L'attività conto terzi del Dipartimento di Storia e Tutela dei Beni Culturali si svolge principalmente nell'ambito delle Scienze del Cinema senza trascurare però quello delle Scienze Archeologiche e dell'Informatica applicata ai Beni Culturali e infine dell'Archivistica.
Le attività conto terzi dei laboratori di cinema dei Corso di laurea Dams (L3) e Discipline della musica, dello spettacolo e del cinema / Filma and Audiovisual Studies (LM65) afferenti al Dipartimento di storia e tutela dei beni culturali durante l'a.a. 2014 confermano la capacità del laboratorio di restauro del film e del video La Camera Ottica e del laboratorio di post-produzione digitale CREA di operare nell'ambito della terza missione (del trasferimento tecnologico) in differenti contesti geografici, produttivi e culturali: locale (Kinoatelje, Associazione Palazzo del Cinema), nazionale ( Fondazione La Biennale di Venezia – Asac; Fondazione centro sperimentale di cinematografia, Fondazione Musei Civici di Venezia, Palazzo dei Diamanti - Fondazione Ferrara Arte e Gallerie d'Arte Moderna e Contemporanea di Ferrara, Fondazione Cineteca di Bologna, Museo dell'aeronautica Giovanni Caproni), internazionale (Zavod Kinoatelje - Slovenia, Slovenska Kinoteka – Slovenia, Osterreich Filmmusuem - Austria, Restart Croazia, Centre National de l'Audiovisuell - Lussemburgo). Il conto terzi evidenzia inoltre la capacità di raggiungere differenti tipologie di interlocutori (Fondazioni, Enti pubblici, singoli privati, piccole e medie imprese, editoria, cooperative, associazioni, musei, etc.). Alcuni tra loro (a livello locale il Kinoatelje; a livello nazionale la Fondazione Biennale di Venezia, Palazzo dei Diamanti e il Centro sperimentale di cinematografia di Roma) possono essere considerati “clienti-chiave” o comunque costitutivi di una domanda di servizi reiterata di anno in anno da parte dei laboratori.
L'operato è il risultato di una messa in valore (stabile quando non crescente negli anni in termini di riconoscimento scientifico, reputazione imprenditoriale, introiti, capacità di co-finanziamento della ricerca, etc.) di specifiche linee di ricerca rispetto alle quali i laboratori non costituiscono un mero terminale applicativo o sperimentale ma un vero e proprio centro propulsivo, oramai riconosciuto a livello nazionale ed europeo. Tale messa in valore delle conoscenze, delle competenze e delle risorse strumentali si traduce in termini di mercato in una strategia di collocazione di servizi di conservazione, restauro, digitalizzazione, postproduzione digitale basato su principi di differenziazione.
Dall'analisi del contesto relativo alla conservazione, digitalizzazione, restauro e valorizzazione del patrimonio audiovisivo regionale, nazionale ed europeo (si veda il Progetto ReDial redatto dai laboratori, 2007, vincitore del Premio Start Cup Udine per l'innovazione nei beni culturali) , è emersa infatti l'urgenza e la proficuità di una trasformazione delle realtà laboratoriali, in precedenza operanti per lo più nell'ambito di specifici progetti di ricerca universitari, in entità capaci di muoversi dinamicamente ed autonomamente su un mercato in via di sviluppo e in gran parte inesplorato.
Nello specifico ci si propose di operare, seguendo i dettami dell'economia della “lunga coda” (Anderson, 2006) in settori considerati per più ragioni marginali dagli attori presenti sul mercato della conservazione e dell'accesso ai beni audiovisivi: i laboratori cinematografici attualmente attivi a livello nazionale hanno focalizzato finora la loro attenzione e attività sugli audiovisivi (cinema, video, altri media) storicamente appartenenti all'ambito mainstream.
