La Sezione di Milano nasce dall'ex-Istituto di Ricerca sul Rischio Sismico (IRRS) del CNR, che si occupava principalmente di indagine sismologica applicata alla valutazione della pericolosità sismica e del rischio sismico a varie scale, di indagine geofisica applicata allo studio della litosfera e delle sue parti superficiali, al remote sensing applicato a vari campi di indagine.
Al gruppo iniziale di ricercatori e tecnologi che facevano parte dell'IRRS si sono in seguito aggiunti colleghi provenienti da varie Università italiane e da altri centri di ricerca.
L'attività della Sezione di Milano si sviluppa a partire dall'intreccio di tre vocazioni principali: i) collocazione geografica; ii) tradizione di attività sperimentale e applicativa; iii) proiezione euro-mediterranea.
In particolare, infatti, la Sezione è situata nel Nord del paese, cioè in un'area caratterizzata da sismicità medio bassa se confrontata con altre zone italiane sia per energia che per frequenza degli eventi. L'area però presenta alta esposizione al terremoto (densità di popolazione, concentrazione di attività produttive, ecc.). Di conseguenza si tratta di un'area che risulta a medio alto rischio sismico (il rischio sismico infatti è il risultato dalla interazione tra pericolosità sismica, vulnerabilità ed esposizione). I terremoti verificatisi recentemente e soprattutto nel corso del maggio 2012, che sarebbero da considerare di media energia a livello globale ma producono purtroppo ancor oggi troppe vittime e danni materiali, confermano il quadro sopra delineato; ha una lunga tradizione di attività sperimentale (raccolta di dati) e applicativa (finalizzazione delle indagini alla produzione di elaborati user-oriented), che consente ai suoi ricercatori di proporre elaborazioni ben vincolate alla realtà; ha una tradizione di interesse verso problematiche a scala europea e mediterranea, che consiste nel coordinamento e/o partecipazione a progetti a scala europea, coordinamento di Working Group a livello internazionale, gestione di banche dati di interesse nazionale e internazionale, ecc.
La Sezione di Milano identifica la propria vocazione principale nella valutazione della pericolosità e del rischio sismico e nei campi della microzonazione sismica, del monitoraggio e dell'analisi della sismicità sia recente che storica.
Le attività della Sezione si concentrano prevalentemente attorno ai temi:
Sviluppo e gestione di Banche Dati di interesse nazionale ed europeo, con particolare riferimento alla raccolta e disseminazione di dati: i) di sismologia strumentale (in particolare per quanto riguarda i dati accelerometrici italiani, banche dati ITACA e ISMD); ii) storico-macrosismici (banche dati DBM11 e CPT11); iii) pericolosità sismica (dati online della pericolosità sismica, Progetto INGV-DPC S1 e valori di pericolosità sismica del territorio italiano, portale Zone Sismiche)
Sviluppo dei sistemi di osservazione, con riferimento a: i) gestione delle stazioni della Rete Accelerometrica in Italia Settentrionale e messa a punto di una rete sismica di pronto intervento (composta da stazioni sia velocimetriche che accelerometriche); ii) implementazione del sistema di acquisizione di dati storici e macrosismici;
Struttura e dinamica dell'interno della Terra, con riferimento a: i) analisi e simulazione della struttura interna della Terra; ii) analisi di dati strumentali di sismicità per la determinazione di vari parametri, per la modellazione di sorgenti e per la valutazione di effetti locali; iii) metodologie innovative e applicazioni di valutazione di pericolosità su aree vaste; iv) applicazioni di valutazione di rischio sismico; v) metodologie per interventi nel settore della formazione e informazione; vi) determinazione della completezza dei dati storici e delle sorgenti di terremoti forti a partire sia da dati storici che recenti.
Al gruppo iniziale di ricercatori e tecnologi che facevano parte dell'IRRS si sono in seguito aggiunti colleghi provenienti da varie Università italiane e da altri centri di ricerca.
L'attività della Sezione di Milano si sviluppa a partire dall'intreccio di tre vocazioni principali: i) collocazione geografica; ii) tradizione di attività sperimentale e applicativa; iii) proiezione euro-mediterranea.
