In coerenza con le indicazioni del Consiglio Europeo di Lisbona del Marzo 2000 - ben recepite dall'Ateneo con la costituzione del “Liaison Office” (LiO) e dal Dipartimento con la costituzione dello specifico ufficio di collegamento - l'Unione Europea si era data l'obiettivo strategico di sviluppare la nuova economia della cosiddetta società della conoscenza. In questo, la UE mirava ad una crescita continua e sostenibile di posti di lavoro qualificati e più in generale una cultura sociale che fosse la base di uno sviluppo della società civile maggiormente coeso, a fronte nella crescente diversità culturale ed etnica. Coerentemente, il quadro strategico delle attività di ricerca e didattica orientate alla Terza Missione, presso il Dipartimento nell'ultimo decennio, è stato costruito attorno all'ingegneria informatica, ai modelli matematici e all'elettronica per le tecnologie e i sistemi di controllo per l'acquisizione, la trasmissione e l'elaborazione dei dati di impresa o di territorio. Più recentemente, quel quadro è stato arricchito e completato con spiccate attività di terza missione nella logistica portuale, nella difesa e gestione del territorio, nella progettazione antisismica delle strutture e nella realizzazione di processi agroalimentari innovativi anche per la realizzazione di nuovi prodotti. Tutte le attività sono state concepite e realizzate con la consapevolezza della loro basilarità rispetto ad una possibile e fortunata fruizione produttiva di una conoscenza di sistemi, tecnologie e modelli che potesse portare valore aggiunto al sistema d'impresa sul territorio e ai soggetti pubblici o pubblico-privati che risultano coinvolti nelle azioni di trasferimento tecnologico e nel governo dei processi di innovazione. Sin dal Consiglio Europeo di Lisbona del Marzo 2000, la visione alla base delle politiche UE e, a seguire, dello Stato Italiano attraverso il MIUR, è stata quella di una società futura nella quale la produzione e la valorizzazione della conoscenza scientifica fossero poste concretamente alla base della crescita di aree geografiche, come quella che ospita il Dipartimento e l'Ateneo. Nel Sud Italia si continua a registrare la netta debolezza di una competitività basata sull'innovazione tecnologica e sulla capacità aziendale di mitigare il rischio d'Impresa connesso all'innovazione di processo e di prodotto. In tale contesto, dal 2007 l'UE ha lanciato bandi per progetti nell'ambito “Scienza nella società” (Framework Programme 7) e prosegue oggi con “Scienza con e per la società” (Horizon 2020). Già con i bandi progettuali competitivi del FP7 su nuove tecnologie per lo sviluppo sostenibile, la UE aveva previsto nei progetti di ricerca sezioni dedicate alla diffusione e valorizzazione pubblica (dissemination) della ricerca universitaria nel quadro di una maggiore sinergia fra l'Università stessa, l'impresa e lo Stato, in accordo al cosiddetto modello della “tripla elica”.
Con riferimento al FP7, in particolare, il Dipartimento ha partecipato ad iniziative anche nel 2014 relative allo sviluppo di nuovi sistemi a micro/milli-antenne intelligenti per le telecomunicazioni, a consolidamento delle rapporti con i diversi soggetti coinvolti nei processi di R&D (ricercatori, istituzioni, imprese e terziario avanzato) e nell'ottica di concrete possibilità di progettare e fruire di servizi avanzati durante l'intero processo di ricerca e innovazione d'impresa e di gestione distribuita di dati sul sistema territoriale. Inoltre, il Dipartimento ha partecipato anche ad altre iniziate finanziate in ambito UE.
