del territorio. A titolo di esempio si riportano gli studi sul monitoraggio della comunità ornitica degli aeroporti di Puglia e la valutazione del fenomeno bird-strike, che per la prima volta hanno permesso di redigere dettagliate carte di rischio relative ai suddetti aeroporti e le attività di formazione al personale della sicurezza degli aeroporti di Bari, Brindisi, Grottaglie e Foggia che hanno riguardato le metodologie di studio dell'avifauna e la problematica del bird-strike, entrambi finanziati nell'ambito di convenzioni con la SEAP Aeroporti di Puglia s.p.a., e le ricerche relative alla gestione di pest species - altamente problematiche nel settore delle produzioni agricole regionali e nazionali - quali il cinghiale. Di tutt'altro indirizzo, ma completamente inseriti in questa tematica, gli studi finanziati nell'ambito di convenzioni attivate con enti parco nazionali (Parco Nazionale del Gargano; Parco Nazionale dell'Alta Murgia) relativi alla conservazione di pregiate e rare specie vegetali e di animali, soggette a regime di protezione internazionale e/o nazionale.
Tra le seconde si annoverano: il museo di Zoologia, che, nel periodo di riferimento, ha accolto annualmente una media di oltre quattromila visitatori, di cui oltre metà studenti delle scuole elementari e medie, guidandoli attraverso percorsi costituiti da diorami, vetrine a tema, acquari, nonché proiezioni di immagini e filmati ad alta risoluzione ed autoprodotti, su temi quali la biodiversità, l'evoluzione, la conservazione delle specie e la sostenibilità ambientale; la produzione di pubblicazioni (cartacee e digitali) dedicate al pubblico esterno e, più in generale, la stesura di pubblicazioni a carattere divulgativo; le partecipazioni di personale docente a trasmissioni radiotelevisive relative al tema della conoscenza e conservazione della fauna regionale, che, grazie alla collaborazione degli organi regionali della RAdiotelevisione Italiana, hanno consentito di raggiungere il grande pubblico, stimato in diverse centinaia di migliaia di contatti; l'organizzazione di eventi pubblici, mostre, esposizioni a carattere divulgativo, quali l'organizzazione dell'evento “Il Giardino Mediterraneo” con cicli di seminari su varie tematiche fra le quali la flora mediterranea, il paesaggio pugliese, gli orti botanici, le piante medicinali, il frutteto, la biodiversità, l'agricoltura sostenibile, le piante e la dieta mediterranea, che hanno visto una notevole partecipazione di studiosi e membri di realtà produttive e destato notevole interesse anche da parte della stampa locale e di notiziari “on-line”; l'attivazione di siti web divulgativi.
Non è stata sviluppata la parte della terza missione relativa al supporto tecnico-progettuale all'avvio di spin-off innovativi, e di valorizzazione dei diritti di proprietà industriale e intellettuale, mediante l'adozione di brevetti.
L'elenco completo delle numerose esperienze ed attività relative alla terza missione universitaria del Dipartimento di Biologia è riportato per esteso nel pdf allegato.
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attività di studio, ricerca e assistenza tecnica nell'ambito di azioni riguardanti il trasferimento tecnologico e la ricerca applicata a livello regionale e nazionale;
attività divulgative e informative rivolte ad un vasto ed eterogeneo pubblico di fruitori mediante uso di mezzi di comunicazione di massa (televisione, quotidiani, periodici) e strumenti di comunicazione museale.
Tra le prime, in particolare, sono riportate una serie di azioni e iniziative in collaborazione con enti per progetti di sviluppo e valorizzazione del territorio. A titolo di esempio si riportano gli studi sul monitoraggio della comunità ornitica degli aeroporti di Puglia e la valutazione del fenomeno bird-strike, che per la prima volta hanno permesso di redigere dettagliate carte di rischio relative ai suddetti aeroporti e le attività di formazione al personale della sicurezza degli aeroporti di Bari, Brindisi, Grottaglie e Foggia che hanno riguardato le metodologie di studio dell'avifauna e la problematica del bird-strike, entrambi finanziati nell'ambito di convenzioni con la SEAP Aeroporti di Puglia s.p.a., e le ricerche relative alla gestione di pest species - altamente problematiche nel settore delle produzioni agricole regionali e nazionali - quali il cinghiale. Di tutt'altro indirizzo, ma completamente inseriti in questa tematica, gli studi finanziati nell'ambito di convenzioni attivate con enti parco nazionali (Parco Nazionale del Gargano; Parco Nazionale dell'Alta Murgia) relativi alla conservazione di pregiate e rare specie vegetali e di animali, soggette a regime di protezione internazionale e/o nazionale.
