Le attività di terza missione del 2014 del Dipartimento di Studi letterari, filologici e linguistici sono state coerentemente concepite e realizzate sulla base delle linee guida presentate nella descrizione generale delle attività di terza missione della scheda SUA-RD relativa dell'anno precedente, fondate sulla consapevolezza che oggi sia la cultura tecnico-scientifica sia quella umanistica sono tanto più sostenibili quanto più largamente condivise, e cioè messe a disposizione di tutti.
Nell'ottica dell'allargamento del sapere oltre gli ambiti tradizionali della ricerca e della didattica, il Dipartimento esprime grandi potenzialità, perché copre molti dei settori scientifico disciplinari che fanno riferimento all'Area ministeriale 10 (Scienze dell'antichità, filologico-letterarie e storico artistiche), caratterizzata da materie, ambiti tematici e progetti di ricerca di largo interesse collettivo. Tutte attività ben traducibili in termini di accessibilità diffusa, con una ricaduta educativa di notevole importanza che risponde bene alle indicazioni ministeriali che invitano a mettere a disposizione della società, nelle sue varie articolazioni, sia i risultati della propria ricerca, sia specifiche attività di servizio che producano prevalentemente beni pubblici.
Proprio in considerazione delle potenzialità dell'offerta del Dipartimento, gli obiettivi sono stati perseguiti con una serie di iniziative articolate e differenziate anche a livello di impegno istituzionale. Sono infatti proposte attivate sia dai docenti a titolo individuale, sia in rappresentanza del proprio settore scientifico, ma anche da studiosi coordinati fra loro in progetti interdisciplinari, con attività di varia portata, da iniziative puntuali e isolate a programmi continuativi nel tempo. In particolare, fra le attività previste nell'ambito del Public Engagement i docenti del Dipartimento hanno progettato e organizzato eventi pubblici aperti alla comunità e hanno favorito la fruizione da parte del pubblico di edifici storici universitari (come la monumentale sede di Via Festa del Perdono), hanno partecipato alla formulazione di programmi di largo interesse e concepito iniziative di orientamento e interazione con le scuole superiori. L'attività dello staff docente si è poi espressa nella partecipazione attiva a incontri pubblici organizzati da altri soggetti (ad es. “Bookcity”), in pubblicazioni dedicate anche a destinatarie esterni e nella progettazione di siti web interattivi e divulgativi, nonché nella partecipazione a trasmissioni radiotelevisive di livello nazionale. Particolare rilievo ha poi avuto – nel solco della tradizione – l'attività di scavo archeologico.
Fra le iniziative significative va ricordato il consolidamento delle collaborazioni con istituzioni già partner negli anni passati, come la Soprintendenza ai Beni Librari della Regione Lombardia, l'Ufficio scolastico regionale della Lombardia, il Settore Biblioteche del Comune di Milano, e poi le partnership con importanti istituzioni quali la Biblioteca Braidense, la Biblioteca Ambrosiana e la Biblioteca Trivulziana (altri interlocutori privilegiati del Dipartimento sono fondazioni ed enti radicati nel territorio e di lunga tradizione: l'Istituto Lombardo, la Casa del Manzoni, l'Associazione Italiana Editori, la Fondazione Mondadori, la Triennale di Milano, la Società Dante Alighieri, il Rotary Club e la Casa della Cultura di Milano). Obiettivo, l'intensificazione dei rapporti con intermediari per rafforzare relazioni stabili di collaborazione con soggetti terzi pubblici e privati del territorio, fornendo alla comunità extrauniversitaria contenuti avanzati con modalità di trasmissione del sapere adeguate e condivise.
Allo scopo di ottimizzare ulteriormente le attività di terza missione in prospettiva futura, il Dipartimento ha avviato un programma di orientamento preventivo delle iniziative potenzialmente interessate in modo da facilitare il raggiungimento degli obiettivi stabiliti, prevedendo con il dovuto anticipo le tipologie di eventi e iniziative adatte allo scopo. Inoltre, si sta potenziando il rapporto di collaborazione progettuale con altre strutture accademiche interne, anche a livello di Ateneo, per rendere il contributo del Dipartimento strategicamente più incisivo e per ottenere un efficace incremento delle sue attività grazie all'attivazione di nuove sinergie da valorizzare in futuro.
Infine, nella consapevolezza che per Public Engagement “si intende l'insieme di attività senza scopo di lucro con valore educativo, culturale” tipicamente prodotte dal Dipartimento in ambito di terza missione, si intende avviare una riflessione metodologica volta a individuare possibili modalità di reperimento di fondi per incrementare e avvalorare l'offerta di prodotti culturali di largo interesse tramite partecipazione a bandi, partnership, sponsorizzazioni, valorizzando così la propensione delle strutture universitarie all'apertura verso il contesto socio-economico in termini di reciproca collaborazione.
