Il Dipartimento di Ingegneria dell'Ambiente, del Territorio e delle Infrastrutture (DIATI) è la struttura di riferimento dell'Ateneo nelle aree culturali che studiano le tecnologie che mirano alla salvaguardia, alla protezione e alla gestione dell'ambiente e del territorio, all'utilizzo sostenibile delle risorse e allo sviluppo ottimizzato ed eco-compatibile delle infrastrutture e dei sistemi di trasporto. In piena sintonia con il Piano Strategico di Ateneo, il DIATI promuove, coordina e gestisce la ricerca fondamentale e quella applicata, la formazione, il trasferimento tecnologico e i servizi al territorio con riferimento agli ambiti relativi alle applicazioni ingegneristiche delle scienze della terra, delle scienze naturali, di quelle economiche e gestionali per il territorio e le infrastrutture.
Grazie alla forte valenza applicativa di buona parte delle ricerche svolte presso il DIATI, è ormai consolidata la presenza del dipartimento sul territorio. Le competenze dei gruppi di ricerca e dei diversi laboratori sono infatti fortemente richieste da Enti Pubblici ed Aziende private. Tale dinamica ha evidenti riflessi positivi sulla contrattazione conto terzi che, da sempre, è uno dei punti di forza del Dipartimento. Le attività svolte per gli Enti Pubblici e Territoriali comprendono: monitoraggio del territorio mediante acquisizione dati ed interpretazione, implementazione di processi ed approcci innovativi, messa a punto di strategie per un corretto utilizzo del territorio, localizzazione eco-compatibile di impianti. Tali attività vengono tempestivamente svolte dai ricercatori del DIATI anche grazie alla grande dotazione di mezzi ed attrezzature dei differenti gruppi di ricerca. Le attività svolte per le Aziende includono: valutazione e miglioramento di processo e/o prodotto, sostenibilità ambientale, sostenibilità energetica, implementazione di modelli di supporto a decisioni, ecc. In alcuni casi, si tratta di aziende di dimensioni significative o fortemente innovative sul piano tecnologico, che commissionano ai docenti del Dipartimento attività propriamente classificabili come ricerca. Un cenno a parte meritano le prove di laboratorio conto terzi, che, pur non contribuendo in modo rilevante alla economia del Dipartimento, forniscono un servizio molto importante per il territorio e rappresentano un mezzo efficace per mantenere i rapporti con le Imprese.
Complessivamente, l'attività conto terzi fornisce al Dipartimento una quota significativa degli incassi. Nel corso del 2014, i contratti stipulati conto terzi con aziende tecnologicamente avanzate e con centri di ricerca ammontano a 3773 k€ distribuiti su 70 contratti mentre nel 2013 la contrattazione era pari a 2355 k€ distribuiti su 75 contratti. Alcuni dei contraenti più significativi sono: SMAT, ENI, Alenia, Iren, Stogit, LTF, Anas, CTG, COCIV, Telecom. I contratti di ricerca stipulati da ricercatori DIATI con tali contraenti spesso hanno sviluppi pluriennali e altrettanto spesso vengono rinnovati o ripetuti alla loro scadenza naturale. Nonostante la perdurante crisi del sistema imprenditoriale è evidente che l'impegno del DIATI sul territorio ha consentito di ottenere risultati in crescita. Il Dipartimento è riuscito a mantenere quasi invariato il volume (nel 2015 è stato di 3281 k€ su 67 contratti) e la qualità della contrattazione conto terzi. L'obiettivo principale è quello di aumentare i progetti di maggior impatto. Infatti, nel quadro positivo che si evidenzia nonostante la fase di crisi economica, un elemento di criticità che emerge è l'eccessiva frammentazione dei progetti: i progetti con finanziamento >100 k€ sono in numero esiguo, 6 nel 2015, 7 nel 2014 e 5 nel 2013, rispetto ai progetti di lieve entità (<10 k€), 25 nel 2015, 22 nel 2014 e 34 nel 2013.
Il servizio che il Dipartimento DIATI fornisce si esplica anche nella realizzazione di consulenze per Magistrati, o di verificazioni (ad es. per il Consiglio di Stato), al fine di favorire una corretta gestione delle problematiche del territorio o di dirimere complesse dispute tecniche sulle tematiche di propria competenza.
Il Dipartimento opera indirettamente sul territorio anche grazie ai propri spin-off:
• A.C.S. (2005 - oggi): applicazione e mantenimento presso enti ed imprese di sistemi di gestione ambientale;
• Gamut (2009 – oggi): sviluppo di software e strumentazione nei campi della geofisica e dell'ingegneria ambientale;
• Ise-Net (2012 – oggi): servizi di monitoraggio nel campo della geologia applicata e dell'idrogeologia, nell'acquisizione date e sviluppo software in ambiente GIS.
