Nella dichiarazione degli obiettivi di ricerca (SUA-RD, Quadro A.1) il DISEG si presenta come struttura di riferimento dell'Ateneo nelle aree culturali che studiano le problematiche connesse alla sicurezza e all'ideazione funzionale e formale delle costruzioni, nelle loro unicità e nei confronti del territorio, alla luce delle azioni ambientali e antropiche e dell'integrazione con l'ambiente naturale e costruito.
Questi temi hanno sempre favorito lo sviluppo di contatti tra DISEG e mondo delle costruzioni nelle sue componenti pubbliche e private, dalla formazione al controllo e uso delle norme, dalla pianificazione del territorio e delle città alle modifiche dell'uso del suolo e degli immobili. Il collegamento ricerca-didattica è stato (e dovrà continuare a essere) arricchito dalla capacità dei docenti (ricercatori e anche professionisti) di trasferire le esperienze agli allievi, per i quali l'obiettivo formativo dei Corsi di Studio del Dipartimento comprende primariamente l'esercizio della professionalità caratterizzante l'ingegnere. Il collegamento ricerca-produzione dovrà continuare a favorire la crescita dell'interesse del mondo delle costruzioni a stabilire vantaggiose sinergie con l'università per migliorare modi di operare e prodotti.
Nella Terza Missione, settore finalizzato a valorizzare la ricerca e a contribuire alla produzione di beni sociali e culturali, il DISEG agisce su obiettivi multidisciplinari, consapevole della necessità e della opportunità di collaborazioni con altri Dipartimenti, Centri di ricerca, Enti e Aziende, riconoscendosi a questo fine nel Piano Strategico di Ateneo.
La Terza Missione è stata sviluppata con continuità, coinvolgendo ampi settori del Dipartimento (http://www.diseg.polito.it/il_dipartimento/strutture_interne), con riferimento a docenti con ruoli di responsabilità, in ambito universitario e nel mondo della professione, dell'amministrazione pubblica e della produzione. I temi sono trasversali, da quelli normativi, collegati ai risultati della ricerca (locale, nazionale e internazionale) e alle applicazioni nei laboratori di prove e di taratura del Dipartimento, a quelli legati alle richieste di intervento esterne, dal livello territoriale a quello di cantiere. La strategia del DISEG punta alla crescita dei contatti e delle collaborazioni con Enti, a ogni livello, di controllo e di gestione del processo progettuale e realizzativo delle costruzioni, e alle collaborazioni con Aziende interessate allo sviluppo e all'applicazione di tecnologie e processi innovativi nel mantenimento e nella valorizzazione del patrimonio costruito esistente, infrastrutturale ed edile, e nella realizzazione di nuovi manufatti.
Nell'ambito della FIB (Fédération internationale du Béton), del CEN (Comitato Europeo di Normazione), dell'UNI (Ente Italiano di Unificazione) e di Ministeri, sono stati ricoperti ruoli di presidenza e di responsabilità nelle commissioni. Si ricordano, in particolare: la formazione di norme sulle strutture in calcestruzzo negli Eurocodici e norme sulle strutture portanti esistenti (il prof. Giuseppe Mancini e il suo gruppo lavorano nel settore da più di 20 anni); la partecipazione al Consiglio di Amministrazione dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) dal 2011 al 2015 (l'Istituto si occupa della sorveglianza sismica e vulcanica ed è organo funzionale della Protezione Civile Italiana per il monitoraggio della rete sismica) (prof. Bernardino Chiaia); la partecipazione, al presente, al Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici (prof. Giuseppe Ferro) (i proff. Chiaia e Ferro con il loro gruppo hanno costituito nel DISEG il Centro sui rischi nelle costruzioni (http://www.diseg.polito.it/il_dipartimento/strutture_interne/centro_rischi_costruzioni); il ruolo, dal dicembre 2014, di Commissario Speciale del Consorzio Venezia Nuova, concessionario del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per la realizzazione del progetto MOSE per la salvaguardia di Venezia dalle alte maree (prof. Francesco Ossola).
