Il Dipartimento negli anni considerati ha sviluppato il proprio impegno sia nella “valorizzazione della ricerca” che negli ambiti della “produzione di beni pubblici di natura sociale, educativa e culturale” nella definizione di Anvur. L'attività predominante ha comunque riguardato la valorizzazione della ricerca.
Per valorizzazione della ricerca si intende, in linea con i requisiti definiti da Anvur, “l'insieme delle attività attraverso le quali la conoscenza originale prodotta dalle università con la ricerca scientifica viene attivamente trasformata in conoscenza produttiva, suscettibile di applicazioni economiche e commerciali”.
La produzione di beni pubblici di natura sociale, educativa e culturale si sostanzia invece, secondo Anvur, “nella capacità del dipartimento di mettere a disposizione della società, nelle sue varie articolazioni, i risultati della propria ricerca e specifiche attività di servizio. A differenza della valorizzazione economica della ricerca, la quale prevede per sua natura anche forme di appropriazione necessarie all'innesco di processi di innovazione da parte delle imprese, queste attività producono prevalentemente beni pubblici”.
Il dipartimento ha attuato la propria terza missione (TM) negli ambiti e secondo gli indirizzi dei documenti politici, strategici e di orientamento definiti dall'ateneo, siano essi di natura cogente (es. Statuto, Piano Strategico, Codice Etico) sia di natura volontaria (es. Magna Charta Universitatum). Si rinvia al quadro I.0 nella scheda di ateneo per una puntuale descrizione dei riferimenti alla TM in tali documenti.
Nel documento “Politica per l'assicurazione di qualità” (quadro B2 della SUA-RD 2013) il dipartimento s'impegna ad agire con responsabilità sociale: “CHIM svolge le funzioni relative alla ricerca scientifica e alle attività formative nell'ambito chimico, prefiggendosi di rappresentare il naturale raccordo tra la ricerca accademica e quella industriale, con l'obiettivo strategico di rafforzare le ricerche a carattere interdisciplinare per rispondere in modo più adeguato alle esigenze della società e del mondo del lavoro. (…) Scopo della struttura è di sviluppare la ricerca accademica in campo chimico, finalizzata anche alla formazione di professionisti qualificati per la realtà sociale e industriale”.
La politica del dipartimento si attua con le risorse descritte nella prima parte della SUA-RD 2013 (poiché la prima parte della SUA-RD 2014 non è al momento aperta alla compilazione dipartimentale) e in particolare: 19 laboratori di ricerca (C.1 a); 18 grandi attrezzature di ricerca di cui alcune utilizzabili anche da parte di un'utenza esterna per prestazioni a tariffario e contratti di ricerca (C.1.b); uno staff di ricerca con una significativa percentuale di giovani ricercatori (ricercatori a tempo determinato, assegnisti di ricerca, dottorandi).
I destinatari privilegiati e i portatori di interesse per l'attività di terza missione di CHIM sono in primo luogo le imprese (regionali, nazionali ed internazionali) in ambito chimico ma non solo, a cui il Dipartimento offre la propria disponibilità a condurre progetti di ricerca su commessa, e ad erogare servizi a carattere più routinari. Il Dipartimento promuove inoltre una riflessione tra scienza e società rivolgendosi anche alle scuole superiori, ai mass media e alla società civile in senso lato, al fine di favorire la conoscenza della funzione e del portato sociale della chimica industriale. Infine, destinatari dell'attività di TM sono anche i neolaureati, il cui sbocco occupazionale è di frequente in settori attinenti all'ambito di formazione.
Altrettanto rilevanti sono le attività del personale afferente al dipartimento che hanno portato alla creazione di valore mediante l'innovazione (brevetti).
Gli aspetti di terza missione che, per la natura dell'attività istituzionale della struttura, hanno particolare rilievo per il Dipartimento di Chimica "Giacomo Ciamician" sono descritti di seguito.
Nel 2014 sono state svolte diverse attività di elevato profilo culturale, ma anche divulgativo, e legate alla diffusione della storia e della cultura chimica, quali una serie di seminari, cicli di conferenze dedicati al rapporto tra Scienze e società e agli aspetti di Ricerca e Innovazione Responsabile, la partecipazione alla notte dei Ricercatori.
