Nel Piano di Sviluppo Triennale dell'Ateneo (Piano delle Performance 2016) si legge: “La terza missione dell'Ateneo deve sostanziarsi in una maggiore apertura e in un maggior radicamento nei confronti del contesto di riferimento, perseguendo logiche di accountability e di costante diffusione delle attività poste in essere, realizzate attraverso il coinvolgimento fattivo dei principali stakeholders e tenendo presente le linee guida contenute nel Green Paper Fostering and Measuring ´Third Mission´ in Higher Education Institutions”
Gli interventi strategici, nello stesso documento, sono previsti nel dettaglio come segue:
“- incrementare l'integrazione tra l'Università e il territorio;
- incrementare la partecipazione dei principali stakeholders alle attività dell'Ateneo, anche finalizzata all'attivazione di iniziative didattiche e scientifiche di interesse congiunto;
- supportare le iniziative del Movimento studentesco e dell'Associazione Alumni;
- promuovere l'immagine dell'Ateneo, le competenze in esso disponibili e le attività realizzate;
- implementare le reti di relazioni e collaborazioni con soggetti qualificati locali, nazionali e internazionali;
- incrementare l'attività di fundraising;
- sviluppare l'attività “conto terzi”;
- curare in modo puntuale la programmazione dell'attività di promozione socioculturale e scientifica”.
Per quanto concerne il Dipartimento di Scienze Umane e Sociali, con riferimento agli indicatori contenuti nel Documento ANVUR “Manuale per la Valutazione” dell'aprile 2015, le linee progettuali, che si collocano necessariamente nell'ambito delle indicazioni generali di Ateneo, possono essere descritte come segue.
(4) Attività di divulgazione scientifica e culturale
Il Dipartimento di Scienze Umane e Sociali ha da sempre svolto un'intensa attività di divulgazione scientifica e culturale nei confronti del territorio di appartenenza, che nel corso dei prossimi anni, compatibilmente con le risorse rivolte a queste iniziative che sono andate notevolmente riducendosi, ha continuato ad effettuare.
Tali attività riguardano sia la divulgazione intorno alle attività di ricerca effettuate (lancio delle iniziative di ricerca, comunicazioni in itinere e a conclusione degli esiti dei progetti), sia iniziative avviate ad hoc a scopo culturale; in entrambi i casi avranno diretto rapporto con i temi sviluppati all'interno di un Dipartimento a struttura multidisciplinare e che dunque include numerosi ambiti, alcuni dei quali di strategico interesse per lo sviluppo del territorio valdostano.
Sono interlocutori naturali e storici delle attività del Dipartimento: gli Assessorati all'Istruzione e alla cultura, alla Sanità e alle Politiche Sociali, all'Ambiente, al Turismo. Ciò nello specifico significa che si è proseguito nel conivolgimento in queste attività di operatori dei seguenti settori: educativo-formativo (docenti delle istituzioni scolastiche di ogni grado, educatori, operatori sociali e della disabilità, operatori delle cooperative sociali, ecc.); clinico (psicologi, medici, operatori dei servizi sanitari, operatori dei servizi rivolti alla prevenzione e alla cura di disturbi e disabilità psichiatrici, ecc.); ambientale (professionisti che operano a vario titolo nel settore dell'ambiente, operatori dell'educazione ambientale, ecc.); del turismo.
Una particolare occasione è stata e viene offerta poi dalla presenza in Ateneo di visiting professor e di docenti short term, che possono offrire alla popolazione un contributo culturale su tematiche del loro settore di appartenenza, nella lingua originale.
(9) Numero medio di brevetti per docente negli ultimi dieci anni
Per la sua natura prevalentemente umanistica, il Dipartimento di Scienze Umane e Sociali incontra difficoltà nella realizzazione di attività di ricerca che possano concludersi con la registrazione di brevetti. Tuttavia, essendo anche multidisciplinare, è possibile che in un futuro le ricerche di alcuni membri del Dipartimento, che si svolgono in ambito più tradizionalmente scientifico, possano condurre in questa direzione. Al momento, comunque, non si riscontrano brevetti registrati.
