1. Introduzione: scelta dell'ambito predominante
Il Dipartimento di Scienze dell'Educazione svolge da sempre, a livello nazionale ed internazionale, una grande quantità di interventi riconducibili al concetto di Terza Missione(TM) per motivazioni che hanno a che fare sia con la specificità dei suoi oggetti di indagine scientifica, sia con la sua storia di Istituzione impegnata in azioni di “cittadinanza attiva” e attenta alla qualità dei processi di trasformazione dell'educazione nei diversi servizi scolastici ed extrascolastici all'interno di una più generale attenzione alle dimensioni del politico e del sociale. I dati del'attività di TM sono riportati nella Parte III della Sua-RD.
Per questo motivo il Dipartimento dimostra un impegno su entrambi gli ambiti di applicazione definiti da ANVUR: a) valorizza la propria ricerca trasformandola in conoscenza produttiva nei confronti del territorio; b) produce beni pubblici di natura educativa, sociale e culturale mettendo a disposizione di numerosi contesti nazionali ed internazionali la propria attività di servizio.
2. La TM in Ateneo
Il Dipartimento attua la propria TM negli ambiti e secondo gli indirizzi dei documenti politici, strategici e di orientamento definiti dall'Ateneo per la TM.
3. Politiche e risorse
Il Dipartimento di Scienze dell'Educazione sviluppa una presenza costante di promozione, gestione diretta e accompagnamento alle azioni di miglioramento dei servizi educativi formali, informali e non formali (statali e comunali) con interventi di ricerca-azione, di monitoraggio, di formazione degli operatori, di sensibilizzazione dell'opinione pubblica riconducibili solo in parte ai compiti istituzionali nel campo della ricerca scientifica e della formazione accademica. Tali interventi, per limitarsi ai più significativi, riguardano sinteticamente:
1. Le prospettive dell'inclusione all'interno della scuola e, più in generale, della società con attenzione specifica a tutte le forme di differenza individuale e di gruppo, a partire da quelle connesse con la disabilità e con lo svantaggio socio-culturale.
2. Le problematiche dell'interculturalità, collegate sia ai fenomeni migratori sia all'esplosione della differenza all'interno di ogni cultura.
3. I cambiamenti nei modi complessivi di produzione e diffusione della cultura prodotti a scuola, nei contesti familiari e nel territorio dal rapido avvento di nuovi strumenti e ambienti tecnologici che propongono sfide continue al mondo dell'educazione.
4. L'emergere di vecchie e nuove forme di disagio e di povertà individuale e sociale negli attuali confini della società in transizione, anche nel loro produrre dinamiche di dipendenza da sostanze e/o da situazioni.
5. Il dibattito politico e le scelte normative di innovazione scolastica, anche nel loro prevedere modificazioni nei percorsi di formazione degli insegnanti.
6. Le problematiche di genere e le loro ricadute nella progettazione e nella gestione dell'esperienza educativa.
7. L'educazione ambientale sia nelle sue dimensioni scientifico-ecologiche ed estetiche, sia nelle sue dimensioni di responsabilizzazione politico-culturale dei singoli e delle comunità.
8. L'educazione ad una cittadinanza attiva intesa nello stesso tempo come competenza di civicness (conoscenza e pratica delle regole del vivere civile) e competenza di citizenship (consapevolezza identitaria delle radici storiche e antropologiche dei diversi contesti nella loro complessità).
9. Le prospettive dell'internazionalizzazione, intesa non solo come diffusione della conoscenza di lingue straniere, ma anche come capacità di confrontarsi con una realtà culturale ed economica che diviene sempre più planetaria.
10. La diffusione della cultura scientifica e nello stesso tempo la difesa di una cultura umanistica attenta alle ragioni del sociale, dell'estetico, dell'artistico, del corporeo.
Gli interventi vengono attuati utilizzando il sistema di risorse del Dipartimento: Biblioteca (parte C.1.c della SUA); sistema integrato dei laboratori; strumenti di formazione in e-learning; personale docente e ricercatore strutturato e non strutturato.
4. Destinatari
Gli interventi, come sopra indicato hanno come destinatari Enti pubblici e Privati nazionali e internazionali, docenti, educatori, famiglie, cittadinanza nel suo complesso.
