Accanto ai due obiettivi fondamentali della formazione e della ricerca, il Dipartimento Jonico (d'ora in avanti DJSGE) persegue da tempo quello di assicurare la cd. Terza Missione (ossia una serie di attività -- trasversali alla ricerca ed alla didattica -- volte a rafforzare il contatto diretto tra il mondo universitario ed il contesto socio-economico, favorendo la valorizzazione economica delle scoperte scientifiche e promuovendo iniziative di accrescimento del benessere collettivo dal punto di vista culturale, sociale, educativo e della consapevolezza civile).
Muovendosi in una prospettiva di tal fatta, il DJSGE ha sviluppato negli anni un intenso lavoro di networking all'esterno attivando una serie di rapporti con Imprese e Istituzioni (locali, nazionali ed internazionali). In particolare, i rapporti attivati con differenti attori, oggetti e finalità, si sono concretizzati in diverse attività, tra cui:
I) ATTIVITÀ DI VALORIZZAZIONE DELLA RICERCA
a) Incarichi conto terzi.
Il DJSGE, come si evince con maggiore precisione nel quadro I.3, ha svolto tale attività articolandola nei seguenti profili: 1) attività commerciale (per un totale di € 10.620); 2) entrate finalizzate da attività convenzionate (€ 14.764); 3) trasferimenti correnti da altri soggetti (€ 11.964) e, infine, 4) trasferimenti per investimenti da altri soggetti (€ 8.704).
b) Strutture di intermediazione con il territorio. Consorzi e associazioni per la Terza missione.
In particolare il DJSGE aderisce e partecipa ai seguenti consorzi/associazioni:
1) il CoNISMa (Consorzio Nazionale Interuniversitario per le Scienze del Mare) sin dalla sua creazione (avvenuta nel 1994 grazie all'iniziativa del suo fondatore, il Prof. Francesco Maria Faranda), prende le mosse dalla convinzione che le Scienze del Mare, specialmente, sono il risultato dell'interesse culturale di studiosi delle più disparate estrazioni e delle più varie discipline che svolgono attività di ricerca scientifica e tecnologica nel campo della biologia, geologia, sedimentologia, geofisica, fisica, chimica, meteorologia nonché in quello delle scienze giuridiche, economiche e sociali. Alla luce di tale approccio interdisciplinare alle Scienze del Mare è stato possibile correggere una rotta intrapresa a seguito di un significativo aumento delle esigenze di specializzazione in molte discipline scientifiche. Se da una parte questa è indispensabile per il progredire del progresso tecnologico, dall'altra un corretto approccio alle scienze ambientali richiede una visione olistica da parte del ricercatore, un continuo confronto con i suoi colleghi per valorizzare al meglio le diverse competenze. Tale confronto non si esaurisce all'interno di realtà italiane, ma si apre al resto dell'Europa e del mondo mirando alla realizzazione di reti di eccellenza che promuovano la circolazione delle idee e delle conoscenze e, soprattutto, il trasferimento di queste ai giovani. Il CoNISMa oggi conta circa 700 afferenti tra professori ricercatori e tecnici appartenenti alle 32 università consorziate. Nel solo 2013 ha attivato 250 contratti tra assegni di ricerca, borse di studio, collaborazioni e incarichi professionali partecipando a 61 progetti di ricerca istituzionale e commerciale. Tra questi ve ne sono alcuni di portata internazionale – che non si menzionano per timore di stilare una classifica d'importanza – che coinvolgono decine di paesi e centinaia di ricercatori. Ciò dimostra che grazie al CoNISMa, le Università, anche le più piccole, possono partecipare ai grandi progetti di ricerca sulla base di competenze reali possedute. Infine, l'internazionalizzazione della ricerca scientifica vede le università italiane confrontarsi con altre reti di ricerca costituite all'estero, partecipare a prestigiosi network di ricerca e a prestigiose istituzioni come European Marine Board ed Euromarine;
2) il DIPAR (Distretto Produttivo dell'Ambiente e del Riutilizzo) che promuove, sostiene e favorisce le iniziative e i programmi di sviluppo su base regionale tesi a rafforzare la competitività, l'innovazione, l'internazionalizzazione, la creazione di nuova e migliore occupazione e la crescita delle imprese che fanno parte del distretto produttivo dell'ambiente e del riutilizzo;
3) L'Associazione Rete Italiana LCA che si pone come punto di riferimento in Italia per i principali operatori in materia di Life Cycle Assessment (LCA), favorendo sia la diffusione della metodologia a livello nazionale, sia lo scambio di esperienze applicative tese a sostenere l'approccio del ciclo di vita. Mira a consolidare e armonizzare gli strumenti di valutazione per lo sviluppo sostenibile e ad organizzare e realizzare attività a livello nazionale e internazionale di formazione, informazione, documentazione e divulgazione scientifica. L'Associazione, inoltre, si pone l'obiettivo di esercitare azioni d'indirizzo presso gli organi istituzionali, tese a sostenere l'approccio del ciclo di vita e la sua valutazione.