Mediante la sua partecipazione all'iniziativa PON R&C 2007-2013 “Nuovi Distretti e Nuovi Laboratori” (Titolo III), il Dipartimento si è impegnato a i) rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica; ii) sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; iii) innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni. Nello specifico, il Dipartimento ha collaborato alla realizzazione del cluster ICT HORIZON@CALABRIA2020, una aggregazione di distretti fortemente voluta con l'obiettivo di definire un piano strategico di interventi coordinati che rimuova ogni possibile duplicazione e valorizzi le attività di ciascuna aggregazione in modo che il cluster stesso possa diventare un propulsore della crescita economica sostenibile della Calabria e dell'intero sistema economico nazionale. Sul piano pratico, il Dipartimento è coinvolto nelle attività progettuali del Distretto Tecnologico Cyber Security, del Distretto delle Tecnologie Informatiche e di Comunicazione per lo Sviluppo di Ambienti Intelligenti e Sostenibili (DOMUS) e del Laboratorio in Rete di Service Innovation (SI-Lab). A completamento dell'impegno, è il caso di ricordare le iniziative pre-esistenti e ancora in corso finanziate dal MIUR (Messaggeri della Conoscenza; Ricerca Industriale; Potenziamento Strutturale; Smart Cities) e dal Ministero dello Sviluppo Economico (Made in Italy; Efficienza Energetica) nell'ambito di altri assi-azioni-linee di intervento PON R&C 2007-2013.
Quanto ai canali di finanziamento Regionali, il Dipartimento ha potuto raffinare la propria capacità di interazione con le imprese regionali e nazionali nel settore della logistica e trasformazione nonché del settore ICT, continuando a partecipare alle attività di sviluppo e consolidamento di distretti e società consortili. Con riferimento sia alla logistica e al settore agroalimentare, sia al settore informatico, il Dipartimento ha configurato un proprio ruolo trainante mediante la partecipazione al bando per il finanziamento di progetti di Ricerca Industriale e Sviluppo Sperimentale promosso dai gestori dei Poli di Innovazione della Regione Calabria rivolto alle imprese aggregate ai soggetti gestori dei Poli stessi, i.e. Logistica Ricerca e Sviluppo s.c.r.l. (R&D.LOG) e Centro di Competenza ICT-SUD (CC ICT-SUD), rispettivamente. La partecipazione del Dipartimento ha riguardato la definizione di idee progettuali a supporto di settori strategici regionali nei quali investire, nonché un Programma Operativo all'interno del quale sono state definite le agende strategiche di ogni Polo. Accanto alla definizione di idee progettuali, nel 2014 si conta la partecipazione del Dipartimento a numerose e diversificate iniziative finanziate dalla Regione Calabria.
Attualmente, Il Dipartimento partecipa a tutte le possibili attività ed iniziative di Ateneo che siano mirate a consolidare il proprio ruolo quale importante soggetto attuatore della Terza Missione, con riferimento alla valorizzazione economica della cosiddetta società della conoscenza. In particolare è attivo in tutte le possibilità di interlocuzione strutturata tra soggetti istituzionali interni all'Ateneo ma anche esterni (a livello regionale e nazionale) che abbiano come obiettivo la costituzione di laboratori misti pubblico-privati, il sostegno alla progettualità innovativa d'impresa e in ultima analisi lo sviluppo di iniziative d'impresa nel settore delle alte tecnologie industriali e dell'informazione. Come testimoniano i brevetti fino ad oggi realizzati, il Dipartimento è ben consapevole della opportunità/necessità di orientare e declinare le attività scientifiche e tecniche dei propri gruppi di ricerca e dei Laboratori in quelle specializzazioni disciplinari dalle quali possono scaturire innovazioni di processo e di prodotto non solo per il settore industriale manifatturiero e dei servizi ma anche per una maggiore diffusione delle alte tecnologie ICT nei sistemi ambientali e territoriali. In tal modo si prefigge di offrire supporto metodologico e sperimentale in tutte quelle attività di R&D che possono risultare abbastanza rischiose e di non immediata remunerazione affinché siano pensabili come oggetto di puro investimento autonomo da parte di imprese e soggetti pubblici. Sul piano organizzativo, il Dipartimento continuerà a relazionarsi strutturalmente al LiO di Ateneo e quindi al territorio per i risultati di ricerca suscettibili di valorizzazione pubblica tramite iniziative di spin-off, convenzioni di ricerca con imprese e istituzioni integrate con attività di formazione continua.
