Nell'anno 2013 le attività di terza missione della Facoltà Dipartimentale di Ingegneria (FDI) si sono focalizzate, prevalentemente, sulla valorizzazione della ricerca e dei prodotti della ricerca intesa in termini di: gestione della proprietà intellettuale (brevetti) e attività conto terzi.
Attività legate al patrimonio culturale, quali musei, scavi archeologici ed edifici storici non fanno parte delle attività vocazionali della FDI poiché dedica la propria attività di ricerca all'ingegneria industriale e dell'informazione, con particolare riferimento alle aree della ingegneria biomedica e dell'ingegneria chimica per lo sviluppo sostenibile.
Nella FDI le attività di terza missione sono coordinate e gestite dalla Giunta della Facoltà Dipartimentale e, in particolare, dal Coordinatore della Ricerca che opera sinergicamente con il Centro Integrato di Ricerca (CIR), struttura di supporto alle Facoltà Dipartimentali avente funzioni di promozione, valorizzazione e gestione amministrativo-finanziaria delle attività di ricerca (Quadro B.1).
Grazie in particolare agli uffici dell'Area Ricerca del CIR, quali l'Ufficio Promozione e Valorizzazione Ricerca (Quadro I.8.a), i ricercatori sono supportati nell'individuazione delle opportunità di finanziamento e di valorizzazione più idonee in base alla tipologia dell'attività di ricerca.
Per quanto riguarda i servizi più strettamente connessi alla valorizzazione delle attività di ricerca, tale ufficio fornisce ai docenti e ai ricercatori della FDI assistenza nell'individuazione e nella valutazione della migliore strategia di protezione intellettuale interfacciandosi con primarie società di consulenza brevettuale. L'ufficio si occupa, inoltre, della gestione e monitoraggio del portafoglio brevetti dell'Università in sinergia con gli inventori supportando l'interfacciamento con aziende potenzialmente interessate allo sfruttamento dei risultati della ricerca. L'ufficio, inoltre, fornisce supporto ai processi di spin-off della ricerca e all'incubazione e accelerazione di aziende spin-off.
La pubblicazione, a livello di Ateneo e su proposta dalla Commissione Scientifica Ricerca Universitaria (CSRU) del CIR (Quadro B.1), dei tre regolamenti brevetti, conto terzi e spin-off, ha fornito ai docenti e ricercatori della FDI degli strumenti utili alla realizzazione e gestione dei prodotti che costituiscono le loro attività terza missione.
Di seguito si riporta la descrizione delle attività di terza missione svolte dalla FDI nell'anno 2013.
1. Gestione della proprietà intellettuale: brevetti
Nella FDI l'attività di pubblicazione scientifica è affiancata dall'attività d'invenzione industriale. Come da Quadro I.1, nell'anno 2013 il volume di brevetti registrati dai suoi docenti e ricercatori è stato pari a 9, di cui 8 brevetti nazionali e 1 brevetto europeo (EP).
Il 67 % di questi brevetti (6 su 9) sono di titolarità dell'Ateneo, mentre il restante 33 % (3 su 9) sono di titolarità di soggetti esterni. Del 56 % dei brevetti (5 su 9) è stata operata l'estensione internazionale.
Al 31/12/2013 i docenti e ricercatori in servizio presso la FDI erano 23, afferenti alle 9 Unità (Gruppi) di Ricerca (UR) descritte nel Quadro B.1.b. Pertanto, un volume di brevetti pubblicati pari a 9 corrisponde a un brevetto depositato ogni 2,5 docenti/ricercatori risultando pienamente adeguato al potenziale inventivo della FDI. Dei 9 brevetti, 4 afferiscono all'UR8 - Robotica Biomedica e Biomicrosistemi, 3 all' UR6 - Ingegneria Tissutale e Chimica per l'Ingegneria, 1 all' UR2 - Elettronica per Sistemi Sensoriali e 1 all'UR7 - Misure e Strumentazione Biomedica. 2 brevetti vedono, tra gli inventori, 3 studenti del Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Biomedica.
