Il Dipartimento, sia per la ricchezza della competenze disciplinari che lo caratterizzano, sia per la sua vocazione costitutiva alla dimensione della formazione, intrattiene da sempre una quantità di attivi rapporti con enti territoriali, che si traducono in un ampio ventaglio di attività qualificate di immediato interesse sociale. La rielaborazione e la riflessione sulle attività di Terza Missione non mancano di ripercuotersi positivamente sia sulla prassi didattica sia sulla ricerca, dando luogo a una circolazione di esperienze, proposte, ipotesi, indagini e riscontri sull'orizzonte formativo che rappresenta una peculiarità del Dipartimento.
Un contributo importante alla costruzione della rete di relazioni con scuole, enti e associazioni del territorio è dato dalle attività di tirocinio, svolte dagli studenti dei diversi corsi di laurea. I contatti legati al tirocinio consentono non solo di conoscere le realtà dove gli studenti possono spendere le competenze acquisite nel percorso universitario, verificando in itinere la connessione tra cognizioni teoriche e pratica professionale, ma anche di monitorare le mutevoli esigenze delle scuole, dei contesti educativi, del mondo delle imprese e dei servizi.
Le attività di Terza Missione coinvolgono, a seconda dei casi, ora il Dipartimento nel suo complesso o nelle sue articolazioni istituzionali, ora singoli docenti o gruppi di ricerca. L'offerta di consulenze e servizi educativi, pedagogici, didattici, incluso il settore delle nuove tecnologie della comunicazione e dell'apprendimento (metodologie attive online, aule digitali, media education, modelli didattici per l'e-learning), è rivolta in primo luogo a enti, associazioni, cooperative, scuole e reti di scuole, aziende pubbliche e private, onlus); ma comprende anche le famiglie e particolari categorie di cittadini, come educatori o insegnanti. Il Dipartimento costituisce un polo di riferimento fondamentale nelle prospettive oggi comunemente denominate longlife- e widelife learning and education, per il costante impegno a definire, progettare, implementare percorsi di formazione di secondo livello, cioè rivolti alla formazione di formatori (insegnanti, operatori socio-educativi e socio-sanitari, esperti in formazione professionale e aziendale, consulenti e supervisori, coordinatori e dirigenti).
Per quanto riguarda i rapporti con gli enti locali, sono in vigore da tempo convenzioni con i Comuni di Milano e di Torino per la formazione del personale nell'ambito dei servizi per l'infanzia, ambito nel quale il Dipartimento ha una competenza riconosciuta a livello nazionale e internazionale (recente la consulenza al progetto Harmos destinato alle scuole dell'infanzia del Canton Ticino). Importanza strategica rivestono per il Dipartimento anche i rapporti con il MIUR e l'Ufficio Scolastico Regionale della Lombardia per la qualificazione, la formazione in servizio e l'aggiornamento degli insegnanti di ogni ordine e grado, con particolare riguardo all'abilitazione all'insegnamento nella scuola media inferiore e superiore (PAS e TFA, Percorsi Abilitanti Speciali e Tirocinio Formativo Attivo) e alla formazione nel campo del sostegno per i portatori di DSA (disturbi specifici di apprendimento) e per altre patologie (come autismo e la sordità). Numerosi corsi di aggiornamento per insegnanti sono organizzati dal Centro QUA_SI Universiscuola. Il Dipartimento ospita inoltre un Master abilitante per l'insegnamento montessoriano, in accordo con l'Opera Nazionale Montessori.
Ricerche-intervento del Laboratorio GRiSC (Gruppo di Ricerca sullo sviluppo della Social Cognition) hanno coinvolto nidi, scuole dell'infanzia e scuole elementari. Un progetto Prin, finanziato dal Ministero sullo sviluppo della comprensione sociale e della ‘teoria della mente' nei bambini, ha interessato scuole di Monza; una convenzione triennale è stata stipulata con l'Istituto Comprensivo Fornara di Carpignano Sesia (NO) sullo sviluppo di competenze socio-emotive nei bambini e prevenzione del rischio; un analogo progetto di ricerca-intervento è stato avviato con i nidi della Cooperativa ‘Koiné', dell'hinterland milanese. Su queste tematiche è stata varata una collana editoriale che si rivolge anche al terzo settore per la valorizzazione della ricerca e delle sue implicazioni sulle pratiche educative nei servizi per l'infanzia e nella scuola (“Crescendo”, Edizioni Junior/Spaggiari).
Nel campo dell'educazione degli adulti (lifelong learning) va segnalata la partecipazione al Master promosso dalla Rete Universitaria Italiana per l'Apprendimento Permanente (RUIAP), che forma professionisti in grado di accompagnare le persone alle pratiche di riconoscimento e di validazione degli apprendimenti acquisiti a fini di certificazione (si prevede il riconoscimento di questa figura, in accordo con l'Isfol, e il suo inserimento nel repertorio nazionale delle professioni). Inoltre, in collaborazione con la Regione Lombardia – e come esito di un percorso di ricerca – è stato attivato un Master sulle competenze cliniche rivolto a educatori in apprendistato (già assunti da cooperative). Nel quadro del progetto multilaterale Grundtvig Lifelong Learning Program è incluso il corso di formazione EDUEVAL per Valutatori di Staff che operano nel settore dell'educazione degli adulti.