Resta, altresì, confermato l'impegno nella progettazione di curricoli (master e dottorati) che prevedano l'effettiva possibilità di canalizzare la formazione di terzo livello a supporto di progetti di R&D che, a partire da temi relativamente trasversali sul piano disciplinare, consentano al Dipartimento di produrre e offrire al territorio capitale umano altamente competente e immediatamente produttivo.
In definitiva, rimane confermato l'orientamento dell'attività scientifica del Dipartimento mirato a stimolare e supportare con continuità la permeabilità delle aziende e di altri organismi sociali alle soluzioni scientifiche, coerentemente con un inquadramento culturale della terza missione in un quadro più generale di innovazione sociale e culturale al servizio del territorio.
Con riferimento al FP7, in particolare, il Dipartimento ha partecipato ad iniziative anche nel 2014 relative allo sviluppo di nuovi sistemi a micro/milli-antenne intelligenti per le telecomunicazioni, a consolidamento delle rapporti con i diversi soggetti coinvolti nei processi di R&D (ricercatori, istituzioni, imprese e terziario avanzato) e nell'ottica di concrete possibilità di progettare e fruire di servizi avanzati durante l'intero processo di ricerca e innovazione d'impresa e di gestione distribuita di dati sul sistema territoriale. Inoltre, il Dipartimento ha partecipato anche ad altre iniziate finanziate in ambito UE.
Mediante la sua partecipazione all'iniziativa PON R&C 2007-2013 “Nuovi Distretti e Nuovi Laboratori” (Titolo III), il Dipartimento si è impegnato a i) rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica; ii) sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; iii) innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni. Nello specifico, il Dipartimento ha collaborato alla realizzazione del cluster ICT HORIZON@CALABRIA2020, una aggregazione di distretti fortemente voluta con l'obiettivo di definire un piano strategico di interventi coordinati che rimuova ogni possibile duplicazione e valorizzi le attività di ciascuna aggregazione in modo che il cluster stesso possa diventare un propulsore della crescita economica sostenibile della Calabria e dell'intero sistema economico nazionale. Sul piano pratico, il Dipartimento è coinvolto nelle attività progettuali del Distretto Tecnologico Cyber Security, del Distretto delle Tecnologie Informatiche e di Comunicazione per lo Sviluppo di Ambienti Intelligenti e Sostenibili (DOMUS) e del Laboratorio in Rete di Service Innovation (SI-Lab). A completamento dell'impegno, è il caso di ricordare le iniziative pre-esistenti e ancora in corso finanziate dal MIUR (Messaggeri della Conoscenza; Ricerca Industriale; Potenziamento Strutturale; Smart Cities) e dal Ministero dello Sviluppo Economico (Made in Italy; Efficienza Energetica) nell'ambito di altri assi-azioni-linee di intervento PON R&C 2007-2013.
Quanto ai canali di finanziamento Regionali, il Dipartimento ha potuto raffinare la propria capacità di interazione con le imprese regionali e nazionali nel settore della logistica e trasformazione nonché del settore ICT, continuando a partecipare alle attività di sviluppo e consolidamento di distretti e società consortili. Con riferimento sia alla logistica e al settore agroalimentare, sia al settore informatico, il Dipartimento ha configurato un proprio ruolo trainante mediante la partecipazione al bando per il finanziamento di progetti di Ricerca Industriale e Sviluppo Sperimentale promosso dai gestori dei Poli di Innovazione della Regione Calabria rivolto alle imprese aggregate ai soggetti gestori dei Poli stessi, i.e. Logistica Ricerca e Sviluppo s.c.r.l. (R&D.LOG) e Centro di Competenza ICT-SUD (CC ICT-SUD), rispettivamente. La partecipazione del Dipartimento ha riguardato la definizione di idee progettuali a supporto di settori strategici regionali nei quali investire, nonché un Programma Operativo all'interno del quale sono state definite le agende strategiche di ogni Polo. Accanto alla definizione di idee progettuali, nel 2014 si conta la partecipazione del Dipartimento a numerose e diversificate iniziative finanziate dalla Regione Calabria.