Sui 9 brevetti, 3 sono stati realizzati e depositati insieme a inventori afferenti alla Facoltà Dipartimentale di e Chirurgia (FDMC) e 3 insieme ad altrettante PMI partner nelle attività di ricerca.
L'associazione, a partire dall'anno 2011, a Netval - Network per la Valorizzazione della Ricerca Universitaria (Quadro I.8.d), che vede tra le sue principali attività il supporto alla valorizzazione della ricerca attraverso attività formative per l'efficace gestione della proprietà intellettuale, aiuterà la FDI a migliorare ulteriormente quest'attività di terza missione.
2. Spin-off
Come da Quadro I.2, al 31/12/2013 la FDI non aveva imprese spin-off accreditate. L'incubazione e/o accreditamento d'imprese spin-off costituisce uno degli obiettivi primari della FDI (Quadro A.1).
In sinergia con il CIR si sta studiando l'opportunità di ospitare, con modalità particolarmente incentivanti, aziende spin-off della ricerca presso le strutture dell'Ateneo, sulla base di specifici accordi ai sensi del vigente regolamento spin-off di Ateneo e in possibile sinergia con gruppi di ricerca industriali che già interagiscono con i docenti della FDI. Nel corso dell'anno 2015 si prevede l'accreditamento di 2 imprese spin-off generate dalle attività di ricerca svolte nella FDI negli ultimi 5 anni e che vedono titolari e soci ex-dottorandi della FDI. L'associazione, a partire dall'anno 2011, a Netval - Network per la Valorizzazione della Ricerca Universitaria (Quadro I.8.d) e la possibilità di seguire attività formative sull'accompagnamento alla nascita di spin-off accademici, ha costituito un importante azione di supporto al miglioramento di questa attività di terza missione, che era risultata un punto di debolezza nella VQR 2004-2010.
3. Attività Conto Terzi
Nella VQR 2004-2010 l'attività conto terzi è risultata un forte punto di debolezza che ha visto la FDI posizionarsi nell'ultimo quartile. Come da Quadro I.3, nell'anno 2013, detta attività si è concretizzata in Euro 311.314 di attività commerciale, che costituisce il 66 % del totale di detta attività a livello di Ateneo.
Questa entrata conto terzi, normalizzata sul numero di docenti e ricercatori in servizio presso la FDI al 31/12/2013 pari a 23, corrisponde a un introito di Euro 13.523 per docente/ricercatore certificando un importante miglioramento rispetto al 2010.
Nell'ambito dell'attività in collaborazione con le aziende del territorio hanno giocato un ruolo fondamentale, i 9 progetti imprenditoriali finanziati nell'ambito del progetto “ITINERIS2” cofinanziato dalla Regione Lazio ai sensi dell'Art.182 della L.R. N° 28/04/2006. I 9 progetti hanno visto titolari, insieme a PMI con sede nella Regione Lazio, docenti e ricercatori della FDI e detti progetti hanno costituito il 69 % del totale dei progetti imprenditoriali finanziati nell'ambito di ITINERIS2 dimostrando la vocazione della FDI a una attività di ricerca commissionata da imprese, in particolare del territorio. Anche il restante 31 % dei progetti finanziati nell'ambito di ITINERIS2 ai colleghi della FDMC ha visto il coinvolgimento di docenti e ricercatori della FDI.
Un importante risultato interdipartimentale conseguito da UCBM nell'attività di terza missione è stato anche il progetto “DAHMS - Distributed Architecture home modular multifunctional systems” finanziato nell'ambito di “INDUSTRIA 2015. Bando Nuove Tecnologie per il Made in Italy” dal Ministero dello Sviluppo Economico. DAHMS ha visto partner 3 UR della FDI e 2 UR della FDMC.
I risultati ottenuti nel 2013 dimostrano come la FDI manifesti un'adeguata proiezione verso l'esterno con le attività conto terzi e come tali attività siano bilanciate rispetto alle attività istituzionali.
