Il settore “operativo” del Dipartimento di Studi Giuridici, Filosofici ed Economici (DIGEF) annovera nel proprio ambito di ricerca una pluralità di discipline che costituiscono, nella loro essenzialità, l'asse portante del Dipartimento. Infatti, sul piano della ricerca i vari settori sono collegati da una strategia che, nei termini di 'terza missione' ha un orizzonte temporale di lungo periodo e a livello internazionale. Questo nucleo di discipline, oltre a recare al proprio interno, relativamente a ciascuna di esse, uno specifico settore di ricerca, con oggetti e metodi peculiari, diventa un polo di interesse scientifico particolarmente fecondo nel campo dell'indagine in concreto, operando sulla base dell'interdisciplinarietà e del conseguente cross-fertilizzation. Esemplificativi, in tal senso, sono il rapporto tra il mondo economico e quello della giustizia; il primo tendente per “natura” alla competizione, l'altro alla “garanzia”. Come pure, più in generale, la problematica inerente l'analisi economica del diritto in sé o quella relativa al costo della giustizia.
La “terza missione”, calata nella realtà operativa del DIGEF, si caratterizza soprattutto nel campo delle relazioni ed interazioni con il contesto socio-politico-economico-produttivo del Paese nel contesto europeo oltre che internazionale. Per questo si sottolinea la non percepibilità degli effetti a breve termine nella correlazione tra l'attività di ricerca e le esigenze della società. Sono inquadrabili, all'interno del contesto così delineato, i rapporti che il Dipartimento formalmente intrattiene con soggetti pubblici e privati, anche internazionali che una contribuzione finanziaria a vario titolo e rappresentano la fase della valorizzazione della ricerca nella quale avviene il trasferimento dinamico e pragmatico-applicativo delle conoscenze teoriche e dei risultati della ricerca dipartimentale "di settore".
A dimostrazione di quanto su evidenziato si annoverano le iniziative di seguito riportate:
- progetto Efface (“European Union Action to Fight Environmental crime”) finanziato dalla UE e finalizzato ad un'osservazione interdisciplinare degli effetti del crimine ambientale per offrire scelte politiche a vari Stati membri e istituzioni dell'UE, il DIGEF sta compiendo come unità di ricerca una pluralità di indagini di particolare spessore tra le quali si segnalano, indicativamente per evidenziare la rilevanza delle tematiche, quelle sviluppate - anche grazie alla collaborazione di esperti esterni - in materia di “Attività di contrasto al fenomeno degli incendi boschivi ed alla relativa valutazione del danno economico ed ambientale” o di “Studio delle ecomafie con particolare riferimento al fenomeno del traffico illecito di rifiuti";
- Prin (Programmi di ricerca di rilevante interesse nazionale) anno 2012 su “I danni da attività giudiziaria penale”. Il progetto cerca di far luce su un tema di significativa e rilevante attualità. Infatti, l'accertamento e la punizione dei reati per ogni Stato ha un costo molto cospicuo sia dal punto umano che economico, tanto per i singoli che per la collettività. Il progetto ha come obiettivo creare un sistema di responsabilità, anche alla luce degli obblighi internazionali per i danni prodotti dall'attività giudiziaria nel campo penale, capace di ridurre i costi economici ed umani;
-Convenzione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale che ha portato all'attivazione di un Corso di Alta Formazione intitolato “Sostegno al processo di transizione democratica in Tunisia”, attualmente in essere nella sede del DIGEF, rivolto a funzionari pubblici tunisini e modulato secondo esigenze istituzionali del Governo e del Parlamento Tunisino;
- il DIGEF è altresì sede di un Master in diritto dell'informatica e teoria e tecnica della normazione; ha l'obiettivo di fornire una preparazione di tipo specialistico, sotto il profilo teorico-metodologico ed applicativo, in materia di diritto dell'informatica e di teoria e tecnica della normazione, rispetto al contesto nazionale, comunitario ed internazionale e di formare professionisti nelle seguenti aree tematiche: Diritto dell'informatica, delle telecomunicazioni e del commercio elettronico; Teoria e tecnica della normazione (a tutti i livelli istituzionali); e-government: processi di automatizzazione delle pubbliche amministrazioni e di quelle giudiziarie in particolare, di rilevante attualità ad esempio il processo telematico.
- convenzione con il Ministero della Giustizia.
