Le attività di terza missione del Dipartimento di Scienze Chimiche (DSC) consistono in
I.1 - proprietà intellettuale; I.2 - spin-off, I.3 - attività conto terzi; I.4 - public engagement; I.7 - formazione continua;
Il DSC ha prodotto brevetti di tipologia nazionale ed internazionale in cui almeno un membro del Dipartimento e' titolare o co-titolare o inventore. In particolare, i brevetti concessi nell'anno 2013 riguardano la sintesi di molecole o nanoparticelle di interesse farmacologico.
Per quanto riguarda gli spin-off, oltre quelli già esistenti presso la struttura, nel 2013 e' stato accreditato ai sensi del regolamenti interni lo spin-off “HTExplore”, il cui scopo è l'applicazione commerciale delle metodologie di “highthroughput screening and experimentation” nella catalisi organometallica, inclusa l'ottimizzazione di catalizzatori e la formazione di personale esterno. Il prof. V. Busico e' il responsabile.
Il DSC ha svolto anche attivita' di terza missione classificabili come attività conto terzi nell'ambito della analisi chimica quali-quantitativa di campioni di natura differente utilizzando anche metodologie di indagine avanzate di spettrometria di Massa.
Per quanti riguarda la sezione del public engagement alcuni membri del DSC afferiscono al Coordinamento Napoletano "Donne nella Scienza". http://www.ateneodelledonne.unina.it/Donne_nella_scienza/italian/
Il"Coordinamento" è "un'Associazione"di"scienziate"e"scienziati"senza scopo di lucro e ha durata illimitata. L'Associazione è disciplinata dagli articoli 36, 37 e 38 del Codice Civile e dalle altre norme in vigore, in particolare le norme di cui al Decreto Legislativo del 4 dicembre 1997 n. 460. Il Coordinamento è un'associazione costituita da un gruppo di ricercatrici che operano nei campi della Biologia, Chimica, Fisica, Architettura, Ingegneria, Lingue e Letterature Antiche e Scienze del Linguaggio, all'interno dell'Università "Federico II" e di Enti per la Ricerca. Esso nasce con l'obiettivo di promuovere azioni positive per affrontare il problema della scarsa rappresentanza delle donne nella ricerca e nelle carriere scientifiche, che produce non solo ingiustizia sociale ma anche un notevole spreco di risorse umane.
Inoltre come altra attività di public engagement il DSC partecipa a GENOVATE (http://www.genovate.unina.it/). Questo è un progetto di ricerca-azione che vuole affrontare la disuguaglianza di genere nella ricerca. Il progetto ha delineato diverse aree di intervento che riguardano la vita lavorativa dei ricercatori e delle ricercatrici, dal reclutamento, alla progressione della carriera, la conciliazione con la vita familiare e dal voler valorizzare la diversità come fonte di arricchimento sia nella ricerca sia nell'innovazione. Partecipano a GENOVATE sei università europee con esperienze diverse nell'approccio alla questione di genere. Ognuna affronta queste tematiche, con il supporto di collaboratori e di stakeholders, elaborando un proprio Piano di azioni per l'uguaglianza di genere costruito, ove possibile, su strutture e criteri già esistenti, o altrimenti sviluppando nuovi pratiche e sistemi.
Nello stesso ambito, il DSC ha partecipato a Distretti ad alta tecnologia (sia DATABENC e BIOSCIENZE) nel 2013, consorzi di università e aziende campane.
Infine, un membro del DSC (prof. A Vergara) ha organizzato la conferenza "4th International Conference of Conservation and Valorization of Cultural Heritage" tenutasi a Napoli il 12-13 Dicembre 2013, con organizzazioni esterne (Centro di Ricerca per le Scienze Applicate alla Protezione dell'Ambiente e dei Beni Culturali – Università la Sapienza, Associazione Italiana Conservatori Scientifici, AIES Beni Culturali).
Di seguito maggiori dettagli sulla formazione continua.
FORMAZIONE CONTINUA
Le attività di formazione continua svolte dal Dipartimento di Scienze Chimiche (DSC) nell'anno 2013 sono riassunte di seguito.
Nell'ambito del Progetto PON01_00375 PANDION, di cui è responsabile scientifico il Prof. Antonio Roviello, è stato attivato un corso di formazione intitolato ”Master in Materiali Avanzati per Applicazioni Aerospaziali”(Verbale del CDD n. 2 del 29/3/2010). Il corso è stato rivolto a studenti formandi già in possesso di laurea magistrale. Alla fine del corso, il titolo di Master viene rilasciato dal soggetto capofila del progetto che è un impresa privata, la CGS S.p.A (Compagnia Generale per lo Spazio). Non si tratta, quindi, di un titolo accademico e quindi esso rientra nelle tipologie di formazione continua come stabilito dalle linee guida ANVUR. Il corso di formazione ha avuto inizio a Settembre 2013 ed è proseguito per tutto il 2014. Il numero dei formandi a cura del Dipartimento di Scienze Chimiche è stato di 3. Il monte ore complessivo di didattica erogata è stato di 483 ore, coinvolgendo 4 docenti del Dipartimento (Prof. Roviello, Prof. Tuzi, Dr. Carella, Dr. Tarallo). Il corso di formazione è stato svolto in collaborazione oltre che con la suddetta impresa privata, anche con un ente pubblico, Istituto CNR IMM di Napoli.