La strategia dei laboratori di cinema nell'ambito della ricerca e del conto terzi si è quindi rivolta a quei settori considerati “di nicchia” e per questo erroneamente ritenuti non attraenti a livello economico, ma in realtà qualitativamente e quantitativamente cospicui. L'attività dei Laboratori del Cinema del Dipartimento tende a scongiurare il rischio di estinzione materiale di tali beni e di tali ambiti culturali.
L'adozione dello strumento del Tariffario ha inoltre consentito di raggiungere più agilmente quella clientela fatta da singoli privati interessati al riversamento o al restauro digitale delle loro collezioni (Luigi Calderone, Giacinto Giuliana, Laura Fasil, Maria Giovanna Cicciari),
Nel periodo di interesse (2014) i contratti fanno riferimento infatti a specifici settori di specializzazione e di intervento, quali il cinema sperimentale (Fondazione centro sperimentale di cinematografia), il cinema amatoriale (Zavod Kinoatelje), la produzione indipendente (Slovenska Kinoteka), il cinema e il video nell'ambito delle arti visive contemporanee (Fondazione la biennale di Venezia – ).
Nel 2014 i laboratori hanno confermato di essere il leader nazionale e un punto di riferimento europeo nella digitalizzazione e restauro del patrimonio di video arte. Hanno confermato e sviluppato ulteriormente la posizione di punto di riferimento in ambito nazionale ed europeo per la digitalizzazione dei formati cinematografici ridotti. Hanno iniziato a operare (dando continuità negli anni successivi) nella post-produzione del cinema contemporaneo indipendente e nella valorizzazione del patrimonio audiovisivo.
L'attività dei laboratori nell'ambito della terza missione ha un significativo impatto sul territorio. Coinvolge stakeholders tecnologici territoriali; è valutata da studenti e famiglie come un valore aggiunto nella scelta della classe di laurea; permette a laureati e professionisti di aprire rapporti di collaborazione retribuita con i laboratori; diviene co-finanziamento delle attività di ricerca (assegni, attrezzature, pubblicazioni, missioni), ha riflessi di carattere promozionale sull'intero Ateneo
In ambito archeologico l'attività conto terzi viene svolta in via principale, ancorché non esclusiva, per gli enti pubblici, andando quindi a beneficio di tutta la collettività. Il Dipartimento viene infatti contattato quando, per obbligo di legge o per altri motivi, si debba procedere a uno studio/verifica di carattere archeologico di una determinata zona propedeutico a un lavoro pubblico o in altri casi quando si debba procedere a uno studio complessivo dell'ambiente di una determinata località. Appartiene al primo caso la convenzione del Laboratorio di Archeologia Medievale con il Consorzio di bonifica Bassa Friulana per lo studio di impatto archeologico relativo al progetto “Interventi di realizzazione, adeguamento e sistemazione degli argini di fiumi, a laguna e a mare, a difesa del territorio della Bassa Friulana”. Appartiene al secondo caso la convenzione del Laboratorio di Archeologia Subacquea con la Soprintendenza per i Beni Archeologici del Friuli Venezia Giulia per “attività di ricerca a carattere sperimentale nell'area del relitto Stella 1, in comune di Palazzolo dello Stella per attività di tutela, conservazione e valorizzazione del patrimonio archeologico subacqueo”.
Momento innovativo nel quadro della terza missione è stata la Convenzione con l'Associazione Massimo Vannucci quando il Dipartimento ha avuto modo di operare nell'ambito degli archivi privati e in particolare per il “riordinamento e inventariazione dell'archivio dell'onorevole Massimo Vannucci”.
Riguardo l'attività di Public Engagement si segnalano oltre alle iniziative presentate nell'apposita sezione anche le seguenti mostre aperte al pubblico tenutesi a Palazzo Caiselli sede del Dipartimento: dal 9/5 al 23/05/14 "Immanuel Kant incontra Mark Zuckerberg " dell'artista Walter Bortolossi; dal 22/10 al 22/11/2014 “Clonatio ex nihilo” di Gaetano Bodanza.
