LA “TERZA MISSIONE” NEL DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELL'ANTICHITÀ E DEL TARDOANTICO (SATA) DELL'UNIVERSITÀ DI BARI “ALDO MORO”.
Come indicato nel Quadro A.1 della Scheda, i grandi ambiti della ricerca praticata nel Dipartimento di Scienze dell'antichità e del tardoantico sono la filologia e le letterature classiche, la storia del mondo greco e romano, l'archeologia e l'epigrafia classiche e cristiane, la storia e la letteratura del cristianesimo antico. Indagini si svolgono, inoltre, nei settori della bibliografia e della biblioteconomia e nel settore della storia del pensiero politico antico. Oltre ad essere pubblicata in adeguate sedi scientifiche ed essere comunicata in occasione di seminari, convegni e congressi accademici, la ricerca realizzata nel Dipartimento viene trasferita e messa a disposizione della società e del territorio in diverse forme; in parte, viene anche trasformata e inserita nel sistema economico: al personale del Dipartimento sono riconducibili infatti anche un brevetto e due spin-off. L'ambito della “Terza missione” nel quale il Dipartimento è in primo luogo coinvolto, per la presenza di competenze scientifiche specialistiche, è quello degli “Scavi archeologici”.
[Non si registra attività relativa ai Quadri I.1.b “Privative vegetali” e I.6 “Tutela della salute” poiché non esistono competenze specifiche in Dipartimento né si svolgono ricerche relative a questi ambiti].
a. BREVETTI
N. Barbuti (RU, SSD M-STO/08 - Archivistica, Bibliografia e Biblioteconomia) è uno degli inventori del brevetto “Method and apparatus for recognizing texts in digital pictures reproducing pages of an antique document” (vd. Quadro I.1.a). Si tratta di un'invenzione in cui l'esperienza e le competenze sviluppate nel settore della storia del libro si coniugano con la tecnologia per offrire un metodo di riconoscimento del testo, rappresentato in un insieme di immagini digitali, ciascuna delle quali mostra una pagina di un documento antico.
(https://patentscope.wipo.int/search/en/detail.jsf?docId=WO2013008103&recNum=64&maxRec=&office=&prevFilter=&sortOption=&queryString=%28%28num&tab=PCT+Biblio)
b. IMPRESE SPIN-OFF
Due imprese spin-off vedono il coinvolgimento di RU del Dipartimento, rispettivamente nel campo dei beni archivistici e librari e nel campo dei beni archeologici (vd. Quadro I.2).
1) Dabimus s.r.l. (Digitalizzazione di Archivi, Biblioteche e Musei) è un'impresa spin-off dell'Università degli Studi di Bari “Aldo Moro” costituita nel 2010 e presieduta dal dott. N. Barbuti, RU del Dip. SATA, che impiega un team di sette persone. Si occupa di progettazione, realizzazione, gestione e sviluppo di sistemi innovativi di riconoscimento ottico digitale; linguaggi semantici avanzati; acquisizione ottico digitale di beni culturali con scanner e attrezzature fotografiche specifiche; sistemi multimediali 3D specifici per i beni culturali; banche dati catalografiche e/o digitali di beni culturali, poli culturali virtuali e multimediali, reti virtuali e multimediali di istituzioni culturali; soluzioni di integrazione di metadati standard nella catalogazione e inventariazione elettronica e digitale di beni culturali; sistemi informatici per il restauro virtuale e multimediale di beni culturali; censimento e mappatura territoriale di beni culturali. Altre competenze: progettazione e realizzazione di servizi per schedatura, riordinamento, scarto, inventario di documentazione d'archivio; catalogazione di materiale librario, cartografico, elettronico antico e moderno su ogni tipo di supporto e altre tipologie di beni culturali; eventi culturali reali, virtuali e multimediali; promozione e comunicazione dei beni culturali. Offre, infine, consulenza nella progettazione, formazione, sistemazione, riorganizzazione di archivi, biblioteche, musei, gallerie, pinacoteche ed altri contenitori culturali ed espositivi; e nel monitoraggio e valutazione di prodotti elettronici, digitali e multimediali specifici per i beni culturali.
