La sua missione principale consiste oggi nell'osservazione, monitoraggio e comprensione dei fenomeni geofisici nelle due componenti fluida e solida del nostro pianeta. All'INGV è affidata la sorveglianza della sismicità e dell'attività vulcanica attraverso reti di strumentazione tecnologicamente avanzate, distribuite sul territorio nazionale o concentrate intorno ai vulcani attivi. I segnali acquisiti vengono trasmessi in tempo reale alle sale operative di Roma, Napoli e Catania, dove personale specializzato, presente 24 ore su 24, li elabora per ottenere i parametri dell'evento e dei processi in atto.
Parallelamente allo sviluppo delle ricerche di punta e grazie al proprio expertise nella valutazione dei rischi, l'INGV fornisce un importante supporto a programmi di mitigazione del rischio sismico e vulcanico a scala globale, alla gestione di emergenze nella gestione del traffico aereo dovute ad attività vulcanica, a programmi di mitigazione degli eventuali effetti di inquinamento causati da incidenti in mare e in terraferma, alla previsione delle perturbazioni rilevabili al suolo e nell'ambiente circum-terrestre legate a tempeste solari. In questo contesto l'INGV aspira a consolidare il proprio ruolo di riferimento del Governo italiano per le tematiche di valutazione e prevenzione dei rischi derivanti da fenomeni naturali avversi: ruolo già oggi svolto attraverso la predisposizione di scenari di pericolosità sismica e vulcanica e attraverso l'aggiornamento dei dati e parametri territoriali per la progettazione e l'adeguamento in area sismica previsti dalle norme vigenti.
L'INGV è particolarmente attento alla diffusione della cultura scientifica e allo sviluppo di una cultura dei rischi e della prevenzione, e persegue questi obiettivi attraverso una serie di strumenti didattici per le scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado, mostre dedicate alla geofisica e ai rischi naturali e ambientali e pagine web dedicate.
Inoltre la progressiva contrazione del finanziamento nazionale da un lato e la necessità realizzare massa critica per ricerca di avanguardia dall'altro hanno cambiato la visione prospettica della strategia riguardo alle attività internazionali. Sulla base di questa nuova visione si comprende come anche all'INGV i programmi e le attività di ricerca si siano indirizzati verso obiettivi comuni e sinergici con quelli intergovernativi e comunitari.
INGV è coordinatore di: EPOS (European Plate Observing ) per l' armonizzazione e sviluppo nel lungo termine e a livello pan-Europeo di infrastrutture di ricerca per il monitoraggio di terremoti, vulcani e maremoti. EMSO (European Multidisciplinary Seafloor Observation-Preparatory Phase ) che si basa sulla realizzazione di una rete europea di osservatori marini multidisciplinari, rivolto all'osservazione in mare profondo di processi geofisici, geochimici, biologici, oceanografici dei mari europei. CO2Volc (Quantifying the global volcanic CO2 cycle )scopo primario è quello comprendere i meccanismi di riciclo dei volatili, valutarne il flusso totale lungo l'arco vulcanico, e migliorare la conoscenza del budget globale di emissione di gas vulcanici a scala planetaria. MYOCEAN-MYOCEAN2 (Ocean Monitoring and Forecasting)basato sull'assimilazione di dati in situ e da satellite in modelli tridimensionali che rappresentano lo stato fisico, il ghiaccio e gli ecosistemi dell'oceano.NEMOH ambisce a stimolare in tal senso lo sviluppo dei curricula europei in vulcanologia. USEMS (Uncovering the Secrets of an Earthquake)che si propone di comprendere i processi fisico-chimici che controllano la genesi del terremoto, essenziali nella valutazione della pericolosità sismica.,
Parallelamente allo sviluppo delle ricerche di punta e grazie al proprio expertise nella valutazione dei rischi, l'INGV fornisce un importante supporto a programmi di mitigazione del rischio sismico e vulcanico a scala globale, alla gestione di emergenze nella gestione del traffico aereo dovute ad attività vulcanica, a programmi di mitigazione degli eventuali effetti di inquinamento causati da incidenti in mare e in terraferma, alla previsione delle perturbazioni rilevabili al suolo e nell'ambiente circum-terrestre legate a tempeste solari. In questo contesto l'INGV aspira a consolidare il proprio ruolo di riferimento del Governo italiano per le tematiche di valutazione e prevenzione dei rischi derivanti da fenomeni naturali avversi: ruolo già oggi svolto attraverso la predisposizione di scenari di pericolosità sismica e vulcanica e attraverso l'aggiornamento dei dati e parametri territoriali per la progettazione e l'adeguamento in area sismica previsti dalle norme vigenti.
