Nel periodo 2011-2013 le attività di Terza missione del Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali si sono svolte essenzialmente nell'ambito del Public engagement (attività conto terzi, pur tradizionale ambito del DiSPeS, non sono presenti nel triennio considerato). In questo ambito l'attività di disseminazione è stata particolarmente ricca sia in termini quantitativi che contenutistici raggiungendo, per alcuni eventi, un pubblico generico e specialistico composto di diverse centinaia di persone. Gli eventi organizzati rispecchiano naturalmente le diverse anime scientifiche che caratterizzano l'interdisciplinarietà del dipartimento: politologia, sociologia, diritto, storia, economia, geografia. Inoltre, l'attività di disseminazione è richiesta specificatamente e supportata finanziariamente dai diversi programmi di ricerca europei e nazionali nei quali docenti e ricercatori sono coordinatori o partecipanti.
L'attività di disseminazione è stata principalmente orientata ai seguenti settori individuati nelle linee guida del "Public engagement": partecipazioni attive a incontri pubblici organizzati da altri soggetti, iniziative di orientamento e interazione con le scuole, pubblicazioni divulgative, organizzazione di eventi pubblici. Si segnalano, solo a titolo esemplificativo, alcune iniziative che, per le loro caratteristiche, hanno previsto anche il coinvolgimento di un ampio pubblico extra-accademico. (a) Il ciclo di conversazioni tenute nel 2013 "Storia in città" declinato nelle tematiche "1943: Morte e resurrezione della patria" e "Verso la Grande Guerra" che hanno portato parte delle attività didattiche in città con un programma di venti incontri. (b) Il ciclo di seminari 2011-13 su "Società, Politica e Cinema" che ha invitato il pubblico a riflettere sui principali fenomeni sociali e politici letti attraverso i modelli interpretativi scientifici e le interpretazioni dei registi cinematografici. (c) Il ciclo di iniziative (incontri, partecipazione a fiere, realizzazione di manuali per le scuole, produzione di una multivisione e di app per dispositivi mobili, brochure di promozione del territorio, escursioni turistiche, ecc.) 2011-2013 con i portatori di interessi, gli operatori turistici, gli insegnanti e gli studenti, il pubblico generico sul tema del vivere con lentezza e del turismo lento realizzato grazie al progetto europeo Slow Tourism. (d) Il ciclo di incontri 2012-13 con le scuole (insegnanti e studenti) sul tema dell'educazione interculturale e del bullismo realizzato grazie ai progetti europei Eduka e Children's voices.
Si deve altresì segnalare che nel periodo in esame, il Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali ha finanziato due progetti (Le filiere agro-alimentari tra innovazione e tradizione; Sviluppo locale e sviluppo rurale nell'approccio Leader applicato alle aree montane) finalizzati a definire linee di policy per lo sviluppo delle filiere agroalimentari e dell'imprenditoria di filiera e per i territori montani per un importo complessivo di 600.000 € (attività di Policy-making).
Relativamente alla realizzazione di conferenze, seminari e convegni, sebbene questi possono essere rivolti ad un pubblico specialistico e studentesco, essi rimangono aperti al grande pubblico di curiosi e interessati essendo pubblicizzati, oltre che sui canali tradizionali di Ateno e dipartimentale (siti web) anche sui media locali e regionali. Il coinvolgimento di partner istituzionali (altri Atenei, Fondazioni, Autorità pubbliche, Associazioni di categoria, Istituti scolastici, ecc.) o privati nelle iniziative realizzate aumentano la diffusione delle informazioni tra gli iscritti e al pubblico generico. Complessivamente, nel periodo considerato, il Dipartimento ha realizzato almeno una cinquantina di eventi pubblici. I temi sono quelli della Geo-politica mondiale (12), dello Sviluppo territoriale, economia e finanzia (15), della Democrazia e istituzioni politiche (6), della Storia locale e delle aree di confine (6), del Diritto, pluralismo sociale, multiculturalismo e governance (9), del Mutamento sociale (3).
