Le attività istituzionali di terza missione svolte nel Dipartimento di Scienze della Terra e dell'Ambiente dell'Università di Pavia consistono essenzialmente in contratti di ricerca e consulenza con committenza esterna pubblica e privata, creazione di imprese spin-off, gestione di poli museali e didattici, organizzazione di iniziative di divulgazione scientifica e culturale (seminari, conferenze, congressi, mostre, presentazioni e stage presso i propri laboratori) rivolte agli studenti di scuole superiori e ad un pubblico di non specialisti. E' inoltre da segnalare una notevole attività editoriale con pubblicazione periodica di libri e notiziari divulgativi di carattere ambientale.
Tali attività di terza missione costituiscono una parte rilevante di tutte le attività svolte dai ricercatori e dai tecnici che operano all'interno della struttura.
In particolare, le costanti relazioni che intercorrono con gli enti pubblici territoriali (Regioni, Provincie Comuni, Comunità Montane, Parchi, ecc..) e che prevedono prestazioni di consulenza ed attività di carattere educativo in ambito ambientale hanno subito un costante incremento negli ultimi anni.
Nel triennio 2011-2013, tra le numerose attività di carattere educativo svolte a favore di scuole e della cittadinanza in generale, si segnalano quelle connesse all'Orto Botanico, che viene gestito dal Dipartimento. Sono state effettuate numerose visite guidate per scuole, associazioni e gruppi di cittadini e sono state organizzate periodiche mostre botaniche e conferenze aperte al pubblico. Tra le principali mostre si possono citare quelle a ricorrenza annuale, quali, ad esempio, “La festa di primavera” in Marzo, “La mostra dei pelargoni” in Aprile, “La Festa del Roseto” in Maggio, oltre a quella descritta in scheda. Per gruppi ed associazioni vengono inoltre organizzate lezioni di giardinaggio, laboratori e visite a giardini botanici di particolare pregio. Nel corso dell'anno, durante le aperture dell'Orto, si registrano mediamente 9.000/10.000 visitatori, provenienti in prevalenza dalla Provincia e da altre località, grazie anche alla costante attività di informazione che viene effettuata sulla stampa locale e nazionale, mentre le visite guidate per le scolaresche portano all' Orto oltre 1.000 alunni ogni anno. Inoltre, dallo scorso anno, viene organizzata all'interno dell'Orto Botanico una periodica manifestazione denominata “Pavia, vivaio di imprese”, che ha l'obiettivo di presentare alla cittadinanza gli Spin Off dell'Università di Pavia, attraverso i risultati e i prodotti derivati dalla fusione fra ricerca di eccellenza dell'ateneo pavese e attività imprenditoriale.
E' affidata in gestione al Dipartimento anche la Riserva Naturale Integrale “Bosco Siro Negri”, normata dal Ministero per l'Agricoltura e le Foreste nel 1973, inclusa nel “Consorzio Parco Lombardo della Valle del Ticino" nel 1974 e nella rete delle riserve biogenetiche del Consiglio d'Europa nel 1976. La riserva si colloca a nord ovest di Pavia, nel territorio del Comune di Zerbolò, sulla riva destra del fiume Ticino. La clausola imposta al momento della donazione, impedisce qualsiasi intervento sull'area boschiva, nell'intento di lasciare la vegetazione alla sua libera evoluzione; l'accesso é consentito solamente per ragioni di studio ed educative e per compiti amministrativi o di vigilanza. Grazie a queste restrizioni la Riserva può essere definita integrale, ed ha assunto un notevole valore naturalistico e scientifico. L'istituzione a Riserva Naturale Integrale ha scongiurato possibili pericoli di degradazione, ripristinando la vegetazione tipica del querco-ulmeto alluvionale, un habitat ormai raro, la cui tutela e valorizzazione sono considerati prioritari dall'Unione Europea. Dal 2005 il Dipartimento ospita il Centro Didattico Divulgativo della Riserva, presso cui si svolgono mostre, seminari e laboratori didattici.
Al Dipartimento di Scienze della Terra e dell'Ambiente è annesso un museo nato alla fine del ‘700 ad opera dell'abate Spallanzani e che attualmente è suddiviso in due sezioni, Mineralogia- Petrografia e Geologia-Paleontologia, nelle quali vengono conservate collezioni di minerali, rocce e fossili. Il numero totale dei campioni è di circa 10000 provenienti dalle più note località italiane ed estere. La sezione di Mineralogia e Petrografia comprende circa 8000 campioni appartenenti sia alle collezioni regionali che a quelle di sistematica. Oltre agli studenti che giornalmente utilizzano i campioni per la preparazione degli esami di profitto, il museo organizza numerose visite guidate e conferenze per le scuole e per il pubblico.
