Il documento di presentazione della Terza Missione messo a punto dall'Ateneo e disponibile nella SUA-RD di Ateneo, rende ben evidente la necessità, sempre più rilevante, delle Università di curare le relazioni con il proprio territorio, allo scopo di avere un maggior impatto sulle trasformazioni dei contesti territoriali in cui operano. Tale documento mette anche in evidenza le chiare difficoltà che s'incontrano nel territorio di afferenza dell'Ateneo Palermitano. Esse sono state presentate ed analizzate in tale documento ed è superfluo richiamarle qui.
Nelle parti della SUA-RD del Dipartimento di Matematica ed Informatica che riguardano la ricerca dipartimentale e gli obiettivi che si ci è posti in relazione ad essa (Sezioni A e B) viene evidenziata la natura fondazionale ed astratta della maggior parte delle ricerche che vengono condotte presso il DMI. Al meglio delle conoscenze di chi scrive, ciò non sembra essere fuori linea rispetto ad altre realtà accademiche analoghe su tutto il territorio Nazionale. Pertanto, risulta evidente che, le difficoltà territoriali in cui si opera e la natura delle ricerche condotte presso il DMI, inducono l'assenza di risultati in relazione a ciò che concerne il trasferimento tecnologico, la creazione d'impresa, il conto terzi. Resta comunque il fatto che il Dipartimento di Matematica e Informatica ha preso atto degli stimoli al cambiamento in corso (cui si è fatto cenno prima) ed ha posto tra i suoi obbiettivi, sia immediati che di medio-lungo termine, azioni volte ad avere maggior impatto sul territorio e, che si auspica, possano condurre a miglioramenti nelle aree di Terza Missione, in cui maggiore è la necessità di crescita. Tutto ciò nella piena consapevolezza delle difficoltà territoriali con cui tali sforzi dovranno confrontarsi.
Va anche menzionato che diverse delle idee e risultati di ricerca che si ottengono presso il DMI, in particolare nelle aree della matematica Applicata e Informatica, potrebbero essere in principio oggetto di brevetti. In tal senso, l'Ateneo dispone di un Ufficio preposto a supportare il personale docente che intenda perseguire tale strada circa la proprietà intellettuale da loro prodotta presso il Dipartimento di Matematica e Informatica. Sebbene tale strada sia percorribile in principio, c'è da rilevare che il rapporto costo del brevetto/profitti che ne derivano da esso sono difficilmente quantificabili, anche quando si ci trova di fronte a innovazioni particolarmente rilevanti. Ciò espone il Dipartimento e quindi l'Università ad affrontare costi senza indicazioni di chiari ritorni economici. In un territorio difficile come quello in cui si opera, tutto ciò va ben al di là del "rischio d'impresa" associato a qualsiasi iniziativa di tipo imprenditoriale.
Fortunatamente, in tale panorama bisognoso di un cambiamento profondo, vi sono attività riconducibili alla Terza Missione, dove il DMI è attivo, sia direttamente che indirettamente. Qui ci si limita a menzionare attività di Public Engagement e di formazione rivolta a terzi. Per la prima voce, alcune di queste attività sono descritte nella pertinente sezione della SUA-RD.
Tra esse si evidenzia il Piano Lauree Scientifiche, che è stato inserito, con una descrizione delle attività svolte al suo interno, in termini di laboratori didattici per gli studenti di scuola superiore e di corsi di formazione per gli insegnanti, nella sezione relativa al Public Engagement, ricadendo nella pertinente voce “iniziative di orientamento e interazione con le scuole superiori”. Inoltre, dato che sia la progettazione dei Laboratori didattici che il loro svolgimento vedono una continua interazione con gli insegnanti coinvolti e dato che negli anni si sono svolti specifici corsi di formazione rivolti agli insegnanti, tali attività sono state rendicontate anche nella relativa voce I.7.a “Attività di formazione continua”. Infatti, il PLS è costitutivamente indirizzato dalle sue origini alla missione di formazione continua, ulteriormente precisata nelle modalità laboratoriali, dalle Linee Guida prodotte dal MIUR nel 2009.
Si sottolinea, inoltre, per quanto riguarda l'attività di formazione rivolta a terzi il DMI ha fornito e fornisce supporto, sia in termini di docenza che di strutture a corsi per la formazione iniziale degli insegnanti: SISSIS prima, Tirocini Formativi Attivi dopo. È anche centrale nel loro coordinamento, essendo sede di docenti referenti delle classi di abilitazione. Sebbene tali corsi non siano direttamente riconducibili al DMI (i Tirocini Formativi Attivi sono incardinati nella Scuola delle Scienze di Base e Applicate) e quindi difficilmente rendicontabili dal punto di vista strettamente formale, resta il fatto sostanziale che il DMI ha fornito e fornisce strutture e che personale del DMI ha avuto ed ha un ruolo estremamente attivo nella loro realizzazione e gestione. A tutto ciò si aggiunge il supporto dato in termini di docenza.
