Per le università diventa sempre più importante determinare e accrescere l'impatto della conoscenza di cui sono portatrici nella società e sostenere i processi di sviluppo del territorio.
Il documento di presentazione della Terza Missione elaborato dall'Ateneo di Palermo, e già richiamato nella SUA-RD del DMI, evidenzia correttamente la necessità di mettere in campo azioni verso il territorio ma anche quanto il contesto territoriale influenzi in modo diretto queste attività. In particolare sono sottolineate (come rilevato anche nel Manuale per la valutazione pubblicato dall'ANVUR) le difficoltà ad ottenere risultati a parità di sforzi, in territori a “basso reddito pro capite, struttura industriale fragile e meno internazionalizzata, minori investimenti privati in ricerca e sviluppo, modesti processi di generazione imprenditoriale.” Si può affermare, infatti, che le condizioni territoriali rendono l'Ateneo di Palermo un vero “avamposto del progresso”, situazione questa comune alle università del Mezzogiorno.
Inoltre, nelle parti della SUA-RD concernente gli anni 2011-2013 del Dipartimento di Matematica e Informatica che riguardano la ricerca dipartimentale e gli obiettivi che si ci è posti in relazione ad essa (Sezioni A e B) è stata sottolineata la natura fondazionale ed astratta della maggior parte delle ricerche che vengono condotte presso il DMI. Situazione che sembra essere in linea rispetto ad altre realtà accademiche analoghe su tutto il territorio nazionale. Va anche richiamato che diverse delle idee e risultati di ricerca che si ottengono presso il DMI, in particolare nelle aree della Matematica applicata e Informatica, potrebbero essere in principio oggetto di brevetti.
Le precedenti premesse sulle difficoltà territoriali in cui si opera e sulla natura delle ricerche condotte presso il DMI, inducono a limitare gli obiettivi e le linee strategiche della Terza Missione del DMI in relazione a ciò che concerne il public engagement e la formazione continua sulle quali c'è una consolidata esperienza piuttosto che in relazione al trasferimento tecnologico, alla creazione d'impresa, o alle attività di conto terzi. Anche se, riguardo a questi ultimi aspetti, ci si propone nel lungo termine di prevedere dei miglioramenti.
Pertanto, riguardo al public engagement e alla formazione continua, ci si prospetta di perseguire i seguenti obiettivi:
a) partecipazione attiva a incontri pubblici organizzati da altri soggetti (ad esempio la partecipazione alla Manifestazione “Esperienza insegna”, organizzata annualmente dall'associazione “PALERMOSCIENZA”);
b) organizzazione di concerti, mostre, esposizioni e altri eventi di pubblica utilità aperti alla comunità e organizzazione di eventi pubblici (ad esempio, l'organizzazione dell'Open Day del DMI);
c) realizzazione di iniziative di orientamento e interazione con le scuole superiori (in questo ambito, ad esempio, si evidenzia la partecipazione al Piano Nazionale Lauree Scientifiche 2014-2016, e al Piano Nazionale Scuola Digitale, con attivazione di laboratori didattici);
d) svolgimento di attività di formazione continua prevalentemente nell'ambito della formazione insegnanti (ad esempio, nell'ambito del Piano Nazionale Lauree Scientifiche);
In conclusione, il DMI prevede di svolgere il proprio ruolo di terza missione prevalentemente nelle attività di natura educativo-culturale, che hanno un determinante ruolo sociale nell'ambito del territorio, in relazione, ad esempio, al fenomeno della dispersione scolastica.
(Documento approvato dal Consiglio di Dipartimento nell'adunanza dell'8 Marzo 2016)
Il documento di presentazione della Terza Missione elaborato dall'Ateneo di Palermo, e già richiamato nella SUA-RD del DMI, evidenzia correttamente la necessità di mettere in campo azioni verso il territorio ma anche quanto il contesto territoriale influenzi in modo diretto queste attività. In particolare sono sottolineate (come rilevato anche nel Manuale per la valutazione pubblicato dall'ANVUR) le difficoltà ad ottenere risultati a parità di sforzi, in territori a “basso reddito pro capite, struttura industriale fragile e meno internazionalizzata, minori investimenti privati in ricerca e sviluppo, modesti processi di generazione imprenditoriale.” Si può affermare, infatti, che le condizioni territoriali rendono l'Ateneo di Palermo un vero “avamposto del progresso”, situazione questa comune alle università del Mezzogiorno.
