L'attività del Dipartimento Scienze Agrarie e Forestali (SAF), oltre ad assolvere i compiti istituzionali riguardanti la formazione e la ricerca, è fortemente indirizzata al trasferimento ed alla diffusione di conoscenze scientifiche e innovazioni tecnologiche, scaturite dalle attività di ricerca svolte, a sostegno dello sviluppo sostenibile del territorio agrario e forestale e della qualità e sicurezza delle produzioni agroalimentari.
Tale attività è in molti casi strettamente connessa alla stessa attività di ricerca e alla produzione di servizi che si realizzano nell'ambito di specifici progetti, e che si coniugano con l'organizzazione di attività di diffusione e trasferimento dei risultati rivolte a tecnici e imprenditori che operano nei settori pertinenti, ma anche ai policy maker. Essa è, inoltre, favorita dalle costanti interazioni che legano il Dipartimento SAF al mondo delle imprese e agli enti e alle istituzioni competenti in ambito agroalimentare e forestale.
Nel 2014, l'obiettivo del Dipartimento SAF è stato quello di ampliare e consolidare ulteriormente la rete di relazioni con il tessuto sociale, produttivo ed istituzionale della regione, attraverso l'intensificazione di iniziative volte alla diffusione del patrimonio di conoscenze scientifiche, al trasferimento dei risultati della ricerca ed al supporto tecnologico, per contribuire allo sviluppo socio-culturale ed economico del territorio siciliano e favorire l'imprenditorialità nel settore primario ed in particolar modo quella giovanile.
Tale obiettivo è stato perseguito operando attraverso due principali linee strategiche, l'una volta ad integrare l'offerta formativa di base offrendo agli studenti ulteriori opportunità per acquisire competenze specifiche spendibili in ambito professionale, l'altra volta a favorire il trasferimento di conoscenze e innovazioni tecnico-scientifiche al pubblico interessato costituito da consumatori, operatori e imprenditori.
Per quanto riguarda la formazione integrativa rivolta agli studenti, si evidenziano:
- l'organizzazione del VI ciclo di seminari “Gian Pietro Ballatore”, svolto in collaborazione con l'Assessorato Regionale dell'Agricoltura, in cui, partendo dall'esigenza di adeguare l'offerta formativa alle molteplici esigenze attuali della domanda di conoscenze nel contesto europeo, sono stati sviluppati, attraverso l'intervento di relatori di elevata competenza tecnica e professionale, una varietà di temi di ampio respiro e di problematiche di straordinario interesse ed elevata rilevanza per i numerosi studenti intervenuti;
- il ciclo di seminari di “Orientamento al Lavoro” in cui affermati professionisti si sono alternati per offrire i loro contributi in termini di conoscenze, esperienze e potenziali opportunità in specifici ambiti lavorativi del settore agricolo e forestale siciliano, e che ha visto la costante partecipazione di un centinaio di studenti dei corsi di laurea ai quali sono stati attribuiti 3 CFU;
- il corso di “Avviamento alla Professione del Dottore Agronomo e Forestale”, organizzato insieme all'Associazione dei Laureati in Scienze Agrarie e Scienze Forestali della Provincia di Palermo e all'Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali della Provincia di Palermo, che ha visto impegnati per 45 ore 20 studenti ai quali sono stati attribuiti 3 CFU;
- il corso per “Assaggiatore di Olio di Oliva”, organizzato d'intesa con la Regione Siciliana, valido per il conseguimento dell'attestato di idoneità fisiologica all'assaggio dell'olio di oliva (D.M. n. 1334 del 28/02/2012 del MiPAAF) e per iniziare il percorso di iscrizione al panel come assaggiatore professionista, che ha visto impegnati per 40 ore 25 studenti ai quali sono stati attribuiti 3 CFU;
- il corso di potatura, organizzato d'intesa con il CREA e con la sponsorizzazione di Leroy-Merlin, che è stato tenuto nell'arco di due giornate, di teoria e di campagna, ed ha visto la partecipazione di 20 studenti ai quali sono stati attribuiti 3 CFU.