(10) Rapporto fatturato conto terzi e progetti di ricerca vinti in bandi competitivi/numero di docenti negli ultimi dieci anni
I progetti di ricerca che sono risultati vincitori di bandi competitivi emanati in ambito regionale o in altro ambito ma con forte ricaduta sul territorio, sono aumentati. Grazie ad una maggiore sinergia recentemente istituitasi fra le strutture regionali, è aumentato l'interesse per una partecipazione congiunta a bandi che prevedano una forte compartecipazione di enti territoriali o che addirittura permettano di coordinare la definizione di obiettivi di ricerca prima dell'emanazione dei bandi stessi.
Il trend positivamente evolutivo in questo settore permette anche di segnalare come le efficaci esperienze effettuate finiscano per incrementare le occasioni di riprodurre gli stessi Consorzi di ricerca per ulteriori approfondimenti di tematiche o per sviluppi successivi di ricerche concluse.
(11) Numero di spinoff degli ultimi dieci anni
Si veda commento al punto (9).
(12) Numero di attività extra moenia collegate all'attività di ricerca (es. organizzazione di attività culturali e formative, gestione di musei e siti archeologici, organizzazione di convegni…)
Le attività di ricerca che si sono svolte in collaborazione con istituzioni del territorio valdostano nel corso degli anni sono cresciute in numero. Il trend positivo in questo senso è stato in parte, e lo sarà sempre più in futuro, consolidato e aumentato. Agiranno positivamente in questo senso gli esiti soddisfacenti di precedenti collaborazioni, che lasciano aperte le possibilità alla specificazione di ulteriori temi di ricerca comuni, o all'individuazione di nuove, nate dalle precedenti.
Molte ricerche che vengono effettuate sul territorio condividono la scelta di un approccio metodologico che prevede il coinvolgimento diretto degli stakeholders nella fase progettuale (di definizione di obiettivi, strategie e tempistiche) ed anche in quella realizzativa. Si tratta di progetti di ricerca-azione o di ricerca-formazione, che includono al loro interno operatori appartenenti ad enti del territorio, il cui apporto esperienziale e di specificità risulta prezioso per la costruzione e lo svolgimento del progetto stesso, incrementandone gli aspetti di significatività. L'efficacia degli esiti ottenuti attraverso tali attività, è dimostrato nelle ricerche di settore e si è verificato anche nel nostro caso, appare maggiore perché raggiunta attraverso una consapevolezza più diretta, esercitata concretamente sul campo, ed appare anche più duratura del tempo, perché più facilmente comunicabile e direttamente trasferibile ad altri.
Con riferimento alle esperienze pregresse, gli ambiti in cui tali ricerche sono state realizzate e possono realizzarsi sono: formazione specialistica e aggiornamento in servizio nei confronti dei docenti; attività di supervisione, monitoraggio e consulenza nei confronti di servizi clinici e nel settore del management organizzativo; raccolta, analisi e interpretazione di dati ottenuti tramite iniziative di indagine effettuate sul territorio; studi di settore effettuati sulla base di esigenze specifiche e con la collaborazione degli stakeholder interessati.
In alcuni casi docenti e ricercatori del Dipartimento prendono parte a Comitati Tecnico-Scientifici per la gestione di alcune aree di intervento regionali (come nel caso del CTS per i Disturbi Specifici di Apprendimento, del Gruppo di Lavoro Regionale per la Disabilità, del Comitato Tecnico per la Maison équipée, della Consulta per le Pari opportunità della Regione, ecc.) i cui lavori possono anche esitare, a seconda dei casi, in iniziative di intervento – sporadiche, o di lungo respiro – indirizzate ai settori coinvolti.
Convegni inerenti i temi e le attività di ricerca sono stati effettuati e sono previsti nell'ambito dei progetti di ricerca di docenti e ricercatori del Dipartimento di Scienze Umane e Sociali, sia nel caso che abbiano diretta ricaduta sul territorio, sia che rivestano occasione di aggiornamento culturale.