Inoltre, nelle parti della SUA-RD concernente gli anni 2011-2013 del Dipartimento di Matematica e Informatica che riguardano la ricerca dipartimentale e gli obiettivi che si ci è posti in relazione ad essa (Sezioni A e B) è stata sottolineata la natura fondazionale ed astratta della maggior parte delle ricerche che vengono condotte presso il DMI. Situazione che sembra essere in linea rispetto ad altre realtà accademiche analoghe su tutto il territorio nazionale. Va anche richiamato che diverse delle idee e risultati di ricerca che si ottengono presso il DMI, in particolare nelle aree della Matematica applicata e Informatica, potrebbero essere in principio oggetto di brevetti.
Le precedenti premesse sulle difficoltà territoriali in cui si opera e sulla natura delle ricerche condotte presso il DMI, inducono a limitare gli obiettivi e le linee strategiche della Terza Missione del DMI in relazione a ciò che concerne il public engagement e la formazione continua sulle quali c'è una consolidata esperienza piuttosto che in relazione al trasferimento tecnologico, alla creazione d'impresa, o alle attività di conto terzi. Anche se, riguardo a questi ultimi aspetti, ci si propone nel lungo termine di prevedere dei miglioramenti.
Pertanto, riguardo al public engagement e alla formazione continua, ci si prospetta di perseguire i seguenti obiettivi:
a) partecipazione attiva a incontri pubblici organizzati da altri soggetti (ad esempio la partecipazione alla Manifestazione “Esperienza insegna”, organizzata annualmente dall'associazione “PALERMOSCIENZA”);
b) organizzazione di concerti, mostre, esposizioni e altri eventi di pubblica utilità aperti alla comunità e organizzazione di eventi pubblici (ad esempio, l'organizzazione dell'Open Day del DMI);
c) realizzazione di iniziative di orientamento e interazione con le scuole superiori (in questo ambito, ad esempio, si evidenzia la partecipazione al Piano Nazionale Lauree Scientifiche 2014-2016, e al Piano Nazionale Scuola Digitale, con attivazione di laboratori didattici);
d) svolgimento di attività di formazione continua prevalentemente nell'ambito della formazione insegnanti (ad esempio, nell'ambito del Piano Nazionale Lauree Scientifiche);
In conclusione, il DMI prevede di svolgere il proprio ruolo di terza missione prevalentemente nelle attività di natura educativo-culturale, che hanno un determinante ruolo sociale nell'ambito del territorio, in relazione, ad esempio, al fenomeno della dispersione scolastica.
(Documento approvato dal Consiglio di Dipartimento nell'adunanza dell'8 Marzo 2016)
Quadro I.1 - PROPRIETÀ INTELLETTUALE
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati dell'Ateneo
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati Ateneo
Quadro I.2 - SPIN-OFF
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati dell'Ateneo
Quadro I.3 - ATTIVITÀ CONTO TERZI
Quadro I.4 - PUBLIC ENGAGEMENT
Quadro I.5 - PATRIMONIO CULTURALE
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati Ateneo
Quadro I.6 - TUTELA DELLA SALUTE
Quadro I.7 - FORMAZIONE CONTINUA
Numero totale di corsi erogati | 7 |
---|---|
Numero totale di CFP erogati | 14 |
Numero totale di ore di didattica assistita complessivamente erogate | 105 |
Numero totale di partecipanti | 7 |
Numero di docenti coinvolti complessivamente | 7 |
Numero di docenti esterni all'Ateneo | 0 |
Numero di imprese commerciali coinvolte come utilizzatrici dei programmi | 0 |
Numero di enti pubblici coinvolti come utilizzatori dei programmi | 1 |
Numero di enti no-profit coinvolti come utilizzatori dei programmi | 0 |
Introiti complessivi del programma (importo della convenzione, eventuali quote di iscrizione, altre entrate) | 0 |
Quota percentuale degli introiti complessivi provenienti da finanziamenti pubblici europei o nazionali | 0 |
Numero di tirocini o stage attivati | 0 |
Quadro I.8 - STRUTTURE DI INTERMEDIAZIONE
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati Ateneo