Con riferimento al trasferimento di conoscenze e innovazioni tecnico-scientifiche al pubblico, particolare rilievo hanno assunto:
- le attività realizzate in conto terzi, relative ad analisi di laboratorio, saggi e monitoraggi commissionati, o derivate da convenzioni con enti pubblici;
- l'attivazione di iniziative che coinvolgono aziende ortofrutticole e zootecniche biologiche, quali la creazione di un GAS (Gruppo di Acquisto Solidale) e l'organizzazione della fiera-mercato “A Fera Bio”, svolta mensilmente presso gli spazi esterni del Rettorato;
- l'organizzazione del convegno “Agricoltura, Cibo e Salute”, in cui ricercatori ed esperti hanno affrontato in chiave salutistica le problematiche e le potenzialità che caratterizzano i principali prodotti agroalimentari;
- la partecipazione attiva di docenti del Dipartimento SAF agli incontri organizzati in collaborazione con l'Accademia dei Georgofili (sezione Sud-Ovest) su temi di interesse scientifico e applicativo per promuovere l'innovazione nei vari settori dell'agricoltura;
- la partecipazione di referenti del Dipartimento SAF a tavoli di concertazione con il contesto istituzionale regionale per contribuire a definire la strategia di sviluppo del comparto zootecnico regionale secondo indirizzi coerenti con le caratteristiche e le potenzialità del tessuto regionale;
- l'azione di supporto che docenti del Dipartimento SAF hanno rivolto ai servizi di assistenza tecnica attraverso lo svolgimento di seminari finalizzati all'informazione e all'aggiornamento del personale tecnico operante presso le strutture decentrate di assistenza tecnica dell'Assessorato Regionale dell'Agricoltura, dello Sviluppo Rurale e della Pesca Mediterranea, nell'ambito della Misura 111 del PSR 2007-2013 (Azione 2, Informazione).
Oltre a queste, si annovera una cospicua e regolare attività inquadrabile come Public Engagement che riguarda: la pubblicazione di articoli divulgativi; la partecipazione attiva a incontri pubblici; l'organizzazione di eventi di interesse tecnico-scientifico e socio-economico; la partecipazione a gruppi o comitati di enti finalizzata alla collaborazione per la definizione di norme tecniche o la predisposizione di piani di sviluppo settoriali; la creazione di siti web o blog divulgativi; la partecipazione a interviste su reti televisive nazionali e locali e su periodici o quotidiani.
Per quanto riguarda il monitoraggio delle attività di Public Engagement, nel 2014 il Dipartimento SAF ha attivato l'azione di monitoraggio limitandolo all'impatto delle attività rivolte al pubblico (numero di eventi e di partecipanti) e dell'impegno dei docenti (numero di pubblicazioni divulgative e di partecipazioni ad eventi pubblici). L'applicazione di un sistema di monitoraggio più particolareggiato è risultata, in questa fase, di non facile attuazione a seguito dei profondi cambiamenti organizzativi e gestionali dovuti alla nuova struttura dipartimentale e alla disattivazione della Facoltà di Agraria intervenuti nel periodo.
Tale attività è in molti casi strettamente connessa alla stessa attività di ricerca e alla produzione di servizi che si realizzano nell'ambito di specifici progetti, e che si coniugano con l'organizzazione di attività di diffusione e trasferimento dei risultati rivolte a tecnici e imprenditori che operano nei settori pertinenti, ma anche ai policy maker. Essa è, inoltre, favorita dalle costanti interazioni che legano il Dipartimento SAF al mondo delle imprese e agli enti e alle istituzioni competenti in ambito agroalimentare e forestale.
Nel 2014, l'obiettivo del Dipartimento SAF è stato quello di ampliare e consolidare ulteriormente la rete di relazioni con il tessuto sociale, produttivo ed istituzionale della regione, attraverso l'intensificazione di iniziative volte alla diffusione del patrimonio di conoscenze scientifiche, al trasferimento dei risultati della ricerca ed al supporto tecnologico, per contribuire allo sviluppo socio-culturale ed economico del territorio siciliano e favorire l'imprenditorialità nel settore primario ed in particolar modo quella giovanile.
Tale obiettivo è stato perseguito operando attraverso due principali linee strategiche, l'una volta ad integrare l'offerta formativa di base offrendo agli studenti ulteriori opportunità per acquisire competenze specifiche spendibili in ambito professionale, l'altra volta a favorire il trasferimento di conoscenze e innovazioni tecnico-scientifiche al pubblico interessato costituito da consumatori, operatori e imprenditori.
