Le attività con cui la Facoltà di economia di e-Campus persegue i due obiettivi fondamentali della formazione e della ricerca sono in corso di svolgimento da tempi recenti, considerato l'avvenuta istituzione dell'Ateneo nel 2006. Ciononostante, le azioni, che la Facoltà stessa ha saputo porre in essere in vista del perseguimento dei due obiettivi, sono state molto intense e hanno portato con sé conseguenze importanti e visibili. Trattasi di conseguenze in termini di impatto sulla società, in riferimento sia alla categoria sociale degli studenti, sia a quella della comunità scientifica. Per la prima categoria, ne sono esempi i numerosi laureati susseguitisi a partire già dal 2009; per la seconda categoria, ne sono esempi le dinamiche di reclutamento del corpo accademico attuate con vigore in seno alla Facoltà stessa nel corso degli anni.
Comunque, i tempi brevi che sinora ha avuto la Facoltà di economia per esplicare nel contesto sociale di riferimento la propria attività, vanno tenuti in debita considerazione quando si passa all'analisi e descrizione dell'azione con cui la Facoltà stessa persegue la propria terza missione. Tale missione consiste nell'operare per favorire l'applicazione diretta, la valorizzazione e l'impiego della conoscenza a beneficio della collettività e per contribuire allo sviluppo sociale, culturale ed economico della Società in senso ampio intesa. Vista l'ampiezza e la complessità dei temi sociali di cui si parla, è naturale che le azioni (che si riesce a sviluppare in tale ambito) richiedano tempi di ideazione, implementazione e sperimentazione particolarmente lunghi prima che si pervenga alla pianificazione di stabili strategie di azione funzionali ed efficaci. La conseguenza è che, dovendo fare rassegna dei risultati raggiunti in tale ambito sino al 2013, numerosi sono i comparti in cui ancora non sono maturati risultati definitivi in termini di ricadute positive sulla società. Tuttavia sono continui e attuali gli sforzi della Facoltà di economia per comunicare e divulgare la conoscenza attraverso una relazione diretta con il territorio e con tutti i suoi attori. Qualche primo risultato comunque è rilevabile in alcuni dei quadri che seguono in questo documento, molti invece dovranno ancora venire alla luce.
In particolare, le due grandi categorie, nelle quali si possono far rientrare tutte le azioni della terza missione, sono:
a) terza missione di valorizzazione economica della conoscenza;
b) terza missione culturale e sociale.
Nella prima categoria, la terza missione ha l'obiettivo di favorire la crescita economica, attraverso la trasformazione della conoscenza prodotta dalla ricerca in conoscenza utile ai fini produttivi. Rientrano in quest'ambito gli sforzi della Facoltà di economia in termini di ricerca/consulenza conto terzi (I.3 attività conto terzi). In particolare, risultano di entità cospicua le “entrate finalizzate da attività convenzionate”. Queste si riferiscono alle entrate derivanti da Contratti/Convenzioni stipulati tra l'Università e CESD per il finanziamento delle attività di ricerca condotte in e-campus attraverso due professori straordinari a tempo determinato (comma 12, della Legge 230/2005). L'importo indicato nella specifica voce del quadro I.3 è di 110.000 euro.
Al contrario risultano ancora poco rilevabili i risultati negli altri ambiti quali “I.1 la proprietà intellettuale”, “I.2 Spin-off”.
Nella seconda categoria, vengono prodotti beni pubblici che aumentano il benessere della società. Rientrano in quest'ambito gli sforzi della Facoltà di economia in termini di beni ad alto contenuto culturale realizzati tramite operazioni in collaborazione con il territorio, di divulgazione scientifica (I.4 public engagement). Mentre risultano ancora poco rilevabili i risultati negli altri ambiti quali il “I.5. Patrimonio culturale”, “I.6 Tutela della salute“, “I.7 formazione continua” e “I.8 strutture di intermediazione”.