Gli interventi strategici, nello stesso documento, sono previsti nel dettaglio come segue:
“- incrementare l'integrazione tra l'Università e il territorio;
- incrementare la partecipazione dei principali stakeholders alle attività dell'Ateneo, anche finalizzata all'attivazione di iniziative didattiche e scientifiche di interesse congiunto;
- supportare le iniziative del Movimento studentesco e dell'Associazione Alumni;
- promuovere l'immagine dell'Ateneo, le competenze in esso disponibili e le attività realizzate;
- implementare le reti di relazioni e collaborazioni con soggetti qualificati locali, nazionali e internazionali;
- incrementare l'attività di fundraising;
- sviluppare l'attività “conto terzi”;
- curare in modo puntuale la programmazione dell'attività di promozione socioculturale e scientifica”.
Per quanto concerne il Dipartimento di Scienze Umane e Sociali, con riferimento agli indicatori contenuti nel Documento ANVUR “Manuale per la Valutazione” dell'aprile 2015, le linee progettuali, che si collocano necessariamente nell'ambito delle indicazioni generali di Ateneo, possono essere descritte come segue.
(4) Attività di divulgazione scientifica e culturale
Il Dipartimento di Scienze Umane e Sociali ha da sempre svolto un'intensa attività di divulgazione scientifica e culturale nei confronti del territorio di appartenenza, che nel corso dei prossimi anni, compatibilmente con le risorse rivolte a queste iniziative che sono andate notevolmente riducendosi, ha continuato ad effettuare.
Tali attività riguardano sia la divulgazione intorno alle attività di ricerca effettuate (lancio delle iniziative di ricerca, comunicazioni in itinere e a conclusione degli esiti dei progetti), sia iniziative avviate ad hoc a scopo culturale; in entrambi i casi avranno diretto rapporto con i temi sviluppati all'interno di un Dipartimento a struttura multidisciplinare e che dunque include numerosi ambiti, alcuni dei quali di strategico interesse per lo sviluppo del territorio valdostano.
Sono interlocutori naturali e storici delle attività del Dipartimento: gli Assessorati all'Istruzione e alla cultura, alla Sanità e alle Politiche Sociali, all'Ambiente, al Turismo. Ciò nello specifico significa che si è proseguito nel conivolgimento in queste attività di operatori dei seguenti settori: educativo-formativo (docenti delle istituzioni scolastiche di ogni grado, educatori, operatori sociali e della disabilità, operatori delle cooperative sociali, ecc.); clinico (psicologi, medici, operatori dei servizi sanitari, operatori dei servizi rivolti alla prevenzione e alla cura di disturbi e disabilità psichiatrici, ecc.); ambientale (professionisti che operano a vario titolo nel settore dell'ambiente, operatori dell'educazione ambientale, ecc.); del turismo.
Una particolare occasione è stata e viene offerta poi dalla presenza in Ateneo di visiting professor e di docenti short term, che possono offrire alla popolazione un contributo culturale su tematiche del loro settore di appartenenza, nella lingua originale.
(9) Numero medio di brevetti per docente negli ultimi dieci anni
Per la sua natura prevalentemente umanistica, il Dipartimento di Scienze Umane e Sociali incontra difficoltà nella realizzazione di attività di ricerca che possano concludersi con la registrazione di brevetti. Tuttavia, essendo anche multidisciplinare, è possibile che in un futuro le ricerche di alcuni membri del Dipartimento, che si svolgono in ambito più tradizionalmente scientifico, possano condurre in questa direzione. Al momento, comunque, non si riscontrano brevetti registrati.
(10) Rapporto fatturato conto terzi e progetti di ricerca vinti in bandi competitivi/numero di docenti negli ultimi dieci anni
I progetti di ricerca che sono risultati vincitori di bandi competitivi emanati in ambito regionale o in altro ambito ma con forte ricaduta sul territorio, sono aumentati. Grazie ad una maggiore sinergia recentemente istituitasi fra le strutture regionali, è aumentato l'interesse per una partecipazione congiunta a bandi che prevedano una forte compartecipazione di enti territoriali o che addirittura permettano di coordinare la definizione di obiettivi di ricerca prima dell'emanazione dei bandi stessi.