Nell'ambito delle attività divulgative il Dipartimento di Scienze della Terra e dell'Ambiente organizza numerosi seminari e conferenze rivolte alle scuole superiori, stage presso i propri laboratori e congressi, presentazioni e mostre rivolte ad un pubblico di non specialisti. Sono inoltre pubblicati periodicamente numerosi libri e notiziari divulgativi di carattere ambientale che vengono distribuiti al pubblico.
Nel 2013 erano attivi presso il Dipartimento quattro società Spin-off nate dall'integrazione delle ricerche di eccellenza svolte dai docenti afferenti e le loro possibili ricadute applicative e imprenditoriali.
- Arkedos, nata per valorizzare il patrimonio conoscitivo sviluppato dall'ateneo nel campo del Patrimonio Culturale ed offrire servizi innovativi nei settori della conoscenza, valorizzazione, promozione, conservazione e fruizione del patrimonio culturale, sia in campo scientifico-tecnologico che storico-artistico ed economico-gestionale. Arkedos, grazie all'esperienza maturata nel tempo e alle risorse professionali multidisciplinari di cui dispone, offre servizi di monitoraggio, diagnostica, conservazione e recupero delle superfici storiche ed artistiche, oltre che soluzioni per la gestione e la valorizzazione dei Beni Culturali.
- Flora conservation che è una società agricola per la produzione di piante erbacee autoctone per il verde ornamentale, i recuperi ambientali (es. cave, scarpate stradali), la fitodepurazione e l'edilizia sostenibile (tetti verdi, giardini verticali). La particolarità che contraddistingue Flora Conservation dalle altre aziende attive nel settore florovivaistico e sementiero sta nella raccolta in natura dei semi con i quali sono avviate le produzioni. Questo consente di ottenere piante più resistenti (in quanto già adattate alle condizioni climatiche locali) nel rispetto della biodiversità.
- Miconet che è una nuova realtà produttiva fondata da 8 ricercatori, qualificati in differenti campi scientifici: la micologia, la botanica, la fisiologia. La società ha come finalità quelle di introdurre sul mercato alcuni funghi aventi particolari proprietà officinali e vari alimenti da essi derivati. I prodotti sono microbiologicamente puri e sono il frutto di attività di ricerca altamente specializzata. Ottenuti nel pieno rispetto della produzione controllata e a filiera corta, si distinguono per caratteristiche funzionali e nutraceutiche oggetto di costante validazione scientifica.
- Eco-Sistemi che si occupa di ricerca, sviluppo, progettazione e realizzazione di sistemi biologici per la depurazione ed il riutilizzo delle acque reflue urbane ed industriali a chilometro zero attraverso il design e la creazione di nuove alternative tecnologiche di trattamento delle acque, rispettando obiettivi di sostenibilità ambientale. La filosofia è quella del bioparco domestico, dove le acque nere (provenienti dalle toilettes), le grigie (dalle cucine) e quelle di pioggia vengono trattate e depurate all'interno di giardini fioriti, quindi accumulate in cisterne e riutilizzate per l'irrigazione del giardino, per il riempimento delle vaschette dei bagni, per creare piccoli laghi, fontane ornamentali o per il lavaggio delle auto. Lo scopo è il riutilizzo delle acque così recuperate evitando lo spreco di acqua potabile.
A testimoniare l'intensa attività di terza missione del Dipartimento stanno i fondi derivanti dall'attività commerciale per ricerche commissionate e contratti di convenzione e ricerca, stipulati con enti pubblici e privati (incassi per il 2013 pari a circa 1.000.000 euro). La grandissima parte di questi fondi è reinvestita in attrezzature e spese di ricerca e sono impiegati per l'istituzione di borse ed assegni di ricerca, consentendo di finanziare e sostenere almeno in parte l'attività di ricerca svolta nell'ambito del Dipartimento.
Tali attività di terza missione costituiscono una parte rilevante di tutte le attività svolte dai ricercatori e dai tecnici che operano all'interno della struttura.