Nell'ottica dell'allargamento del sapere oltre gli ambiti tradizionali della ricerca e della didattica, il Dipartimento esprime grandi potenzialità, perché copre molti dei settori scientifico disciplinari che fanno riferimento all'Area ministeriale 10 (Scienze dell'antichità, filologico-letterarie e storico artistiche), caratterizzata da materie, ambiti tematici e progetti di ricerca di largo interesse collettivo. Tutte attività ben traducibili in termini di accessibilità diffusa, con una ricaduta educativa di notevole importanza che risponde bene alle indicazioni ministeriali che invitano a mettere a disposizione della società, nelle sue varie articolazioni, sia i risultati della propria ricerca, sia specifiche attività di servizio che producano prevalentemente beni pubblici.
Proprio in considerazione delle potenzialità dell'offerta del Dipartimento, gli obiettivi sono stati perseguiti con una serie di iniziative articolate e differenziate anche a livello di impegno istituzionale. Sono infatti proposte attivate sia dai docenti a titolo individuale, sia in rappresentanza del proprio settore scientifico, ma anche da studiosi coordinati fra loro in progetti interdisciplinari, con attività di varia portata, da iniziative puntuali e isolate a programmi continuativi nel tempo. In particolare, fra le attività previste nell'ambito del Public Engagement i docenti del Dipartimento hanno progettato e organizzato eventi pubblici aperti alla comunità e hanno favorito la fruizione da parte del pubblico di edifici storici universitari (come la monumentale sede di Via Festa del Perdono), hanno partecipato alla formulazione di programmi di largo interesse e concepito iniziative di orientamento e interazione con le scuole superiori. L'attività dello staff docente si è poi espressa nella partecipazione attiva a incontri pubblici organizzati da altri soggetti (ad es. “Bookcity”), in pubblicazioni dedicate anche a destinatarie esterni e nella progettazione di siti web interattivi e divulgativi, nonché nella partecipazione a trasmissioni radiotelevisive di livello nazionale. Particolare rilievo ha poi avuto – nel solco della tradizione – l'attività di scavo archeologico.
Fra le iniziative significative va ricordato il consolidamento delle collaborazioni con istituzioni già partner negli anni passati, come la Soprintendenza ai Beni Librari della Regione Lombardia, l'Ufficio scolastico regionale della Lombardia, il Settore Biblioteche del Comune di Milano, e poi le partnership con importanti istituzioni quali la Biblioteca Braidense, la Biblioteca Ambrosiana e la Biblioteca Trivulziana (altri interlocutori privilegiati del Dipartimento sono fondazioni ed enti radicati nel territorio e di lunga tradizione: l'Istituto Lombardo, la Casa del Manzoni, l'Associazione Italiana Editori, la Fondazione Mondadori, la Triennale di Milano, la Società Dante Alighieri, il Rotary Club e la Casa della Cultura di Milano). Obiettivo, l'intensificazione dei rapporti con intermediari per rafforzare relazioni stabili di collaborazione con soggetti terzi pubblici e privati del territorio, fornendo alla comunità extrauniversitaria contenuti avanzati con modalità di trasmissione del sapere adeguate e condivise.
Allo scopo di ottimizzare ulteriormente le attività di terza missione in prospettiva futura, il Dipartimento ha avviato un programma di orientamento preventivo delle iniziative potenzialmente interessate in modo da facilitare il raggiungimento degli obiettivi stabiliti, prevedendo con il dovuto anticipo le tipologie di eventi e iniziative adatte allo scopo. Inoltre, si sta potenziando il rapporto di collaborazione progettuale con altre strutture accademiche interne, anche a livello di Ateneo, per rendere il contributo del Dipartimento strategicamente più incisivo e per ottenere un efficace incremento delle sue attività grazie all'attivazione di nuove sinergie da valorizzare in futuro.
Infine, nella consapevolezza che per Public Engagement “si intende l'insieme di attività senza scopo di lucro con valore educativo, culturale” tipicamente prodotte dal Dipartimento in ambito di terza missione, si intende avviare una riflessione metodologica volta a individuare possibili modalità di reperimento di fondi per incrementare e avvalorare l'offerta di prodotti culturali di largo interesse tramite partecipazione a bandi, partnership, sponsorizzazioni, valorizzando così la propensione delle strutture universitarie all'apertura verso il contesto socio-economico in termini di reciproca collaborazione.
Quadro I.1 - PROPRIETÀ INTELLETTUALE
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati dell'Ateneo
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati Ateneo
Quadro I.2 - SPIN-OFF
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati dell'Ateneo
Quadro I.3 - ATTIVITÀ CONTO TERZI
Quadro I.4 - PUBLIC ENGAGEMENT
Quadro I.5 - PATRIMONIO CULTURALE
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati Ateneo
Quadro I.6 - TUTELA DELLA SALUTE
Quadro I.7 - FORMAZIONE CONTINUA
Quadro I.8 - STRUTTURE DI INTERMEDIAZIONE
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati Ateneo