Il rapporto con le istituzioni scolastiche ed i giovani è di lunga durata e costante, attraverso iniziative di grande successo quali, “Conoscere la chimica”, destinata agli scolari delle scuole del territorio, ma non solo, ed il Piano Lauree Scientifiche, rivolto ad insegnanti e studenti delle scuole superiori, che vede il nostro dipartimento partecipare alle attività dell'area Chimica. Nato agli inizi degli anni '90, nelle "scienze dure" Chimica, Fisica, Matematica e Scienza dei Materiali, il progetto, voluto dalla Conferenza dei Presidi delle Facoltà di Scienze e Tecnologie, in collaborazione con il MIUR, il MPI e Confindustria, è volto a promuovere lo sviluppo della cultura scientifica nel nostro paese. Infine, nell'ambito del programma sperimentale per lo svolgimento di periodi di formazione in enti pubblici o privati (alternanza scuola-lavoro) il dipartimento ha accolto nei propri laboratori numerosi studenti degli ultimi due anni delle scuole secondarie di II grado.
Altrettanto rilevante l'attività di ricerca su commissione e per conto terzi svolta da diversi laboratori (Laboratorio di Biomimetica e Chimica dei Materiali; Laboratorio di Chimica Organometallica; Laboratorio di Cromatografia e Spettrometria di Massa; Laboratorio EPR; Laboratorio di Chimica Ambientale e Radioattività; Laboratorio di Ingegneria Cristallina; Laboratorio di Sintesi, Purificazione e Caratterizzazione di Composti Organici; Laboratorio di Diagnostica Microscopica e Microchimica per l'Arte)
Il Dipartimento, infine, ha sempre posto grande attenzione all'innovazione di prodotto e processo e ciò è testimoniato dai numerosi brevetti che fanno capo al personale afferente al Dipartimento (dettaglio quadro I.1)
In conclusione, il Dipartimento intende consolidare le proprie attività di terza missione con particolare attenzione alla “valorizzazione della ricerca”. Il Dipartimento si impegna a migliorare la propria comunicazione esterna per raggiungere una platea di interlocutori sempre più vasta, e a gestire in modo sempre più organizzato il monitoraggio e la valutazione dell'impatto delle iniziative di public engagement.
Per valorizzazione della ricerca si intende, in linea con i requisiti definiti da Anvur, “l'insieme delle attività attraverso le quali la conoscenza originale prodotta dalle università con la ricerca scientifica viene attivamente trasformata in conoscenza produttiva, suscettibile di applicazioni economiche e commerciali”.
La produzione di beni pubblici di natura sociale, educativa e culturale si sostanzia invece, secondo Anvur, “nella capacità del dipartimento di mettere a disposizione della società, nelle sue varie articolazioni, i risultati della propria ricerca e specifiche attività di servizio. A differenza della valorizzazione economica della ricerca, la quale prevede per sua natura anche forme di appropriazione necessarie all'innesco di processi di innovazione da parte delle imprese, queste attività producono prevalentemente beni pubblici”.
Il dipartimento ha attuato la propria terza missione (TM) negli ambiti e secondo gli indirizzi dei documenti politici, strategici e di orientamento definiti dall'ateneo, siano essi di natura cogente (es. Statuto, Piano Strategico, Codice Etico) sia di natura volontaria (es. Magna Charta Universitatum). Si rinvia al quadro I.0 nella scheda di ateneo per una puntuale descrizione dei riferimenti alla TM in tali documenti.
Nel documento “Politica per l'assicurazione di qualità” (quadro B2 della SUA-RD 2013) il dipartimento s'impegna ad agire con responsabilità sociale: “CHIM svolge le funzioni relative alla ricerca scientifica e alle attività formative nell'ambito chimico, prefiggendosi di rappresentare il naturale raccordo tra la ricerca accademica e quella industriale, con l'obiettivo strategico di rafforzare le ricerche a carattere interdisciplinare per rispondere in modo più adeguato alle esigenze della società e del mondo del lavoro. (…) Scopo della struttura è di sviluppare la ricerca accademica in campo chimico, finalizzata anche alla formazione di professionisti qualificati per la realtà sociale e industriale”.