(http://www.dabimus.com/dabimus.php)
2) Al.T.A.I.R. s.r.l. (Alta Tecnologia in Archeologia per l'Innovazione e la Ricerca), è un'azienda spin-off dell'Università degli Studi di Bari “Aldo Moro” costituita il 30.07.2010 e presieduta dalla prof.ssa R. Cassano (già ordinario di Archeologia Classica presso il Dipartimento). Negli anni 2011-2013 ha impiegato archeologi formatisi nell'Ateneo di Bari - tra cui, per il personale del Dipartimento, il dott. C.S. Fioriello, RU per il SSD L-ANT/07 (Archeologia classica) e il dott. G. Mastrocinque, RTD per il SSD L-ANT/07 (Archeologia classica) -, tutti dotati di competenze specifiche e interdisciplinari che consentono un approccio globale alle problematiche connesse con i Beni Culturali. All'impresa partecipa anche la società Quorum Italia s.r.l., esperta in grafica e web-design, attiva da oltre vent'anni nel campo della musealizzazione, valorizzazione, fruizione e comunicazione multimediale. Al.T.A.I.R. s.r.l. si occupa della gestione e applicazione dei più aggiornati metodi di ricerca archeologica e delle più avanzate tecniche di comunicazione per lo studio, la tutela, la valorizzazione e la fruizione del patrimonio culturale, è accreditata presso il Ministero per i Beni e le Attività Culturali nell'elenco dei soggetti abilitati a svolgere attività di documentazione e di valutazione preventiva dell'interesse archeologico ed è accreditata per attività archeologiche presso la Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Puglia.
(http://www.altairsrl.net/)
c. SCAVI ARCHEOLOGICI
Tra gli archeologi del Dipartimento, il prof. A.E. Felle (PA), la dott.ssa P. Palmentola (RU), e i dottorandi S. Gallo e V. Vitale, sono stati impegnati, nel triennio 2011-2013, in attività di scavo nel Parco Archeologico di Monte Sannace (Gioia del Colle – Ba) (vd. Quadro I.5.a). Lo scavo di Monte Sannace è dal 1994 lo scavo ufficiale della Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici del Dip. SATA. Negli anni 2011-2013 le campagne di scavo hanno avuto durata di sei settimane e si sono svolte nei mesi di settembre e ottobre, con un numero medio di trenta partecipanti. L'esperienza di scavo è rivolta principalmente agli studenti della Scuola, ma da alcuni anni possono parteciparvi anche studenti della laurea magistrale in Archeologia; vi partecipano anche dottorandi in discipline archeologiche. Oltre al periodo di indagine sul campo, durante ogni anno accademico gli studenti sono coinvolti in attività di laboratorio sul materiale proveniente dagli scavi. La presenza degli archeologi del Dip. SATA nel Parco ha avuto un impatto positivo sul territorio. Gli scavi hanno dato un notevole contributo alla fruibilità e alla conoscenza dell'antico insediamento: le aree indagate sono state inserite nel percorso archeologico del Parco, il pubblico dei visitatori ha potuto partecipare a conferenze organizzate in connessione con l'attività di scavo e diverse scolaresche hanno potuto osservare il lavoro degli archeologi durante le visite.
d. PUBLIC ENGAGEMENT
Tra le attività che rientrano nel “Public engagement” si segnala, in particolare, una varia e ricca attività svolta da docenti e ricercatori del Dipartimento negli istituti di istruzione secondaria. La scuola è, infatti, un comparto della società che rappresenta il destinatario privilegiato di buona parte della ricerca che si svolge nel Dipartimento, un banco di prova importante per le nuove acquisizioni e prospettive che maturano nel lavoro di indagine specialistico che si conduce all'Università. La partecipazione dei docenti del Dipartimento si registra tanto nell'impegno a tenere lezioni di aggiornamento o a contribuire a giornate di studio e approfondimento, quanto nella partecipazione alle commissioni giudicatrici di vari “Certamina”, i concorsi di traduzione dal greco e dal latino che rappresentano un'occasione importante di attenzione sugli studi relativi al mondo antico. Non mancano, infine, nell'ambito del “Public engagement” iniziative che vedono coinvolto il personale del Dipartimento in attività divulgativa a stampa e attraverso mezzi di comunicazione o in occasione della partecipazione a incontri pubblici (Per un quadro analitico delle attività relative al Dip. SATA si veda il pdf allegato).
e. OBIETTIVI
Il Dipartimento di Scienze dell'antichità e del tardoantico intende consolidare e potenziare le attività che rientrano nell'ambito della “Terza missione”.