In particolare, le costanti relazioni che intercorrono con gli enti pubblici territoriali (Regioni, Provincie Comuni, Comunità Montane, Parchi, ecc..) e che prevedono prestazioni di consulenza ed attività di carattere educativo in ambito ambientale hanno subito un costante incremento negli ultimi anni.
Nel triennio 2011-2013, tra le numerose attività di carattere educativo svolte a favore di scuole e della cittadinanza in generale, si segnalano quelle connesse all'Orto Botanico, che viene gestito dal Dipartimento. Sono state effettuate numerose visite guidate per scuole, associazioni e gruppi di cittadini e sono state organizzate periodiche mostre botaniche e conferenze aperte al pubblico. Tra le principali mostre si possono citare quelle a ricorrenza annuale, quali, ad esempio, “La festa di primavera” in Marzo, “La mostra dei pelargoni” in Aprile, “La Festa del Roseto” in Maggio, oltre a quella descritta in scheda. Per gruppi ed associazioni vengono inoltre organizzate lezioni di giardinaggio, laboratori e visite a giardini botanici di particolare pregio. Nel corso dell'anno, durante le aperture dell'Orto, si registrano mediamente 9.000/10.000 visitatori, provenienti in prevalenza dalla Provincia e da altre località, grazie anche alla costante attività di informazione che viene effettuata sulla stampa locale e nazionale, mentre le visite guidate per le scolaresche portano all' Orto oltre 1.000 alunni ogni anno. Inoltre, dallo scorso anno, viene organizzata all'interno dell'Orto Botanico una periodica manifestazione denominata “Pavia, vivaio di imprese”, che ha l'obiettivo di presentare alla cittadinanza gli Spin Off dell'Università di Pavia, attraverso i risultati e i prodotti derivati dalla fusione fra ricerca di eccellenza dell'ateneo pavese e attività imprenditoriale.
E' affidata in gestione al Dipartimento anche la Riserva Naturale Integrale “Bosco Siro Negri”, normata dal Ministero per l'Agricoltura e le Foreste nel 1973, inclusa nel “Consorzio Parco Lombardo della Valle del Ticino" nel 1974 e nella rete delle riserve biogenetiche del Consiglio d'Europa nel 1976. La riserva si colloca a nord ovest di Pavia, nel territorio del Comune di Zerbolò, sulla riva destra del fiume Ticino. La clausola imposta al momento della donazione, impedisce qualsiasi intervento sull'area boschiva, nell'intento di lasciare la vegetazione alla sua libera evoluzione; l'accesso é consentito solamente per ragioni di studio ed educative e per compiti amministrativi o di vigilanza. Grazie a queste restrizioni la Riserva può essere definita integrale, ed ha assunto un notevole valore naturalistico e scientifico. L'istituzione a Riserva Naturale Integrale ha scongiurato possibili pericoli di degradazione, ripristinando la vegetazione tipica del querco-ulmeto alluvionale, un habitat ormai raro, la cui tutela e valorizzazione sono considerati prioritari dall'Unione Europea. Dal 2005 il Dipartimento ospita il Centro Didattico Divulgativo della Riserva, presso cui si svolgono mostre, seminari e laboratori didattici.
Al Dipartimento di Scienze della Terra e dell'Ambiente è annesso un museo nato alla fine del ‘700 ad opera dell'abate Spallanzani e che attualmente è suddiviso in due sezioni, Mineralogia- Petrografia e Geologia-Paleontologia, nelle quali vengono conservate collezioni di minerali, rocce e fossili. Il numero totale dei campioni è di circa 10000 provenienti dalle più note località italiane ed estere. La sezione di Mineralogia e Petrografia comprende circa 8000 campioni appartenenti sia alle collezioni regionali che a quelle di sistematica. Oltre agli studenti che giornalmente utilizzano i campioni per la preparazione degli esami di profitto, il museo organizza numerose visite guidate e conferenze per le scuole e per il pubblico.
Nell'ambito delle attività divulgative il Dipartimento di Scienze della Terra e dell'Ambiente organizza numerosi seminari e conferenze rivolte alle scuole superiori, stage presso i propri laboratori e congressi, presentazioni e mostre rivolte ad un pubblico di non specialisti. Sono inoltre pubblicati periodicamente numerosi libri e notiziari divulgativi di carattere ambientale che vengono distribuiti al pubblico.
Nel 2013 erano attivi presso il Dipartimento quattro società Spin-off nate dall'integrazione delle ricerche di eccellenza svolte dai docenti afferenti e le loro possibili ricadute applicative e imprenditoriali.
