DSU terza missione 2011-2013
Il Dipartimento di Studi Umanistici (DSU) è stato attivato il 1 gennaio 2013 in seguito alla confluenza dei precedenti Dipartimenti di “Studi sul Mondo Antico“, “Studi Storici Geografici Antropologici“, “Italianistica“ e “Studi Storico-Artistici, Archeologici e della Conservazione“; pertanto possono essere considerate attività relative alla terza missione per il triennio 2011-2013, in senso proprio, solo quelle svolte dal 2013. Tuttavia, già anteriormente, una serie di iniziative sono state condotte dai diversi Dipartimenti ora unitisi nel DSU.
In questa breve sintesi introduttiva si renderà conto delle linee principali riguardanti le attività svolte tanto dal DSU che dai Dipartimenti in esso confluiti, ma soprattutto si evidenzieranno le linee di intervento preferenziali rispetto alle quali, nell'ambito delle possibili attività di terza missione, il DSU, anche alla luce delle sue dichiarazioni fondative e statutarie, si considera maggiormente predisposto, in rapporto vuoi alle competenze relative all'ambito dell'attività scientifica dei suoi membri, vuoi alla natura delle discipline coinvolte all'interno del Dipartimento, vuoi in particolare alle potenzialità che queste evidenziano di interazione con il territorio, soprattutto - ma non solo - a livello locale. Le iniziative si svolgeranno prevalentemente in ambito culturale, con scambi e aperture con la società civile, ma anche con operatori esterni all'Università, attraverso una pluralità di modalità di intervento sia nei termini del Public Engagement, che in ambito museale, archeologico e culturale in senso lato. Ci si muove verso l'organizzazione sistematica e periodica di incontri miranti alla formazione professionale di attori sociali in una prospettiva di apprendimento permanente, così come verso l'offerta di curricula co-progettati, ma anche verso un costante dialogo con le professionalità in direzione delle quali il DSU forma gli studenti iscritti ai propri corsi di laurea, per consolidare la relazione tra mondo del lavoro e ambito formativo universitario e mantenere la tradizionale attenzione manifestata sia dall'Ateneo che dal DSU per l' orientamento in ingresso, in itinere, in uscita. Ci si propone di proseguire e favorire attività in ambito archeologico, museale, conservativo e di valorizzazione del patrimonio culturale. Vi saranno momenti di apertura delle strutture del DSU al territorio per consentire una fruizione delle potenzialità del DSU mirata sempre all'offerta non tanto degli spazi in quanto tali, ma alla creazione e condivisione di iniziative culturali con un pubblico più vasto di quello composto dai nostri studenti (concerti, letture di testi, presentazioni di libri, workshop, incontri scientifici aperti al pubblico) e a un dialogo attento alle complesse istanze del mondo scolastico nella sua duplice valenza, di luogo in cui vengono formati i futuri studenti dei nostri corsi di laurea, ma allo stesso tempo come bacino di accoglienza per la professionalità di un numero tradizionalmente significativo dei nostri laureati.
Tra le iniziative svolte nel triennio in esame, si è scelto di indicare nelle schede dipartimentali allegate, a titolo puramente esemplificativo, tre attività riferibili la prima a un contesto radiofonico nazionale, la seconda a un contesto di interazione col territorio, e la terza alla valorizzazione di un significativo patrimonio culturale di livello locale.
Per mantenere desta una costante attenzione all'ambito della terza missione è in fase di costituzione, a livello dipartimentale, un servizio specifico di monitoraggio e di coordinamento delle attività svolte in tale settore dai componenti del Dipartimento.
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Il Dipartimento di Studi Umanistici (DSU) è stato attivato il 1 gennaio 2013 in seguito alla confluenza dei precedenti Dipartimenti di “Studi sul Mondo Antico“, “Studi Storici Geografici Antropologici“, “Italianistica“ e “Studi Storico-Artistici, Archeologici e della Conservazione“; pertanto possono essere considerate attività relative alla terza missione per il triennio 2011-2013, in senso proprio, solo quelle svolte dal 2013. Tuttavia, già anteriormente, una serie di iniziative sono state condotte dai diversi Dipartimenti ora unitisi nel DSU.