In particolare, infatti, la Sezione è situata nel Nord del paese, cioè in un'area caratterizzata da sismicità medio bassa se confrontata con altre zone italiane sia per energia che per frequenza degli eventi. L'area però presenta alta esposizione al terremoto (densità di popolazione, concentrazione di attività produttive, ecc.). Di conseguenza si tratta di un'area che risulta a medio alto rischio sismico (il rischio sismico infatti è il risultato dalla interazione tra pericolosità sismica, vulnerabilità ed esposizione). I terremoti verificatisi recentemente e soprattutto nel corso del maggio 2012, che sarebbero da considerare di media energia a livello globale ma producono purtroppo ancor oggi troppe vittime e danni materiali, confermano il quadro sopra delineato; ha una lunga tradizione di attività sperimentale (raccolta di dati) e applicativa (finalizzazione delle indagini alla produzione di elaborati user-oriented), che consente ai suoi ricercatori di proporre elaborazioni ben vincolate alla realtà; ha una tradizione di interesse verso problematiche a scala europea e mediterranea, che consiste nel coordinamento e/o partecipazione a progetti a scala europea, coordinamento di Working Group a livello internazionale, gestione di banche dati di interesse nazionale e internazionale, ecc.
La Sezione di Milano identifica la propria vocazione principale nella valutazione della pericolosità e del rischio sismico e nei campi della microzonazione sismica, del monitoraggio e dell'analisi della sismicità sia recente che storica.
Le attività della Sezione si concentrano prevalentemente attorno ai temi:
Sviluppo e gestione di Banche Dati di interesse nazionale ed europeo, con particolare riferimento alla raccolta e disseminazione di dati: i) di sismologia strumentale (in particolare per quanto riguarda i dati accelerometrici italiani, banche dati ITACA e ISMD); ii) storico-macrosismici (banche dati DBM11 e CPT11); iii) pericolosità sismica (dati online della pericolosità sismica, Progetto INGV-DPC S1 e valori di pericolosità sismica del territorio italiano, portale Zone Sismiche)
Sviluppo dei sistemi di osservazione, con riferimento a: i) gestione delle stazioni della Rete Accelerometrica in Italia Settentrionale e messa a punto di una rete sismica di pronto intervento (composta da stazioni sia velocimetriche che accelerometriche); ii) implementazione del sistema di acquisizione di dati storici e macrosismici;
Struttura e dinamica dell'interno della Terra, con riferimento a: i) analisi e simulazione della struttura interna della Terra; ii) analisi di dati strumentali di sismicità per la determinazione di vari parametri, per la modellazione di sorgenti e per la valutazione di effetti locali; iii) metodologie innovative e applicazioni di valutazione di pericolosità su aree vaste; iv) applicazioni di valutazione di rischio sismico; v) metodologie per interventi nel settore della formazione e informazione; vi) determinazione della completezza dei dati storici e delle sorgenti di terremoti forti a partire sia da dati storici che recenti.
Quadro I.1 - PROPRIETÀ INTELLETTUALE
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati dell'Ente
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati Ente
Quadro I.2 - SPIN-OFF
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati dell'Ente
Quadro I.3 - ATTIVITÀ CONTO TERZI
Quadro I.4 - PUBLIC ENGAGEMENT
Quadro I.5 - PATRIMONIO CULTURALE
N. | Nome della struttura di gestione | Numero di siti museali gestiti dal polo museale | Numero di giorni di apertura nell'anno | Spazi dedicati in mq | Budget impegnato nell'anno | Totale finanziamenti esterni | N.ro di visitatori nell'anno | N.ro di visitatori nell'anno paganti | Presenza sistema rilevazione presenze |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1. | Il Vulcano informa! | 1 | 90 | 100 | 0 | 0 | 4.000 | 0 | si |
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati Ente
Quadro I.6 - TUTELA DELLA SALUTE
Quadro I.7 - FORMAZIONE CONTINUA
Quadro I.8 - STRUTTURE DI INTERMEDIAZIONE
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati Ente