Per quanto riguarda l'applicazione delle conoscenze e delle ricerche nel sistema economico, auspica che almeno un'altra idea o esperienza imprenditoriale spin-off possa affiancarsi, nei prossimi anni, alle due che fanno già capo a personale del Dipartimento.
Nel campo degli scavi archeologici, invece, intende puntare in primo luogo al potenziamento del lavoro finora svolto nel sito di Monte Sannace, attraverso una più fattiva collaborazione della Scuola di specializzazione in Beni archeologici con il territorio e le associazioni archeologiche, al fine di incentivare la conoscenza e la fruizione del parco archeologico (per esempio, attraverso l'organizzazione di manifestazioni, mostre o concorsi fotografici). Si auspica, inoltre, di aprire almeno un altro cantiere di scavo archeologico, tenendo conto delle ricognizioni sinora effettuate sul Gargano e in Terra di Bari e delle concessioni di scavo in fase di emanazione o già emanate da parte del MIBAC.
Nel vasto settore del “Public engagement” ci si attende soprattutto una conferma dell'impegno dei docenti e dei ricercatori del Dipartimento nella collaborazione con le scuole, canale privilegiato di comunicazione dei risultati della ricerca nel territorio dell'Ateneo barese (con un eventuale ampliamento territoriale della distribuzione degli interventi). In generale, si lavorerà per una pianificazione e un coordinamento delle attività di trasferimento e divulgazione delle conoscenze e delle acquisizioni scientifiche nella società.
Pdf inserito: visualizza
Come indicato nel Quadro A.1 della Scheda, i grandi ambiti della ricerca praticata nel Dipartimento di Scienze dell'antichità e del tardoantico sono la filologia e le letterature classiche, la storia del mondo greco e romano, l'archeologia e l'epigrafia classiche e cristiane, la storia e la letteratura del cristianesimo antico. Indagini si svolgono, inoltre, nei settori della bibliografia e della biblioteconomia e nel settore della storia del pensiero politico antico. Oltre ad essere pubblicata in adeguate sedi scientifiche ed essere comunicata in occasione di seminari, convegni e congressi accademici, la ricerca realizzata nel Dipartimento viene trasferita e messa a disposizione della società e del territorio in diverse forme; in parte, viene anche trasformata e inserita nel sistema economico: al personale del Dipartimento sono riconducibili infatti anche un brevetto e due spin-off. L'ambito della “Terza missione” nel quale il Dipartimento è in primo luogo coinvolto, per la presenza di competenze scientifiche specialistiche, è quello degli “Scavi archeologici”.
[Non si registra attività relativa ai Quadri I.1.b “Privative vegetali” e I.6 “Tutela della salute” poiché non esistono competenze specifiche in Dipartimento né si svolgono ricerche relative a questi ambiti].
a. BREVETTI
N. Barbuti (RU, SSD M-STO/08 - Archivistica, Bibliografia e Biblioteconomia) è uno degli inventori del brevetto “Method and apparatus for recognizing texts in digital pictures reproducing pages of an antique document” (vd. Quadro I.1.a). Si tratta di un'invenzione in cui l'esperienza e le competenze sviluppate nel settore della storia del libro si coniugano con la tecnologia per offrire un metodo di riconoscimento del testo, rappresentato in un insieme di immagini digitali, ciascuna delle quali mostra una pagina di un documento antico.
(https://patentscope.wipo.int/search/en/detail.jsf?docId=WO2013008103&recNum=64&maxRec=&office=&prevFilter=&sortOption=&queryString=%28%28num&tab=PCT+Biblio)
b. IMPRESE SPIN-OFF
Due imprese spin-off vedono il coinvolgimento di RU del Dipartimento, rispettivamente nel campo dei beni archivistici e librari e nel campo dei beni archeologici (vd. Quadro I.2).