Il nuovo Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali, nato da pochi anni dalla fusione dei Dipartimenti di Scienze Politiche e di Scienze dell'Uomo, non si è ancora dotato di un sistema di monitoraggio delle attività di disseminazione sebbene sia tenuto un archivio di tutte le locandine degli eventi prodotti e di cui resta traccia nei siti web dipartimentale e di Ateneo e, attraverso le registrazioni contabili, sia comunque possibile dar conto delle spese dirette e i contributi esterni ricevuti per tali eventi. Più difficile è risalire all'attività di divulgazione svolta all'interno dei programmi europei poiché, sebbene esista sovente la Work Package "Disseminazione", le attività possono ricadere anche in altre WP i cui costi si intrecciano con quelli di altre attività di ricerca o gestionali. Da tutto questo, restano fuori le attività svolte dai singoli docenti come membri di comitati per la definizione di standard e norme tecniche o come invitati a trasmissioni radiofoniche o televisive, incontri con gli studenti, dibattiti pubblici, tanto per citare degli esempi.
Complessivamente, considerando tutte le attività variamente riconducibili al Public engagement, i convegni e le attività seminariali (molte delle quali spesso indirizzate ad un pubblico specialistico di ricercatori e studenti, ma che sempre attraggono anche un pubblico più vasto, in particolar modo quelle organizzate nel centro cittadino) il Dipartimento ha usato risorse pari a 38.100 euro nel 2011, 63.800 euro nel 2012 e 27.200 nel 2013. Rispetto a questi dati vanno fatte due precisazioni: intanto le significative risorse finanziarie impegnate in questo periodo risentono molto della concomitanza delle attività di disseminazione previste da diversi progetti finanziati direttamente e indirettamente dall'Unione Europea: in particolare sia Children's voices, sia Eduka, sia Slow Tourism prevedevano attività di questo tipo a diversi livelli (sia specifiche per operatori sia rivolte ad un pubblico più generico). Slow Tourism in particolare ha finanziato eterogenee attività di questo tipo, dalla formazione degli operatori turistici alla messa a disposizione dei visitatori di attrezzature informatiche, sino agli eventi nell'ambito di Trieste Next. Secondariamente non si dà qui conto dell'intensa attività convegnistica e seminariale svolta presso la sede di Gorizia (Scienze internazionali e diplomatiche), significativamente supportata finanziariamente dalla Cassa di Risparmio di Gorizia e che, soprattutto in occasione dell'invito di personalità di spicco nell'ambito delle relazioni internazionali e diplomatiche, raccoglie sempre un pubblico eterogeneo e l'attenzione dei media locali (sino al 2013 compreso il polo di Gorizia era centro autonomo di spesa, staccato dal Dipartimento e autonomo nella realizzazione di questi eventi e nella gestione delle relative risorse).
A seguito della richiesta di monitoraggio previsto dai nuovi strumenti di autovalutazione, il Dipartimento intende avviare, in concordanza con gli uffici di Ateneo preposti alla “Terza missione”, una riflessione su quali possano essere gli strumenti più efficaci per monitorare le attività e avviare una progettualità condivisa sulla diffusione dei risultati dei propri studi e ricerche sia verso il tradizionale pubblico di ricercatori e studenti, sia, con rinnovata attenzione, verso i policy maker, l'impresa, il terzo settore e il “grande pubblico” in generale.
Un primo passo sarà di dotarsi di uno strumento di monitoraggio semplice per raccogliere dati in modo maggiormente strutturato, intanto per l'attività congressuale, seminariale, conferenziera, formativa, predisponendo una scheda da compilare ex ante, necessariamente per poter ottenere il patrocinio e utilizzare il logo del Dipartimento, ed ex post per completare con i dati sulle spese effettivamente sostenute e sull'utenza raggiunta. La scheda dovrà contenere almeno le seguenti informazioni: (1) Categoria/e di attività di Public engagement, (2) Titolo dell'iniziativa, (3) Data di svolgimento dell'iniziativa, (4) Referente/i scientifico/i, (5) Eventuali partner organizzativi, (6) Breve descrizione (500 battute), (7) Budget complessivo utilizzato, (8) (di cui) Finanziamenti esterni, (9) Pubblicizzazione sui media, (10) Impatto stimato (ad es. numero di partecipanti effettivi per eventi; numero documentato di accessi a risorse web; numero copie per pubblicazioni; audience stimata per eventi radio/TV, etc.), (11) Link a siti web.
Secondariamente, anche a seguito dell'incorporamento delle attività del Polo di Gorizia nell'unico centro di spesa dipartimentale, si dovrà rivedere la programmazione delle attività e delle relative risorse specificamente dedicate alle attività di Public engagement (e, più in generale, a quelle riconducili agli ambiti di “Terza missione”, in particolare sotto l'aspetto della promozione del DiSPeS) nell'ambito della nuova pianificazione strategica 2016-2018.