La Facoltà di economia compie attività di Public Engagement, sia direttamente (come sarà evidenziato nelle schede apposite), sia collaborando con altre facoltà. In particolare in collaborazione con altre facoltà ha posto in essere:
1. l'iniziativa di orientamento degli studenti delle scuole medie superiori province Monza Brianza, Como, Lecco, svoltasi nel periodo gennaio-giugno 2013. Potenziali scuole da orientare n° 95. Gli alunni che hanno compilato il questionario finale sono stati 1.200;
2. l'iniziativa Open Day, svolta a giugno 2013. L'evento è stato rivolto agli studenti delle Scuole superiori nella prospettiva di contribuire ad una scelta consapevole del percorso universitario.
Altre considerazioni comunque sono da fare. In particolare molti degli ambiti in cui i risultati sono ancora poco rilevabili, ad un esame approfondito sono quelli in cui l'impatto delle scienze economiche è meno diretto, mentre più importante è il contributo di altre branche della conoscenza. Pertanto è fisiologico, data la giovane età dell'Ateneo, che la Facoltà ancora non abbia avuto il tempo di maturare azioni che già siano state in grado di portare effetti al riguardo. Queste considerazioni vanno certamente fatte per i quadri: “I.5. Patrimonio culturale”, “I.6 Tutela della salute” e “I.8 strutture di intermediazione. Vale anche per “I.1 la proprietà intellettuale” e gli “I.2 Spin-off”.
La convinzione è che nel perimetro della facoltà vivono competenze, professionalità, idee, progetti, prodotti che – se indirizzati “verso il mondo” – possono avere un valore enorme e a oggi nascosto: un valore di miglioramento della vita di tutti. Il prossimo ambito in cui la Facoltà di economia può ragionevolmente attendersi di poter valorizzare e trasferire le competenze che racchiude per migliorare la vita di più persone è quello della realizzazione di un collegamento tra il mondo della formazione universitaria con il mondo del lavoro, in modo da assicurare alle aziende ed alla società civile di reperire sul territorio le competenze di cui necessitano, garantendo ai giovani un corretto orientamento per il proprio inserimento (placement) nel mondo del lavoro.
Una delle azioni che la Facoltà ha messo nella propria agenda come prioritaria per il prossimo futuro è di diventare un partner vero del mondo economico e delle aziende, in modo da poter esprimere le proprie capacità a favore della formazione continua dei lavoratori.
Comunque, i tempi brevi che sinora ha avuto la Facoltà di economia per esplicare nel contesto sociale di riferimento la propria attività, vanno tenuti in debita considerazione quando si passa all'analisi e descrizione dell'azione con cui la Facoltà stessa persegue la propria terza missione. Tale missione consiste nell'operare per favorire l'applicazione diretta, la valorizzazione e l'impiego della conoscenza a beneficio della collettività e per contribuire allo sviluppo sociale, culturale ed economico della Società in senso ampio intesa. Vista l'ampiezza e la complessità dei temi sociali di cui si parla, è naturale che le azioni (che si riesce a sviluppare in tale ambito) richiedano tempi di ideazione, implementazione e sperimentazione particolarmente lunghi prima che si pervenga alla pianificazione di stabili strategie di azione funzionali ed efficaci. La conseguenza è che, dovendo fare rassegna dei risultati raggiunti in tale ambito sino al 2013, numerosi sono i comparti in cui ancora non sono maturati risultati definitivi in termini di ricadute positive sulla società. Tuttavia sono continui e attuali gli sforzi della Facoltà di economia per comunicare e divulgare la conoscenza attraverso una relazione diretta con il territorio e con tutti i suoi attori. Qualche primo risultato comunque è rilevabile in alcuni dei quadri che seguono in questo documento, molti invece dovranno ancora venire alla luce.
In particolare, le due grandi categorie, nelle quali si possono far rientrare tutte le azioni della terza missione, sono:
a) terza missione di valorizzazione economica della conoscenza;
b) terza missione culturale e sociale.