Le attività conto terzi dei laboratori di cinema dei Corso di laurea Dams (L3) e Discipline della musica, dello spettacolo e del cinema / Filma and Audiovisual Studies (LM65) afferenti al Dipartimento di storia e tutela dei beni culturali durante l'a.a. 2014 confermano la capacità del laboratorio di restauro del film e del video La Camera Ottica e del laboratorio di post-produzione digitale CREA di operare nell'ambito della terza missione (del trasferimento tecnologico) in differenti contesti geografici, produttivi e culturali: locale (Kinoatelje, Associazione Palazzo del Cinema), nazionale ( Fondazione La Biennale di Venezia – Asac; Fondazione centro sperimentale di cinematografia, Fondazione Musei Civici di Venezia, Palazzo dei Diamanti - Fondazione Ferrara Arte e Gallerie d'Arte Moderna e Contemporanea di Ferrara, Fondazione Cineteca di Bologna, Museo dell'aeronautica Giovanni Caproni), internazionale (Zavod Kinoatelje - Slovenia, Slovenska Kinoteka – Slovenia, Osterreich Filmmusuem - Austria, Restart Croazia, Centre National de l'Audiovisuell - Lussemburgo). Il conto terzi evidenzia inoltre la capacità di raggiungere differenti tipologie di interlocutori (Fondazioni, Enti pubblici, singoli privati, piccole e medie imprese, editoria, cooperative, associazioni, musei, etc.). Alcuni tra loro (a livello locale il Kinoatelje; a livello nazionale la Fondazione Biennale di Venezia, Palazzo dei Diamanti e il Centro sperimentale di cinematografia di Roma) possono essere considerati “clienti-chiave” o comunque costitutivi di una domanda di servizi reiterata di anno in anno da parte dei laboratori.
L'operato è il risultato di una messa in valore (stabile quando non crescente negli anni in termini di riconoscimento scientifico, reputazione imprenditoriale, introiti, capacità di co-finanziamento della ricerca, etc.) di specifiche linee di ricerca rispetto alle quali i laboratori non costituiscono un mero terminale applicativo o sperimentale ma un vero e proprio centro propulsivo, oramai riconosciuto a livello nazionale ed europeo. Tale messa in valore delle conoscenze, delle competenze e delle risorse strumentali si traduce in termini di mercato in una strategia di collocazione di servizi di conservazione, restauro, digitalizzazione, postproduzione digitale basato su principi di differenziazione.
Dall'analisi del contesto relativo alla conservazione, digitalizzazione, restauro e valorizzazione del patrimonio audiovisivo regionale, nazionale ed europeo (si veda il Progetto ReDial redatto dai laboratori, 2007, vincitore del Premio Start Cup Udine per l'innovazione nei beni culturali) , è emersa infatti l'urgenza e la proficuità di una trasformazione delle realtà laboratoriali, in precedenza operanti per lo più nell'ambito di specifici progetti di ricerca universitari, in entità capaci di muoversi dinamicamente ed autonomamente su un mercato in via di sviluppo e in gran parte inesplorato.
Nello specifico ci si propose di operare, seguendo i dettami dell'economia della “lunga coda” (Anderson, 2006) in settori considerati per più ragioni marginali dagli attori presenti sul mercato della conservazione e dell'accesso ai beni audiovisivi: i laboratori cinematografici attualmente attivi a livello nazionale hanno focalizzato finora la loro attenzione e attività sugli audiovisivi (cinema, video, altri media) storicamente appartenenti all'ambito mainstream.
La strategia dei laboratori di cinema nell'ambito della ricerca e del conto terzi si è quindi rivolta a quei settori considerati “di nicchia” e per questo erroneamente ritenuti non attraenti a livello economico, ma in realtà qualitativamente e quantitativamente cospicui. L'attività dei Laboratori del Cinema del Dipartimento tende a scongiurare il rischio di estinzione materiale di tali beni e di tali ambiti culturali.