Il DSC ha partecipato, nell'ambito del progetto “Piano Lauree Scientifiche – 2012/2013”, alla formazione di docenti delle scuole superiori, come documentato sul sito web del progetto suddetto (http://www.plschimica.unina.it/). In particolare è stato sviluppato un corso teorico e sperimentale con l'obiettivo di perfezionare le conoscenze disciplinari e trasferire competenze utili per approfondire argomenti curriculari di chimica, utilizzando anche esperienze di laboratorio, e perfezionare la capacità di interessare e motivare gli allievi nell'apprendimento della chimica nonché di sostenerli nel processo di orientamento pre-universitario.
I.1 - proprietà intellettuale; I.2 - spin-off, I.3 - attività conto terzi; I.4 - public engagement; I.7 - formazione continua;
Il DSC ha prodotto brevetti di tipologia nazionale ed internazionale in cui almeno un membro del Dipartimento e' titolare o co-titolare o inventore. In particolare, i brevetti concessi nell'anno 2013 riguardano la sintesi di molecole o nanoparticelle di interesse farmacologico.
Per quanto riguarda gli spin-off, oltre quelli già esistenti presso la struttura, nel 2013 e' stato accreditato ai sensi del regolamenti interni lo spin-off “HTExplore”, il cui scopo è l'applicazione commerciale delle metodologie di “highthroughput screening and experimentation” nella catalisi organometallica, inclusa l'ottimizzazione di catalizzatori e la formazione di personale esterno. Il prof. V. Busico e' il responsabile.
Il DSC ha svolto anche attivita' di terza missione classificabili come attività conto terzi nell'ambito della analisi chimica quali-quantitativa di campioni di natura differente utilizzando anche metodologie di indagine avanzate di spettrometria di Massa.
Per quanti riguarda la sezione del public engagement alcuni membri del DSC afferiscono al Coordinamento Napoletano "Donne nella Scienza". http://www.ateneodelledonne.unina.it/Donne_nella_scienza/italian/
Il"Coordinamento" è "un'Associazione"di"scienziate"e"scienziati"senza scopo di lucro e ha durata illimitata. L'Associazione è disciplinata dagli articoli 36, 37 e 38 del Codice Civile e dalle altre norme in vigore, in particolare le norme di cui al Decreto Legislativo del 4 dicembre 1997 n. 460. Il Coordinamento è un'associazione costituita da un gruppo di ricercatrici che operano nei campi della Biologia, Chimica, Fisica, Architettura, Ingegneria, Lingue e Letterature Antiche e Scienze del Linguaggio, all'interno dell'Università "Federico II" e di Enti per la Ricerca. Esso nasce con l'obiettivo di promuovere azioni positive per affrontare il problema della scarsa rappresentanza delle donne nella ricerca e nelle carriere scientifiche, che produce non solo ingiustizia sociale ma anche un notevole spreco di risorse umane.
Inoltre come altra attività di public engagement il DSC partecipa a GENOVATE (http://www.genovate.unina.it/). Questo è un progetto di ricerca-azione che vuole affrontare la disuguaglianza di genere nella ricerca. Il progetto ha delineato diverse aree di intervento che riguardano la vita lavorativa dei ricercatori e delle ricercatrici, dal reclutamento, alla progressione della carriera, la conciliazione con la vita familiare e dal voler valorizzare la diversità come fonte di arricchimento sia nella ricerca sia nell'innovazione. Partecipano a GENOVATE sei università europee con esperienze diverse nell'approccio alla questione di genere. Ognuna affronta queste tematiche, con il supporto di collaboratori e di stakeholders, elaborando un proprio Piano di azioni per l'uguaglianza di genere costruito, ove possibile, su strutture e criteri già esistenti, o altrimenti sviluppando nuovi pratiche e sistemi.
Nello stesso ambito, il DSC ha partecipato a Distretti ad alta tecnologia (sia DATABENC e BIOSCIENZE) nel 2013, consorzi di università e aziende campane.
Infine, un membro del DSC (prof. A Vergara) ha organizzato la conferenza "4th International Conference of Conservation and Valorization of Cultural Heritage" tenutasi a Napoli il 12-13 Dicembre 2013, con organizzazioni esterne (Centro di Ricerca per le Scienze Applicate alla Protezione dell'Ambiente e dei Beni Culturali – Università la Sapienza, Associazione Italiana Conservatori Scientifici, AIES Beni Culturali).
Di seguito maggiori dettagli sulla formazione continua.