4.1 Didattica e coinvolgimento delle parti sociali. Nella progettazione dell'offerta didattica del Dipartimento i processi di interazione diretta con la società civile svolgono un ruolo centrale mediante la consultazione delle parti sociali, il coinvolgimento di stakeholders per l'individuazione delle figure professionali di riferimento dei corsi di studio e delle loro competenze.
5, 6, 7 Attività emblematiche di TM del Dipartimento
I principali interventi realizzati all'interno della TM appaiono essere i seguenti:
• iniziative editoriali connesse al rinnovamento dell'editoria scolastica, al superamento del libro di testo tradizionale, al suo affiancamento con materiale digitale
• pubblicazioni rivolte ad insegnanti, educatori e genitori sui temi sopra indicati
• pubblicazioni divulgative rivolte ad interventi di cooperazione internazionale svolti in Salvador, Kosovo, Cile
• partecipazione a programmi radiofonici e televisivi a livello regionale, nazionale ed internazionale (in diverse realtà dell'America Latina)
• Partecipazione alla Fiera del libro per l'infanzia di Bologna, a numerosissimi Convegni promossi dal mondo scolastico e dei servizi sociali
• Partecipazione a Convegni sull'inclusione collegati ad interventi di cooperazione internazionale in Salvador e in America Latina
• Organizzazione della Festa della Storia e della Festa della prevenzione
• Gestione di una rivista (“Infanzia”) rivolta all'aggiornamento permanente degli insegnanti di Scuola dell'Infanzia e di Asilo Nido
• Iniziative di formazione del personale universitario sui temi della disabilità
• Gestione di siti divulgativi sull'educazione ambientale e sull'educazione alla cittadinanza
• Gestione di siti legati alla formazione in servizio di insegnanti latino-americani
• Apertura della biblioteca del Dipartimento ed iniziative specifiche per l'aggiornamento continuo dei docenti scolastici di ogni ordine e grado
• Gestione di corsi di aggiornamento rivolti a docenti di ogni ordine scolastico sui temi dell'innovazione scolastica
• Partecipazione a commissioni nazionali ministeriali finalizzate all'adozione di provvedimenti di riforma della scuola
• Partecipazione a commissioni regionali (educazione ambientale, progetti infanzia, progetto adolescenza…) e a Commissioni comunali (intercultura…)
• Partecipazione a Commissioni internazionali (Salvador) sulla riforma del sistema scolastico in prospettiva inclusiva
• Partecipazione all'Osservatorio sulla disabilità del Ministero del Lavoro
• Partecipazione all'Osservatorio sulla inclusione del Ministero degli Affari Esteri
• Open day, iniziative di orientamento scolastico e professionale
• Partecipazione con altri Enti (Comune, Antoniano, Istituto Cavazza…) ad eventi pubblici rivolti a bambini, giovani e genitori
• Organizzazione di eventi rivolti a bambini e giovani contro la violenza in Salvador.
8. Conclusioni
In uno spirito di miglioramento continuo, il Dipartimento di Scienze dell'Educazione intende rafforzare gradualmente le proprie attività di terza missione a livello nazionale e internazionale con particolare attenzione sia al suo impatto culturale ed educativo sia valorizzazione della ricerca. Il Dipartimento si impegna a potenziare la propria comunicazione esterna per raggiungere una platea di interlocutori sempre più vasta, e a gestire in modo sempre più strutturato il monitoraggio e la valutazione dell'impatto delle iniziative di public engagement.
Il Dipartimento di Scienze dell'Educazione svolge da sempre, a livello nazionale ed internazionale, una grande quantità di interventi riconducibili al concetto di Terza Missione(TM) per motivazioni che hanno a che fare sia con la specificità dei suoi oggetti di indagine scientifica, sia con la sua storia di Istituzione impegnata in azioni di “cittadinanza attiva” e attenta alla qualità dei processi di trasformazione dell'educazione nei diversi servizi scolastici ed extrascolastici all'interno di una più generale attenzione alle dimensioni del politico e del sociale. I dati del'attività di TM sono riportati nella Parte III della Sua-RD.