1) Dabimus s.r.l. (Digitalizzazione di Archivi, Biblioteche e Musei) è un'impresa spin-off dell'Università degli Studi di Bari “Aldo Moro” costituita nel 2010 e presieduta dal dott. N. Barbuti, RU del Dip. SATA, che impiega un team di sette persone. Si occupa di progettazione, realizzazione, gestione e sviluppo di sistemi innovativi di riconoscimento ottico digitale; linguaggi semantici avanzati; acquisizione ottico digitale di beni culturali con scanner e attrezzature fotografiche specifiche; sistemi multimediali 3D specifici per i beni culturali; banche dati catalografiche e/o digitali di beni culturali, poli culturali virtuali e multimediali, reti virtuali e multimediali di istituzioni culturali; soluzioni di integrazione di metadati standard nella catalogazione e inventariazione elettronica e digitale di beni culturali; sistemi informatici per il restauro virtuale e multimediale di beni culturali; censimento e mappatura territoriale di beni culturali. Altre competenze: progettazione e realizzazione di servizi per schedatura, riordinamento, scarto, inventario di documentazione d'archivio; catalogazione di materiale librario, cartografico, elettronico antico e moderno su ogni tipo di supporto e altre tipologie di beni culturali; eventi culturali reali, virtuali e multimediali; promozione e comunicazione dei beni culturali. Offre, infine, consulenza nella progettazione, formazione, sistemazione, riorganizzazione di archivi, biblioteche, musei, gallerie, pinacoteche ed altri contenitori culturali ed espositivi; e nel monitoraggio e valutazione di prodotti elettronici, digitali e multimediali specifici per i beni culturali.
(http://www.dabimus.com/dabimus.php)
2) Al.T.A.I.R. s.r.l. (Alta Tecnologia in Archeologia per l'Innovazione e la Ricerca), è un'azienda spin-off dell'Università degli Studi di Bari “Aldo Moro” costituita il 30.07.2010 e presieduta dalla prof.ssa R. Cassano (già ordinario di Archeologia Classica presso il Dipartimento). Negli anni 2011-2013 ha impiegato archeologi formatisi nell'Ateneo di Bari - tra cui, per il personale del Dipartimento, il dott. C.S. Fioriello, RU per il SSD L-ANT/07 (Archeologia classica) e il dott. G. Mastrocinque, RTD per il SSD L-ANT/07 (Archeologia classica) -, tutti dotati di competenze specifiche e interdisciplinari che consentono un approccio globale alle problematiche connesse con i Beni Culturali. All'impresa partecipa anche la società Quorum Italia s.r.l., esperta in grafica e web-design, attiva da oltre vent'anni nel campo della musealizzazione, valorizzazione, fruizione e comunicazione multimediale. Al.T.A.I.R. s.r.l. si occupa della gestione e applicazione dei più aggiornati metodi di ricerca archeologica e delle più avanzate tecniche di comunicazione per lo studio, la tutela, la valorizzazione e la fruizione del patrimonio culturale, è accreditata presso il Ministero per i Beni e le Attività Culturali nell'elenco dei soggetti abilitati a svolgere attività di documentazione e di valutazione preventiva dell'interesse archeologico ed è accreditata per attività archeologiche presso la Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Puglia.
(http://www.altairsrl.net/)
c. SCAVI ARCHEOLOGICI
Tra gli archeologi del Dipartimento, il prof. A.E. Felle (PA), la dott.ssa P. Palmentola (RU), e i dottorandi S. Gallo e V. Vitale, sono stati impegnati, nel triennio 2011-2013, in attività di scavo nel Parco Archeologico di Monte Sannace (Gioia del Colle – Ba) (vd. Quadro I.5.a). Lo scavo di Monte Sannace è dal 1994 lo scavo ufficiale della Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici del Dip. SATA. Negli anni 2011-2013 le campagne di scavo hanno avuto durata di sei settimane e si sono svolte nei mesi di settembre e ottobre, con un numero medio di trenta partecipanti. L'esperienza di scavo è rivolta principalmente agli studenti della Scuola, ma da alcuni anni possono parteciparvi anche studenti della laurea magistrale in Archeologia; vi partecipano anche dottorandi in discipline archeologiche. Oltre al periodo di indagine sul campo, durante ogni anno accademico gli studenti sono coinvolti in attività di laboratorio sul materiale proveniente dagli scavi. La presenza degli archeologi del Dip. SATA nel Parco ha avuto un impatto positivo sul territorio. Gli scavi hanno dato un notevole contributo alla fruibilità e alla conoscenza dell'antico insediamento: le aree indagate sono state inserite nel percorso archeologico del Parco, il pubblico dei visitatori ha potuto partecipare a conferenze organizzate in connessione con l'attività di scavo e diverse scolaresche hanno potuto osservare il lavoro degli archeologi durante le visite.
