Premessa
Il Dipartimento Architettura Costruzione Conservazione ha come tema fondativo quello del progetto, inteso come risultato dell'interrelazione di discipline compositive, analitiche, strutturali, storico-critiche, rivolte tanto al progetto stesso quanto alla realizzazione delle opere che ne conseguono, sia per le nuove architetture che per la conservazione del patrimonio esistente (alla scala tanto del singolo edificio, quanto dell'ambiente costruito).
Il mutato quadro delle Università Italiane, particolarmente critico e in forte difficoltà economica, richiede oggi alle Università e, al loro interno, ai singoli Dipartimenti un insieme di azioni impegnative che comportano, tra l'altro, affiancare alle tradizionali “missioni” degli Atenei (“alta educazione e formazione” e “ricerca”) nuove linee di attività legate alla “terza Missione”, intesa come insieme delle attività con le quali vengono attivati processi di interazione diretta con la società civile e il tessuto imprenditoriale.
In tale ambito il DACC, oltre ad essere luogo di insegnamento, alta formazione e ricerca, si distingue per la grande attenzione che rivolge al mondo esterno, in termini di rapporti con il territorio, con gli enti pubblici e privati, con i Ministeri e con la realtà produttiva, favorendo ed incentivando tutte le attività che possono migliorare tali rapporti. Un primo settore nel quale il DACC ha la possibilità di emergere è nella valorizzazione della conoscenza, intesa come trasformazione della conoscenza prodotta dalla ricerca/didattica in conoscenza direttamente utilizzabile nelle attività rivolte all'architettura come realtà costruita e per fini produttivi.
A tale scopo all'interno del DACC vengono favorite le attività convenzionate e conto terzi, la partecipazione dell'università a società di capitali e a consorzi di diritto privato ed anche alla possibilità di istituire spin off universitari, nonché la gestione dei diritti di proprietà intellettuale. Le attività di terza missione si configurano per il DACC come uno strumento per la valorizzazione della conoscenza. In questo senso il Dipartimento si è posto, tra i propri obiettivi, quello di diventare un partner vero del mondo economico e delle aziende, essere riconosciuto nelle proprie potenzialità, esprimendo le proprie competenze, diventando soggetto ricercato per collaborazioni scientifiche e professionali.
Tra gli indicatori elencati tra le attività di terza missione dall'Anvur, il DACC si è in particolare concentrato sui seguenti ambiti:
Attività conto terzi
Nelle attività conto terzi assumono particolare rilevanza i rapporti con il territorio (imprese, enti territoriali, istituzioni e soggetti pubblici e privati).
In particolare si segnalano i rapporti con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali ed il Turismo con riferimento alle attività di valutazione di vulnerabilità sismica del patrimonio culturale e la conservazione dei beni archeologici ed architettonici, e con il Ministero per lo sviluppo Economico ed il Ministero degli Affari Esteri, Unità per la Cooperazione Scientifica e Tecnologica. Inoltre si segnalano convenzioni con committenti sia nazionali che internazionali con l'intento di rendere più capillare la rete di collegamenti a livello territoriale.
Public engagement
L'attività e i benefici della didattica e della ricerca universitaria possono essere comunicati e condivisi con la società civile in numerosi modi. Il public engagement di un Dipartimento come il DACC può essere definito come l'insieme di attività senza scopo di lucro con valore educativo, culturale e di sviluppo della società.
Le attività di public engagement del DACC sono costituite principalmente da:
- pubblicazioni (cartacee e digitali) dedicate a trasmettere al pubblico esterno le attività didattiche e di ricerca condotte internamente al Dipartimento e all'Ateneo (es. giornale iuav) e, più in generale, pubblicazioni a carattere divulgativo firmate dai docenti.
- partecipazioni dei propri docenti ad incontri pubblici organizzati da altri soggetti, sia istituzionali che appartenenti al mondo dell'imprenditoria;
- organizzazione di eventi pubblici, di mostre e esposizioni aperti alla comunità e, in particolare, ai professionisti del Veneto;
- iniziative in collaborazione con enti per progetti di sviluppo urbano o valorizzazione del territorio;
- iniziative di orientamento e interazione con le scuole superiori (partecipazione del dipartimento agli open days ed agli altri eventi organizzati dall'Ateneo).
