Due sono gli ambiti di applicazione definiti da ANVUR relativamente alla Terza Missione (TM) degli atenei, ossia:
– la valorizzazione della ricerca, intesa come «l'insieme delle attività attraverso le quali la conoscenza originale prodotta dall'università con la ricerca scientifica viene attivamente trasformata in conoscenza produttiva suscettibile di applicazioni economiche e commerciali»;
– la produzione di beni pubblici di natura sociale, educativa e culturale, che si sostanzia nella «capacità degli atenei e dei dipartimenti di mettere a disposizione della società, della sue varie articolazioni, i risultati della propria ricerca e specifiche attività di servizio. A differenza della valorizzazione economica della ricerca, la quale prevede per sua natura anche forme di appropriazione necessarie all'innesco di processi di innovazione da parte delle imprese, queste attività producono prevalentemente beni pubblici».
In rapporto a questa duplice possibilità, i dati sull'attività del Dipartimento delle Arti dell'Università di Bologna riportati nella parte III della SUA-RD 2014 dimostrano che il DAR orienta le proprie risorse principalmente verso il secondo dei suddetti ambiti. In particolare, le iniziative di TM del DAR insistono essenzialmente sull'ambito del Public Engagement.
Per l'attuazione della propria TM, il DAR assume a quadro di riferimento gli ambiti e gli indirizzi definiti dai documenti politici, strategici e di orientamento dell'Ateneo, siano essi di natura prescrittiva (e.g.: Statuto, Piano Strategico, Codice Etico) o volontaria (e.g.: Magna Charta Universitatum). Per una puntuale descrizione dei riferimenti alla TM in tali documenti, si rinvia al quadro I.0 della SUA-RD di Ateneo.
Come esplicitato nella propria “Politica per l'assicurazione di qualità” (resa pubblica nel quadro B2 della SUA-RD 2013), il DAR riconosce tra i propri obiettivi primari «la promozione della conoscenza teorica, pratica e strumentale delle arti presso le imprese e la società civile».
Con prevalente riguardo alle attività dei Centri di Ricerca Applicata CIMES e “La Soffitta” – legati alle discipline della Musica e dello Spettacolo (cfr. SUA-RD, quadro B.1 SUA 2013 in quanto la parte I della SUA 2014 al momento non è aperta alla compilazione) – e del progetto di natura storico-artistica “I mercoledì di Santa Cristina”, la politica di TM del DAR è sviluppata attraverso le seguenti risorse strumentali (cfr. SUA-RD, quadro C.1a):
i Laboratori delle Arti (articolati in Auditorium, Teatro, Spazio Cinema, saletta Seminari e Hall),
il Laboratorio DoMuS,
il Laboratorio MultiLab.
Sul piano delle risorse umane, per le attività di TM il DAR si avvale invece di uno staff di ricerca qualificato composto di: docenti, ricercatori e personale TA preposto alla cura dei processi amministrativi, logistici e di monitoraggio (cfr. SUA-RD, quadro C.2a SUA 2013). Detto staff esprime tra l'altro al suo interno i comitati scientifici di CIMES e “La Soffitta” (cfr. SUA-RD, quadro B.1b), così come il coordinamento dei “Mercoledì di Santa Cristina”. Si precisa, infine, che le attività di PE del DAR sono seguite da un responsabile alla comunicazione dedicato che contribuisce alla divulgazione degli eventi in calendario producendo ogni anno una ricca rassegna stampa.
Le iniziative di TM del DAR costituiscono da un lato un momento di condivisione pubblica delle attività di ricerca sviluppate dai docenti e ricercatori del Dipartimento, dall'altro offrono momenti di approfondimento e di riflessione sulle tematiche proprie delle discipline caratterizzanti, garantendo la disseminazione della conoscenza non solo all'interno della comunità scientifica accademica, ma anche e soprattutto tra gli studenti e la cittadinanza.
Dunque, in ragione della precipua natura delle attività di TM del DAR, i destinatari privilegiati e i portatori di interesse nei confronti delle stesse coincidono di fatto con l'intera communitas, con impatto preminente sul suo segmento giovanile. Interlocutori privilegiati sono in effetti gli studenti delle scuole di ogni ordine e grado, ivi compresa l'università. D'altronde occorre sottolineare come l'analisi dei flussi di pubblico, a fronte della cospicua presenza di giovani fruitori di età compresa tra i 6 e 25 anni, evidenzi altresì una significativa componente di spettatori adulti (fra questi, artisti, studiosi e operatori a vario titolo nel settore delle arti) come pure appartenenti alla terza età.
