Il Dipartimento di Scienze Storiche, Geografiche e dell'Antichità si propone di realizzare la Terza missione principalmente tramite l'impegno dei suoi docenti nelle seguenti categorie di attività:
• Consulenza presso istituzioni pubbliche e private sui temi della ricerca antichistica, storica e geografica
• Partecipazione a comitati scientifici e commissioni, presso enti pubblici e privati (pubbliche amministrazioni, istituzioni di ricerca in ambito locale, Musei, biblioteche, associazioni, organizzazioni non governative, ecc.), per attività di ambito divulgativo, ma anche di sensibilizzazione e coinvolgimento della società civile, o di gestione del patrimonio e del territorio
• Divulgazione e formazione continua, attraverso conferenze pubbliche, incontri di aggiornamento per insegnanti, partecipazione come docenti a corsi organizzati da altri
• Comunicazione della ricerca scientifica, attraverso pubblicazioni di stampo divulgativo, partecipazione a incontri, interventi in programmi radiofonici, partecipazioni alle occasioni organizzate dall'ateneo a questo scopo
Inoltre, il Dipartimento promuoverà alcune iniziative specifiche, in particolare:
1) avanzamento della progettualità per l'istituzione del Museo di Geografia. L'idea di realizzare un Museo di Geografia presso l'Università di Padova nasce per valorizzare e mantenere unito il patrimonio accumulato in oltre 140 anni di ricerca e didattica geografica a partire dalla prima cattedra italiana di Geografia nel 1872. Condivisa per la prima volta nell'ultimo Consiglio del Dipartimento di Geografia l'11 dicembre 2011, l'intuizione è divenuta progetto grazie all'impegno della Sezione di Geografia e di tutto il DiSSGeA. L'obiettivo del Museo consiste nel ravvivare il rapporto tra Università e società civile attraverso un'idea museale dinamica che partendo dalla valorizzazione del patrimonio porti all'avvicinamento di una geografia fatta di pratiche coinvolgenti e temi di ricerca di stringente attualità. Il Museo intende costituirsi come “incubatore” della Terza Missione universitaria, hub innovativo in grado di mettere in comunicazione e favorire la legittimazione reciproca delle tre funzioni riconosciute dell'Università: ricerca scientifica, didattica-formazione, responsabilità sociale. Nei quasi 150 anni della sua storia, la ricerca geografica patavina ha dato vita ad un patrimonio unico in Italia che comprende una componente tangibile e una intangibile. La prima consiste di libri, atlanti, carte geografiche, plastici, globi, strumenti e fotografie. La seconda invece include pratiche di ricerca applicate con costanza e divenute caratteristiche della scuola padovana. Nel corso dell'anno ci si prefigge da un lato di riordinare e avviare la catalogazione delle collezioni, dall'altro di progettare la sistemazione degli spazi, anche attraverso progetti di ristrutturazione da compiersi in coordinamento con il Centro di Ateneo per le Biblioteche, dall'altro ancora di avviare la progettazione dell'allestimento museale e della definizione più precisa delle attività del futuro Museo.
2) Iniziative di educazione geografica rivolte al mondo della scuola e formazione degli insegnanti: la sezione di Geografia da circa 60 anni collabora con l'Associazione Italiana Insegnanti di Geografia (AIIG) nelle attività di educazione geografica rivolta alle scuole di ogni ordine e grado, nella divulgazione e nella formazione continua del corpo docente. A questo fine vengono periodicamente organizzati incontri, corsi di aggiornamento nelle scuole, visite guidate, convegni, ecc. diretti al mondo della scuola, e viene mantenuto attivo un blog multimediale. Nel corso dell'anno 2014 si proseguirà il rapporto orami consolidato con il Comune di Padova per il progetto Vivipadova di laboratori didattici per le scuole. La Convenzione prevede il finanziamento di 24 laboratori.