L'attività conto terzi condotta è in linea con l'obiettivo 3 della FDI (Quadro A.1) che vede il consolidamento e incremento delle collaborazioni con enti pubblici e privati nazionali ed esteri per iniziative comuni su tutti i suoi più rilevanti settori di ricerca.
4. Public Engagement
La FDI è protagonista di varie iniziative di PE. Come da Quadro I.4, la FDI non conduce un monitoraggio delle attività di Public Engagement. Esso è affidato, a livello di Ateneo, all'Ufficio Comunicazione.
5. Tutela della salute
La Facoltà Dipartimentale di Ingegneria non si occupa direttamente della tutela della salute, ma indirettamente attraverso il coinvolgimento, da parte della FDMC delle UR della FDI impegnate nelle ricerche biomediche e nella realizzazione di dispositivi biomedici, come da Quadro B.1.b. In esso si evince, infatti, come 7 delle 9 UR costituenti la FDI svolgano le proprie attività di ricerca in ambiti dedicati alla tutela della salute. Inoltre, diversi docenti e personale di ricerca della FDI partecipano, anche come co-Principal Investigator, a trial clinici della FDMC.
6. Formazione continua
Come da Quadro I.7, per l'anno 2013 la FDI non ha svolto attività di formazione continua intese come corsi di formazione continua rivolti a personale di organizzazioni esterne o sviluppo di curricoli congiunti con organizzazioni esterne, poiché si è dedicata direttamente solo ad attività di formazione continua con rilascio di titolo accademico. Tuttavia, molti docenti e personale di ricerca della FDI sono stati coinvolti nelle attività di formazione continua svolte dall'altra Facoltà Dipartimentale dell'Ateneo (FDMC).
Attività legate al patrimonio culturale, quali musei, scavi archeologici ed edifici storici non fanno parte delle attività vocazionali della FDI poiché dedica la propria attività di ricerca all'ingegneria industriale e dell'informazione, con particolare riferimento alle aree della ingegneria biomedica e dell'ingegneria chimica per lo sviluppo sostenibile.
Nella FDI le attività di terza missione sono coordinate e gestite dalla Giunta della Facoltà Dipartimentale e, in particolare, dal Coordinatore della Ricerca che opera sinergicamente con il Centro Integrato di Ricerca (CIR), struttura di supporto alle Facoltà Dipartimentali avente funzioni di promozione, valorizzazione e gestione amministrativo-finanziaria delle attività di ricerca (Quadro B.1).
Grazie in particolare agli uffici dell'Area Ricerca del CIR, quali l'Ufficio Promozione e Valorizzazione Ricerca (Quadro I.8.a), i ricercatori sono supportati nell'individuazione delle opportunità di finanziamento e di valorizzazione più idonee in base alla tipologia dell'attività di ricerca.
Per quanto riguarda i servizi più strettamente connessi alla valorizzazione delle attività di ricerca, tale ufficio fornisce ai docenti e ai ricercatori della FDI assistenza nell'individuazione e nella valutazione della migliore strategia di protezione intellettuale interfacciandosi con primarie società di consulenza brevettuale. L'ufficio si occupa, inoltre, della gestione e monitoraggio del portafoglio brevetti dell'Università in sinergia con gli inventori supportando l'interfacciamento con aziende potenzialmente interessate allo sfruttamento dei risultati della ricerca. L'ufficio, inoltre, fornisce supporto ai processi di spin-off della ricerca e all'incubazione e accelerazione di aziende spin-off.
La pubblicazione, a livello di Ateneo e su proposta dalla Commissione Scientifica Ricerca Universitaria (CSRU) del CIR (Quadro B.1), dei tre regolamenti brevetti, conto terzi e spin-off, ha fornito ai docenti e ricercatori della FDI degli strumenti utili alla realizzazione e gestione dei prodotti che costituiscono le loro attività terza missione.
Di seguito si riporta la descrizione delle attività di terza missione svolte dalla FDI nell'anno 2013.