Tra i destinatari delle attività di TM del DAR vanno infine rubricati i media, nel quadro della sistematica promozione di una più ampia riflessione pubblica sui rapporti tra arte e società. Nel 2014 due dei tre progetti di PE del DAR censiti in SUA-RD, ossia il cartellone CIMES e la stagione del Centro di Promozione Teatrale “La Soffitta”, hanno visto una affluenza complessiva di pubblico pari a 5441 presenze; i “Mercoledì di Santa Cristina” hanno invece visto una presenza stimata di 630 unità (per quest'ultima rassegna nel 2014 non era ancora stato attivato un sistema di rilevamento delle presenze).
Per quanto attiene le relazioni tra TM, didattica e parti sociali, si consideri che nella progettazione dell'offerta formativa del DAR i processi di interazione diretta con la società civile e con il suo tessuto culturale svolgono un ruolo centrale, mediante il continuo e serrato confronto, ben oltre il momento di progettazione dei corsi, sviluppato con le realtà artistico-culturali scelte dal Dipartimento come interlocutrici privilegiate per l'individuazione delle figure professionali di riferimento dei Corsi di Studio e delle relative conoscenze e competenze.
Primo strumento di detto confronto è naturalmente l'istituto del tirocinio. È da sottolineare, poi, che i percorsi formativi dei CdL e CdLM afferenti al DAR sono fondati su un inscindibile connubio tra didattica propriamente detta, ricerca applicata e TM, sia sul fronte della fruizione che della realizzazione/produzione delle attività rivolte al pubblico.
L'Università di Bologna – non a caso sede del primo DAMS italiano – ha saputo, primo Ateneo del Paese, cogliere queste specificità ed opportunità di declinazione degli studi artistici, dando adeguato respiro e risalto alle attività che coniugano ricerca, insegnamento e PE, impostando così un modello virtuoso di buon funzionamento del rapporto tra la ricerca applicata di ambito artistico-umanistico e la società civile.
Come anticipato, le attività emblematiche di TM del DAR si concentrano in modo prevalente sulla sfera del PE concretizzandosi in una serie di attività tra cui: iniziative complesse e integrate (che al loro interno si articolano in insiemi di spettacoli, laboratori, seminari, workshop, proiezioni e incontri), conferenze, concerti e convegni.
Nel corso del 2014 le tre iniziative più rilevanti realizzate dal DAR sono state: il cartellone CIMES (n. 8 progetti); la stagione del Centro di Promozione Teatrale “La Soffitta” (n. 13 progetti); il ciclo di conferenze “I mercoledì di Santa Cristina” (n. 9 conferenze).
Tratto tipico di questa complessa gamma di proposte culturali e spettacolari è la loro doppia natura. Gli eventi suddetti sono infatti ad un tempo attività di ricerca applicata, finalizzate allo sviluppo della riflessione sugli ambiti disciplinari di competenza, e iniziative di PE, volte a rendere fruibili al pubblico percorsi innovativi di studio e di ricerca.
Per la consultazione del quadro I.4 si tenga presente che per determinare i budget impiegati in attività di PE ci si è attenuti ai seguenti criteri. In primo luogo, in ragione della natura ibrida delle attività prese in considerazione, il DAR ha ritenuto opportuno provvedere a un riparto proporzionale degli investimenti a sostegno dei Centri e della rassegna “I mercoledì di Santa Cristina”, distinguendo tra costi imputabili alla ricerca applicata e costi imputabili al PE. In particolare si è statisticamente determinato che i budget delle attività di CIMES, “La Soffitta” e “I mercoledì di Santa Cristina” siano attribuiti per un 70% alla ricerca applicata e per un 30% al PE.
Per il futuro ai fini del riparto del budget tra ricerca applicata e TM il DAR si sta attrezzando per mettere a punto dei sistemi di rilevamento dei costi più sofisticati.