Nel settore normativo urbano si cita il contributo (dalla fine degli Anni 80) allo studio e alla progettazione del vigente Piano Regolatore di Torino, entrato in vigore nel 1995, per la parte del centro storico compresa nella cerchia dei viali napoleonici. Tale contributo nasce dalla esperienza (dagli Anni 60 del secolo scorso) negli studi sulla forma urbana, nella scuola fondata dal prof. Augusto Cavallari Murat e proseguita coralmente dai numerosi suoi allievi. Gli sviluppi di questo settore hanno ampie applicazioni nei temi multidisciplinari del mondo digitale della rappresentazione e della modellazione, più avanti trattati.
Il settore del recupero e della valorizzazione di tecniche costruttive storiche e di materiali della tradizione ha base nel Laboratorio di Edilizia (http://www.diseg.polito.it/il_dipartimento/strutture_interne/laboratorio_sistemi_edilizi) del Dipartimento (già con i professori Paolo Scarzella e Riccardo Nelva e, attualmente, Marco Zerbinatti come riferimento del gruppo): si ricordano i sistemi di pitturazione tradizionali a base di calce e terre coloranti naturali (con una collezione rara per completezza e vastità), i sistemi “attualizzati” per l'applicazione in ambienti aggressivi (messa a punto con primarie Aziende del settore), gli intonaci e i conglomerati a vista realizzati con aggregati localmente disponibili (per la messa a punto di sistemi per la manutenzione e la conservazione di manufatti edilizi storici), le prove di resistenza e tenuta delle coperture discontinue alle sollecitazioni degli agenti atmosferici. La collaborazione del Laboratorio con Aziende di varie filiere si apre alla valorizzazione di materie prime seconde o scarti di lavorazioni (ad esempio: fanghi di segagione, ceneri da lolla di riso), da riutilizzare per nuovi materiali per componenti edilizi.
Per i temi multidisciplinari del mondo digitale della rappresentazione e della modellazione, il laboratorio Drawing TO The Future (http://www.drawingtothefuture.polito.it/), recentemente ampliato, opera soprattutto con metodologia BIM (Building Information Modelling) e studia i problemi di interoperabilità dei software (professoressa Anna Osello con il suo gruppo di ricerca). I temi di ricerca applicata sono sviluppati con Enti ed Aziende, in cooperazione tra ricercatori e personale specializzato esterno all'università. L'approccio multidisciplinare del Laboratorio apre alle collaborazioni con settori dell'informatica e dell'energetica di altri Dipartimenti del Politecnico (utilizzazione e gestione dell'energia nelle costruzioni e nella città; project, facility and construction management). Sviluppi promettenti sono attesi sull'utilizzazione del BIM nel mondo delle costruzioni, dal progetto alla realizzazione, per la gestione degli appalti nei contratti pubblici e per la conseguente formazione dei funzionari degli Enti.
La tutela e la conservazione del patrimonio culturale, ambientale e architettonico è un settore poliedrico, nel quale il Dipartimento è stato coinvolto con suoi docenti, punti di riferimento per la continuità delle scuole. Gli interventi sulla Torre pendente di Pisa sono tra quelli più delicati: il prof. Michele Jamiolkowski è stato dal 1990 al 2000 presidente del Comitato internazionale per la sua salvaguardia. Il prof. Jamiolkowski e il suo gruppo di geotecnica si sono occupati anche della salvaguardia dei monumenti di Roma durante la costruzione della linea C della metropolitana e della consulenza geotecnica per il progetto MOSE a Venezia.
Per il settore delle infrastrutture si cita il raddoppio della sede del Politecnico sulle aree delle ex Officine Grandi Riparazioni: dal 1997 al 2011 il prof. Ossola ne è stato il Project Manager. Ancora Il prof. Jamiolkowski dal 1996 è stato membro per alcuni anni del Gruppo consultivo internazionale della European Bank for Reconstruction and Development (EBRD) per il nuovo confinamento sicuro del reattore della centrale nucleare di Chernobyl.