3) Partecipazione al Comitato Scientifico dell'Osservatorio regionale per il Paesaggio del Veneto. In data 2 ottobre 2012 l'Università degli Studi di Padova ha siglato un protocollo d'intesa con la Regione del Veneto, impegnandosi a partecipare ai lavori del Comitato Scientifico dell'Osservatorio Regionale del Paesaggio attraverso due rappresentanti. L'Osservatorio Regionale per il Paesaggio ha lo scopo di promuovere la salvaguardia, la gestione, la riqualificazione dei paesaggi del Veneto e di integrare il paesaggio nelle politiche di pianificazione territoriale, urbanistica e di settore e in quelle a carattere culturale, ambientale, agricolo, sociale ed economico, nonché nelle altre politiche che possono avere un'incidenza diretta o indiretta sul paesaggio, in applicazione della Convenzione Europea del Paesaggio (http://www.regione.veneto.it/web/ambiente-e-territorio/osservatorio-per-il-paesaggio). Il Comitato Scientifico ha anche il ruolo di coordinare la Rete degli Osservatori locali per il Paesaggio, strutture istituite a livello locale per il coinvolgimento della popolazione nelle questioni relative al paesaggio. La componente scientifica nell'ambito dell'Osservatorio regionale e nelle sperimentazioni che hanno preceduto la sua istituzione svolge un ruolo di rilievo nelle iniziative di conoscenza dei paesaggi e di monitoraggio delle trasformazioni, in quelle di formazione continua, di divulgazione e di educazione in ambito scolastico, e nel coinvolgimento della popolazione in attività di sensibilizzazione e partecipazione.
4) Convenzioni con il Consorzio di Bonifica Adige Euganeo e il Consorzio Tutela Formaggio Asiago per la ricostruzione storica dei paesaggi rurali e delle loro trasformazioni, nel primo caso con specifico riferimento ai paesaggi della bonifica, nel secondo in collegamento con lo studio delle produzioni locali e delle tradizioni ad esse collegate
5) Convenzioni con i GAL delle province di Padova, Vicenza e Venezia per l'animazione e la promozione di attività di Geo-caching a scopo didattico e socio-culturale, collegate con la divulgazione delle conoscenze storico-geografiche relative ai territori interessati.
6) Progetto ImmaginAfrica. Il progetto intende promuovere le culture africane, favorendo un'informazione sull'Africa che tenga conto di tutti i suoi aspetti, a partire dalla conoscenza delle sue diverse espressioni culturali e attraverso la valorizzazione del ruolo degli emigrati (artisti, scrittori, giornalisti, registi, attori, studiosi impegnati culturalmente fuori e dentro il nostro Paese). Nato in seno al Comitato Pari Opportunità d'Ateneo, il progetto ha intessuto una maglia di collaborazioni e scambi con il D.A.M.S., il Master in Studi Interculturali, il Balafon Festival di Bari, il Festival del Cinema Africano di Verona e il Festival dei Dhow Countries di Zanzibar. L'obiettivo di medio e lungo periodo di ImmaginAfrica è sviluppare gli strumenti e i presupposti del dialogo interculturale. Attraverso la diffusione e la promozione delle espressioni culturali del continente africano, il progetto si prefigge di creare innanzitutto un ampio spazio di relazione e dialogo con le componenti delle società e delle culture africane che sono parte integrante del tessuto socio-culturale italiano e padovano. (http://www.immaginafrica.storia.unipd.it/).
7) Convenzioni e collaborazioni con enti territoriali, associazioni, imprese e spin-off (fra cui IMPACT Impresa, PAtrimonio, Cultura e Territorio S.r.l., Spin off di Dipartimento) per offrire servizi rivolti alla conoscenza, recupero e valorizzazione del patrimonio industriale e culturale, nelle sue componenti materiali ed immateriali. L'obiettivo è rivolgersi a soggetti che operino a vari livelli nella gestione del territorio e dei beni culturali e necessitino di servizi qualificati di consulenza nei seguenti ambiti: progetti di recupero e valorizzazione del patrimonio industriale (manufatti, macchinari, prodotti); inventariazione di archivi, censimento e schedatura di beni; progettazione e realizzazione di percorsi formativi e itinerari didattici, progettazione di percorsi espositivi e museali, organizzazione di mostre ed eventi culturali, pubblicazione di ricerche, atti di convegni e prodotti editoriali specialistici e di settore.