Attualmente, Il Dipartimento partecipa a tutte le possibili attività ed iniziative di Ateneo che siano mirate a consolidare il proprio ruolo quale importante soggetto attuatore della Terza Missione, con riferimento alla valorizzazione economica della cosiddetta società della conoscenza. In particolare è attivo in tutte le possibilità di interlocuzione strutturata tra soggetti istituzionali interni all'Ateneo ma anche esterni (a livello regionale e nazionale) che abbiano come obiettivo la costituzione di laboratori misti pubblico-privati, il sostegno alla progettualità innovativa d'impresa e in ultima analisi lo sviluppo di iniziative d'impresa nel settore delle alte tecnologie industriali e dell'informazione. Come testimoniano i brevetti fino ad oggi realizzati, il Dipartimento è ben consapevole della opportunità/necessità di orientare e declinare le attività scientifiche e tecniche dei propri gruppi di ricerca e dei Laboratori in quelle specializzazioni disciplinari dalle quali possono scaturire innovazioni di processo e di prodotto non solo per il settore industriale manifatturiero e dei servizi ma anche per una maggiore diffusione delle alte tecnologie ICT nei sistemi ambientali e territoriali. In tal modo si prefigge di offrire supporto metodologico e sperimentale in tutte quelle attività di R&D che possono risultare abbastanza rischiose e di non immediata remunerazione affinché siano pensabili come oggetto di puro investimento autonomo da parte di imprese e soggetti pubblici. Sul piano organizzativo, il Dipartimento continuerà a relazionarsi strutturalmente al LiO di Ateneo e quindi al territorio per i risultati di ricerca suscettibili di valorizzazione pubblica tramite iniziative di spin-off, convenzioni di ricerca con imprese e istituzioni integrate con attività di formazione continua.
Resta, altresì, confermato l'impegno nella progettazione di curricoli (master e dottorati) che prevedano l'effettiva possibilità di canalizzare la formazione di terzo livello a supporto di progetti di R&D che, a partire da temi relativamente trasversali sul piano disciplinare, consentano al Dipartimento di produrre e offrire al territorio capitale umano altamente competente e immediatamente produttivo.
In definitiva, rimane confermato l'orientamento dell'attività scientifica del Dipartimento mirato a stimolare e supportare con continuità la permeabilità delle aziende e di altri organismi sociali alle soluzioni scientifiche, coerentemente con un inquadramento culturale della terza missione in un quadro più generale di innovazione sociale e culturale al servizio del territorio.
Quadro I.1 - PROPRIETÀ INTELLETTUALE
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati dell'Ateneo
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati Ateneo
Quadro I.2 - SPIN-OFF
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati dell'Ateneo
Quadro I.3 - ATTIVITÀ CONTO TERZI
Quadro I.4 - PUBLIC ENGAGEMENT
Quadro I.5 - PATRIMONIO CULTURALE
N. | Nome della struttura di gestione | Numero di siti museali gestiti dal polo museale | Numero di giorni di apertura nell'anno | Spazi dedicati in mq | Budget impegnato nell'anno | Totale finanziamenti esterni | N.ro di visitatori nell'anno | N.ro di visitatori nell'anno paganti | Presenza sistema rilevazione presenze |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1. | Rimuseum Museo dell’Ambiente | 1 | 220 | 800 | 80.000 | 0 | 8.048 | 0 | si |
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati Ateneo
Quadro I.6 - TUTELA DELLA SALUTE
Quadro I.7 - FORMAZIONE CONTINUA
Quadro I.8 - STRUTTURE DI INTERMEDIAZIONE
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati Ateneo