Nel quadro della strategia per la crescita delle collaborazioni nel settore delle infrastrutture, si cita la proposta di ricerca, in approvazione da parte del CdA di ANAS, che coinvolge il DISEG (prof. Ferro) e il Laboratorio di Meccatronica (LIM) del Dipartimento di Elettronica e Telecomunicazioni (DET) del Politecnico di Torino (prof. Marcello Chiaberge), per la definizione di una metodologia per la determinazione dello stato di danneggiamento dei cavi di precompressione in viadotti a cavi scorrevoli mediante droni, per il monitoraggio delle condizioni di sicurezza.
Si ricordano infine le attività di consulenza e di tipo professionale, estese a settori interdisciplinari, che richiedono competenze pratiche utili poi per la didattica dei Corsi di Studio del DISEG. Il Dipartimento si propone di aumentare il numero dei docenti coinvolti in questo tipo di attività. Tali attività hanno riguardato, ad esempio: la partecipazione alla progettazione strutturale della Torre Intesa-San Paolo a Torino e la progettazione e realizzazione di stadi in Italia e all'estero (gruppi di cantieri e sicurezza e tecnica delle costruzioni); la progettazione e la realizzazione di ponti, complessi industriali, edifici universitari, scuole, residenze, edifici per uffici; la progettazione e la realizzazione di interventi di recupero e valorizzazione del patrimonio edilizio storico; le consulenze specialistiche e la partecipazione a perizie forensi.
Nell'ambito del settore dell'aggiornamento professionale e della formazione extrauniversitaria, il Dipartimento, fornito di consolidata esperienza nella progettazione e nella realizzazione di corsi nei campi dei lavori pubblici e dell'aggiornamento professionale, è aperto alle opportunità offerte dalla formazione in settori multidisciplinari, su obiettivi articolati e coinvolgenti diversi attori della formazione medesima.
Questi temi hanno sempre favorito lo sviluppo di contatti tra DISEG e mondo delle costruzioni nelle sue componenti pubbliche e private, dalla formazione al controllo e uso delle norme, dalla pianificazione del territorio e delle città alle modifiche dell'uso del suolo e degli immobili. Il collegamento ricerca-didattica è stato (e dovrà continuare a essere) arricchito dalla capacità dei docenti (ricercatori e anche professionisti) di trasferire le esperienze agli allievi, per i quali l'obiettivo formativo dei Corsi di Studio del Dipartimento comprende primariamente l'esercizio della professionalità caratterizzante l'ingegnere. Il collegamento ricerca-produzione dovrà continuare a favorire la crescita dell'interesse del mondo delle costruzioni a stabilire vantaggiose sinergie con l'università per migliorare modi di operare e prodotti.
Nella Terza Missione, settore finalizzato a valorizzare la ricerca e a contribuire alla produzione di beni sociali e culturali, il DISEG agisce su obiettivi multidisciplinari, consapevole della necessità e della opportunità di collaborazioni con altri Dipartimenti, Centri di ricerca, Enti e Aziende, riconoscendosi a questo fine nel Piano Strategico di Ateneo.
La Terza Missione è stata sviluppata con continuità, coinvolgendo ampi settori del Dipartimento (http://www.diseg.polito.it/il_dipartimento/strutture_interne), con riferimento a docenti con ruoli di responsabilità, in ambito universitario e nel mondo della professione, dell'amministrazione pubblica e della produzione. I temi sono trasversali, da quelli normativi, collegati ai risultati della ricerca (locale, nazionale e internazionale) e alle applicazioni nei laboratori di prove e di taratura del Dipartimento, a quelli legati alle richieste di intervento esterne, dal livello territoriale a quello di cantiere. La strategia del DISEG punta alla crescita dei contatti e delle collaborazioni con Enti, a ogni livello, di controllo e di gestione del processo progettuale e realizzativo delle costruzioni, e alle collaborazioni con Aziende interessate allo sviluppo e all'applicazione di tecnologie e processi innovativi nel mantenimento e nella valorizzazione del patrimonio costruito esistente, infrastrutturale ed edile, e nella realizzazione di nuovi manufatti.