- Arkedos, nata per valorizzare il patrimonio conoscitivo sviluppato dall'ateneo nel campo del Patrimonio Culturale ed offrire servizi innovativi nei settori della conoscenza, valorizzazione, promozione, conservazione e fruizione del patrimonio culturale, sia in campo scientifico-tecnologico che storico-artistico ed economico-gestionale. Arkedos, grazie all'esperienza maturata nel tempo e alle risorse professionali multidisciplinari di cui dispone, offre servizi di monitoraggio, diagnostica, conservazione e recupero delle superfici storiche ed artistiche, oltre che soluzioni per la gestione e la valorizzazione dei Beni Culturali.
- Flora conservation che è una società agricola per la produzione di piante erbacee autoctone per il verde ornamentale, i recuperi ambientali (es. cave, scarpate stradali), la fitodepurazione e l'edilizia sostenibile (tetti verdi, giardini verticali). La particolarità che contraddistingue Flora Conservation dalle altre aziende attive nel settore florovivaistico e sementiero sta nella raccolta in natura dei semi con i quali sono avviate le produzioni. Questo consente di ottenere piante più resistenti (in quanto già adattate alle condizioni climatiche locali) nel rispetto della biodiversità.
- Miconet che è una nuova realtà produttiva fondata da 8 ricercatori, qualificati in differenti campi scientifici: la micologia, la botanica, la fisiologia. La società ha come finalità quelle di introdurre sul mercato alcuni funghi aventi particolari proprietà officinali e vari alimenti da essi derivati. I prodotti sono microbiologicamente puri e sono il frutto di attività di ricerca altamente specializzata. Ottenuti nel pieno rispetto della produzione controllata e a filiera corta, si distinguono per caratteristiche funzionali e nutraceutiche oggetto di costante validazione scientifica.
- Eco-Sistemi che si occupa di ricerca, sviluppo, progettazione e realizzazione di sistemi biologici per la depurazione ed il riutilizzo delle acque reflue urbane ed industriali a chilometro zero attraverso il design e la creazione di nuove alternative tecnologiche di trattamento delle acque, rispettando obiettivi di sostenibilità ambientale. La filosofia è quella del bioparco domestico, dove le acque nere (provenienti dalle toilettes), le grigie (dalle cucine) e quelle di pioggia vengono trattate e depurate all'interno di giardini fioriti, quindi accumulate in cisterne e riutilizzate per l'irrigazione del giardino, per il riempimento delle vaschette dei bagni, per creare piccoli laghi, fontane ornamentali o per il lavaggio delle auto. Lo scopo è il riutilizzo delle acque così recuperate evitando lo spreco di acqua potabile.
A testimoniare l'intensa attività di terza missione del Dipartimento stanno i fondi derivanti dall'attività commerciale per ricerche commissionate e contratti di convenzione e ricerca, stipulati con enti pubblici e privati (incassi per il 2013 pari a circa 1.000.000 euro). La grandissima parte di questi fondi è reinvestita in attrezzature e spese di ricerca e sono impiegati per l'istituzione di borse ed assegni di ricerca, consentendo di finanziare e sostenere almeno in parte l'attività di ricerca svolta nell'ambito del Dipartimento.
Quadro I.1 - PROPRIETÀ INTELLETTUALE
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati dell'Ateneo
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati dell'Ateneo
Quadro I.2 - SPIN-OFF
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati dell'Ateneo
Quadro I.3 - ATTIVITÀ CONTO TERZI
Quadro I.4 - PUBLIC ENGAGEMENT
Quadro I.5 - PATRIMONIO CULTURALE
N. | Nome della struttura di gestione | Numero di siti museali gestiti dal polo museale | Numero di giorni di apertura nell'anno | Spazi dedicati in mq | Budget impegnato nell'anno | Totale finanziamenti esterni | N.ro di visitatori nell'anno | N.ro di visitatori nell'anno paganti | Presenza sistema rilevazione presenze |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1. | Sistema Museale di Ateneo | 9 | 200 | 6.000 | 0 | 0 | 0 | 0 | no |
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati Ateneo
Quadro I.6 - TUTELA DELLA SALUTE
Quadro I.7 - FORMAZIONE CONTINUA
Quadro I.8 - STRUTTURE DI INTERMEDIAZIONE
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati Ateneo