• Consulenza presso istituzioni pubbliche e private sui temi della ricerca antichistica, storica e geografica
• Partecipazione a comitati scientifici e commissioni, presso enti pubblici e privati (pubbliche amministrazioni, istituzioni di ricerca in ambito locale, Musei, biblioteche, associazioni, organizzazioni non governative, ecc.), per attività di ambito divulgativo, ma anche di sensibilizzazione e coinvolgimento della società civile, o di gestione del patrimonio e del territorio
• Divulgazione e formazione continua, attraverso conferenze pubbliche, incontri di aggiornamento per insegnanti, partecipazione come docenti a corsi organizzati da altri
• Comunicazione della ricerca scientifica, attraverso pubblicazioni di stampo divulgativo, partecipazione a incontri, interventi in programmi radiofonici, partecipazioni alle occasioni organizzate dall'ateneo a questo scopo
Inoltre, il Dipartimento promuoverà alcune iniziative specifiche, in particolare:
1) avanzamento della progettualità per l'istituzione del Museo di Geografia. L'idea di realizzare un Museo di Geografia presso l'Università di Padova nasce per valorizzare e mantenere unito il patrimonio accumulato in oltre 140 anni di ricerca e didattica geografica a partire dalla prima cattedra italiana di Geografia nel 1872. Condivisa per la prima volta nell'ultimo Consiglio del Dipartimento di Geografia l'11 dicembre 2011, l'intuizione è divenuta progetto grazie all'impegno della Sezione di Geografia e di tutto il DiSSGeA. L'obiettivo del Museo consiste nel ravvivare il rapporto tra Università e società civile attraverso un'idea museale dinamica che partendo dalla valorizzazione del patrimonio porti all'avvicinamento di una geografia fatta di pratiche coinvolgenti e temi di ricerca di stringente attualità. Il Museo intende costituirsi come “incubatore” della Terza Missione universitaria, hub innovativo in grado di mettere in comunicazione e favorire la legittimazione reciproca delle tre funzioni riconosciute dell'Università: ricerca scientifica, didattica-formazione, responsabilità sociale. Nei quasi 150 anni della sua storia, la ricerca geografica patavina ha dato vita ad un patrimonio unico in Italia che comprende una componente tangibile e una intangibile. La prima consiste di libri, atlanti, carte geografiche, plastici, globi, strumenti e fotografie. La seconda invece include pratiche di ricerca applicate con costanza e divenute caratteristiche della scuola padovana. Nel corso dell'anno ci si prefigge da un lato di riordinare e avviare la catalogazione delle collezioni, dall'altro di progettare la sistemazione degli spazi, anche attraverso progetti di ristrutturazione da compiersi in coordinamento con il Centro di Ateneo per le Biblioteche, dall'altro ancora di avviare la progettazione dell'allestimento museale e della definizione più precisa delle attività del futuro Museo.
2) Iniziative di educazione geografica rivolte al mondo della scuola e formazione degli insegnanti: la sezione di Geografia da circa 60 anni collabora con l'Associazione Italiana Insegnanti di Geografia (AIIG) nelle attività di educazione geografica rivolta alle scuole di ogni ordine e grado, nella divulgazione e nella formazione continua del corpo docente. A questo fine vengono periodicamente organizzati incontri, corsi di aggiornamento nelle scuole, visite guidate, convegni, ecc. diretti al mondo della scuola, e viene mantenuto attivo un blog multimediale. Nel corso dell'anno 2014 si proseguirà il rapporto orami consolidato con il Comune di Padova per il progetto Vivipadova di laboratori didattici per le scuole. La Convenzione prevede il finanziamento di 24 laboratori.
3) Partecipazione al Comitato Scientifico dell'Osservatorio regionale per il Paesaggio del Veneto. In data 2 ottobre 2012 l'Università degli Studi di Padova ha siglato un protocollo d'intesa con la Regione del Veneto, impegnandosi a partecipare ai lavori del Comitato Scientifico dell'Osservatorio Regionale del Paesaggio attraverso due rappresentanti. L'Osservatorio Regionale per il Paesaggio ha lo scopo di promuovere la salvaguardia, la gestione, la riqualificazione dei paesaggi del Veneto e di integrare il paesaggio nelle politiche di pianificazione territoriale, urbanistica e di settore e in quelle a carattere culturale, ambientale, agricolo, sociale ed economico, nonché nelle altre politiche che possono avere un'incidenza diretta o indiretta sul paesaggio, in applicazione della Convenzione Europea del Paesaggio (http://www.regione.veneto.it/web/ambiente-e-territorio/osservatorio-per-il-paesaggio). Il Comitato Scientifico ha anche il ruolo di coordinare la Rete degli Osservatori locali per il Paesaggio, strutture istituite a livello locale per il coinvolgimento della popolazione nelle questioni relative al paesaggio. La componente scientifica nell'ambito dell'Osservatorio regionale e nelle sperimentazioni che hanno preceduto la sua istituzione svolge un ruolo di rilievo nelle iniziative di conoscenza dei paesaggi e di monitoraggio delle trasformazioni, in quelle di formazione continua, di divulgazione e di educazione in ambito scolastico, e nel coinvolgimento della popolazione in attività di sensibilizzazione e partecipazione.