Da notare che, per ciò che riguarda il CIMES, i budget coincidono con gli anni solari, ma questo non accade per la programmazione, che invece si articola a cavallo di due anni. Per questa ragione, nel presentare i progetti di PE del DAR, per quanto riguarda il CIMES si sono presi in considerazione gli eventi compresi tra il gennaio '14 e il dicembre '14 (corrispondenti a parte della stagione CIMES 13-14 e parte della stagione 14-15). Il problema non si pone per il censimento delle attività della “Soffitta” e dei “Mercoledì di Santa Cristina” per i quali il calendario di programmazione e i budget fanno sempre riferimento agli anni solari. Per una presentazione degli eventi programmati nelle stagioni CIMES e “La Soffitta” e delle conferenze de “I mercoledì di Santa Cristina” si rimanda agli appositi siti:
CIMES 13-14 e CIMES 14-15;
La Soffitta 2014;
Mercoledì di Santa Cristina 2014.
In uno spirito di miglioramento continuo, il DAR intende rafforzare le proprie attività di TM con particolare attenzione alla produzione di beni pubblici di natura sociale, educativa e culturale. Inoltre si impegna a potenziare la propria comunicazione per raggiungere una platea di interlocutori sempre più vasta. Posto che il Dipartimento si è già dotato di alcuni strumenti attraverso i quali può misurare la propria performance nell'ambito della TM e del PE, il DAR intende pure potenziare la sinergia tra comunicazione esterna e monitoraggio per sviluppare ulteriormente la riflessione sull'efficacia delle attività proposte. Per i “Mercoledì di Santa Cristina” il DAR si impegna invece a istituire il monitoraggio delle presenze.
– la valorizzazione della ricerca, intesa come «l'insieme delle attività attraverso le quali la conoscenza originale prodotta dall'università con la ricerca scientifica viene attivamente trasformata in conoscenza produttiva suscettibile di applicazioni economiche e commerciali»;
– la produzione di beni pubblici di natura sociale, educativa e culturale, che si sostanzia nella «capacità degli atenei e dei dipartimenti di mettere a disposizione della società, della sue varie articolazioni, i risultati della propria ricerca e specifiche attività di servizio. A differenza della valorizzazione economica della ricerca, la quale prevede per sua natura anche forme di appropriazione necessarie all'innesco di processi di innovazione da parte delle imprese, queste attività producono prevalentemente beni pubblici».
In rapporto a questa duplice possibilità, i dati sull'attività del Dipartimento delle Arti dell'Università di Bologna riportati nella parte III della SUA-RD 2014 dimostrano che il DAR orienta le proprie risorse principalmente verso il secondo dei suddetti ambiti. In particolare, le iniziative di TM del DAR insistono essenzialmente sull'ambito del Public Engagement.
Per l'attuazione della propria TM, il DAR assume a quadro di riferimento gli ambiti e gli indirizzi definiti dai documenti politici, strategici e di orientamento dell'Ateneo, siano essi di natura prescrittiva (e.g.: Statuto, Piano Strategico, Codice Etico) o volontaria (e.g.: Magna Charta Universitatum). Per una puntuale descrizione dei riferimenti alla TM in tali documenti, si rinvia al quadro I.0 della SUA-RD di Ateneo.
Come esplicitato nella propria “Politica per l'assicurazione di qualità” (resa pubblica nel quadro B2 della SUA-RD 2013), il DAR riconosce tra i propri obiettivi primari «la promozione della conoscenza teorica, pratica e strumentale delle arti presso le imprese e la società civile».
Con prevalente riguardo alle attività dei Centri di Ricerca Applicata CIMES e “La Soffitta” – legati alle discipline della Musica e dello Spettacolo (cfr. SUA-RD, quadro B.1 SUA 2013 in quanto la parte I della SUA 2014 al momento non è aperta alla compilazione) – e del progetto di natura storico-artistica “I mercoledì di Santa Cristina”, la politica di TM del DAR è sviluppata attraverso le seguenti risorse strumentali (cfr. SUA-RD, quadro C.1a):
i Laboratori delle Arti (articolati in Auditorium, Teatro, Spazio Cinema, saletta Seminari e Hall),
il Laboratorio DoMuS,
il Laboratorio MultiLab.
Sul piano delle risorse umane, per le attività di TM il DAR si avvale invece di uno staff di ricerca qualificato composto di: docenti, ricercatori e personale TA preposto alla cura dei processi amministrativi, logistici e di monitoraggio (cfr. SUA-RD, quadro C.2a SUA 2013). Detto staff esprime tra l'altro al suo interno i comitati scientifici di CIMES e “La Soffitta” (cfr. SUA-RD, quadro B.1b), così come il coordinamento dei “Mercoledì di Santa Cristina”. Si precisa, infine, che le attività di PE del DAR sono seguite da un responsabile alla comunicazione dedicato che contribuisce alla divulgazione degli eventi in calendario producendo ogni anno una ricca rassegna stampa.