L'INGV è particolarmente attento alla diffusione della cultura scientifica e allo sviluppo di una cultura dei rischi e della prevenzione, e persegue questi obiettivi attraverso una serie di strumenti didattici per le scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado, mostre dedicate alla geofisica e ai rischi naturali e ambientali e pagine web dedicate.
Inoltre la progressiva contrazione del finanziamento nazionale da un lato e la necessità realizzare massa critica per ricerca di avanguardia dall'altro hanno cambiato la visione prospettica della strategia riguardo alle attività internazionali. Sulla base di questa nuova visione si comprende come anche all'INGV i programmi e le attività di ricerca si siano indirizzati verso obiettivi comuni e sinergici con quelli intergovernativi e comunitari.
INGV è coordinatore di: EPOS (European Plate Observing ) per l' armonizzazione e sviluppo nel lungo termine e a livello pan-Europeo di infrastrutture di ricerca per il monitoraggio di terremoti, vulcani e maremoti. EMSO (European Multidisciplinary Seafloor Observation-Preparatory Phase ) che si basa sulla realizzazione di una rete europea di osservatori marini multidisciplinari, rivolto all'osservazione in mare profondo di processi geofisici, geochimici, biologici, oceanografici dei mari europei. CO2Volc (Quantifying the global volcanic CO2 cycle )scopo primario è quello comprendere i meccanismi di riciclo dei volatili, valutarne il flusso totale lungo l'arco vulcanico, e migliorare la conoscenza del budget globale di emissione di gas vulcanici a scala planetaria. MYOCEAN-MYOCEAN2 (Ocean Monitoring and Forecasting)basato sull'assimilazione di dati in situ e da satellite in modelli tridimensionali che rappresentano lo stato fisico, il ghiaccio e gli ecosistemi dell'oceano.NEMOH ambisce a stimolare in tal senso lo sviluppo dei curricula europei in vulcanologia. USEMS (Uncovering the Secrets of an Earthquake)che si propone di comprendere i processi fisico-chimici che controllano la genesi del terremoto, essenziali nella valutazione della pericolosità sismica.,
L'INGV è stato creato nel 2000 attraverso un processo di fusione, riorganizzazione e razionalizzazione di tutta la rete di ricerca nazionale che ruotava intorno alla protezione dai rischi sismico e vulcanico, allo studio scientifico dei
fenomeni geofisici, geochimici, sismici e vulcanici, e in generale al miglioramento della comprensione dei meccanismi
che regolano il funzionamento del nostro pianeta (D. lgs. n. 381 del 29 settembre 1999).
Oggi la sua missione principale si sintetizza nell'osservazione, monitoraggio e comprensione dei fenomeni
geofisici nelle due componenti fluida e solida del nostro pianeta.
All'INGV è affidata la sorveglianza della
sismicità dell'intero territorio nazionale e dell'attività dei vulcani italiani attraverso reti di strumentazione
tecnologicamente avanzate, distribuite sul territorio nazionale o concentrate intorno ai vulcani attivi. I segnali acquisiti
vengono trasmessi in tempo reale alle sale operative di Roma, Napoli e Catania, dove personale specializzato, presente
24 ore su 24, li elabora per ottenere i parametri dell'evento e dei processi in atto.
Parallelamente allo sviluppo delle ricerche di punta e grazie al proprio expertise nella valutazione dei rischi, l'INGV
fornisce un importante supporto a programmi di mitigazione del rischio sismico e vulcanico a scala
globale, alla gestione di emergenze nella gestione del traffico aereo dovute ad attività vulcanica, a
programmi di mitigazione degli eventuali effetti di inquinamento causati da incidenti in mare e in
terraferma, alla previsione delle perturbazioni rilevabili al suolo e nell'ambiente circum-terrestre
legate a tempeste solari.