In questa breve sintesi introduttiva si renderà conto delle linee principali riguardanti le attività svolte tanto dal DSU che dai Dipartimenti in esso confluiti, ma soprattutto si evidenzieranno le linee di intervento preferenziali rispetto alle quali, nell'ambito delle possibili attività di terza missione, il DSU, anche alla luce delle sue dichiarazioni fondative e statutarie, si considera maggiormente predisposto, in rapporto vuoi alle competenze relative all'ambito dell'attività scientifica dei suoi membri, vuoi alla natura delle discipline coinvolte all'interno del Dipartimento, vuoi in particolare alle potenzialità che queste evidenziano di interazione con il territorio, soprattutto - ma non solo - a livello locale. Le iniziative si svolgeranno prevalentemente in ambito culturale, con scambi e aperture con la società civile, ma anche con operatori esterni all'Università, attraverso una pluralità di modalità di intervento sia nei termini del Public Engagement, che in ambito museale, archeologico e culturale in senso lato. Ci si muove verso l'organizzazione sistematica e periodica di incontri miranti alla formazione professionale di attori sociali in una prospettiva di apprendimento permanente, così come verso l'offerta di curricula co-progettati, ma anche verso un costante dialogo con le professionalità in direzione delle quali il DSU forma gli studenti iscritti ai propri corsi di laurea, per consolidare la relazione tra mondo del lavoro e ambito formativo universitario e mantenere la tradizionale attenzione manifestata sia dall'Ateneo che dal DSU per l' orientamento in ingresso, in itinere, in uscita. Ci si propone di proseguire e favorire attività in ambito archeologico, museale, conservativo e di valorizzazione del patrimonio culturale. Vi saranno momenti di apertura delle strutture del DSU al territorio per consentire una fruizione delle potenzialità del DSU mirata sempre all'offerta non tanto degli spazi in quanto tali, ma alla creazione e condivisione di iniziative culturali con un pubblico più vasto di quello composto dai nostri studenti (concerti, letture di testi, presentazioni di libri, workshop, incontri scientifici aperti al pubblico) e a un dialogo attento alle complesse istanze del mondo scolastico nella sua duplice valenza, di luogo in cui vengono formati i futuri studenti dei nostri corsi di laurea, ma allo stesso tempo come bacino di accoglienza per la professionalità di un numero tradizionalmente significativo dei nostri laureati.
Tra le iniziative svolte nel triennio in esame, si è scelto di indicare nelle schede dipartimentali allegate, a titolo puramente esemplificativo, tre attività riferibili la prima a un contesto radiofonico nazionale, la seconda a un contesto di interazione col territorio, e la terza alla valorizzazione di un significativo patrimonio culturale di livello locale.
Per mantenere desta una costante attenzione all'ambito della terza missione è in fase di costituzione, a livello dipartimentale, un servizio specifico di monitoraggio e di coordinamento delle attività svolte in tale settore dai componenti del Dipartimento.
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Quadro I.1 - PROPRIETÀ INTELLETTUALE
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati dell'Ateneo
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati dell'Ateneo
Quadro I.2 - SPIN-OFF
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati dell'Ateneo
Quadro I.3 - ATTIVITÀ CONTO TERZI
Quadro I.4 - PUBLIC ENGAGEMENT
Quadro I.5 - PATRIMONIO CULTURALE
N. | Denominazione del sito | Soggetto con cui si è in convenzioneo o che autorizza lo scavo | Budget impegnato per la gestione dell'attività nell'anno | Totale finanziamenti esterni ottenuti per la realizzazione della scavo | Finalità della convenzione/ autorizzazione |
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1. | Caseggiato del Mitreo di Felicissimo del Santuario della Bona Dea | MiBAC Soprintendenza Speciale Beni Archeologici di Roma. Sede Ostia Antica | 1.700 | 0 | Servizio di gestione fruizione del sito archeologico (aperture al pubblico), Altre attività, (Coordinamento alla ricerca e gestione del programma dei lavori, supporto logistico) |
2. | Roma, Foro della Pace (via dei Fori Imperiali | Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma (ora Soprintendenza Speciale per il Colosseo, il Museo Nazionale Romano e l' Area Archeologica di Roma) | 0 | 0 | Servizio di gestione fruizione del sito archeologico (aperture al pubblico), |
3. | Necropoli di Pozzuolo nel Parco Archeologico di Veio | Soprintendenza Beni Archeologici Etruria Meridionale | 0 | 0 | Servizio di gestione fruizione del sito archeologico (aperture al pubblico), Servizio didattico, |
4. | Abitato pre-romano di Colle Rotondo (Anzio RM) | Ministero per i Beni e le Attività Culturali | 0 | 0 | Servizio didattico, |
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati Ateneo
Quadro I.6 - TUTELA DELLA SALUTE
Quadro I.7 - FORMAZIONE CONTINUA
Quadro I.8 - STRUTTURE DI INTERMEDIAZIONE
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati Ateneo
N. | Ragione sociale | Anno di inizio partecipazione | Finalità prevalente | Tra i primi 10 dell'Ateneo |
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1. | Fondazione Antonio Ruberti | 2002 | Gestione di attività di formazione e networking legate alla valorizzazione della ricerca (es. NetVal), Accesso ai finanziamenti pubblici orientati al trasferimento tecnologico (es. APRE), | Si |