Il DIEF, per la natura stessa dei SSD che lo costituiscono, è particolarmente votato alle attività di terza missione.
Il Dipartimento opera infatti su tutti gli ambiti della terza missione tanto che essa ha un peso, in termini di impegno da parte dei docenti, certamente paritario rispetto a Ricerca e Didattica.
Il primo ambito di impegno, sia in termini storici che di importanza, è quello rappresentato dal trasferimento tecnologico al mondo aziendale. Molti docenti del DIEF sono infatti impegnati in attività di Ricerca e Innovazione finanziate da aziende private prevalentemente del settore industriale.
Il budget che scaturisce dalle Convenzioni di Ricerca stipulate con il mondo aziendale rappresenta circa 1/4 del totale e, oltre a permettere la condivisione e il trasferimento delle conoscenze tra il mondo universitario e quello aziendale, permette di realizzare investimenti sia per la realizzazione di infrastrutture di Ricerca (attrezzature e strumentazione per i laboratori) che per l'inserimento e la formazione di risorse umane. Molto spesso infatti borse per Dottorato, Assegni di Ricerca e posti RTDa sono finanziate su fondi di Ricerca derivanti da questa attività di terza missione.
È da osservare che i rapporti che il DIEF ha instaurato, e continua a instaurare, con il mondo aziendale portano talvolta al coinvolgimento dei suoi gruppi di ricerca nei consorzi che presentano progetti ai bandi di finanziamento sia a livello internazionale (Comunità Europea) che a livello nazionale e regionale. Inoltre garantiscono un meccanismo virtuoso di alta formazione per i giovani grazie all'attivazione di tirocini pre e/o post laurea, il finanziamento di borse di dottorato e/o di assegnisti di Ricerca che, nella quasi totalità dei casi, si traducono in un successivo ingresso nel mondo aziendale sotto forma di contratti di lavoro ad alta valorizzazione.
Un ulteriore effetto della collaborazione con il mondo aziendale è rappresentato dalla presentazione di brevetti. Essi talvolta sono frutto direttamente dell'attività di collaborazione (brevetti di cui il docente è semplicemente riconosciuto inventore), altre volte invece sono realizzati in autonomia dai docenti che, oltre a risultarne inventori, acquisiscono il diritto di sfruttabilità assieme all'Ateneo ma, anche in quest'ultimo caso, lo “stimolo inventivo” deriva perlopiù dalla conoscenza delle problematiche industriali frutto della sopra citata collaborazione.
L'eventuale sfruttamento dei brevetti e/o delle competenze tecniche maturate all'interno dei gruppi di ricerca può portare (e ha portato) alla creazione di Spin-off universitari che, oltre a rappresentare un possibile seme dello sviluppo economico della società, rappresentano una virtuosa opportunità professionale per i giovani Ricercatori coinvolti.
Riguardo infine alle attività di public engagement, molto spesso i Docenti del DIEF partecipano ad eventi pubblici (seminari, trasmissioni radio, tavole rotonde cittadine, ecc.) ma tale attività è perlopiù lasciata all'iniziativa personale mancando, al momento, un'organizzazione sistematica e un attento e dedicato monitoraggio della stessa. In tal senso il DIEF intende cominciare a rendere maggiormente istituzionali tali attività supportandole in maniera più formale e, se necessario, stanziando un impegno economico.
In sintesi il DIEF ritiene fortemente strategico l'impegno sulle seguenti attività di terza missione:
- Attività di Ricerca finanziata dal mondo industriale (Conto Terzi) anche mediante finanziamento diretto di borse di Dottorato e Assegni di Ricerca;
- Sviluppo di idee innovative che possano tradursi nella proposta di brevetti
- Promozione della creazione di Spin-Off universitari
- Organizzazione di eventi divulgativi che permettano di avvicinare sempre più la comunità civile all'Università.
Il Dipartimento opera infatti su tutti gli ambiti della terza missione tanto che essa ha un peso, in termini di impegno da parte dei docenti, certamente paritario rispetto a Ricerca e Didattica.
Il primo ambito di impegno, sia in termini storici che di importanza, è quello rappresentato dal trasferimento tecnologico al mondo aziendale. Molti docenti del DIEF sono infatti impegnati in attività di Ricerca e Innovazione finanziate da aziende private prevalentemente del settore industriale.
Il budget che scaturisce dalle Convenzioni di Ricerca stipulate con il mondo aziendale rappresenta circa 1/4 del totale e, oltre a permettere la condivisione e il trasferimento delle conoscenze tra il mondo universitario e quello aziendale, permette di realizzare investimenti sia per la realizzazione di infrastrutture di Ricerca (attrezzature e strumentazione per i laboratori) che per l'inserimento e la formazione di risorse umane. Molto spesso infatti borse per Dottorato, Assegni di Ricerca e posti RTDa sono finanziate su fondi di Ricerca derivanti da questa attività di terza missione.