Il Dipartimento ha depositato nel 2014 un unico brevetto. Al fine di stimolare l'attività di tutela della proprietà intellettuale, il DIATI ha recentemente creato la commissione “Ricerca e Trasferimento Tecnologico” che ha come missione anche lo sviluppo di politiche specifiche per l'incentivazione della brevettualità.
I docenti del DIATI partecipano o organizzano attività di formazione professionale in sintonia con Enti Territoriali ed Ordini Professionali oltre a partecipare a comitati organizzativi, e scientifici di convegni ed associazioni. In particolare, l'associazione GEAM (Georisorse e Ambiente) che ha sede presso il Dipartimento organizza corsi di formazione e di aggiornamento (6 nel 2014, 11 nel 2015) e supporta i docenti nella organizzazione e promozione di eventi. Il legame con il territorio nazionale è consolidato, inoltre, dalla pubblicazione della rivista GEAM (classificata Q3). Nata come organo di divulgazione dell'attività scientifico-culturale svolta dall'Associazione, si è poi evoluta come strumento di dibattito culturale aperta, ai contributi dei protagonisti del sistema socio-economico: studiosi e ricercatori nel campo dell'ingegneria, delle scienze naturali ed applicate, professionisti, tecnici, imprenditori, amministratori pubblici e politici. Il dipartimento collabora attivamente con diversi intermediari territoriali (associazioni, fondazioni, incubatori, piattaforme tecnologiche) al fine di divulgare le proprie conoscenze tecnico-scientifiche. Partecipa inoltre in varie forme alla attività di supporto alla predisposizioni di normative, linee guida ed allegati tecnici.
Molti ricercatori del DIATI contribuiscono alla realizzazione di eventi quali trasmissioni radiotelevisive di divulgazione scientifica, o di divulgazione dell'attività di ricerca scientifica sul territorio (es. Notte dei Ricercatori).
Il Dipartimento ospita una ricchissima collezione di minerali attualmente in fase di riclassificazione, che si auspica possa essere, in futuro, inserita nei percorsi museali territoriali. Sono molteplici inoltre le iniziative portate a termine in collaborazione con poli museali (rilievi topografici e geofisici) ed a siti di interesse (es. Grotta di Bossea).
La descrizione delle attività di terza missione, così come riportata in questa sezione, è stata approvata nella giunta di dipartimento del 2 marzo 2016.
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Grazie alla forte valenza applicativa di buona parte delle ricerche svolte presso il DIATI, è ormai consolidata la presenza del dipartimento sul territorio. Le competenze dei gruppi di ricerca e dei diversi laboratori sono infatti fortemente richieste da Enti Pubblici ed Aziende private. Tale dinamica ha evidenti riflessi positivi sulla contrattazione conto terzi che, da sempre, è uno dei punti di forza del Dipartimento. Le attività svolte per gli Enti Pubblici e Territoriali comprendono: monitoraggio del territorio mediante acquisizione dati ed interpretazione, implementazione di processi ed approcci innovativi, messa a punto di strategie per un corretto utilizzo del territorio, localizzazione eco-compatibile di impianti. Tali attività vengono tempestivamente svolte dai ricercatori del DIATI anche grazie alla grande dotazione di mezzi ed attrezzature dei differenti gruppi di ricerca. Le attività svolte per le Aziende includono: valutazione e miglioramento di processo e/o prodotto, sostenibilità ambientale, sostenibilità energetica, implementazione di modelli di supporto a decisioni, ecc. In alcuni casi, si tratta di aziende di dimensioni significative o fortemente innovative sul piano tecnologico, che commissionano ai docenti del Dipartimento attività propriamente classificabili come ricerca. Un cenno a parte meritano le prove di laboratorio conto terzi, che, pur non contribuendo in modo rilevante alla economia del Dipartimento, forniscono un servizio molto importante per il territorio e rappresentano un mezzo efficace per mantenere i rapporti con le Imprese.
Complessivamente, l'attività conto terzi fornisce al Dipartimento una quota significativa degli incassi. Nel corso del 2014, i contratti stipulati conto terzi con aziende tecnologicamente avanzate e con centri di ricerca ammontano a 3773 k€ distribuiti su 70 contratti mentre nel 2013 la contrattazione era pari a 2355 k€ distribuiti su 75 contratti. Alcuni dei contraenti più significativi sono: SMAT, ENI, Alenia, Iren, Stogit, LTF, Anas, CTG, COCIV, Telecom. I contratti di ricerca stipulati da ricercatori DIATI con tali contraenti spesso hanno sviluppi pluriennali e altrettanto spesso vengono rinnovati o ripetuti alla loro scadenza naturale. Nonostante la perdurante crisi del sistema imprenditoriale è evidente che l'impegno del DIATI sul territorio ha consentito di ottenere risultati in crescita. Il Dipartimento è riuscito a mantenere quasi invariato il volume (nel 2015 è stato di 3281 k€ su 67 contratti) e la qualità della contrattazione conto terzi. L'obiettivo principale è quello di aumentare i progetti di maggior impatto. Infatti, nel quadro positivo che si evidenzia nonostante la fase di crisi economica, un elemento di criticità che emerge è l'eccessiva frammentazione dei progetti: i progetti con finanziamento >100 k€ sono in numero esiguo, 6 nel 2015, 7 nel 2014 e 5 nel 2013, rispetto ai progetti di lieve entità (<10 k€), 25 nel 2015, 22 nel 2014 e 34 nel 2013.