Per quanto riguarda la formazione integrativa rivolta agli studenti, si evidenziano:
- l'organizzazione del VI ciclo di seminari “Gian Pietro Ballatore”, svolto in collaborazione con l'Assessorato Regionale dell'Agricoltura, in cui, partendo dall'esigenza di adeguare l'offerta formativa alle molteplici esigenze attuali della domanda di conoscenze nel contesto europeo, sono stati sviluppati, attraverso l'intervento di relatori di elevata competenza tecnica e professionale, una varietà di temi di ampio respiro e di problematiche di straordinario interesse ed elevata rilevanza per i numerosi studenti intervenuti;
- il ciclo di seminari di “Orientamento al Lavoro” in cui affermati professionisti si sono alternati per offrire i loro contributi in termini di conoscenze, esperienze e potenziali opportunità in specifici ambiti lavorativi del settore agricolo e forestale siciliano, e che ha visto la costante partecipazione di un centinaio di studenti dei corsi di laurea ai quali sono stati attribuiti 3 CFU;
- il corso di “Avviamento alla Professione del Dottore Agronomo e Forestale”, organizzato insieme all'Associazione dei Laureati in Scienze Agrarie e Scienze Forestali della Provincia di Palermo e all'Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali della Provincia di Palermo, che ha visto impegnati per 45 ore 20 studenti ai quali sono stati attribuiti 3 CFU;
- il corso per “Assaggiatore di Olio di Oliva”, organizzato d'intesa con la Regione Siciliana, valido per il conseguimento dell'attestato di idoneità fisiologica all'assaggio dell'olio di oliva (D.M. n. 1334 del 28/02/2012 del MiPAAF) e per iniziare il percorso di iscrizione al panel come assaggiatore professionista, che ha visto impegnati per 40 ore 25 studenti ai quali sono stati attribuiti 3 CFU;
- il corso di potatura, organizzato d'intesa con il CREA e con la sponsorizzazione di Leroy-Merlin, che è stato tenuto nell'arco di due giornate, di teoria e di campagna, ed ha visto la partecipazione di 20 studenti ai quali sono stati attribuiti 3 CFU.
Con riferimento al trasferimento di conoscenze e innovazioni tecnico-scientifiche al pubblico, particolare rilievo hanno assunto:
- le attività realizzate in conto terzi, relative ad analisi di laboratorio, saggi e monitoraggi commissionati, o derivate da convenzioni con enti pubblici;
- l'attivazione di iniziative che coinvolgono aziende ortofrutticole e zootecniche biologiche, quali la creazione di un GAS (Gruppo di Acquisto Solidale) e l'organizzazione della fiera-mercato “A Fera Bio”, svolta mensilmente presso gli spazi esterni del Rettorato;
- l'organizzazione del convegno “Agricoltura, Cibo e Salute”, in cui ricercatori ed esperti hanno affrontato in chiave salutistica le problematiche e le potenzialità che caratterizzano i principali prodotti agroalimentari;
- la partecipazione attiva di docenti del Dipartimento SAF agli incontri organizzati in collaborazione con l'Accademia dei Georgofili (sezione Sud-Ovest) su temi di interesse scientifico e applicativo per promuovere l'innovazione nei vari settori dell'agricoltura;
- la partecipazione di referenti del Dipartimento SAF a tavoli di concertazione con il contesto istituzionale regionale per contribuire a definire la strategia di sviluppo del comparto zootecnico regionale secondo indirizzi coerenti con le caratteristiche e le potenzialità del tessuto regionale;
- l'azione di supporto che docenti del Dipartimento SAF hanno rivolto ai servizi di assistenza tecnica attraverso lo svolgimento di seminari finalizzati all'informazione e all'aggiornamento del personale tecnico operante presso le strutture decentrate di assistenza tecnica dell'Assessorato Regionale dell'Agricoltura, dello Sviluppo Rurale e della Pesca Mediterranea, nell'ambito della Misura 111 del PSR 2007-2013 (Azione 2, Informazione).