In questo contesto l'INGV aspira a consolidare il proprio ruolo di riferimento del Governo
italiano per le tematiche di valutazione e prevenzione dei rischi derivanti da fenomeni naturali avversi: ruolo già oggi
svolto attraverso la predisposizione di scenari di pericolosità sismica e vulcanica e attraverso l'aggiornamento dei dati
e parametri territoriali per la progettazione e l'adeguamento in area sismica previsti dalle norme vigenti.
L'INGV opera in stretto contatto con il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR) e ha legami
privilegiati con il Dipartimento della Protezione Civile e con le altre autorità preposte alla gestione delle emergenze,
sia a scala nazionale che a scala locale.
Coopera inoltre con i ministeri dell'Ambiente, della Difesa e degli Affari Esteri nel quadro di progetti strategici nazionali e internazionali.
L'INGV è particolarmente attento alla diffusione della cultura scientifica e allo sviluppo di una cultura dei
rischi e della prevenzione, e persegue questi obiettivi attraverso una serie di strumenti didattici per le scuole
primarie e secondarie di primo e secondo grado, mostre dedicate alla geofisica e ai rischi naturali e ambientali e
pagine web dedicate.
fenomeni geofisici, geochimici, sismici e vulcanici, e in generale al miglioramento della comprensione dei meccanismi
che regolano il funzionamento del nostro pianeta (D. lgs. n. 381 del 29 settembre 1999).
Oggi la sua missione principale si sintetizza nell'osservazione, monitoraggio e comprensione dei fenomeni
geofisici nelle due componenti fluida e solida del nostro pianeta.
All'INGV è affidata la sorveglianza della
sismicità dell'intero territorio nazionale e dell'attività dei vulcani italiani attraverso reti di strumentazione
tecnologicamente avanzate, distribuite sul territorio nazionale o concentrate intorno ai vulcani attivi. I segnali acquisiti
vengono trasmessi in tempo reale alle sale operative di Roma, Napoli e Catania, dove personale specializzato, presente
24 ore su 24, li elabora per ottenere i parametri dell'evento e dei processi in atto.
Parallelamente allo sviluppo delle ricerche di punta e grazie al proprio expertise nella valutazione dei rischi, l'INGV
fornisce un importante supporto a programmi di mitigazione del rischio sismico e vulcanico a scala
globale, alla gestione di emergenze nella gestione del traffico aereo dovute ad attività vulcanica, a
programmi di mitigazione degli eventuali effetti di inquinamento causati da incidenti in mare e in
terraferma, alla previsione delle perturbazioni rilevabili al suolo e nell'ambiente circum-terrestre
legate a tempeste solari.
In questo contesto l'INGV aspira a consolidare il proprio ruolo di riferimento del Governo
italiano per le tematiche di valutazione e prevenzione dei rischi derivanti da fenomeni naturali avversi: ruolo già oggi
svolto attraverso la predisposizione di scenari di pericolosità sismica e vulcanica e attraverso l'aggiornamento dei dati
e parametri territoriali per la progettazione e l'adeguamento in area sismica previsti dalle norme vigenti.
L'INGV opera in stretto contatto con il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR) e ha legami
privilegiati con il Dipartimento della Protezione Civile e con le altre autorità preposte alla gestione delle emergenze,
sia a scala nazionale che a scala locale.
Coopera inoltre con i ministeri dell'Ambiente, della Difesa e degli Affari Esteri nel quadro di progetti strategici nazionali e internazionali.
L'INGV è particolarmente attento alla diffusione della cultura scientifica e allo sviluppo di una cultura dei
rischi e della prevenzione, e persegue questi obiettivi attraverso una serie di strumenti didattici per le scuole
primarie e secondarie di primo e secondo grado, mostre dedicate alla geofisica e ai rischi naturali e ambientali e
pagine web dedicate.