Il trend positivamente evolutivo in questo settore permette anche di segnalare come le efficaci esperienze effettuate finiscano per incrementare le occasioni di riprodurre gli stessi Consorzi di ricerca per ulteriori approfondimenti di tematiche o per sviluppi successivi di ricerche concluse.
(11) Numero di spinoff degli ultimi dieci anni
Si veda commento al punto (9).
(12) Numero di attività extra moenia collegate all'attività di ricerca (es. organizzazione di attività culturali e formative, gestione di musei e siti archeologici, organizzazione di convegni…)
Le attività di ricerca che si sono svolte in collaborazione con istituzioni del territorio valdostano nel corso degli anni sono cresciute in numero. Il trend positivo in questo senso è stato in parte, e lo sarà sempre più in futuro, consolidato e aumentato. Agiranno positivamente in questo senso gli esiti soddisfacenti di precedenti collaborazioni, che lasciano aperte le possibilità alla specificazione di ulteriori temi di ricerca comuni, o all'individuazione di nuove, nate dalle precedenti.
Molte ricerche che vengono effettuate sul territorio condividono la scelta di un approccio metodologico che prevede il coinvolgimento diretto degli stakeholders nella fase progettuale (di definizione di obiettivi, strategie e tempistiche) ed anche in quella realizzativa. Si tratta di progetti di ricerca-azione o di ricerca-formazione, che includono al loro interno operatori appartenenti ad enti del territorio, il cui apporto esperienziale e di specificità risulta prezioso per la costruzione e lo svolgimento del progetto stesso, incrementandone gli aspetti di significatività. L'efficacia degli esiti ottenuti attraverso tali attività, è dimostrato nelle ricerche di settore e si è verificato anche nel nostro caso, appare maggiore perché raggiunta attraverso una consapevolezza più diretta, esercitata concretamente sul campo, ed appare anche più duratura del tempo, perché più facilmente comunicabile e direttamente trasferibile ad altri.
Con riferimento alle esperienze pregresse, gli ambiti in cui tali ricerche sono state realizzate e possono realizzarsi sono: formazione specialistica e aggiornamento in servizio nei confronti dei docenti; attività di supervisione, monitoraggio e consulenza nei confronti di servizi clinici e nel settore del management organizzativo; raccolta, analisi e interpretazione di dati ottenuti tramite iniziative di indagine effettuate sul territorio; studi di settore effettuati sulla base di esigenze specifiche e con la collaborazione degli stakeholder interessati.
In alcuni casi docenti e ricercatori del Dipartimento prendono parte a Comitati Tecnico-Scientifici per la gestione di alcune aree di intervento regionali (come nel caso del CTS per i Disturbi Specifici di Apprendimento, del Gruppo di Lavoro Regionale per la Disabilità, del Comitato Tecnico per la Maison équipée, della Consulta per le Pari opportunità della Regione, ecc.) i cui lavori possono anche esitare, a seconda dei casi, in iniziative di intervento – sporadiche, o di lungo respiro – indirizzate ai settori coinvolti.
Convegni inerenti i temi e le attività di ricerca sono stati effettuati e sono previsti nell'ambito dei progetti di ricerca di docenti e ricercatori del Dipartimento di Scienze Umane e Sociali, sia nel caso che abbiano diretta ricaduta sul territorio, sia che rivestano occasione di aggiornamento culturale.
Quadro I.1 - PROPRIETÀ INTELLETTUALE
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati dell'Ateneo
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati Ateneo
Quadro I.2 - SPIN-OFF
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati dell'Ateneo
Quadro I.3 - ATTIVITÀ CONTO TERZI
Quadro I.4 - PUBLIC ENGAGEMENT
Quadro I.5 - PATRIMONIO CULTURALE
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati Ateneo
Quadro I.6 - TUTELA DELLA SALUTE
Quadro I.7 - FORMAZIONE CONTINUA
Quadro I.8 - STRUTTURE DI INTERMEDIAZIONE
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati Ateneo