II) ATTIVITÀ DI VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO CULTURALE ED EDUCATIVO
a) Public Engagement.
Il DJSGE ha realizzato diversi eventi pubblici di concreta interazione con la comunità tarantina. In particolare, si pone l'accento sui seguenti:
1) Tutela della salute vs. Tutela dell'occupazione. Riflessioni sul Caso ILVA.
L'iniziativa ha rappresentato una importante occasione di confronto e di riflessione per tutta la comunità jonica sul c.d. “Caso Ilva”, che costituisce una vicenda paradigmatica della necessità di trovare un bilanciamento tra interessi contrapposti: il diritto al lavoro e il diritto alla salute;
2) Cerimonia di intitolazione delle Aule della Sede di Giurisprudenza.
Tale evento ha rappresentato un momento di forte interazione con la comunità tarantina. L'intervento centrale della manifestazione è stato quello di Don Luigi Ciotti, fondatore e presidente di LIBERA-Associazioni, nomi e numeri contro le mafie, che ha richiamato l'importanza dell'educazione alla legalità nella lotta a tutte le forme di criminalità;
3) Progetto C.R.E.A. in Terra Jonica – Salone della Creatività.
L'iniziativa – frutto della sinergia tra il Dipartimento Jonico e molte altre istituzioni (Provincia di Taranto, Camera di Commercio, ecc. ) – ha permesso ai giovani talenti del territorio jonico di realizzare i loro progetti innovativi e di presentarli alle imprese e al pubblico, con l'obiettivo di cercare di evitare la “fuga dei cervelli”, mantenendo in loco competenze e professionalità indispensabili per il progresso e lo sviluppo del territorio jonico. Nel corso della manifestazione si è svolto anche un concerto dell'Orchestra Magna Grecia”.
b) Scavi archeologici.
Più nello specifico, occorre porre l'accento sulla XIX Campagna di ricerche e scavi archeologici nel sito Messapico di Masseria Vicentino, in agro di Grottaglie (Taranto). La campagna di scavo è stata organizzata d'intesa con la Soprintendenza Archeologia della Puglia avendo ad oggetto il restauro e la catalogazione dei reperti fittili del suddetto sito archeologico.
c) Formazione continua.
In questa ottica si segnalano: 1) il Corso di formazione biennale (a.a. 2012-13) “Donne, Politica, Istituzioni” realizzato con il contributo della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Pari Opportunità. Più nello specifico, tale corso é frequentato da uomini e donne interessati ad acquisire conoscenze adeguate sulle politiche attive di pari opportunità e ad assumere una consapevole ottica di genere nell'azione politica ad ogni livello. Il corso ha inteso fornire le conoscenze di base per assumere una prospettiva di mainstreaming di genere, nella consapevolezza che solo una cultura di genere ampiamente diffusa potrà favorire e promuovere l'affermazione e la partecipazione delle donne nella vita politica e sociale. Il progetto, presentato dal Dipartimento Jonico, pur essendo prevalentemente di ambito giuridico, nella docenza coinvolge studiose e studiosi in campo economico, imprenditoriale, filosofico, sociologico, antropologico, di nazionalità sia italiana che straniera.