FORMAZIONE CONTINUA
Le attività di formazione continua svolte dal Dipartimento di Scienze Chimiche (DSC) nell'anno 2013 sono riassunte di seguito.
Nell'ambito del Progetto PON01_00375 PANDION, di cui è responsabile scientifico il Prof. Antonio Roviello, è stato attivato un corso di formazione intitolato ”Master in Materiali Avanzati per Applicazioni Aerospaziali”(Verbale del CDD n. 2 del 29/3/2010). Il corso è stato rivolto a studenti formandi già in possesso di laurea magistrale. Alla fine del corso, il titolo di Master viene rilasciato dal soggetto capofila del progetto che è un impresa privata, la CGS S.p.A (Compagnia Generale per lo Spazio). Non si tratta, quindi, di un titolo accademico e quindi esso rientra nelle tipologie di formazione continua come stabilito dalle linee guida ANVUR. Il corso di formazione ha avuto inizio a Settembre 2013 ed è proseguito per tutto il 2014. Il numero dei formandi a cura del Dipartimento di Scienze Chimiche è stato di 3. Il monte ore complessivo di didattica erogata è stato di 483 ore, coinvolgendo 4 docenti del Dipartimento (Prof. Roviello, Prof. Tuzi, Dr. Carella, Dr. Tarallo). Il corso di formazione è stato svolto in collaborazione oltre che con la suddetta impresa privata, anche con un ente pubblico, Istituto CNR IMM di Napoli.
Il DSC ha partecipato, nell'ambito del progetto “Piano Lauree Scientifiche – 2012/2013”, alla formazione di docenti delle scuole superiori, come documentato sul sito web del progetto suddetto (http://www.plschimica.unina.it/). In particolare è stato sviluppato un corso teorico e sperimentale con l'obiettivo di perfezionare le conoscenze disciplinari e trasferire competenze utili per approfondire argomenti curriculari di chimica, utilizzando anche esperienze di laboratorio, e perfezionare la capacità di interessare e motivare gli allievi nell'apprendimento della chimica nonché di sostenerli nel processo di orientamento pre-universitario.
Quadro I.1 - PROPRIETÀ INTELLETTUALE
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati dell'Ateneo
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati dell'Ateneo
Quadro I.2 - SPIN-OFF
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati dell'Ateneo
Quadro I.3 - ATTIVITÀ CONTO TERZI
Quadro I.4 - PUBLIC ENGAGEMENT
Quadro I.5 - PATRIMONIO CULTURALE
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati Ateneo
Quadro I.6 - TUTELA DELLA SALUTE
Quadro I.7 - FORMAZIONE CONTINUA
Numero totale di corsi erogati | 2 |
---|---|
Numero totale di CFP erogati | 64 |
Numero totale di ore di didattica assistita complessivamente erogate | 515 |
Numero totale di partecipanti | 25 |
Numero di docenti coinvolti complessivamente | 8 |
Numero di docenti esterni all'Ateneo | 4 |
Numero di imprese commerciali coinvolte come utilizzatrici dei programmi | 1 |
Numero di enti pubblici coinvolti come utilizzatori dei programmi | 1 |
Numero di enti no-profit coinvolti come utilizzatori dei programmi | 0 |
Introiti complessivi del programma (importo della convenzione, eventuali quote di iscrizione, altre entrate) | 0 |
Quota percentuale degli introiti complessivi provenienti da finanziamenti pubblici europei o nazionali | 0 |
Numero di tirocini o stage attivati | 0 |
Quadro I.8 - STRUTTURE DI INTERMEDIAZIONE
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati Ateneo
N. | Ragione sociale | Anno di inizio partecipazione | Finalità prevalente | Tra i primi 10 dell'Ateneo |
---|---|---|---|---|
1. | Centro Regionale di Competenza in Biotecnologie industriali BIOTEKNET S.c.p.a. | 2007 | Trasferimento tecnologico (distretti tecnologici e centri di competenza tecnologica), Gestione di attività di formazione e networking legate alla valorizzazione della ricerca (es. NetVal), | |
2. | Consorzio Interuniversitario per le Biotecnologie - CIB | 1992 | Trasferimento tecnologico (distretti tecnologici e centri di competenza tecnologica), Gestione di attività di formazione e networking legate alla valorizzazione della ricerca (es. NetVal), | |
3. | Distretto ad Alta Tecnologia per i Beni Culturali S.c.ar.l. – DATABENC | 2012 | Trasferimento tecnologico (distretti tecnologici e centri di competenza tecnologica), Gestione di attività di formazione e networking legate alla valorizzazione della ricerca (es. NetVal), | Si |
4. | Consorzio Interuniversitario di Reattività Chimica e Catalisi | 1994 | Gestione di attività di formazione e networking legate alla valorizzazione della ricerca (es. NetVal), Accesso ai finanziamenti pubblici orientati al trasferimento tecnologico (es. APRE), |