La politica del dipartimento si attua con le risorse descritte nella prima parte della SUA-RD 2013 (poiché la prima parte della SUA-RD 2014 non è al momento aperta alla compilazione dipartimentale) e in particolare: 19 laboratori di ricerca (C.1 a); 18 grandi attrezzature di ricerca di cui alcune utilizzabili anche da parte di un'utenza esterna per prestazioni a tariffario e contratti di ricerca (C.1.b); uno staff di ricerca con una significativa percentuale di giovani ricercatori (ricercatori a tempo determinato, assegnisti di ricerca, dottorandi).
I destinatari privilegiati e i portatori di interesse per l'attività di terza missione di CHIM sono in primo luogo le imprese (regionali, nazionali ed internazionali) in ambito chimico ma non solo, a cui il Dipartimento offre la propria disponibilità a condurre progetti di ricerca su commessa, e ad erogare servizi a carattere più routinari. Il Dipartimento promuove inoltre una riflessione tra scienza e società rivolgendosi anche alle scuole superiori, ai mass media e alla società civile in senso lato, al fine di favorire la conoscenza della funzione e del portato sociale della chimica industriale. Infine, destinatari dell'attività di TM sono anche i neolaureati, il cui sbocco occupazionale è di frequente in settori attinenti all'ambito di formazione.
Altrettanto rilevanti sono le attività del personale afferente al dipartimento che hanno portato alla creazione di valore mediante l'innovazione (brevetti).
Gli aspetti di terza missione che, per la natura dell'attività istituzionale della struttura, hanno particolare rilievo per il Dipartimento di Chimica "Giacomo Ciamician" sono descritti di seguito.
Nel 2014 sono state svolte diverse attività di elevato profilo culturale, ma anche divulgativo, e legate alla diffusione della storia e della cultura chimica, quali una serie di seminari, cicli di conferenze dedicati al rapporto tra Scienze e società e agli aspetti di Ricerca e Innovazione Responsabile, la partecipazione alla notte dei Ricercatori.
Il rapporto con le istituzioni scolastiche ed i giovani è di lunga durata e costante, attraverso iniziative di grande successo quali, “Conoscere la chimica”, destinata agli scolari delle scuole del territorio, ma non solo, ed il Piano Lauree Scientifiche, rivolto ad insegnanti e studenti delle scuole superiori, che vede il nostro dipartimento partecipare alle attività dell'area Chimica. Nato agli inizi degli anni '90, nelle "scienze dure" Chimica, Fisica, Matematica e Scienza dei Materiali, il progetto, voluto dalla Conferenza dei Presidi delle Facoltà di Scienze e Tecnologie, in collaborazione con il MIUR, il MPI e Confindustria, è volto a promuovere lo sviluppo della cultura scientifica nel nostro paese. Infine, nell'ambito del programma sperimentale per lo svolgimento di periodi di formazione in enti pubblici o privati (alternanza scuola-lavoro) il dipartimento ha accolto nei propri laboratori numerosi studenti degli ultimi due anni delle scuole secondarie di II grado.
Altrettanto rilevante l'attività di ricerca su commissione e per conto terzi svolta da diversi laboratori (Laboratorio di Biomimetica e Chimica dei Materiali; Laboratorio di Chimica Organometallica; Laboratorio di Cromatografia e Spettrometria di Massa; Laboratorio EPR; Laboratorio di Chimica Ambientale e Radioattività; Laboratorio di Ingegneria Cristallina; Laboratorio di Sintesi, Purificazione e Caratterizzazione di Composti Organici; Laboratorio di Diagnostica Microscopica e Microchimica per l'Arte)
Il Dipartimento, infine, ha sempre posto grande attenzione all'innovazione di prodotto e processo e ciò è testimoniato dai numerosi brevetti che fanno capo al personale afferente al Dipartimento (dettaglio quadro I.1)
In conclusione, il Dipartimento intende consolidare le proprie attività di terza missione con particolare attenzione alla “valorizzazione della ricerca”. Il Dipartimento si impegna a migliorare la propria comunicazione esterna per raggiungere una platea di interlocutori sempre più vasta, e a gestire in modo sempre più organizzato il monitoraggio e la valutazione dell'impatto delle iniziative di public engagement.