Nell'ambito della FIB (Fédération internationale du Béton), del CEN (Comitato Europeo di Normazione), dell'UNI (Ente Italiano di Unificazione) e di Ministeri, sono stati ricoperti ruoli di presidenza e di responsabilità nelle commissioni. Si ricordano, in particolare: la formazione di norme sulle strutture in calcestruzzo negli Eurocodici e norme sulle strutture portanti esistenti (il prof. Giuseppe Mancini e il suo gruppo lavorano nel settore da più di 20 anni); la partecipazione al Consiglio di Amministrazione dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) dal 2011 al 2015 (l'Istituto si occupa della sorveglianza sismica e vulcanica ed è organo funzionale della Protezione Civile Italiana per il monitoraggio della rete sismica) (prof. Bernardino Chiaia); la partecipazione, al presente, al Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici (prof. Giuseppe Ferro) (i proff. Chiaia e Ferro con il loro gruppo hanno costituito nel DISEG il Centro sui rischi nelle costruzioni (http://www.diseg.polito.it/il_dipartimento/strutture_interne/centro_rischi_costruzioni); il ruolo, dal dicembre 2014, di Commissario Speciale del Consorzio Venezia Nuova, concessionario del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per la realizzazione del progetto MOSE per la salvaguardia di Venezia dalle alte maree (prof. Francesco Ossola).
Nel settore normativo urbano si cita il contributo (dalla fine degli Anni 80) allo studio e alla progettazione del vigente Piano Regolatore di Torino, entrato in vigore nel 1995, per la parte del centro storico compresa nella cerchia dei viali napoleonici. Tale contributo nasce dalla esperienza (dagli Anni 60 del secolo scorso) negli studi sulla forma urbana, nella scuola fondata dal prof. Augusto Cavallari Murat e proseguita coralmente dai numerosi suoi allievi. Gli sviluppi di questo settore hanno ampie applicazioni nei temi multidisciplinari del mondo digitale della rappresentazione e della modellazione, più avanti trattati.
Il settore del recupero e della valorizzazione di tecniche costruttive storiche e di materiali della tradizione ha base nel Laboratorio di Edilizia (http://www.diseg.polito.it/il_dipartimento/strutture_interne/laboratorio_sistemi_edilizi) del Dipartimento (già con i professori Paolo Scarzella e Riccardo Nelva e, attualmente, Marco Zerbinatti come riferimento del gruppo): si ricordano i sistemi di pitturazione tradizionali a base di calce e terre coloranti naturali (con una collezione rara per completezza e vastità), i sistemi “attualizzati” per l'applicazione in ambienti aggressivi (messa a punto con primarie Aziende del settore), gli intonaci e i conglomerati a vista realizzati con aggregati localmente disponibili (per la messa a punto di sistemi per la manutenzione e la conservazione di manufatti edilizi storici), le prove di resistenza e tenuta delle coperture discontinue alle sollecitazioni degli agenti atmosferici. La collaborazione del Laboratorio con Aziende di varie filiere si apre alla valorizzazione di materie prime seconde o scarti di lavorazioni (ad esempio: fanghi di segagione, ceneri da lolla di riso), da riutilizzare per nuovi materiali per componenti edilizi.
Per i temi multidisciplinari del mondo digitale della rappresentazione e della modellazione, il laboratorio Drawing TO The Future (http://www.drawingtothefuture.polito.it/), recentemente ampliato, opera soprattutto con metodologia BIM (Building Information Modelling) e studia i problemi di interoperabilità dei software (professoressa Anna Osello con il suo gruppo di ricerca). I temi di ricerca applicata sono sviluppati con Enti ed Aziende, in cooperazione tra ricercatori e personale specializzato esterno all'università. L'approccio multidisciplinare del Laboratorio apre alle collaborazioni con settori dell'informatica e dell'energetica di altri Dipartimenti del Politecnico (utilizzazione e gestione dell'energia nelle costruzioni e nella città; project, facility and construction management). Sviluppi promettenti sono attesi sull'utilizzazione del BIM nel mondo delle costruzioni, dal progetto alla realizzazione, per la gestione degli appalti nei contratti pubblici e per la conseguente formazione dei funzionari degli Enti.