Nelle parti della SUA-RD del Dipartimento di Matematica ed Informatica che riguardano la ricerca dipartimentale e gli obiettivi che si ci è posti in relazione ad essa (Sezioni A e B) viene evidenziata la natura fondazionale ed astratta della maggior parte delle ricerche che vengono condotte presso il DMI. Al meglio delle conoscenze di chi scrive, ciò non sembra essere fuori linea rispetto ad altre realtà accademiche analoghe su tutto il territorio Nazionale. Pertanto, risulta evidente che, le difficoltà territoriali in cui si opera e la natura delle ricerche condotte presso il DMI, inducono l'assenza di risultati in relazione a ciò che concerne il trasferimento tecnologico, la creazione d'impresa, il conto terzi. Resta comunque il fatto che il Dipartimento di Matematica e Informatica ha preso atto degli stimoli al cambiamento in corso (cui si è fatto cenno prima) ed ha posto tra i suoi obbiettivi, sia immediati che di medio-lungo termine, azioni volte ad avere maggior impatto sul territorio e, che si auspica, possano condurre a miglioramenti nelle aree di Terza Missione, in cui maggiore è la necessità di crescita. Tutto ciò nella piena consapevolezza delle difficoltà territoriali con cui tali sforzi dovranno confrontarsi.
Va anche menzionato che diverse delle idee e risultati di ricerca che si ottengono presso il DMI, in particolare nelle aree della matematica Applicata e Informatica, potrebbero essere in principio oggetto di brevetti. In tal senso, l'Ateneo dispone di un Ufficio preposto a supportare il personale docente che intenda perseguire tale strada circa la proprietà intellettuale da loro prodotta presso il Dipartimento di Matematica e Informatica. Sebbene tale strada sia percorribile in principio, c'è da rilevare che il rapporto costo del brevetto/profitti che ne derivano da esso sono difficilmente quantificabili, anche quando si ci trova di fronte a innovazioni particolarmente rilevanti. Ciò espone il Dipartimento e quindi l'Università ad affrontare costi senza indicazioni di chiari ritorni economici. In un territorio difficile come quello in cui si opera, tutto ciò va ben al di là del "rischio d'impresa" associato a qualsiasi iniziativa di tipo imprenditoriale.
Fortunatamente, in tale panorama bisognoso di un cambiamento profondo, vi sono attività riconducibili alla Terza Missione, dove il DMI è attivo, sia direttamente che indirettamente. Qui ci si limita a menzionare attività di Public Engagement e di formazione rivolta a terzi. Per la prima voce, alcune di queste attività sono descritte nella pertinente sezione della SUA-RD.
Tra esse si evidenzia il Piano Lauree Scientifiche, che è stato inserito, con una descrizione delle attività svolte al suo interno, in termini di laboratori didattici per gli studenti di scuola superiore e di corsi di formazione per gli insegnanti, nella sezione relativa al Public Engagement, ricadendo nella pertinente voce “iniziative di orientamento e interazione con le scuole superiori”. Inoltre, dato che sia la progettazione dei Laboratori didattici che il loro svolgimento vedono una continua interazione con gli insegnanti coinvolti e dato che negli anni si sono svolti specifici corsi di formazione rivolti agli insegnanti, tali attività sono state rendicontate anche nella relativa voce I.7.a “Attività di formazione continua”. Infatti, il PLS è costitutivamente indirizzato dalle sue origini alla missione di formazione continua, ulteriormente precisata nelle modalità laboratoriali, dalle Linee Guida prodotte dal MIUR nel 2009.
Si sottolinea, inoltre, per quanto riguarda l'attività di formazione rivolta a terzi il DMI ha fornito e fornisce supporto, sia in termini di docenza che di strutture a corsi per la formazione iniziale degli insegnanti: SISSIS prima, Tirocini Formativi Attivi dopo. È anche centrale nel loro coordinamento, essendo sede di docenti referenti delle classi di abilitazione. Sebbene tali corsi non siano direttamente riconducibili al DMI (i Tirocini Formativi Attivi sono incardinati nella Scuola delle Scienze di Base e Applicate) e quindi difficilmente rendicontabili dal punto di vista strettamente formale, resta il fatto sostanziale che il DMI ha fornito e fornisce strutture e che personale del DMI ha avuto ed ha un ruolo estremamente attivo nella loro realizzazione e gestione. A tutto ciò si aggiunge il supporto dato in termini di docenza.
Quadro I.1 - PROPRIETÀ INTELLETTUALE
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati dell'Ateneo
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati dell'Ateneo
Quadro I.2 - SPIN-OFF
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati dell'Ateneo
Quadro I.3 - ATTIVITÀ CONTO TERZI
Quadro I.4 - PUBLIC ENGAGEMENT
Quadro I.5 - PATRIMONIO CULTURALE
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati Ateneo
Quadro I.6 - TUTELA DELLA SALUTE
Quadro I.7 - FORMAZIONE CONTINUA
Numero totale di corsi erogati | 9 |
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Numero totale di CFP erogati | 18 |
Numero totale di ore di didattica assistita complessivamente erogate | 180 |
Numero totale di partecipanti | 27 |
Numero di docenti coinvolti complessivamente | 9 |
Numero di docenti esterni all'Ateneo | 0 |
Numero di imprese commerciali coinvolte come utilizzatrici dei programmi | 0 |
Numero di enti pubblici coinvolti come utilizzatori dei programmi | 0 |
Numero di enti no-profit coinvolti come utilizzatori dei programmi | 0 |
Introiti complessivi del programma (importo della convenzione, eventuali quote di iscrizione, altre entrate) | 0 |
Quota percentuale degli introiti complessivi provenienti da finanziamenti pubblici europei o nazionali | 0 |
Numero di tirocini o stage attivati | 0 |
Quadro I.8 - STRUTTURE DI INTERMEDIAZIONE
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati Ateneo