d. PUBLIC ENGAGEMENT
Tra le attività che rientrano nel “Public engagement” si segnala, in particolare, una varia e ricca attività svolta da docenti e ricercatori del Dipartimento negli istituti di istruzione secondaria. La scuola è, infatti, un comparto della società che rappresenta il destinatario privilegiato di buona parte della ricerca che si svolge nel Dipartimento, un banco di prova importante per le nuove acquisizioni e prospettive che maturano nel lavoro di indagine specialistico che si conduce all'Università. La partecipazione dei docenti del Dipartimento si registra tanto nell'impegno a tenere lezioni di aggiornamento o a contribuire a giornate di studio e approfondimento, quanto nella partecipazione alle commissioni giudicatrici di vari “Certamina”, i concorsi di traduzione dal greco e dal latino che rappresentano un'occasione importante di attenzione sugli studi relativi al mondo antico. Non mancano, infine, nell'ambito del “Public engagement” iniziative che vedono coinvolto il personale del Dipartimento in attività divulgativa a stampa e attraverso mezzi di comunicazione o in occasione della partecipazione a incontri pubblici (Per un quadro analitico delle attività relative al Dip. SATA si veda il pdf allegato).
e. OBIETTIVI
Il Dipartimento di Scienze dell'antichità e del tardoantico intende consolidare e potenziare le attività che rientrano nell'ambito della “Terza missione”.
Per quanto riguarda l'applicazione delle conoscenze e delle ricerche nel sistema economico, auspica che almeno un'altra idea o esperienza imprenditoriale spin-off possa affiancarsi, nei prossimi anni, alle due che fanno già capo a personale del Dipartimento.
Nel campo degli scavi archeologici, invece, intende puntare in primo luogo al potenziamento del lavoro finora svolto nel sito di Monte Sannace, attraverso una più fattiva collaborazione della Scuola di specializzazione in Beni archeologici con il territorio e le associazioni archeologiche, al fine di incentivare la conoscenza e la fruizione del parco archeologico (per esempio, attraverso l'organizzazione di manifestazioni, mostre o concorsi fotografici). Si auspica, inoltre, di aprire almeno un altro cantiere di scavo archeologico, tenendo conto delle ricognizioni sinora effettuate sul Gargano e in Terra di Bari e delle concessioni di scavo in fase di emanazione o già emanate da parte del MIBAC.
Nel vasto settore del “Public engagement” ci si attende soprattutto una conferma dell'impegno dei docenti e dei ricercatori del Dipartimento nella collaborazione con le scuole, canale privilegiato di comunicazione dei risultati della ricerca nel territorio dell'Ateneo barese (con un eventuale ampliamento territoriale della distribuzione degli interventi). In generale, si lavorerà per una pianificazione e un coordinamento delle attività di trasferimento e divulgazione delle conoscenze e delle acquisizioni scientifiche nella società.
Pdf inserito: visualizza
Quadro I.1 - PROPRIETÀ INTELLETTUALE
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati dell'Ateneo
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati dell'Ateneo
Quadro I.2 - SPIN-OFF
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati dell'Ateneo
Quadro I.3 - ATTIVITÀ CONTO TERZI
Quadro I.4 - PUBLIC ENGAGEMENT
Quadro I.5 - PATRIMONIO CULTURALE
N. | Denominazione del sito | Soggetto con cui si è in convenzioneo o che autorizza lo scavo | Budget impegnato per la gestione dell'attività nell'anno | Totale finanziamenti esterni ottenuti per la realizzazione della scavo | Finalità della convenzione/ autorizzazione |
---|---|---|---|---|---|
1. | Monte Sannace - Gioia del Colle (Bari) | Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo - Soprintendenza per i Beni Archeologici della Puglia (Prot. nr. 4329, del 27.03.2013 - Concessionario: prof. A.E. Felle) | 3.518 | 0 | Servizio didattico, Altre attività, (Attività di ricerca) |
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati Ateneo
Quadro I.6 - TUTELA DELLA SALUTE
Quadro I.7 - FORMAZIONE CONTINUA
Quadro I.8 - STRUTTURE DI INTERMEDIAZIONE
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati Ateneo