La tutela e la conservazione del patrimonio culturale, ambientale e architettonico è un settore poliedrico, nel quale il Dipartimento è stato coinvolto con suoi docenti, punti di riferimento per la continuità delle scuole. Gli interventi sulla Torre pendente di Pisa sono tra quelli più delicati: il prof. Michele Jamiolkowski è stato dal 1990 al 2000 presidente del Comitato internazionale per la sua salvaguardia. Il prof. Jamiolkowski e il suo gruppo di geotecnica si sono occupati anche della salvaguardia dei monumenti di Roma durante la costruzione della linea C della metropolitana e della consulenza geotecnica per il progetto MOSE a Venezia.
Per il settore delle infrastrutture si cita il raddoppio della sede del Politecnico sulle aree delle ex Officine Grandi Riparazioni: dal 1997 al 2011 il prof. Ossola ne è stato il Project Manager. Ancora Il prof. Jamiolkowski dal 1996 è stato membro per alcuni anni del Gruppo consultivo internazionale della European Bank for Reconstruction and Development (EBRD) per il nuovo confinamento sicuro del reattore della centrale nucleare di Chernobyl.
Nel quadro della strategia per la crescita delle collaborazioni nel settore delle infrastrutture, si cita la proposta di ricerca, in approvazione da parte del CdA di ANAS, che coinvolge il DISEG (prof. Ferro) e il Laboratorio di Meccatronica (LIM) del Dipartimento di Elettronica e Telecomunicazioni (DET) del Politecnico di Torino (prof. Marcello Chiaberge), per la definizione di una metodologia per la determinazione dello stato di danneggiamento dei cavi di precompressione in viadotti a cavi scorrevoli mediante droni, per il monitoraggio delle condizioni di sicurezza.
Si ricordano infine le attività di consulenza e di tipo professionale, estese a settori interdisciplinari, che richiedono competenze pratiche utili poi per la didattica dei Corsi di Studio del DISEG. Il Dipartimento si propone di aumentare il numero dei docenti coinvolti in questo tipo di attività. Tali attività hanno riguardato, ad esempio: la partecipazione alla progettazione strutturale della Torre Intesa-San Paolo a Torino e la progettazione e realizzazione di stadi in Italia e all'estero (gruppi di cantieri e sicurezza e tecnica delle costruzioni); la progettazione e la realizzazione di ponti, complessi industriali, edifici universitari, scuole, residenze, edifici per uffici; la progettazione e la realizzazione di interventi di recupero e valorizzazione del patrimonio edilizio storico; le consulenze specialistiche e la partecipazione a perizie forensi.
Nell'ambito del settore dell'aggiornamento professionale e della formazione extrauniversitaria, il Dipartimento, fornito di consolidata esperienza nella progettazione e nella realizzazione di corsi nei campi dei lavori pubblici e dell'aggiornamento professionale, è aperto alle opportunità offerte dalla formazione in settori multidisciplinari, su obiettivi articolati e coinvolgenti diversi attori della formazione medesima.
Quadro I.1 - PROPRIETÀ INTELLETTUALE
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati dell'Ateneo
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati Ateneo
Quadro I.2 - SPIN-OFF
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati dell'Ateneo
Quadro I.3 - ATTIVITÀ CONTO TERZI
Quadro I.4 - PUBLIC ENGAGEMENT
Quadro I.5 - PATRIMONIO CULTURALE
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati Ateneo
Quadro I.6 - TUTELA DELLA SALUTE
Quadro I.7 - FORMAZIONE CONTINUA
Quadro I.8 - STRUTTURE DI INTERMEDIAZIONE
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati Ateneo
N. | Nome | Ragione Sociale | Codice Fiscale/Partita Iva | Anno inizio partecipazione | Budget impegnato nell'anno | N.ro addetti (ETP) | N.ro Imprese da inizio partecipazione | N.ro Imprese nell'anno | Fatturato complessivo | N.ro addetti (ETP) delle imprese incubate nell'anno |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1. | I3P | I3P - Società per la gestione dell'Incubatore di Imprese Innovative del Politecnico di Torino - S.c.p.a. | 07793080016 | 1999 | 1.480.000,00 | 17,56 | 170 | 49 | 31.641.345,00 | 792,00 |