Per questo motivo il Dipartimento dimostra un impegno su entrambi gli ambiti di applicazione definiti da ANVUR: a) valorizza la propria ricerca trasformandola in conoscenza produttiva nei confronti del territorio; b) produce beni pubblici di natura educativa, sociale e culturale mettendo a disposizione di numerosi contesti nazionali ed internazionali la propria attività di servizio.
2. La TM in Ateneo
Il Dipartimento attua la propria TM negli ambiti e secondo gli indirizzi dei documenti politici, strategici e di orientamento definiti dall'Ateneo per la TM.
3. Politiche e risorse
Il Dipartimento di Scienze dell'Educazione sviluppa una presenza costante di promozione, gestione diretta e accompagnamento alle azioni di miglioramento dei servizi educativi formali, informali e non formali (statali e comunali) con interventi di ricerca-azione, di monitoraggio, di formazione degli operatori, di sensibilizzazione dell'opinione pubblica riconducibili solo in parte ai compiti istituzionali nel campo della ricerca scientifica e della formazione accademica. Tali interventi, per limitarsi ai più significativi, riguardano sinteticamente:
1. Le prospettive dell'inclusione all'interno della scuola e, più in generale, della società con attenzione specifica a tutte le forme di differenza individuale e di gruppo, a partire da quelle connesse con la disabilità e con lo svantaggio socio-culturale.
2. Le problematiche dell'interculturalità, collegate sia ai fenomeni migratori sia all'esplosione della differenza all'interno di ogni cultura.
3. I cambiamenti nei modi complessivi di produzione e diffusione della cultura prodotti a scuola, nei contesti familiari e nel territorio dal rapido avvento di nuovi strumenti e ambienti tecnologici che propongono sfide continue al mondo dell'educazione.
4. L'emergere di vecchie e nuove forme di disagio e di povertà individuale e sociale negli attuali confini della società in transizione, anche nel loro produrre dinamiche di dipendenza da sostanze e/o da situazioni.
5. Il dibattito politico e le scelte normative di innovazione scolastica, anche nel loro prevedere modificazioni nei percorsi di formazione degli insegnanti.
6. Le problematiche di genere e le loro ricadute nella progettazione e nella gestione dell'esperienza educativa.
7. L'educazione ambientale sia nelle sue dimensioni scientifico-ecologiche ed estetiche, sia nelle sue dimensioni di responsabilizzazione politico-culturale dei singoli e delle comunità.
8. L'educazione ad una cittadinanza attiva intesa nello stesso tempo come competenza di civicness (conoscenza e pratica delle regole del vivere civile) e competenza di citizenship (consapevolezza identitaria delle radici storiche e antropologiche dei diversi contesti nella loro complessità).
9. Le prospettive dell'internazionalizzazione, intesa non solo come diffusione della conoscenza di lingue straniere, ma anche come capacità di confrontarsi con una realtà culturale ed economica che diviene sempre più planetaria.
10. La diffusione della cultura scientifica e nello stesso tempo la difesa di una cultura umanistica attenta alle ragioni del sociale, dell'estetico, dell'artistico, del corporeo.
Gli interventi vengono attuati utilizzando il sistema di risorse del Dipartimento: Biblioteca (parte C.1.c della SUA); sistema integrato dei laboratori; strumenti di formazione in e-learning; personale docente e ricercatore strutturato e non strutturato.
4. Destinatari
Gli interventi, come sopra indicato hanno come destinatari Enti pubblici e Privati nazionali e internazionali, docenti, educatori, famiglie, cittadinanza nel suo complesso.
4.1 Didattica e coinvolgimento delle parti sociali. Nella progettazione dell'offerta didattica del Dipartimento i processi di interazione diretta con la società civile svolgono un ruolo centrale mediante la consultazione delle parti sociali, il coinvolgimento di stakeholders per l'individuazione delle figure professionali di riferimento dei corsi di studio e delle loro competenze.