1. Gestione della proprietà intellettuale: brevetti
Nella FDI l'attività di pubblicazione scientifica è affiancata dall'attività d'invenzione industriale. Come da Quadro I.1, nell'anno 2013 il volume di brevetti registrati dai suoi docenti e ricercatori è stato pari a 9, di cui 8 brevetti nazionali e 1 brevetto europeo (EP).
Il 67 % di questi brevetti (6 su 9) sono di titolarità dell'Ateneo, mentre il restante 33 % (3 su 9) sono di titolarità di soggetti esterni. Del 56 % dei brevetti (5 su 9) è stata operata l'estensione internazionale.
Al 31/12/2013 i docenti e ricercatori in servizio presso la FDI erano 23, afferenti alle 9 Unità (Gruppi) di Ricerca (UR) descritte nel Quadro B.1.b. Pertanto, un volume di brevetti pubblicati pari a 9 corrisponde a un brevetto depositato ogni 2,5 docenti/ricercatori risultando pienamente adeguato al potenziale inventivo della FDI. Dei 9 brevetti, 4 afferiscono all'UR8 - Robotica Biomedica e Biomicrosistemi, 3 all' UR6 - Ingegneria Tissutale e Chimica per l'Ingegneria, 1 all' UR2 - Elettronica per Sistemi Sensoriali e 1 all'UR7 - Misure e Strumentazione Biomedica. 2 brevetti vedono, tra gli inventori, 3 studenti del Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Biomedica.
Sui 9 brevetti, 3 sono stati realizzati e depositati insieme a inventori afferenti alla Facoltà Dipartimentale di e Chirurgia (FDMC) e 3 insieme ad altrettante PMI partner nelle attività di ricerca.
L'associazione, a partire dall'anno 2011, a Netval - Network per la Valorizzazione della Ricerca Universitaria (Quadro I.8.d), che vede tra le sue principali attività il supporto alla valorizzazione della ricerca attraverso attività formative per l'efficace gestione della proprietà intellettuale, aiuterà la FDI a migliorare ulteriormente quest'attività di terza missione.
2. Spin-off
Come da Quadro I.2, al 31/12/2013 la FDI non aveva imprese spin-off accreditate. L'incubazione e/o accreditamento d'imprese spin-off costituisce uno degli obiettivi primari della FDI (Quadro A.1).
In sinergia con il CIR si sta studiando l'opportunità di ospitare, con modalità particolarmente incentivanti, aziende spin-off della ricerca presso le strutture dell'Ateneo, sulla base di specifici accordi ai sensi del vigente regolamento spin-off di Ateneo e in possibile sinergia con gruppi di ricerca industriali che già interagiscono con i docenti della FDI. Nel corso dell'anno 2015 si prevede l'accreditamento di 2 imprese spin-off generate dalle attività di ricerca svolte nella FDI negli ultimi 5 anni e che vedono titolari e soci ex-dottorandi della FDI. L'associazione, a partire dall'anno 2011, a Netval - Network per la Valorizzazione della Ricerca Universitaria (Quadro I.8.d) e la possibilità di seguire attività formative sull'accompagnamento alla nascita di spin-off accademici, ha costituito un importante azione di supporto al miglioramento di questa attività di terza missione, che era risultata un punto di debolezza nella VQR 2004-2010.
3. Attività Conto Terzi
Nella VQR 2004-2010 l'attività conto terzi è risultata un forte punto di debolezza che ha visto la FDI posizionarsi nell'ultimo quartile. Come da Quadro I.3, nell'anno 2013, detta attività si è concretizzata in Euro 311.314 di attività commerciale, che costituisce il 66 % del totale di detta attività a livello di Ateneo.
Questa entrata conto terzi, normalizzata sul numero di docenti e ricercatori in servizio presso la FDI al 31/12/2013 pari a 23, corrisponde a un introito di Euro 13.523 per docente/ricercatore certificando un importante miglioramento rispetto al 2010.