2) il Corso di perfezionamento professione in Criminologia minorile. Il corso in oggetto è rivolto a tutti gli operatori a qualsiasi titolo impegnati nell'ambito delle attività di prevenzione, contrasto e trattamento della criminalità minorile ed assistenza alle vittime. Più in chiaro, l'obiettivo è quello di fornire una specifica ed adeguata qualificazione e preparazione criminologica con un approccio complesso e sistemico, sotto i profili sociologico, antropologico, pedagogico, bioetico, filosofico, psicologico, giuridico, per una migliore conoscenza dei principali fenomeni criminali a livello micro e macro sociale, finalizzata alla possibilità di espletare con il necessario bagaglio culturale e strumentale la propria attività nell'ambito del proprio specifico campo lavorativo.
Muovendosi in una prospettiva di tal fatta, il DJSGE ha sviluppato negli anni un intenso lavoro di networking all'esterno attivando una serie di rapporti con Imprese e Istituzioni (locali, nazionali ed internazionali). In particolare, i rapporti attivati con differenti attori, oggetti e finalità, si sono concretizzati in diverse attività, tra cui:
I) ATTIVITÀ DI VALORIZZAZIONE DELLA RICERCA
a) Incarichi conto terzi.
Il DJSGE, come si evince con maggiore precisione nel quadro I.3, ha svolto tale attività articolandola nei seguenti profili: 1) attività commerciale (per un totale di € 10.620); 2) entrate finalizzate da attività convenzionate (€ 14.764); 3) trasferimenti correnti da altri soggetti (€ 11.964) e, infine, 4) trasferimenti per investimenti da altri soggetti (€ 8.704).
b) Strutture di intermediazione con il territorio. Consorzi e associazioni per la Terza missione.
In particolare il DJSGE aderisce e partecipa ai seguenti consorzi/associazioni:
1) il CoNISMa (Consorzio Nazionale Interuniversitario per le Scienze del Mare) sin dalla sua creazione (avvenuta nel 1994 grazie all'iniziativa del suo fondatore, il Prof. Francesco Maria Faranda), prende le mosse dalla convinzione che le Scienze del Mare, specialmente, sono il risultato dell'interesse culturale di studiosi delle più disparate estrazioni e delle più varie discipline che svolgono attività di ricerca scientifica e tecnologica nel campo della biologia, geologia, sedimentologia, geofisica, fisica, chimica, meteorologia nonché in quello delle scienze giuridiche, economiche e sociali. Alla luce di tale approccio interdisciplinare alle Scienze del Mare è stato possibile correggere una rotta intrapresa a seguito di un significativo aumento delle esigenze di specializzazione in molte discipline scientifiche. Se da una parte questa è indispensabile per il progredire del progresso tecnologico, dall'altra un corretto approccio alle scienze ambientali richiede una visione olistica da parte del ricercatore, un continuo confronto con i suoi colleghi per valorizzare al meglio le diverse competenze. Tale confronto non si esaurisce all'interno di realtà italiane, ma si apre al resto dell'Europa e del mondo mirando alla realizzazione di reti di eccellenza che promuovano la circolazione delle idee e delle conoscenze e, soprattutto, il trasferimento di queste ai giovani. Il CoNISMa oggi conta circa 700 afferenti tra professori ricercatori e tecnici appartenenti alle 32 università consorziate. Nel solo 2013 ha attivato 250 contratti tra assegni di ricerca, borse di studio, collaborazioni e incarichi professionali partecipando a 61 progetti di ricerca istituzionale e commerciale. Tra questi ve ne sono alcuni di portata internazionale – che non si menzionano per timore di stilare una classifica d'importanza – che coinvolgono decine di paesi e centinaia di ricercatori. Ciò dimostra che grazie al CoNISMa, le Università, anche le più piccole, possono partecipare ai grandi progetti di ricerca sulla base di competenze reali possedute. Infine, l'internazionalizzazione della ricerca scientifica vede le università italiane confrontarsi con altre reti di ricerca costituite all'estero, partecipare a prestigiosi network di ricerca e a prestigiose istituzioni come European Marine Board ed Euromarine;