Si segnalano, tra le altre, alcune attività di particolare rilievo svolte in questi ambiti dai docenti del DACC: conferenze su invito presso atenei/enti nazionali ed internazionali sui temi dell'architettura costruita sia essa storica che moderna o contemporanea, partecipazione a comitati di redazione di norme nazionali (vetro strutturale, linee guida per la valutazione del rischio sismico del patrimonio culturale, normativa sismica Regione Veneto) ed organizzazione di convegni e mostre sui temi di ricerca specifici del dipartimento.
Le attività di public engagement non sono oggetto di una preordinata e specifica programmazione, ma sono incentivate dalla direzione del DACC e lasciate alla libera iniziativa dei docenti. Ad oggi non è ancora formalizzato alcun monitoraggio sistematico di tali attività all'interno dell'Ateneo.
Con riferimento alle attività di Formazione continua, il Dipartimento ha organizzato alcune summer schools finalizzate a fornire una formazione sul campo ai partecipanti, ma tale attività per il momento non è regolata da convenzioni. Si segnala inoltre l'attenzione che il Dipartimento rivolge all'attività di tirocinio dei propri studenti, e la partecipazione di docenti DACC quali relatori in corsi di aggiornamento professionale organizzati dagli ordini professionali.
Inoltre il dipartimento ha organizzato per l'anno 2014-15 corsi rivolti a studenti e a laureati in architettura ed ingegneria allo scopo di incrementare le competenze gestionali degli operatori del progetto.
Viceversa, viste le specificità e le aree disciplinari prevalenti all'interno del Dipartimento, il DACC non ha per il momento investito nelle seguenti attività:
Proprietà intellettuale
All'interno di tutto l'ateneo, viste le caratteristiche della scuola, non sono presenti privative vegetali.
Per quanto riguarda brevetti pubblicati in seguito a domande USPTO, EPO e UIBM, nel periodo compreso tra 1/1/2014 e 31/12/2014, nessuno tra i docenti afferenti al DACC alla data del 31-12-2014 ne è titolare.
Su tale tema, si ritiene potenzialmente plausibile che il Dipartimento possa, a media-lunga scadenza, investire in tale attività.
Spin off
Allo stato attuale il Dipartimento non ha costituito alcuno spin off, anche se si ritiene potenzialmente plausibile investire in tali attività, soprattutto sfruttando le competenze in ambito tecnico-economico di alcune aree presenti nel dipartimento, che possono supportare le attività teorico-progettuali.
Patrimonio culturale
Per tale indicatore si rimanda a quanto riportato nella descrizione generale dell'Ateneo: in particolare si segnala che l'ateneo non ha scavi archeologici e poli museali e che le sedi dell'ateneo sono ubicate in immobili storici nel centro storico di Venezia, ma per nessuno di essi è stato emesso il decreto di vincolo (Legge 42/2004).
Strutture di intermediazione
Le strutture di intermediazione sono istituite a livello di Ateneo: il Dipartimento si rivolge al “servizio gestione rapporti con il territorio”, incardinato nell'area ricerca, sistema bibliotecario e dei laboratori, che fornisce indicazioni e supporto in materia di contratti di ricerca conto terzi, sia commerciali che istituzionali, e di progetti regionali che finanziano attività di ricerca (in particolar modo i finanziamenti FSE e FSE-POR della Regione Veneto).
Sempre lo stesso servizio si occupa di alcune attività di valorizzazione dei prodotti della ricerca - il supporto amministrativo alla brevettazione, alla gestione della proprietà intellettuale e alla costituzione di spin off.
Il Dipartimento Architettura Costruzione Conservazione ha come tema fondativo quello del progetto, inteso come risultato dell'interrelazione di discipline compositive, analitiche, strutturali, storico-critiche, rivolte tanto al progetto stesso quanto alla realizzazione delle opere che ne conseguono, sia per le nuove architetture che per la conservazione del patrimonio esistente (alla scala tanto del singolo edificio, quanto dell'ambiente costruito).
Il mutato quadro delle Università Italiane, particolarmente critico e in forte difficoltà economica, richiede oggi alle Università e, al loro interno, ai singoli Dipartimenti un insieme di azioni impegnative che comportano, tra l'altro, affiancare alle tradizionali “missioni” degli Atenei (“alta educazione e formazione” e “ricerca”) nuove linee di attività legate alla “terza Missione”, intesa come insieme delle attività con le quali vengono attivati processi di interazione diretta con la società civile e il tessuto imprenditoriale.