La “terza missione”, calata nella realtà operativa del DIGEF, si caratterizza soprattutto nel campo delle relazioni ed interazioni con il contesto socio-politico-economico-produttivo del Paese nel contesto europeo oltre che internazionale. Per questo si sottolinea la non percepibilità degli effetti a breve termine nella correlazione tra l'attività di ricerca e le esigenze della società. Sono inquadrabili, all'interno del contesto così delineato, i rapporti che il Dipartimento formalmente intrattiene con soggetti pubblici e privati, anche internazionali che una contribuzione finanziaria a vario titolo e rappresentano la fase della valorizzazione della ricerca nella quale avviene il trasferimento dinamico e pragmatico-applicativo delle conoscenze teoriche e dei risultati della ricerca dipartimentale "di settore".
A dimostrazione di quanto su evidenziato si annoverano le iniziative di seguito riportate:
- progetto Efface (“European Union Action to Fight Environmental crime”) finanziato dalla UE e finalizzato ad un'osservazione interdisciplinare degli effetti del crimine ambientale per offrire scelte politiche a vari Stati membri e istituzioni dell'UE, il DIGEF sta compiendo come unità di ricerca una pluralità di indagini di particolare spessore tra le quali si segnalano, indicativamente per evidenziare la rilevanza delle tematiche, quelle sviluppate - anche grazie alla collaborazione di esperti esterni - in materia di “Attività di contrasto al fenomeno degli incendi boschivi ed alla relativa valutazione del danno economico ed ambientale” o di “Studio delle ecomafie con particolare riferimento al fenomeno del traffico illecito di rifiuti";
- Prin (Programmi di ricerca di rilevante interesse nazionale) anno 2012 su “I danni da attività giudiziaria penale”. Il progetto cerca di far luce su un tema di significativa e rilevante attualità. Infatti, l'accertamento e la punizione dei reati per ogni Stato ha un costo molto cospicuo sia dal punto umano che economico, tanto per i singoli che per la collettività. Il progetto ha come obiettivo creare un sistema di responsabilità, anche alla luce degli obblighi internazionali per i danni prodotti dall'attività giudiziaria nel campo penale, capace di ridurre i costi economici ed umani;
-Convenzione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale che ha portato all'attivazione di un Corso di Alta Formazione intitolato “Sostegno al processo di transizione democratica in Tunisia”, attualmente in essere nella sede del DIGEF, rivolto a funzionari pubblici tunisini e modulato secondo esigenze istituzionali del Governo e del Parlamento Tunisino;
- il DIGEF è altresì sede di un Master in diritto dell'informatica e teoria e tecnica della normazione; ha l'obiettivo di fornire una preparazione di tipo specialistico, sotto il profilo teorico-metodologico ed applicativo, in materia di diritto dell'informatica e di teoria e tecnica della normazione, rispetto al contesto nazionale, comunitario ed internazionale e di formare professionisti nelle seguenti aree tematiche: Diritto dell'informatica, delle telecomunicazioni e del commercio elettronico; Teoria e tecnica della normazione (a tutti i livelli istituzionali); e-government: processi di automatizzazione delle pubbliche amministrazioni e di quelle giudiziarie in particolare, di rilevante attualità ad esempio il processo telematico.
- convenzione con il Ministero della Giustizia.
Quadro I.1 - PROPRIETÀ INTELLETTUALE
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati dell'Ateneo
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati dell'Ateneo
Quadro I.2 - SPIN-OFF
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati dell'Ateneo
Quadro I.3 - ATTIVITÀ CONTO TERZI
Quadro I.4 - PUBLIC ENGAGEMENT
Quadro I.5 - PATRIMONIO CULTURALE
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati Ateneo
Quadro I.6 - TUTELA DELLA SALUTE
Quadro I.7 - FORMAZIONE CONTINUA
Quadro I.8 - STRUTTURE DI INTERMEDIAZIONE
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati Ateneo
N. | Ragione sociale | Anno di inizio partecipazione | Finalità prevalente | Tra i primi 10 dell'Ateneo |
---|---|---|---|---|
1. | ALMALAUREA | 2000 | Servizi di placement (es. Almalaurea), | |
2. | COINFO - consorzio Interuniversitario sulla Formazione | 1996 | Gestione di attività di formazione e networking legate alla valorizzazione della ricerca (es. NetVal), | |
3. | CUIA - Consorzio Interuniversitario Italiano per l'Argentina (CUIA) | 2004 | Gestione di attività di formazione e networking legate alla valorizzazione della ricerca (es. NetVal), | |
4. | NETVAL - Network per la Valorizzazione dei risultati della ricerca universitaria | 2007 | Gestione di attività di formazione e networking legate alla valorizzazione della ricerca (es. NetVal), | |
5. | Consorzio Sapienza Innovazione | 2006 | Trasferimento tecnologico (distretti tecnologici e centri di competenza tecnologica), |