Nell'ambito dell'attività in collaborazione con le aziende del territorio hanno giocato un ruolo fondamentale, i 9 progetti imprenditoriali finanziati nell'ambito del progetto “ITINERIS2” cofinanziato dalla Regione Lazio ai sensi dell'Art.182 della L.R. N° 28/04/2006. I 9 progetti hanno visto titolari, insieme a PMI con sede nella Regione Lazio, docenti e ricercatori della FDI e detti progetti hanno costituito il 69 % del totale dei progetti imprenditoriali finanziati nell'ambito di ITINERIS2 dimostrando la vocazione della FDI a una attività di ricerca commissionata da imprese, in particolare del territorio. Anche il restante 31 % dei progetti finanziati nell'ambito di ITINERIS2 ai colleghi della FDMC ha visto il coinvolgimento di docenti e ricercatori della FDI.
Un importante risultato interdipartimentale conseguito da UCBM nell'attività di terza missione è stato anche il progetto “DAHMS - Distributed Architecture home modular multifunctional systems” finanziato nell'ambito di “INDUSTRIA 2015. Bando Nuove Tecnologie per il Made in Italy” dal Ministero dello Sviluppo Economico. DAHMS ha visto partner 3 UR della FDI e 2 UR della FDMC.
I risultati ottenuti nel 2013 dimostrano come la FDI manifesti un'adeguata proiezione verso l'esterno con le attività conto terzi e come tali attività siano bilanciate rispetto alle attività istituzionali.
L'attività conto terzi condotta è in linea con l'obiettivo 3 della FDI (Quadro A.1) che vede il consolidamento e incremento delle collaborazioni con enti pubblici e privati nazionali ed esteri per iniziative comuni su tutti i suoi più rilevanti settori di ricerca.
4. Public Engagement
La FDI è protagonista di varie iniziative di PE. Come da Quadro I.4, la FDI non conduce un monitoraggio delle attività di Public Engagement. Esso è affidato, a livello di Ateneo, all'Ufficio Comunicazione.
5. Tutela della salute
La Facoltà Dipartimentale di Ingegneria non si occupa direttamente della tutela della salute, ma indirettamente attraverso il coinvolgimento, da parte della FDMC delle UR della FDI impegnate nelle ricerche biomediche e nella realizzazione di dispositivi biomedici, come da Quadro B.1.b. In esso si evince, infatti, come 7 delle 9 UR costituenti la FDI svolgano le proprie attività di ricerca in ambiti dedicati alla tutela della salute. Inoltre, diversi docenti e personale di ricerca della FDI partecipano, anche come co-Principal Investigator, a trial clinici della FDMC.
6. Formazione continua
Come da Quadro I.7, per l'anno 2013 la FDI non ha svolto attività di formazione continua intese come corsi di formazione continua rivolti a personale di organizzazioni esterne o sviluppo di curricoli congiunti con organizzazioni esterne, poiché si è dedicata direttamente solo ad attività di formazione continua con rilascio di titolo accademico. Tuttavia, molti docenti e personale di ricerca della FDI sono stati coinvolti nelle attività di formazione continua svolte dall'altra Facoltà Dipartimentale dell'Ateneo (FDMC).
Quadro I.1 - PROPRIETÀ INTELLETTUALE
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati dell'Ateneo
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati dell'Ateneo
Quadro I.2 - SPIN-OFF
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati dell'Ateneo
Quadro I.3 - ATTIVITÀ CONTO TERZI
Quadro I.4 - PUBLIC ENGAGEMENT
Quadro I.5 - PATRIMONIO CULTURALE
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati Ateneo
Quadro I.6 - TUTELA DELLA SALUTE
Quadro I.7 - FORMAZIONE CONTINUA
Quadro I.8 - STRUTTURE DI INTERMEDIAZIONE
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati Ateneo
N. | Ragione sociale | Anno di inizio partecipazione | Finalità prevalente | Tra i primi 10 dell'Ateneo |
---|---|---|---|---|
1. | Netval - Network per la Valorizzazione della Ricerca Universitaria | 2011 | Gestione di attività di formazione e networking legate alla valorizzazione della ricerca (es. NetVal), | Si |
2. | Consorzio Interuniversitario ALMALAUREA | 2005 | Servizi di placement (es. Almalaurea), | Si |