In tale ambito il DACC, oltre ad essere luogo di insegnamento, alta formazione e ricerca, si distingue per la grande attenzione che rivolge al mondo esterno, in termini di rapporti con il territorio, con gli enti pubblici e privati, con i Ministeri e con la realtà produttiva, favorendo ed incentivando tutte le attività che possono migliorare tali rapporti. Un primo settore nel quale il DACC ha la possibilità di emergere è nella valorizzazione della conoscenza, intesa come trasformazione della conoscenza prodotta dalla ricerca/didattica in conoscenza direttamente utilizzabile nelle attività rivolte all'architettura come realtà costruita e per fini produttivi.
A tale scopo all'interno del DACC vengono favorite le attività convenzionate e conto terzi, la partecipazione dell'università a società di capitali e a consorzi di diritto privato ed anche alla possibilità di istituire spin off universitari, nonché la gestione dei diritti di proprietà intellettuale. Le attività di terza missione si configurano per il DACC come uno strumento per la valorizzazione della conoscenza. In questo senso il Dipartimento si è posto, tra i propri obiettivi, quello di diventare un partner vero del mondo economico e delle aziende, essere riconosciuto nelle proprie potenzialità, esprimendo le proprie competenze, diventando soggetto ricercato per collaborazioni scientifiche e professionali.
Tra gli indicatori elencati tra le attività di terza missione dall'Anvur, il DACC si è in particolare concentrato sui seguenti ambiti:
Attività conto terzi
Nelle attività conto terzi assumono particolare rilevanza i rapporti con il territorio (imprese, enti territoriali, istituzioni e soggetti pubblici e privati).
In particolare si segnalano i rapporti con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali ed il Turismo con riferimento alle attività di valutazione di vulnerabilità sismica del patrimonio culturale e la conservazione dei beni archeologici ed architettonici, e con il Ministero per lo sviluppo Economico ed il Ministero degli Affari Esteri, Unità per la Cooperazione Scientifica e Tecnologica. Inoltre si segnalano convenzioni con committenti sia nazionali che internazionali con l'intento di rendere più capillare la rete di collegamenti a livello territoriale.
Public engagement
L'attività e i benefici della didattica e della ricerca universitaria possono essere comunicati e condivisi con la società civile in numerosi modi. Il public engagement di un Dipartimento come il DACC può essere definito come l'insieme di attività senza scopo di lucro con valore educativo, culturale e di sviluppo della società.
Le attività di public engagement del DACC sono costituite principalmente da:
- pubblicazioni (cartacee e digitali) dedicate a trasmettere al pubblico esterno le attività didattiche e di ricerca condotte internamente al Dipartimento e all'Ateneo (es. giornale iuav) e, più in generale, pubblicazioni a carattere divulgativo firmate dai docenti.
- partecipazioni dei propri docenti ad incontri pubblici organizzati da altri soggetti, sia istituzionali che appartenenti al mondo dell'imprenditoria;
- organizzazione di eventi pubblici, di mostre e esposizioni aperti alla comunità e, in particolare, ai professionisti del Veneto;
- iniziative in collaborazione con enti per progetti di sviluppo urbano o valorizzazione del territorio;
- iniziative di orientamento e interazione con le scuole superiori (partecipazione del dipartimento agli open days ed agli altri eventi organizzati dall'Ateneo).
Si segnalano, tra le altre, alcune attività di particolare rilievo svolte in questi ambiti dai docenti del DACC: conferenze su invito presso atenei/enti nazionali ed internazionali sui temi dell'architettura costruita sia essa storica che moderna o contemporanea, partecipazione a comitati di redazione di norme nazionali (vetro strutturale, linee guida per la valutazione del rischio sismico del patrimonio culturale, normativa sismica Regione Veneto) ed organizzazione di convegni e mostre sui temi di ricerca specifici del dipartimento.
Le attività di public engagement non sono oggetto di una preordinata e specifica programmazione, ma sono incentivate dalla direzione del DACC e lasciate alla libera iniziativa dei docenti. Ad oggi non è ancora formalizzato alcun monitoraggio sistematico di tali attività all'interno dell'Ateneo.
Con riferimento alle attività di Formazione continua, il Dipartimento ha organizzato alcune summer schools finalizzate a fornire una formazione sul campo ai partecipanti, ma tale attività per il momento non è regolata da convenzioni. Si segnala inoltre l'attenzione che il Dipartimento rivolge all'attività di tirocinio dei propri studenti, e la partecipazione di docenti DACC quali relatori in corsi di aggiornamento professionale organizzati dagli ordini professionali.