L'adozione dello strumento del Tariffario ha inoltre consentito di raggiungere più agilmente quella clientela fatta da singoli privati interessati al riversamento o al restauro digitale delle loro collezioni (Luigi Calderone, Giacinto Giuliana, Laura Fasil, Maria Giovanna Cicciari),
Nel periodo di interesse (2014) i contratti fanno riferimento infatti a specifici settori di specializzazione e di intervento, quali il cinema sperimentale (Fondazione centro sperimentale di cinematografia), il cinema amatoriale (Zavod Kinoatelje), la produzione indipendente (Slovenska Kinoteka), il cinema e il video nell'ambito delle arti visive contemporanee (Fondazione la biennale di Venezia – ).
Nel 2014 i laboratori hanno confermato di essere il leader nazionale e un punto di riferimento europeo nella digitalizzazione e restauro del patrimonio di video arte. Hanno confermato e sviluppato ulteriormente la posizione di punto di riferimento in ambito nazionale ed europeo per la digitalizzazione dei formati cinematografici ridotti. Hanno iniziato a operare (dando continuità negli anni successivi) nella post-produzione del cinema contemporaneo indipendente e nella valorizzazione del patrimonio audiovisivo.
L'attività dei laboratori nell'ambito della terza missione ha un significativo impatto sul territorio. Coinvolge stakeholders tecnologici territoriali; è valutata da studenti e famiglie come un valore aggiunto nella scelta della classe di laurea; permette a laureati e professionisti di aprire rapporti di collaborazione retribuita con i laboratori; diviene co-finanziamento delle attività di ricerca (assegni, attrezzature, pubblicazioni, missioni), ha riflessi di carattere promozionale sull'intero Ateneo
In ambito archeologico l'attività conto terzi viene svolta in via principale, ancorché non esclusiva, per gli enti pubblici, andando quindi a beneficio di tutta la collettività. Il Dipartimento viene infatti contattato quando, per obbligo di legge o per altri motivi, si debba procedere a uno studio/verifica di carattere archeologico di una determinata zona propedeutico a un lavoro pubblico o in altri casi quando si debba procedere a uno studio complessivo dell'ambiente di una determinata località. Appartiene al primo caso la convenzione del Laboratorio di Archeologia Medievale con il Consorzio di bonifica Bassa Friulana per lo studio di impatto archeologico relativo al progetto “Interventi di realizzazione, adeguamento e sistemazione degli argini di fiumi, a laguna e a mare, a difesa del territorio della Bassa Friulana”. Appartiene al secondo caso la convenzione del Laboratorio di Archeologia Subacquea con la Soprintendenza per i Beni Archeologici del Friuli Venezia Giulia per “attività di ricerca a carattere sperimentale nell'area del relitto Stella 1, in comune di Palazzolo dello Stella per attività di tutela, conservazione e valorizzazione del patrimonio archeologico subacqueo”.
Momento innovativo nel quadro della terza missione è stata la Convenzione con l'Associazione Massimo Vannucci quando il Dipartimento ha avuto modo di operare nell'ambito degli archivi privati e in particolare per il “riordinamento e inventariazione dell'archivio dell'onorevole Massimo Vannucci”.
Riguardo l'attività di Public Engagement si segnalano oltre alle iniziative presentate nell'apposita sezione anche le seguenti mostre aperte al pubblico tenutesi a Palazzo Caiselli sede del Dipartimento: dal 9/5 al 23/05/14 "Immanuel Kant incontra Mark Zuckerberg " dell'artista Walter Bortolossi; dal 22/10 al 22/11/2014 “Clonatio ex nihilo” di Gaetano Bodanza.