Nella prima categoria, la terza missione ha l'obiettivo di favorire la crescita economica, attraverso la trasformazione della conoscenza prodotta dalla ricerca in conoscenza utile ai fini produttivi. Rientrano in quest'ambito gli sforzi della Facoltà di economia in termini di ricerca/consulenza conto terzi (I.3 attività conto terzi). In particolare, risultano di entità cospicua le “entrate finalizzate da attività convenzionate”. Queste si riferiscono alle entrate derivanti da Contratti/Convenzioni stipulati tra l'Università e CESD per il finanziamento delle attività di ricerca condotte in e-campus attraverso due professori straordinari a tempo determinato (comma 12, della Legge 230/2005). L'importo indicato nella specifica voce del quadro I.3 è di 110.000 euro.
Al contrario risultano ancora poco rilevabili i risultati negli altri ambiti quali “I.1 la proprietà intellettuale”, “I.2 Spin-off”.
Nella seconda categoria, vengono prodotti beni pubblici che aumentano il benessere della società. Rientrano in quest'ambito gli sforzi della Facoltà di economia in termini di beni ad alto contenuto culturale realizzati tramite operazioni in collaborazione con il territorio, di divulgazione scientifica (I.4 public engagement). Mentre risultano ancora poco rilevabili i risultati negli altri ambiti quali il “I.5. Patrimonio culturale”, “I.6 Tutela della salute“, “I.7 formazione continua” e “I.8 strutture di intermediazione”.
La Facoltà di economia compie attività di Public Engagement, sia direttamente (come sarà evidenziato nelle schede apposite), sia collaborando con altre facoltà. In particolare in collaborazione con altre facoltà ha posto in essere:
1. l'iniziativa di orientamento degli studenti delle scuole medie superiori province Monza Brianza, Como, Lecco, svoltasi nel periodo gennaio-giugno 2013. Potenziali scuole da orientare n° 95. Gli alunni che hanno compilato il questionario finale sono stati 1.200;
2. l'iniziativa Open Day, svolta a giugno 2013. L'evento è stato rivolto agli studenti delle Scuole superiori nella prospettiva di contribuire ad una scelta consapevole del percorso universitario.
Altre considerazioni comunque sono da fare. In particolare molti degli ambiti in cui i risultati sono ancora poco rilevabili, ad un esame approfondito sono quelli in cui l'impatto delle scienze economiche è meno diretto, mentre più importante è il contributo di altre branche della conoscenza. Pertanto è fisiologico, data la giovane età dell'Ateneo, che la Facoltà ancora non abbia avuto il tempo di maturare azioni che già siano state in grado di portare effetti al riguardo. Queste considerazioni vanno certamente fatte per i quadri: “I.5. Patrimonio culturale”, “I.6 Tutela della salute” e “I.8 strutture di intermediazione. Vale anche per “I.1 la proprietà intellettuale” e gli “I.2 Spin-off”.
La convinzione è che nel perimetro della facoltà vivono competenze, professionalità, idee, progetti, prodotti che – se indirizzati “verso il mondo” – possono avere un valore enorme e a oggi nascosto: un valore di miglioramento della vita di tutti. Il prossimo ambito in cui la Facoltà di economia può ragionevolmente attendersi di poter valorizzare e trasferire le competenze che racchiude per migliorare la vita di più persone è quello della realizzazione di un collegamento tra il mondo della formazione universitaria con il mondo del lavoro, in modo da assicurare alle aziende ed alla società civile di reperire sul territorio le competenze di cui necessitano, garantendo ai giovani un corretto orientamento per il proprio inserimento (placement) nel mondo del lavoro.
Una delle azioni che la Facoltà ha messo nella propria agenda come prioritaria per il prossimo futuro è di diventare un partner vero del mondo economico e delle aziende, in modo da poter esprimere le proprie capacità a favore della formazione continua dei lavoratori.
Quadro I.1 - PROPRIETÀ INTELLETTUALE
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati dell'Ateneo
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati dell'Ateneo
Quadro I.2 - SPIN-OFF
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati dell'Ateneo
Quadro I.3 - ATTIVITÀ CONTO TERZI
Quadro I.4 - PUBLIC ENGAGEMENT
Quadro I.5 - PATRIMONIO CULTURALE
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati Ateneo
Quadro I.6 - TUTELA DELLA SALUTE
Quadro I.7 - FORMAZIONE CONTINUA
Quadro I.8 - STRUTTURE DI INTERMEDIAZIONE
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati Ateneo