2) il DIPAR (Distretto Produttivo dell'Ambiente e del Riutilizzo) che promuove, sostiene e favorisce le iniziative e i programmi di sviluppo su base regionale tesi a rafforzare la competitività, l'innovazione, l'internazionalizzazione, la creazione di nuova e migliore occupazione e la crescita delle imprese che fanno parte del distretto produttivo dell'ambiente e del riutilizzo;
3) L'Associazione Rete Italiana LCA che si pone come punto di riferimento in Italia per i principali operatori in materia di Life Cycle Assessment (LCA), favorendo sia la diffusione della metodologia a livello nazionale, sia lo scambio di esperienze applicative tese a sostenere l'approccio del ciclo di vita. Mira a consolidare e armonizzare gli strumenti di valutazione per lo sviluppo sostenibile e ad organizzare e realizzare attività a livello nazionale e internazionale di formazione, informazione, documentazione e divulgazione scientifica. L'Associazione, inoltre, si pone l'obiettivo di esercitare azioni d'indirizzo presso gli organi istituzionali, tese a sostenere l'approccio del ciclo di vita e la sua valutazione.
II) ATTIVITÀ DI VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO CULTURALE ED EDUCATIVO
a) Public Engagement.
Il DJSGE ha realizzato diversi eventi pubblici di concreta interazione con la comunità tarantina. In particolare, si pone l'accento sui seguenti:
1) Tutela della salute vs. Tutela dell'occupazione. Riflessioni sul Caso ILVA.
L'iniziativa ha rappresentato una importante occasione di confronto e di riflessione per tutta la comunità jonica sul c.d. “Caso Ilva”, che costituisce una vicenda paradigmatica della necessità di trovare un bilanciamento tra interessi contrapposti: il diritto al lavoro e il diritto alla salute;
2) Cerimonia di intitolazione delle Aule della Sede di Giurisprudenza.
Tale evento ha rappresentato un momento di forte interazione con la comunità tarantina. L'intervento centrale della manifestazione è stato quello di Don Luigi Ciotti, fondatore e presidente di LIBERA-Associazioni, nomi e numeri contro le mafie, che ha richiamato l'importanza dell'educazione alla legalità nella lotta a tutte le forme di criminalità;
3) Progetto C.R.E.A. in Terra Jonica – Salone della Creatività.
L'iniziativa – frutto della sinergia tra il Dipartimento Jonico e molte altre istituzioni (Provincia di Taranto, Camera di Commercio, ecc. ) – ha permesso ai giovani talenti del territorio jonico di realizzare i loro progetti innovativi e di presentarli alle imprese e al pubblico, con l'obiettivo di cercare di evitare la “fuga dei cervelli”, mantenendo in loco competenze e professionalità indispensabili per il progresso e lo sviluppo del territorio jonico. Nel corso della manifestazione si è svolto anche un concerto dell'Orchestra Magna Grecia”.
b) Scavi archeologici.
Più nello specifico, occorre porre l'accento sulla XIX Campagna di ricerche e scavi archeologici nel sito Messapico di Masseria Vicentino, in agro di Grottaglie (Taranto). La campagna di scavo è stata organizzata d'intesa con la Soprintendenza Archeologia della Puglia avendo ad oggetto il restauro e la catalogazione dei reperti fittili del suddetto sito archeologico.
c) Formazione continua.