Quadro I.1 - PROPRIETÀ INTELLETTUALE
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati dell'Ateneo
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati Ateneo
Quadro I.2 - SPIN-OFF
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati dell'Ateneo
Quadro I.3 - ATTIVITÀ CONTO TERZI
Quadro I.4 - PUBLIC ENGAGEMENT
Quadro I.5 - PATRIMONIO CULTURALE
N. | Denominazione del sito | Soggetto con cui si è in convenzioneo o che autorizza lo scavo | Budget impegnato per la gestione dell'attività nell'anno | Totale finanziamenti esterni ottenuti per la realizzazione della scavo | Finalità della convenzione/ autorizzazione | Numero di giorni di apertura nell'anno | Presenza sistema rilevazione presenze | N.ro di visitatori nell'anno | N.ro di visitatori nell'anno paganti |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1. | Aquileia. Grandi terme | MIBAC-Soprintendenza dper i Beni Archeologici del FVG; Centro Regionale di Catalogazione e Restauro di Passariano-Villa Manin | 30.500 | 20.500 | Servizio didattico, Altre attività, (Redazione di due schede di Stio e di 50 schede di Reperto archeologico destinate al Sistema informativo regionale. Redazione di tre pannelli divulgativi sulle terme romane.) | 50 | no | 0 | 0 |
2. | Progetto Archeologico Regionale Terra di Nineve | State Board of Antiquities and Heritage (Bagdad); Directorate General of Antiquities (Erbil); Directorate of Antiquities of Dohuk; Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (Italia); Scuola interateneo di Specializzazione in Beni Archeologici delle Università di Trieste, Udin | 80.000 | 80.000 | Servizio didattico, | 14 | no | 0 | 0 |
3. | Galleriano. Castelliere dell'età di bronzo | Regione Friuli-Venezia Giulia | 10.000 | 10.000 | Servizio didattico, | 30 | no | 0 | 0 |
4. | Terzo d'Aquileia, Canale d'Anfora | Sopraintendenza Beni Archeologici FVG; Regione FVG | 17.200 | 17.200 | Servizio didattico, Altre attività, (Studio e ricostruzione del paesaggio antropico) | 30 | no | 0 | 0 |
5. | Fiume Stella | Sopraintendenza Beni Archeologici FVG; Regione FVG | 10.550 | 10.550 | Servizio didattico, Altre attività, (Ricerca e tutela del bacino del fiume) | 46 | no | 0 | 0 |
6. | Zucco, Castello di Zucco (Udine) | Regione FVG, Centro di Catalogazione e Restauro di Passariano-Villa Manin. | 3.400 | 3.400 | Servizio didattico, Altre attività, (Scavo archeologico) | 30 | no | 0 | 0 |
7. | Trapeza, Eghion (Grecia) | Ministero ellenico della cultura | 8.000 | 8.000 | Altre attività, (Scavo archeologico) | 30 | no | 0 | 0 |
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati Ateneo
Quadro I.6 - TUTELA DELLA SALUTE
Quadro I.7 - FORMAZIONE CONTINUA
Quadro I.8 - STRUTTURE DI INTERMEDIAZIONE
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati Ateneo
N. | Ragione sociale | Anno di inizio partecipazione | Finalità prevalente | Tra i primi 10 dell'Ateneo |
---|---|---|---|---|
1. | Associazione ProTon Europe - European Knowledge Transfer Association | 2006 | Gestione di attività di formazione e networking legate alla valorizzazione della ricerca (es. NetVal), | Si |
2. | CIRMONT - Centro Internazionale di Ricerca per la Montagna | 2001 | Trasferimento tecnologico (distretti tecnologici e centri di competenza tecnologica), | Si |
3. | NETVAL - Network per la Valorizzazione della Ricerca Universitaria | 2007 | Gestione di attività di formazione e networking legate alla valorizzazione della ricerca (es. NetVal), | |
4. | PNI Cube - Associazione degli Incubatori e delle Business Plan Competition accademiche italiane | 2004 | Sostegno all'imprenditorialità (es. PNI Cube), | |
5. | Associazione APRE - Agenzia per la promozione della ricerca europea | 1998 | Accesso ai finanziamenti pubblici orientati al trasferimento tecnologico (es. APRE), | |
6. | Consorzio Interuniversitario AlmaLaurea | 2000 | Servizi di placement (es. Almalaurea), |