L'attività di disseminazione è stata principalmente orientata ai seguenti settori individuati nelle linee guida del "Public engagement": partecipazioni attive a incontri pubblici organizzati da altri soggetti, iniziative di orientamento e interazione con le scuole, pubblicazioni divulgative, organizzazione di eventi pubblici. Si segnalano, solo a titolo esemplificativo, alcune iniziative che, per le loro caratteristiche, hanno previsto anche il coinvolgimento di un ampio pubblico extra-accademico. (a) Il ciclo di conversazioni tenute nel 2013 "Storia in città" declinato nelle tematiche "1943: Morte e resurrezione della patria" e "Verso la Grande Guerra" che hanno portato parte delle attività didattiche in città con un programma di venti incontri. (b) Il ciclo di seminari 2011-13 su "Società, Politica e Cinema" che ha invitato il pubblico a riflettere sui principali fenomeni sociali e politici letti attraverso i modelli interpretativi scientifici e le interpretazioni dei registi cinematografici. (c) Il ciclo di iniziative (incontri, partecipazione a fiere, realizzazione di manuali per le scuole, produzione di una multivisione e di app per dispositivi mobili, brochure di promozione del territorio, escursioni turistiche, ecc.) 2011-2013 con i portatori di interessi, gli operatori turistici, gli insegnanti e gli studenti, il pubblico generico sul tema del vivere con lentezza e del turismo lento realizzato grazie al progetto europeo Slow Tourism. (d) Il ciclo di incontri 2012-13 con le scuole (insegnanti e studenti) sul tema dell'educazione interculturale e del bullismo realizzato grazie ai progetti europei Eduka e Children's voices.
Si deve altresì segnalare che nel periodo in esame, il Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali ha finanziato due progetti (Le filiere agro-alimentari tra innovazione e tradizione; Sviluppo locale e sviluppo rurale nell'approccio Leader applicato alle aree montane) finalizzati a definire linee di policy per lo sviluppo delle filiere agroalimentari e dell'imprenditoria di filiera e per i territori montani per un importo complessivo di 600.000 € (attività di Policy-making).
Relativamente alla realizzazione di conferenze, seminari e convegni, sebbene questi possono essere rivolti ad un pubblico specialistico e studentesco, essi rimangono aperti al grande pubblico di curiosi e interessati essendo pubblicizzati, oltre che sui canali tradizionali di Ateno e dipartimentale (siti web) anche sui media locali e regionali. Il coinvolgimento di partner istituzionali (altri Atenei, Fondazioni, Autorità pubbliche, Associazioni di categoria, Istituti scolastici, ecc.) o privati nelle iniziative realizzate aumentano la diffusione delle informazioni tra gli iscritti e al pubblico generico. Complessivamente, nel periodo considerato, il Dipartimento ha realizzato almeno una cinquantina di eventi pubblici. I temi sono quelli della Geo-politica mondiale (12), dello Sviluppo territoriale, economia e finanzia (15), della Democrazia e istituzioni politiche (6), della Storia locale e delle aree di confine (6), del Diritto, pluralismo sociale, multiculturalismo e governance (9), del Mutamento sociale (3).
Il nuovo Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali, nato da pochi anni dalla fusione dei Dipartimenti di Scienze Politiche e di Scienze dell'Uomo, non si è ancora dotato di un sistema di monitoraggio delle attività di disseminazione sebbene sia tenuto un archivio di tutte le locandine degli eventi prodotti e di cui resta traccia nei siti web dipartimentale e di Ateneo e, attraverso le registrazioni contabili, sia comunque possibile dar conto delle spese dirette e i contributi esterni ricevuti per tali eventi. Più difficile è risalire all'attività di divulgazione svolta all'interno dei programmi europei poiché, sebbene esista sovente la Work Package "Disseminazione", le attività possono ricadere anche in altre WP i cui costi si intrecciano con quelli di altre attività di ricerca o gestionali. Da tutto questo, restano fuori le attività svolte dai singoli docenti come membri di comitati per la definizione di standard e norme tecniche o come invitati a trasmissioni radiofoniche o televisive, incontri con gli studenti, dibattiti pubblici, tanto per citare degli esempi.