Le iniziative di TM del DAR costituiscono da un lato un momento di condivisione pubblica delle attività di ricerca sviluppate dai docenti e ricercatori del Dipartimento, dall'altro offrono momenti di approfondimento e di riflessione sulle tematiche proprie delle discipline caratterizzanti, garantendo la disseminazione della conoscenza non solo all'interno della comunità scientifica accademica, ma anche e soprattutto tra gli studenti e la cittadinanza.
Dunque, in ragione della precipua natura delle attività di TM del DAR, i destinatari privilegiati e i portatori di interesse nei confronti delle stesse coincidono di fatto con l'intera communitas, con impatto preminente sul suo segmento giovanile. Interlocutori privilegiati sono in effetti gli studenti delle scuole di ogni ordine e grado, ivi compresa l'università. D'altronde occorre sottolineare come l'analisi dei flussi di pubblico, a fronte della cospicua presenza di giovani fruitori di età compresa tra i 6 e 25 anni, evidenzi altresì una significativa componente di spettatori adulti (fra questi, artisti, studiosi e operatori a vario titolo nel settore delle arti) come pure appartenenti alla terza età.
Tra i destinatari delle attività di TM del DAR vanno infine rubricati i media, nel quadro della sistematica promozione di una più ampia riflessione pubblica sui rapporti tra arte e società. Nel 2014 due dei tre progetti di PE del DAR censiti in SUA-RD, ossia il cartellone CIMES e la stagione del Centro di Promozione Teatrale “La Soffitta”, hanno visto una affluenza complessiva di pubblico pari a 5441 presenze; i “Mercoledì di Santa Cristina” hanno invece visto una presenza stimata di 630 unità (per quest'ultima rassegna nel 2014 non era ancora stato attivato un sistema di rilevamento delle presenze).
Per quanto attiene le relazioni tra TM, didattica e parti sociali, si consideri che nella progettazione dell'offerta formativa del DAR i processi di interazione diretta con la società civile e con il suo tessuto culturale svolgono un ruolo centrale, mediante il continuo e serrato confronto, ben oltre il momento di progettazione dei corsi, sviluppato con le realtà artistico-culturali scelte dal Dipartimento come interlocutrici privilegiate per l'individuazione delle figure professionali di riferimento dei Corsi di Studio e delle relative conoscenze e competenze.
Primo strumento di detto confronto è naturalmente l'istituto del tirocinio. È da sottolineare, poi, che i percorsi formativi dei CdL e CdLM afferenti al DAR sono fondati su un inscindibile connubio tra didattica propriamente detta, ricerca applicata e TM, sia sul fronte della fruizione che della realizzazione/produzione delle attività rivolte al pubblico.
L'Università di Bologna – non a caso sede del primo DAMS italiano – ha saputo, primo Ateneo del Paese, cogliere queste specificità ed opportunità di declinazione degli studi artistici, dando adeguato respiro e risalto alle attività che coniugano ricerca, insegnamento e PE, impostando così un modello virtuoso di buon funzionamento del rapporto tra la ricerca applicata di ambito artistico-umanistico e la società civile.
Come anticipato, le attività emblematiche di TM del DAR si concentrano in modo prevalente sulla sfera del PE concretizzandosi in una serie di attività tra cui: iniziative complesse e integrate (che al loro interno si articolano in insiemi di spettacoli, laboratori, seminari, workshop, proiezioni e incontri), conferenze, concerti e convegni.
Nel corso del 2014 le tre iniziative più rilevanti realizzate dal DAR sono state: il cartellone CIMES (n. 8 progetti); la stagione del Centro di Promozione Teatrale “La Soffitta” (n. 13 progetti); il ciclo di conferenze “I mercoledì di Santa Cristina” (n. 9 conferenze).
Tratto tipico di questa complessa gamma di proposte culturali e spettacolari è la loro doppia natura. Gli eventi suddetti sono infatti ad un tempo attività di ricerca applicata, finalizzate allo sviluppo della riflessione sugli ambiti disciplinari di competenza, e iniziative di PE, volte a rendere fruibili al pubblico percorsi innovativi di studio e di ricerca.