4) Convenzioni con il Consorzio di Bonifica Adige Euganeo e il Consorzio Tutela Formaggio Asiago per la ricostruzione storica dei paesaggi rurali e delle loro trasformazioni, nel primo caso con specifico riferimento ai paesaggi della bonifica, nel secondo in collegamento con lo studio delle produzioni locali e delle tradizioni ad esse collegate
5) Convenzioni con i GAL delle province di Padova, Vicenza e Venezia per l'animazione e la promozione di attività di Geo-caching a scopo didattico e socio-culturale, collegate con la divulgazione delle conoscenze storico-geografiche relative ai territori interessati.
6) Progetto ImmaginAfrica. Il progetto intende promuovere le culture africane, favorendo un'informazione sull'Africa che tenga conto di tutti i suoi aspetti, a partire dalla conoscenza delle sue diverse espressioni culturali e attraverso la valorizzazione del ruolo degli emigrati (artisti, scrittori, giornalisti, registi, attori, studiosi impegnati culturalmente fuori e dentro il nostro Paese). Nato in seno al Comitato Pari Opportunità d'Ateneo, il progetto ha intessuto una maglia di collaborazioni e scambi con il D.A.M.S., il Master in Studi Interculturali, il Balafon Festival di Bari, il Festival del Cinema Africano di Verona e il Festival dei Dhow Countries di Zanzibar. L'obiettivo di medio e lungo periodo di ImmaginAfrica è sviluppare gli strumenti e i presupposti del dialogo interculturale. Attraverso la diffusione e la promozione delle espressioni culturali del continente africano, il progetto si prefigge di creare innanzitutto un ampio spazio di relazione e dialogo con le componenti delle società e delle culture africane che sono parte integrante del tessuto socio-culturale italiano e padovano. (http://www.immaginafrica.storia.unipd.it/).
7) Convenzioni e collaborazioni con enti territoriali, associazioni, imprese e spin-off (fra cui IMPACT Impresa, PAtrimonio, Cultura e Territorio S.r.l., Spin off di Dipartimento) per offrire servizi rivolti alla conoscenza, recupero e valorizzazione del patrimonio industriale e culturale, nelle sue componenti materiali ed immateriali. L'obiettivo è rivolgersi a soggetti che operino a vari livelli nella gestione del territorio e dei beni culturali e necessitino di servizi qualificati di consulenza nei seguenti ambiti: progetti di recupero e valorizzazione del patrimonio industriale (manufatti, macchinari, prodotti); inventariazione di archivi, censimento e schedatura di beni; progettazione e realizzazione di percorsi formativi e itinerari didattici, progettazione di percorsi espositivi e museali, organizzazione di mostre ed eventi culturali, pubblicazione di ricerche, atti di convegni e prodotti editoriali specialistici e di settore.
Quadro I.1 - PROPRIETÀ INTELLETTUALE
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati dell'Ateneo
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati Ateneo
Quadro I.2 - SPIN-OFF
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati dell'Ateneo
Quadro I.3 - ATTIVITÀ CONTO TERZI
Quadro I.4 - PUBLIC ENGAGEMENT
Quadro I.5 - PATRIMONIO CULTURALE
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati Ateneo
Quadro I.6 - TUTELA DELLA SALUTE
Quadro I.7 - FORMAZIONE CONTINUA
Quadro I.8 - STRUTTURE DI INTERMEDIAZIONE
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati Ateneo
N. | Nome | Ragione Sociale | Codice Fiscale/Partita Iva | Anno inizio partecipazione | Budget impegnato nell'anno | N.ro addetti (ETP) | N.ro Imprese da inizio partecipazione | N.ro Imprese nell'anno | Fatturato complessivo | N.ro addetti (ETP) delle imprese incubate nell'anno |
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1. | STARTCUBE Incubatore Universitario di Impresa | Auxilia spa società strumentale della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo | 01404710285 | 2004 | 0,00 | 2,00 | 53 | 18 | 715.700,00 | 15,00 |