Complessivamente, considerando tutte le attività variamente riconducibili al Public engagement, i convegni e le attività seminariali (molte delle quali spesso indirizzate ad un pubblico specialistico di ricercatori e studenti, ma che sempre attraggono anche un pubblico più vasto, in particolar modo quelle organizzate nel centro cittadino) il Dipartimento ha usato risorse pari a 38.100 euro nel 2011, 63.800 euro nel 2012 e 27.200 nel 2013. Rispetto a questi dati vanno fatte due precisazioni: intanto le significative risorse finanziarie impegnate in questo periodo risentono molto della concomitanza delle attività di disseminazione previste da diversi progetti finanziati direttamente e indirettamente dall'Unione Europea: in particolare sia Children's voices, sia Eduka, sia Slow Tourism prevedevano attività di questo tipo a diversi livelli (sia specifiche per operatori sia rivolte ad un pubblico più generico). Slow Tourism in particolare ha finanziato eterogenee attività di questo tipo, dalla formazione degli operatori turistici alla messa a disposizione dei visitatori di attrezzature informatiche, sino agli eventi nell'ambito di Trieste Next. Secondariamente non si dà qui conto dell'intensa attività convegnistica e seminariale svolta presso la sede di Gorizia (Scienze internazionali e diplomatiche), significativamente supportata finanziariamente dalla Cassa di Risparmio di Gorizia e che, soprattutto in occasione dell'invito di personalità di spicco nell'ambito delle relazioni internazionali e diplomatiche, raccoglie sempre un pubblico eterogeneo e l'attenzione dei media locali (sino al 2013 compreso il polo di Gorizia era centro autonomo di spesa, staccato dal Dipartimento e autonomo nella realizzazione di questi eventi e nella gestione delle relative risorse).
A seguito della richiesta di monitoraggio previsto dai nuovi strumenti di autovalutazione, il Dipartimento intende avviare, in concordanza con gli uffici di Ateneo preposti alla “Terza missione”, una riflessione su quali possano essere gli strumenti più efficaci per monitorare le attività e avviare una progettualità condivisa sulla diffusione dei risultati dei propri studi e ricerche sia verso il tradizionale pubblico di ricercatori e studenti, sia, con rinnovata attenzione, verso i policy maker, l'impresa, il terzo settore e il “grande pubblico” in generale.
Un primo passo sarà di dotarsi di uno strumento di monitoraggio semplice per raccogliere dati in modo maggiormente strutturato, intanto per l'attività congressuale, seminariale, conferenziera, formativa, predisponendo una scheda da compilare ex ante, necessariamente per poter ottenere il patrocinio e utilizzare il logo del Dipartimento, ed ex post per completare con i dati sulle spese effettivamente sostenute e sull'utenza raggiunta. La scheda dovrà contenere almeno le seguenti informazioni: (1) Categoria/e di attività di Public engagement, (2) Titolo dell'iniziativa, (3) Data di svolgimento dell'iniziativa, (4) Referente/i scientifico/i, (5) Eventuali partner organizzativi, (6) Breve descrizione (500 battute), (7) Budget complessivo utilizzato, (8) (di cui) Finanziamenti esterni, (9) Pubblicizzazione sui media, (10) Impatto stimato (ad es. numero di partecipanti effettivi per eventi; numero documentato di accessi a risorse web; numero copie per pubblicazioni; audience stimata per eventi radio/TV, etc.), (11) Link a siti web.
Secondariamente, anche a seguito dell'incorporamento delle attività del Polo di Gorizia nell'unico centro di spesa dipartimentale, si dovrà rivedere la programmazione delle attività e delle relative risorse specificamente dedicate alle attività di Public engagement (e, più in generale, a quelle riconducili agli ambiti di “Terza missione”, in particolare sotto l'aspetto della promozione del DiSPeS) nell'ambito della nuova pianificazione strategica 2016-2018.
Quadro I.1 - PROPRIETÀ INTELLETTUALE
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati dell'Ateneo
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati dell'Ateneo
Quadro I.2 - SPIN-OFF
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati dell'Ateneo
Quadro I.3 - ATTIVITÀ CONTO TERZI
Quadro I.4 - PUBLIC ENGAGEMENT
Quadro I.5 - PATRIMONIO CULTURALE
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati Ateneo
Quadro I.6 - TUTELA DELLA SALUTE
Quadro I.7 - FORMAZIONE CONTINUA
Quadro I.8 - STRUTTURE DI INTERMEDIAZIONE
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati Ateneo