Quadro I.1 - PROPRIETÀ INTELLETTUALE
Elenco Brevetti validati da Anvur, considerati ai fini della Valutazione
N. | Titolo | Titolarità | Nr. | Authority | Anno Pubbl. | Family id | Num pb fam. | Esten- sione Intern. | Conces- sione Intern. | Titola- rità Ateneo | Elenco Inventori dell'Ateneo | Entrate di Cassa | ||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
Anno | Importo | Tipo | ||||||||||||
1 | APPARATO E METODO DI VISUALIZZAZIONE TRIDIMENSIONALE CON COMMUTAZIONE PARZIALE O TOTALE DELL IMMAGINE DA VIRTUALE A REALE | ISTITUTO NAZIONALE DI GEOFISICA E VULCANOLOGIA | RM20130019 | IT | 2014 | 48014202 | 0 | Sì |
|
|||||
2 | DISPOSITIVO E METODO PER IL RICONOSCIMENTO DI OCCHIALI PER VISIONE STEREOSCOPICA, E RELATIVOMETODO DI CONTROLLO DELLA VISUALIZZAZIONE DI UN FLUSSO VIDEO STEREOSCOPICO | 3DSWITCH; CARAMELLI ANTONIO; PENNISI, DARIO | TO20100003 | IT | 2011 | 42320864 | 0 | Sì |
|
|||||
3 | METODO E APPARATO PER CONSENTIRE UNA PARTECIPAZIONE INTERATTIVA A DISTANZA MEDIANTE UN COLLEGAMENTO AUDIO E MULTI VIDEO CON UNA GUIDA ATTREZZATA PER LO SCOPO | BOSCHETTI FRANCESCA; CARAMELLI ANTONIO; D'ADDEZIO GIULIANA | RM20120462 | IT | 2014 | 48046468 | 0 |
|
||||||
4 | METODO E DISPOSITIVO DI ANALISI DI GAS DESORBITI DA UN CAMPIONE DI CARBONE | ISTITUTO NAZIONALE DI GEOFISICA E V ULCANOLOGIA | RM20090569 | IT | 2011 | 42211748 | 0 | Sì |
|
|||||
5 | SISTEMA E METODO PER IL CONTROLLO DELLA VISUALIZZAZIONE DI UN FLUSSO VIDEO STEREOSCOPICO | 3DSWITCH; CARAMELLI ANTONIO; PENNISI, DARIO | TO20100005 | IT | 2011 | 42470534 | 0 | Sì |
|
Numero totale di privative per nuove varietà vegetali presenti in portafoglio | 0 |
---|---|
Numero totale di privative per nuove varietà vegetali presenti in portafoglio e licenziate | 0 |
Entrate complessive derivanti da valorizzazione di privative per nuove varietà vegetali presenti in portafoglio | 0,00 |
Numero di Privative per nuove varietà vegetali registrate nell'anno | 0 |
Nessuna scheda inserita
Quadro I.2 - SPIN-OFF
Quadro I.3 - ATTIVITÀ CONTO TERZI
Struttura | Entrate derivanti dalla vendita di beni e servizi | Trasferimenti correnti da altri soggetti | Trasferimenti per investimenti da altri soggetti |
---|---|---|---|
Amministrazione Centrale | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
Centro Nazionale Terremoti | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
Osservatorio Vesuviano | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
Sezione di Bologna | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
Sezione di Catania | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
Sezione di Milano | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
Sezione di Palermo | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
Sezione di Pisa | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
Sezione di Roma 1 | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
Sezione di Roma 2 | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
Istituto Nazionale Geofisica e Vulcanologia | 6.470,00 | 0,00 | 0,00 |
Quadro I.4 - PUBLIC ENGAGEMENT
L'Ente conduce un monitoraggio delle attività di Public Engagement? | Quale struttura si occupa di monitorare le attività di PE | N.ro di addetti in equivalenti a tempo pieno (ETP) nel monitoraggio delle attività di PE | N.Schede Iniziative |
---|---|---|---|
Si | altro (Centro Servizi per l'Editoria e la Cultura Scientifica) | 0,00 | 4 |
Quadro I.5 - PATRIMONIO CULTURALE
N. | Nome della struttura di gestione | Numero di siti museali gestiti dal polo museale | Numero di giorni di apertura nell'anno | Spazi dedicati in mq | Budget impegnato nell'anno | Totale finanziamenti esterni | N.ro di visitatori nell'anno | N.ro di visitatori nell'anno paganti | Presenza sistema rilevazione presenze |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1. | Il Vulcano informa! | 1 | 90 | 100 | 0 | 0 | 4.000 | 0 | si |
2. | Osservatorio vesuviano (sede storica) | 1 | 365 | 1.500 | 0 | 0 | 15.000 | 0 | si |
3. | Museo Geofisico di Rocca di Papa | 1 | 300 | 1.000 | 50.000 | 30.000 | 6.500 | 0 | si |
Quadro I.6 - TUTELA DELLA SALUTE
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati di Sottostruttura
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati di Sottostruttura
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati di Sottostruttura