5, 6, 7 Attività emblematiche di TM del Dipartimento
I principali interventi realizzati all'interno della TM appaiono essere i seguenti:
• iniziative editoriali connesse al rinnovamento dell'editoria scolastica, al superamento del libro di testo tradizionale, al suo affiancamento con materiale digitale
• pubblicazioni rivolte ad insegnanti, educatori e genitori sui temi sopra indicati
• pubblicazioni divulgative rivolte ad interventi di cooperazione internazionale svolti in Salvador, Kosovo, Cile
• partecipazione a programmi radiofonici e televisivi a livello regionale, nazionale ed internazionale (in diverse realtà dell'America Latina)
• Partecipazione alla Fiera del libro per l'infanzia di Bologna, a numerosissimi Convegni promossi dal mondo scolastico e dei servizi sociali
• Partecipazione a Convegni sull'inclusione collegati ad interventi di cooperazione internazionale in Salvador e in America Latina
• Organizzazione della Festa della Storia e della Festa della prevenzione
• Gestione di una rivista (“Infanzia”) rivolta all'aggiornamento permanente degli insegnanti di Scuola dell'Infanzia e di Asilo Nido
• Iniziative di formazione del personale universitario sui temi della disabilità
• Gestione di siti divulgativi sull'educazione ambientale e sull'educazione alla cittadinanza
• Gestione di siti legati alla formazione in servizio di insegnanti latino-americani
• Apertura della biblioteca del Dipartimento ed iniziative specifiche per l'aggiornamento continuo dei docenti scolastici di ogni ordine e grado
• Gestione di corsi di aggiornamento rivolti a docenti di ogni ordine scolastico sui temi dell'innovazione scolastica
• Partecipazione a commissioni nazionali ministeriali finalizzate all'adozione di provvedimenti di riforma della scuola
• Partecipazione a commissioni regionali (educazione ambientale, progetti infanzia, progetto adolescenza…) e a Commissioni comunali (intercultura…)
• Partecipazione a Commissioni internazionali (Salvador) sulla riforma del sistema scolastico in prospettiva inclusiva
• Partecipazione all'Osservatorio sulla disabilità del Ministero del Lavoro
• Partecipazione all'Osservatorio sulla inclusione del Ministero degli Affari Esteri
• Open day, iniziative di orientamento scolastico e professionale
• Partecipazione con altri Enti (Comune, Antoniano, Istituto Cavazza…) ad eventi pubblici rivolti a bambini, giovani e genitori
• Organizzazione di eventi rivolti a bambini e giovani contro la violenza in Salvador.
8. Conclusioni
In uno spirito di miglioramento continuo, il Dipartimento di Scienze dell'Educazione intende rafforzare gradualmente le proprie attività di terza missione a livello nazionale e internazionale con particolare attenzione sia al suo impatto culturale ed educativo sia valorizzazione della ricerca. Il Dipartimento si impegna a potenziare la propria comunicazione esterna per raggiungere una platea di interlocutori sempre più vasta, e a gestire in modo sempre più strutturato il monitoraggio e la valutazione dell'impatto delle iniziative di public engagement.
Quadro I.1 - PROPRIETÀ INTELLETTUALE
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati dell'Ateneo
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati Ateneo
Quadro I.2 - SPIN-OFF
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati dell'Ateneo
Quadro I.3 - ATTIVITÀ CONTO TERZI
Quadro I.4 - PUBLIC ENGAGEMENT
Quadro I.5 - PATRIMONIO CULTURALE
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati Ateneo
Quadro I.6 - TUTELA DELLA SALUTE
Quadro I.7 - FORMAZIONE CONTINUA
Numero totale di corsi erogati | 3 |
---|---|
Numero totale di CFP erogati | 14 |
Numero totale di ore di didattica assistita complessivamente erogate | 70 |
Numero totale di partecipanti | 77 |
Numero di docenti coinvolti complessivamente | 8 |
Numero di docenti esterni all'Ateneo | 3 |
Numero di imprese commerciali coinvolte come utilizzatrici dei programmi | 0 |
Numero di enti pubblici coinvolti come utilizzatori dei programmi | 0 |
Numero di enti no-profit coinvolti come utilizzatori dei programmi | 0 |
Introiti complessivi del programma (importo della convenzione, eventuali quote di iscrizione, altre entrate) | 22.800 |
Quota percentuale degli introiti complessivi provenienti da finanziamenti pubblici europei o nazionali | 0 |
Numero di tirocini o stage attivati | 9 |
Quadro I.8 - STRUTTURE DI INTERMEDIAZIONE
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati Ateneo