Di grande rilievo, e aperta a futuri sviluppi, è la collaborazione con le carceri – allo stato presente, soprattutto con la II Casa di Reclusione di Milano (Bollate), ma anche con Opera, Monza, San Vittore – che comprende laboratori, seminari permanenti, lezioni, gruppi di studio e ricerca, attività di tirocinio per i detenuti. Nel rapporto fra università e carcere spicca la dimensione interattiva. Le iniziative realizzate all'interno delle strutture carcerarie rappresentano infatti un esempio di intervento educativo pluridirezionale: percorsi didattici per gli studenti, recupero e reinserimento dei detenuti (specifiche attività di formazione rivolte al personale potranno essere avviate in futuro, sulla base della convenzione quadro tra Ateneo e Dipartimento Amministrazione Penitenziaria). Allo studio è un corso di perfezionamento sul carcere come esperienza educativa.
Numerosi gli interventi nel campo delle strutture assistenziali, quali ad esempio le attività di consulenza/ supervisione clinica rivolte agli operatori (educatori socio-sanitari, assistenti sociali, psicologi) delle case di accoglienza della Fondazione Asilo Mariuccia, che si prendono cura di coppie di madri-bambini, soprattutto straniere, in grave difficoltà. Un componente del Dipartimento è stato responsabile della sezione milanese della onlus “Psicologi senza frontiere” (“Psychologists without frontiers”), attiva specialmente in Palestina. Importanza crescente sta assumendo la presenza del Dipartimento all'interno delle strutture ospedaliere. Un corso di perfezionamento è dedicato alla valenza pedagogica delle pratiche narrative nei contesti di cura. In accordo con l'associazione “Medicinema” è stata attivata una sala cinematografica all'interno dell'Istituto Clinico Humanitas. Svariate altre iniziative hanno per oggetto le implicazioni educative della cultura visuale e del cinema, interpretato in chiave simbolica e immaginale.
Ormai consolidato, e articolato in una molteplicità di interventi, è il rapporto con musei e centri culturali. Il Dipartimento collabora da anni con numerose istituzioni, milanesi e non solo, sia organizzando iniziative specifiche di divulgazione e diffusione allargata su temi di grande rilievo sociale, in collaborazione con gli enti esterni (educazione alimentare, condizione dell'infanzia e diritti dei bambini, intercultura), sia proponendo attività di formazione rivolte a operatori museali, insegnanti e altri addetti ai lavori, nella prospettiva dell'educazione al patrimonio e alla cittadinanza attiva. Tra le istituzioni coinvolte, la Triennale di Milano (organizzazione della sezione didattica, formazione degli operatori, promozione di eventi), l'Hangar Bicocca, il Museo Martinitt e Stelline, il Museo Interattivo del Cinema, il Museo dei Bambini (MUBA), l'Associazione Remida di Varese, il Museo Ettore Guatelli di Parma, il Parco Nord, l'Orto Botanico di Bergamo, il Giardino Botanico di Villa Carlotta, l'Associazione Isola Comacina. Interventi più mirati riguardano la cultura materiale e i beni antropologici (Piemonte, Langhe) e i beni storico-artistici della Valtellina. Alle attività permanenti relative ai rapporti scuola-museo si aggiungono progetti legati a singoli grandi eventi, come Expo 2015.
Per quanto riguarda i rapporti con le aziende, il centro Bicocca Training Lab, oltre a svolgere attività di ricerca, collabora attivamente con l'Associazione Italiana Direttori del Personale (AIDP) nel quadro del progetto internazionale CRANET (Cranfield Network for Human Resources Management) e organizza workshops destinati ai responsabili di formazione e sviluppo organizzativo. Attività di consulenza rivolta a supportare l'azienda nelle attività di progettazione, sviluppo e validazione di sistemi innovativi di addestramento basati su tecnologie di realtà virtuale (simulatori di volo per addestramento piloti, ambienti di realtà virtuale per addestramento team) è stata avviata con la Selex-ES (Finmeccanica).
Di recente il Dipartimento ha attivato l'Aula Confucio, un'importante realtà didattica nata dalla collaborazione tra l'Ateneo e l'Istituto Confucio e volta alla promozione della lingua e della cultura cinese. Una docente partecipa al progetto-pilota di inserimento del cinese nella scuola dell'infanzia presso il Collegio San Carlo. I docenti dell'area linguistica sono inoltre impegnati nella valorizzazione di particolari realtà culturali, come l'Istituto Giapponese di Cultura e l'Associazione Culturale Berbera.
Va ricordato infine che docenti del Dipartimento sono stati interpellati da Commissioni ministeriali e hanno partecipato a tavoli di lavoro del MIUR.
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Quadro I.1 - PROPRIETÀ INTELLETTUALE
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati dell'Ateneo
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Quadro I.2 - SPIN-OFF
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati dell'Ateneo
Quadro I.3 - ATTIVITÀ CONTO TERZI
Quadro I.4 - PUBLIC ENGAGEMENT
Quadro I.5 - PATRIMONIO CULTURALE
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati Ateneo
Quadro I.6 - TUTELA DELLA SALUTE
Quadro I.7 - FORMAZIONE CONTINUA
Numero totale di corsi erogati | 5 |
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Numero totale di CFP erogati | 67 |
Numero totale di ore di didattica assistita complessivamente erogate | 548 |
Numero totale di partecipanti | 73 |
Numero di docenti coinvolti complessivamente | 115 |
Numero di docenti esterni all'Ateneo | 56 |
Numero di imprese commerciali coinvolte come utilizzatrici dei programmi | 0 |
Numero di enti pubblici coinvolti come utilizzatori dei programmi | 0 |
Numero di enti no-profit coinvolti come utilizzatori dei programmi | 0 |
Introiti complessivi del programma (importo della convenzione, eventuali quote di iscrizione, altre entrate) | 0 |
Quota percentuale degli introiti complessivi provenienti da finanziamenti pubblici europei o nazionali | 0 |
Numero di tirocini o stage attivati | 0 |
Quadro I.8 - STRUTTURE DI INTERMEDIAZIONE
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