Il servizio che il Dipartimento DIATI fornisce si esplica anche nella realizzazione di consulenze per Magistrati, o di verificazioni (ad es. per il Consiglio di Stato), al fine di favorire una corretta gestione delle problematiche del territorio o di dirimere complesse dispute tecniche sulle tematiche di propria competenza.
Il Dipartimento opera indirettamente sul territorio anche grazie ai propri spin-off:
• A.C.S. (2005 - oggi): applicazione e mantenimento presso enti ed imprese di sistemi di gestione ambientale;
• Gamut (2009 – oggi): sviluppo di software e strumentazione nei campi della geofisica e dell'ingegneria ambientale;
• Ise-Net (2012 – oggi): servizi di monitoraggio nel campo della geologia applicata e dell'idrogeologia, nell'acquisizione date e sviluppo software in ambiente GIS.
Il Dipartimento ha depositato nel 2014 un unico brevetto. Al fine di stimolare l'attività di tutela della proprietà intellettuale, il DIATI ha recentemente creato la commissione “Ricerca e Trasferimento Tecnologico” che ha come missione anche lo sviluppo di politiche specifiche per l'incentivazione della brevettualità.
I docenti del DIATI partecipano o organizzano attività di formazione professionale in sintonia con Enti Territoriali ed Ordini Professionali oltre a partecipare a comitati organizzativi, e scientifici di convegni ed associazioni. In particolare, l'associazione GEAM (Georisorse e Ambiente) che ha sede presso il Dipartimento organizza corsi di formazione e di aggiornamento (6 nel 2014, 11 nel 2015) e supporta i docenti nella organizzazione e promozione di eventi. Il legame con il territorio nazionale è consolidato, inoltre, dalla pubblicazione della rivista GEAM (classificata Q3). Nata come organo di divulgazione dell'attività scientifico-culturale svolta dall'Associazione, si è poi evoluta come strumento di dibattito culturale aperta, ai contributi dei protagonisti del sistema socio-economico: studiosi e ricercatori nel campo dell'ingegneria, delle scienze naturali ed applicate, professionisti, tecnici, imprenditori, amministratori pubblici e politici. Il dipartimento collabora attivamente con diversi intermediari territoriali (associazioni, fondazioni, incubatori, piattaforme tecnologiche) al fine di divulgare le proprie conoscenze tecnico-scientifiche. Partecipa inoltre in varie forme alla attività di supporto alla predisposizioni di normative, linee guida ed allegati tecnici.
Molti ricercatori del DIATI contribuiscono alla realizzazione di eventi quali trasmissioni radiotelevisive di divulgazione scientifica, o di divulgazione dell'attività di ricerca scientifica sul territorio (es. Notte dei Ricercatori).
Il Dipartimento ospita una ricchissima collezione di minerali attualmente in fase di riclassificazione, che si auspica possa essere, in futuro, inserita nei percorsi museali territoriali. Sono molteplici inoltre le iniziative portate a termine in collaborazione con poli museali (rilievi topografici e geofisici) ed a siti di interesse (es. Grotta di Bossea).
La descrizione delle attività di terza missione, così come riportata in questa sezione, è stata approvata nella giunta di dipartimento del 2 marzo 2016.
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Quadro I.1 - PROPRIETÀ INTELLETTUALE
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati dell'Ateneo
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati Ateneo
Quadro I.2 - SPIN-OFF
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati dell'Ateneo
Quadro I.3 - ATTIVITÀ CONTO TERZI
Quadro I.4 - PUBLIC ENGAGEMENT
Quadro I.5 - PATRIMONIO CULTURALE
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati Ateneo
Quadro I.6 - TUTELA DELLA SALUTE
Quadro I.7 - FORMAZIONE CONTINUA
Quadro I.8 - STRUTTURE DI INTERMEDIAZIONE
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati Ateneo
N. | Nome | Ragione Sociale | Codice Fiscale/Partita Iva | Anno inizio partecipazione | Budget impegnato nell'anno | N.ro addetti (ETP) | N.ro Imprese da inizio partecipazione | N.ro Imprese nell'anno | Fatturato complessivo | N.ro addetti (ETP) delle imprese incubate nell'anno |
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1. | I3P | I3P - Società per la gestione dell'Incubatore di Imprese Innovative del Politecnico di Torino - S.c.p.a. | 07793080016 | 1999 | 1.480.000,00 | 17,56 | 170 | 49 | 31.641.345,00 | 792,00 |