È da osservare che i rapporti che il DIEF ha instaurato, e continua a instaurare, con il mondo aziendale portano talvolta al coinvolgimento dei suoi gruppi di ricerca nei consorzi che presentano progetti ai bandi di finanziamento sia a livello internazionale (Comunità Europea) che a livello nazionale e regionale. Inoltre garantiscono un meccanismo virtuoso di alta formazione per i giovani grazie all'attivazione di tirocini pre e/o post laurea, il finanziamento di borse di dottorato e/o di assegnisti di Ricerca che, nella quasi totalità dei casi, si traducono in un successivo ingresso nel mondo aziendale sotto forma di contratti di lavoro ad alta valorizzazione.
Un ulteriore effetto della collaborazione con il mondo aziendale è rappresentato dalla presentazione di brevetti. Essi talvolta sono frutto direttamente dell'attività di collaborazione (brevetti di cui il docente è semplicemente riconosciuto inventore), altre volte invece sono realizzati in autonomia dai docenti che, oltre a risultarne inventori, acquisiscono il diritto di sfruttabilità assieme all'Ateneo ma, anche in quest'ultimo caso, lo “stimolo inventivo” deriva perlopiù dalla conoscenza delle problematiche industriali frutto della sopra citata collaborazione.
L'eventuale sfruttamento dei brevetti e/o delle competenze tecniche maturate all'interno dei gruppi di ricerca può portare (e ha portato) alla creazione di Spin-off universitari che, oltre a rappresentare un possibile seme dello sviluppo economico della società, rappresentano una virtuosa opportunità professionale per i giovani Ricercatori coinvolti.
Riguardo infine alle attività di public engagement, molto spesso i Docenti del DIEF partecipano ad eventi pubblici (seminari, trasmissioni radio, tavole rotonde cittadine, ecc.) ma tale attività è perlopiù lasciata all'iniziativa personale mancando, al momento, un'organizzazione sistematica e un attento e dedicato monitoraggio della stessa. In tal senso il DIEF intende cominciare a rendere maggiormente istituzionali tali attività supportandole in maniera più formale e, se necessario, stanziando un impegno economico.
In sintesi il DIEF ritiene fortemente strategico l'impegno sulle seguenti attività di terza missione:
- Attività di Ricerca finanziata dal mondo industriale (Conto Terzi) anche mediante finanziamento diretto di borse di Dottorato e Assegni di Ricerca;
- Sviluppo di idee innovative che possano tradursi nella proposta di brevetti
- Promozione della creazione di Spin-Off universitari
- Organizzazione di eventi divulgativi che permettano di avvicinare sempre più la comunità civile all'Università.
Quadro I.1 - PROPRIETÀ INTELLETTUALE
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati dell'Ateneo
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati Ateneo
Quadro I.2 - SPIN-OFF
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati dell'Ateneo
Quadro I.3 - ATTIVITÀ CONTO TERZI
Quadro I.4 - PUBLIC ENGAGEMENT
Quadro I.5 - PATRIMONIO CULTURALE
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati Ateneo
Quadro I.6 - TUTELA DELLA SALUTE
Quadro I.7 - FORMAZIONE CONTINUA
Quadro I.8 - STRUTTURE DI INTERMEDIAZIONE
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati Ateneo
N. | Nome | Ragione Sociale | Codice Fiscale/Partita Iva | Anno inizio partecipazione | Budget impegnato nell'anno | N.ro addetti (ETP) | N.ro Imprese da inizio partecipazione | N.ro Imprese nell'anno | Fatturato complessivo | N.ro addetti (ETP) delle imprese incubate nell'anno |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1. | Incubatore Universitario Fiorentino | Incubatore Universitario Fiorentino | 01279680480 | 2011 | 375.694,60 | 10,50 | 10 | 8 | 2.138.453,00 | 20,23 |
N. | Ragione sociale | Anno di inizio partecipazione | Finalità prevalente | Tra i primi 10 dell'Ateneo |
---|---|---|---|---|
1. | I.C.A.D. International Consortium for advanced design | 1998 | Trasferimento tecnologico (distretti tecnologici e centri di competenza tecnologica), | Si |
2. | RE-CORD Consorzio per la Ricerca e la Dimostrazione sulle Energie Rinnovabili | 2010 | Trasferimento tecnologico (distretti tecnologici e centri di competenza tecnologica), | Si |
3. | Consorzio Interuniversitario nazionale per la scienza e tecnologia dei materiali INSTM | 1992 | Trasferimento tecnologico (distretti tecnologici e centri di competenza tecnologica), Gestione di attività di formazione e networking legate alla valorizzazione della ricerca (es. NetVal), | Si |