Tra le seconde si annoverano: il museo di Zoologia, che, nel periodo di riferimento, ha accolto annualmente una media di oltre quattromila visitatori, di cui oltre metà studenti delle scuole elementari e medie, guidandoli attraverso percorsi costituiti da diorami, vetrine a tema, acquari, nonché proiezioni di immagini e filmati ad alta risoluzione ed autoprodotti, su temi quali la biodiversità, l'evoluzione, la conservazione delle specie e la sostenibilità ambientale; la produzione di pubblicazioni (cartacee e digitali) dedicate al pubblico esterno e, più in generale, la stesura di pubblicazioni a carattere divulgativo; le partecipazioni di personale docente a trasmissioni radiotelevisive relative al tema della conoscenza e conservazione della fauna regionale, che, grazie alla collaborazione degli organi regionali della RAdiotelevisione Italiana, hanno consentito di raggiungere il grande pubblico, stimato in diverse centinaia di migliaia di contatti; l'organizzazione di eventi pubblici, mostre, esposizioni a carattere divulgativo, quali l'organizzazione dell'evento “Il Giardino Mediterraneo” con cicli di seminari su varie tematiche fra le quali la flora mediterranea, il paesaggio pugliese, gli orti botanici, le piante medicinali, il frutteto, la biodiversità, l'agricoltura sostenibile, le piante e la dieta mediterranea, che hanno visto una notevole partecipazione di studiosi e membri di realtà produttive e destato notevole interesse anche da parte della stampa locale e di notiziari “on-line”; l'attivazione di siti web divulgativi.
Non è stata sviluppata la parte della terza missione relativa al supporto tecnico-progettuale all'avvio di spin-off innovativi, e di valorizzazione dei diritti di proprietà industriale e intellettuale, mediante l'adozione di brevetti.
L'elenco completo delle numerose esperienze ed attività relative alla terza missione universitaria del Dipartimento di Biologia è riportato per esteso nel pdf allegato.
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Quadro I.1 - PROPRIETÀ INTELLETTUALE
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati dell'Ateneo
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati dell'Ateneo
Quadro I.2 - SPIN-OFF
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati dell'Ateneo
Quadro I.3 - ATTIVITÀ CONTO TERZI
Quadro I.4 - PUBLIC ENGAGEMENT
Quadro I.5 - PATRIMONIO CULTURALE
N. | Nome della struttura di gestione | Numero di siti museali gestiti dal polo museale | Numero di giorni di apertura nell'anno | Spazi dedicati in mq | Budget impegnato nell'anno | Totale finanziamenti esterni | N.ro di visitatori nell'anno | N.ro di visitatori nell'anno paganti | Presenza sistema rilevazione presenze |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1. | CISMUS – Centro Interdipartimentale di Servizi per la Museologia Scientifica | 6 | 180 | 12.000 | 0 | 35.000 | 8.000 | 4.000 | si |
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati Ateneo
Quadro I.6 - TUTELA DELLA SALUTE
Quadro I.7 - FORMAZIONE CONTINUA
Quadro I.8 - STRUTTURE DI INTERMEDIAZIONE
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati Ateneo
N. | Ragione sociale | Anno di inizio partecipazione | Finalità prevalente | Tra i primi 10 dell'Ateneo |
---|---|---|---|---|
1. | Distretto H-BIO Puglia S.c.r.l. - Distretto Tecnologico Pugliese Salute dell'Uomo e Biotecnologie Scarl | 2012 | Gestione di attività di formazione e networking legate alla valorizzazione della ricerca (es. NetVal), | |
2. | CONISMA - COnsorzio Nazionale Interuniversitario per le Scienze del MAre | 1994 | Gestione di attività di formazione e networking legate alla valorizzazione della ricerca (es. NetVal), | Si |
3. | DIPAR - Distretto Produttivo dell'Ambiente e del Riutilizzo | 2010 | Sostegno all'imprenditorialità (es. PNI Cube), Gestione di attività di formazione e networking legate alla valorizzazione della ricerca (es. NetVal), | |
4. | Istituto Italo Russo di formazione e ricerche ecologiche | 2001 | Gestione di attività di formazione e networking legate alla valorizzazione della ricerca (es. NetVal), | |
5. | IMPRESAMBIENTE Scarl | 2006 | Trasferimento tecnologico (distretti tecnologici e centri di competenza tecnologica), Gestione di attività di formazione e networking legate alla valorizzazione della ricerca (es. NetVal), |