Per la consultazione del quadro I.4 si tenga presente che per determinare i budget impiegati in attività di PE ci si è attenuti ai seguenti criteri. In primo luogo, in ragione della natura ibrida delle attività prese in considerazione, il DAR ha ritenuto opportuno provvedere a un riparto proporzionale degli investimenti a sostegno dei Centri e della rassegna “I mercoledì di Santa Cristina”, distinguendo tra costi imputabili alla ricerca applicata e costi imputabili al PE. In particolare si è statisticamente determinato che i budget delle attività di CIMES, “La Soffitta” e “I mercoledì di Santa Cristina” siano attribuiti per un 70% alla ricerca applicata e per un 30% al PE.
Per il futuro ai fini del riparto del budget tra ricerca applicata e TM il DAR si sta attrezzando per mettere a punto dei sistemi di rilevamento dei costi più sofisticati.
Da notare che, per ciò che riguarda il CIMES, i budget coincidono con gli anni solari, ma questo non accade per la programmazione, che invece si articola a cavallo di due anni. Per questa ragione, nel presentare i progetti di PE del DAR, per quanto riguarda il CIMES si sono presi in considerazione gli eventi compresi tra il gennaio '14 e il dicembre '14 (corrispondenti a parte della stagione CIMES 13-14 e parte della stagione 14-15). Il problema non si pone per il censimento delle attività della “Soffitta” e dei “Mercoledì di Santa Cristina” per i quali il calendario di programmazione e i budget fanno sempre riferimento agli anni solari. Per una presentazione degli eventi programmati nelle stagioni CIMES e “La Soffitta” e delle conferenze de “I mercoledì di Santa Cristina” si rimanda agli appositi siti:
CIMES 13-14 e CIMES 14-15;
La Soffitta 2014;
Mercoledì di Santa Cristina 2014.
In uno spirito di miglioramento continuo, il DAR intende rafforzare le proprie attività di TM con particolare attenzione alla produzione di beni pubblici di natura sociale, educativa e culturale. Inoltre si impegna a potenziare la propria comunicazione per raggiungere una platea di interlocutori sempre più vasta. Posto che il Dipartimento si è già dotato di alcuni strumenti attraverso i quali può misurare la propria performance nell'ambito della TM e del PE, il DAR intende pure potenziare la sinergia tra comunicazione esterna e monitoraggio per sviluppare ulteriormente la riflessione sull'efficacia delle attività proposte. Per i “Mercoledì di Santa Cristina” il DAR si impegna invece a istituire il monitoraggio delle presenze.
Quadro I.1 - PROPRIETÀ INTELLETTUALE
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati dell'Ateneo
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati Ateneo
Quadro I.2 - SPIN-OFF
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati dell'Ateneo
Quadro I.3 - ATTIVITÀ CONTO TERZI
Quadro I.4 - PUBLIC ENGAGEMENT
Quadro I.5 - PATRIMONIO CULTURALE
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati Ateneo
Quadro I.6 - TUTELA DELLA SALUTE
Quadro I.7 - FORMAZIONE CONTINUA
Numero totale di corsi erogati | 0 |
---|---|
Numero totale di CFP erogati | 0 |
Numero totale di ore di didattica assistita complessivamente erogate | 0 |
Numero totale di partecipanti | 0 |
Numero di docenti coinvolti complessivamente | 0 |
Numero di docenti esterni all'Ateneo | 0 |
Numero di imprese commerciali coinvolte come utilizzatrici dei programmi | 0 |
Numero di enti pubblici coinvolti come utilizzatori dei programmi | 0 |
Numero di enti no-profit coinvolti come utilizzatori dei programmi | 0 |
Introiti complessivi del programma (importo della convenzione, eventuali quote di iscrizione, altre entrate) | 0 |
Quota percentuale degli introiti complessivi provenienti da finanziamenti pubblici europei o nazionali | 0 |
Numero di tirocini o stage attivati | 17 |
Quadro I.8 - STRUTTURE DI INTERMEDIAZIONE
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati Ateneo
N. | Ragione sociale | Anno di inizio partecipazione | Finalità prevalente | Tra i primi 10 dell'Ateneo |
---|---|---|---|---|
1. | Consorzio Universitario Centro di Ricerca e Sperimentazione per l'Industria Ceramica | 1976 | Trasferimento tecnologico (distretti tecnologici e centri di competenza tecnologica), Gestione di attività di formazione e networking legate alla valorizzazione della ricerca (es. NetVal), |