In questa ottica si segnalano: 1) il Corso di formazione biennale (a.a. 2012-13) “Donne, Politica, Istituzioni” realizzato con il contributo della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Pari Opportunità. Più nello specifico, tale corso é frequentato da uomini e donne interessati ad acquisire conoscenze adeguate sulle politiche attive di pari opportunità e ad assumere una consapevole ottica di genere nell'azione politica ad ogni livello. Il corso ha inteso fornire le conoscenze di base per assumere una prospettiva di mainstreaming di genere, nella consapevolezza che solo una cultura di genere ampiamente diffusa potrà favorire e promuovere l'affermazione e la partecipazione delle donne nella vita politica e sociale. Il progetto, presentato dal Dipartimento Jonico, pur essendo prevalentemente di ambito giuridico, nella docenza coinvolge studiose e studiosi in campo economico, imprenditoriale, filosofico, sociologico, antropologico, di nazionalità sia italiana che straniera.
2) il Corso di perfezionamento professione in Criminologia minorile. Il corso in oggetto è rivolto a tutti gli operatori a qualsiasi titolo impegnati nell'ambito delle attività di prevenzione, contrasto e trattamento della criminalità minorile ed assistenza alle vittime. Più in chiaro, l'obiettivo è quello di fornire una specifica ed adeguata qualificazione e preparazione criminologica con un approccio complesso e sistemico, sotto i profili sociologico, antropologico, pedagogico, bioetico, filosofico, psicologico, giuridico, per una migliore conoscenza dei principali fenomeni criminali a livello micro e macro sociale, finalizzata alla possibilità di espletare con il necessario bagaglio culturale e strumentale la propria attività nell'ambito del proprio specifico campo lavorativo.
Quadro I.1 - PROPRIETÀ INTELLETTUALE
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati dell'Ateneo
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati dell'Ateneo
Quadro I.2 - SPIN-OFF
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati dell'Ateneo
Quadro I.3 - ATTIVITÀ CONTO TERZI
Quadro I.4 - PUBLIC ENGAGEMENT
Quadro I.5 - PATRIMONIO CULTURALE
N. | Denominazione del sito | Soggetto con cui si è in convenzioneo o che autorizza lo scavo | Budget impegnato per la gestione dell'attività nell'anno | Totale finanziamenti esterni ottenuti per la realizzazione della scavo | Finalità della convenzione/ autorizzazione |
---|---|---|---|---|---|
1. | Masseria Vicentino Agro di Grottaglie (Taranto) | Sopraintendenza Archeologica della Puglia | 2.765 | 0 | Servizio didattico, |
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati Ateneo
Quadro I.6 - TUTELA DELLA SALUTE
Quadro I.7 - FORMAZIONE CONTINUA
Numero totale di corsi erogati | 2 |
---|---|
Numero totale di CFP erogati | 23 |
Numero totale di ore di didattica assistita complessivamente erogate | 202 |
Numero totale di partecipanti | 46 |
Numero di docenti coinvolti complessivamente | 30 |
Numero di docenti esterni all'Ateneo | 0 |
Numero di imprese commerciali coinvolte come utilizzatrici dei programmi | 0 |
Numero di enti pubblici coinvolti come utilizzatori dei programmi | 0 |
Numero di enti no-profit coinvolti come utilizzatori dei programmi | 0 |
Introiti complessivi del programma (importo della convenzione, eventuali quote di iscrizione, altre entrate) | 0 |
Quota percentuale degli introiti complessivi provenienti da finanziamenti pubblici europei o nazionali | 0 |
Numero di tirocini o stage attivati | 0 |
Quadro I.8 - STRUTTURE DI INTERMEDIAZIONE
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati Ateneo
N. | Ragione sociale | Anno di inizio partecipazione | Finalità prevalente | Tra i primi 10 dell'Ateneo |
---|---|---|---|---|
1. | CONISMA - COnsorzio Nazionale Interuniversitario per le Scienze del MAre | 1994 | Gestione di attività di formazione e networking legate alla valorizzazione della ricerca (es. NetVal), | Si |
2. | DIPAR - Distretto Produttivo dell'Ambiente e del Riutilizzo | 2010 | Sostegno all'imprenditorialità (es. PNI Cube), Gestione di attività di formazione e networking legate alla valorizzazione della ricerca (es. NetVal), | |
3. | LCA - Associazione scientifica volontaria | 2012 | Gestione di attività di formazione e networking legate alla valorizzazione della ricerca (es. NetVal), |