Inoltre il dipartimento ha organizzato per l'anno 2014-15 corsi rivolti a studenti e a laureati in architettura ed ingegneria allo scopo di incrementare le competenze gestionali degli operatori del progetto.
Viceversa, viste le specificità e le aree disciplinari prevalenti all'interno del Dipartimento, il DACC non ha per il momento investito nelle seguenti attività:
Proprietà intellettuale
All'interno di tutto l'ateneo, viste le caratteristiche della scuola, non sono presenti privative vegetali.
Per quanto riguarda brevetti pubblicati in seguito a domande USPTO, EPO e UIBM, nel periodo compreso tra 1/1/2014 e 31/12/2014, nessuno tra i docenti afferenti al DACC alla data del 31-12-2014 ne è titolare.
Su tale tema, si ritiene potenzialmente plausibile che il Dipartimento possa, a media-lunga scadenza, investire in tale attività.
Spin off
Allo stato attuale il Dipartimento non ha costituito alcuno spin off, anche se si ritiene potenzialmente plausibile investire in tali attività, soprattutto sfruttando le competenze in ambito tecnico-economico di alcune aree presenti nel dipartimento, che possono supportare le attività teorico-progettuali.
Patrimonio culturale
Per tale indicatore si rimanda a quanto riportato nella descrizione generale dell'Ateneo: in particolare si segnala che l'ateneo non ha scavi archeologici e poli museali e che le sedi dell'ateneo sono ubicate in immobili storici nel centro storico di Venezia, ma per nessuno di essi è stato emesso il decreto di vincolo (Legge 42/2004).
Strutture di intermediazione
Le strutture di intermediazione sono istituite a livello di Ateneo: il Dipartimento si rivolge al “servizio gestione rapporti con il territorio”, incardinato nell'area ricerca, sistema bibliotecario e dei laboratori, che fornisce indicazioni e supporto in materia di contratti di ricerca conto terzi, sia commerciali che istituzionali, e di progetti regionali che finanziano attività di ricerca (in particolar modo i finanziamenti FSE e FSE-POR della Regione Veneto).
Sempre lo stesso servizio si occupa di alcune attività di valorizzazione dei prodotti della ricerca - il supporto amministrativo alla brevettazione, alla gestione della proprietà intellettuale e alla costituzione di spin off.
Quadro I.1 - PROPRIETÀ INTELLETTUALE
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati dell'Ateneo
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati Ateneo
Quadro I.2 - SPIN-OFF
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati dell'Ateneo
Quadro I.3 - ATTIVITÀ CONTO TERZI
Quadro I.4 - PUBLIC ENGAGEMENT
Quadro I.5 - PATRIMONIO CULTURALE
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati Ateneo
Quadro I.6 - TUTELA DELLA SALUTE
Quadro I.7 - FORMAZIONE CONTINUA
Quadro I.8 - STRUTTURE DI INTERMEDIAZIONE
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati Ateneo
N. | Ragione sociale | Anno di inizio partecipazione | Finalità prevalente | Tra i primi 10 dell'Ateneo |
---|---|---|---|---|
1. | Veneto Nanotech s.c.p.a. | 2003 | Trasferimento tecnologico (distretti tecnologici e centri di competenza tecnologica), | Si |
2. | Consorzio Venezia Ricerche | 1989 | Trasferimento tecnologico (distretti tecnologici e centri di competenza tecnologica), | Si |
3. | Associazione CIVEN Coordinamento interuniversitario Veneto per le Nanotecnologie | 2008 | Trasferimento tecnologico (distretti tecnologici e centri di competenza tecnologica), | Si |
4. | Fondazione CUOA | 1997 | Gestione di attività di formazione e networking legate alla valorizzazione della ricerca (es. NetVal), | Si |
5. | Fondazione La fornace dell'innovazione | 2006 | Sostegno all'imprenditorialità (es. PNI Cube), | Si |
6. | CORILA - Consorzio per il coordinamento delle ricerche inerenti al sistema lagunare di Venezia | 1998 | Accesso ai finanziamenti pubblici orientati al trasferimento tecnologico (es. APRE), | Si |
7. | Consorzio Interuniversitario Almalaurea | 2000 | Servizi di placement (es. Almalaurea), |