Quadro I.1 - PROPRIETÀ INTELLETTUALE
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati dell'Ateneo
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati Ateneo
Quadro I.2 - SPIN-OFF
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati dell'Ateneo
Quadro I.3 - ATTIVITÀ CONTO TERZI
Quadro I.4 - PUBLIC ENGAGEMENT
Quadro I.5 - PATRIMONIO CULTURALE
N. | Nome della struttura di gestione | Numero di siti museali gestiti dal polo museale | Numero di giorni di apertura nell'anno | Spazi dedicati in mq | Budget impegnato nell'anno | Totale finanziamenti esterni | N.ro di visitatori nell'anno | N.ro di visitatori nell'anno paganti | Presenza sistema rilevazione presenze |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1. | SISTEMA MUSEALE D’ATENEO | 14 | 275 | 30.737 | 196.899 | 52.306 | 105.000 | 19.967 | si |
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati Ateneo
Quadro I.6 - TUTELA DELLA SALUTE
Quadro I.7 - FORMAZIONE CONTINUA
Numero totale di corsi erogati | 0 |
---|---|
Numero totale di CFP erogati | 0 |
Numero totale di ore di didattica assistita complessivamente erogate | 0 |
Numero totale di partecipanti | 0 |
Numero di docenti coinvolti complessivamente | 0 |
Numero di docenti esterni all'Ateneo | 0 |
Numero di imprese commerciali coinvolte come utilizzatrici dei programmi | 0 |
Numero di enti pubblici coinvolti come utilizzatori dei programmi | 0 |
Numero di enti no-profit coinvolti come utilizzatori dei programmi | 0 |
Introiti complessivi del programma (importo della convenzione, eventuali quote di iscrizione, altre entrate) | 0 |
Quota percentuale degli introiti complessivi provenienti da finanziamenti pubblici europei o nazionali | 0 |
Numero di tirocini o stage attivati | 1 |
Quadro I.8 - STRUTTURE DI INTERMEDIAZIONE
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati Ateneo
N. | Nome | Ragione Sociale | Codice Fiscale/Partita Iva | Anno inizio partecipazione | Budget impegnato nell'anno | N.ro addetti (ETP) | N.ro Imprese da inizio partecipazione | N.ro Imprese nell'anno | Fatturato complessivo | N.ro addetti (ETP) delle imprese incubate nell'anno |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1. | Almacube | Almacube Srl | 03277261206 | 2001 | 145.000,00 | 3,00 | 81 | 11 | 433.100,00 | 41,00 |
N. | Ragione sociale | Anno di inizio partecipazione | Finalità prevalente | Tra i primi 10 dell'Ateneo |
---|---|---|---|---|
1. | Consorzio Universitario Centro di Ricerca e Sperimentazione per l'Industria Ceramica | 1976 | Trasferimento tecnologico (distretti tecnologici e centri di competenza tecnologica), Gestione di attività di formazione e networking legate alla valorizzazione della ricerca (es. NetVal), | |
2. | CLIMATE KIC | 2012 | Trasferimento tecnologico (distretti tecnologici e centri di competenza tecnologica), Sostegno all'imprenditorialità (es. PNI Cube), Gestione di attività di formazione e networking legate alla valorizzazione della ricerca (es. NetVal), Accesso ai finanziamenti pubblici orientati al trasferimento tecnologico (es. APRE), | Si |
3. | BIC BBI - Bio-Based Industries Consortium | 2012 | Trasferimento tecnologico (distretti tecnologici e centri di competenza tecnologica), Gestione di attività di formazione e networking legate alla valorizzazione della ricerca (es. NetVal), Accesso ai finanziamenti pubblici orientati al trasferimento tecnologico (es. APRE), | Si |
4. | Associazione European Energy Research Alliance (EERA) | 2013 | Trasferimento tecnologico (distretti tecnologici e centri di competenza tecnologica), Accesso ai finanziamenti pubblici orientati al trasferimento tecnologico (es. APRE), | Si |
5. | CONSORZIO ISTITUTO NAZIONALE BIOSTRUTTURE E BIOSISTEMI - INBB | 1993 | Trasferimento tecnologico (distretti tecnologici e centri di competenza tecnologica), Gestione di attività di formazione e networking legate alla valorizzazione della ricerca (es. NetVal), |