Oltre a queste, si annovera una cospicua e regolare attività inquadrabile come Public Engagement che riguarda: la pubblicazione di articoli divulgativi; la partecipazione attiva a incontri pubblici; l'organizzazione di eventi di interesse tecnico-scientifico e socio-economico; la partecipazione a gruppi o comitati di enti finalizzata alla collaborazione per la definizione di norme tecniche o la predisposizione di piani di sviluppo settoriali; la creazione di siti web o blog divulgativi; la partecipazione a interviste su reti televisive nazionali e locali e su periodici o quotidiani.
Per quanto riguarda il monitoraggio delle attività di Public Engagement, nel 2014 il Dipartimento SAF ha attivato l'azione di monitoraggio limitandolo all'impatto delle attività rivolte al pubblico (numero di eventi e di partecipanti) e dell'impegno dei docenti (numero di pubblicazioni divulgative e di partecipazioni ad eventi pubblici). L'applicazione di un sistema di monitoraggio più particolareggiato è risultata, in questa fase, di non facile attuazione a seguito dei profondi cambiamenti organizzativi e gestionali dovuti alla nuova struttura dipartimentale e alla disattivazione della Facoltà di Agraria intervenuti nel periodo.
Quadro I.1 - PROPRIETÀ INTELLETTUALE
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati dell'Ateneo
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati Ateneo
Quadro I.2 - SPIN-OFF
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati dell'Ateneo
Quadro I.3 - ATTIVITÀ CONTO TERZI
Quadro I.4 - PUBLIC ENGAGEMENT
Quadro I.5 - PATRIMONIO CULTURALE
N. | Nome della struttura di gestione | Numero di siti museali gestiti dal polo museale | Numero di giorni di apertura nell'anno | Spazi dedicati in mq | Budget impegnato nell'anno | Totale finanziamenti esterni | N.ro di visitatori nell'anno | N.ro di visitatori nell'anno paganti | Presenza sistema rilevazione presenze |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1. | SiMuA - Collezione di Entomologia Agraria | 1 | 310 | 80 | 0 | 0 | 0 | 0 | no |
2. | SiMuA - Fossa della Garofala | 1 | 310 | 99.999 | 0 | 0 | 100 | 0 | si |
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati Ateneo
Quadro I.6 - TUTELA DELLA SALUTE
Quadro I.7 - FORMAZIONE CONTINUA
Numero totale di corsi erogati | 9 |
---|---|
Numero totale di CFP erogati | 0 |
Numero totale di ore di didattica assistita complessivamente erogate | 15 |
Numero totale di partecipanti | 250 |
Numero di docenti coinvolti complessivamente | 6 |
Numero di docenti esterni all'Ateneo | 0 |
Numero di imprese commerciali coinvolte come utilizzatrici dei programmi | 0 |
Numero di enti pubblici coinvolti come utilizzatori dei programmi | 1 |
Numero di enti no-profit coinvolti come utilizzatori dei programmi | 0 |
Introiti complessivi del programma (importo della convenzione, eventuali quote di iscrizione, altre entrate) | 0 |
Quota percentuale degli introiti complessivi provenienti da finanziamenti pubblici europei o nazionali | 0 |
Numero di tirocini o stage attivati | 0 |
N. | Denominazione | Natura delle organizzazioni |
---|---|---|
1. | VI Ciclo di seminari Gian Pietro Ballatore “Ruolo del capitale umano per lo sviluppo dell'agricoltura: le voci degli imprenditori”. | enti pubblici |
2. | Corso di Avviamento alla Professione del Dottore Agronomo e Forestale | istituzioni no profit |
3. | Ciclo di seminari di Orientamento al Lavoro | imprese, enti pubblici, istituzioni no profit |
4. | Corso per Assaggiatore di Olio di Oliva | enti pubblici |
5. | Corso di potatura | imprese, enti pubblici |
Quadro I.8 - STRUTTURE DI INTERMEDIAZIONE
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati Ateneo
N. | Ragione sociale | Anno di inizio partecipazione | Finalità prevalente | Tra i primi 10 dell'Ateneo |
---|---|---|---|---|
1. | Centri Regionali per le Tecnologie Agroalimentari SCARL | 2006 | Trasferimento tecnologico (distretti tecnologici e centri di competenza tecnologica), Accesso ai finanziamenti pubblici orientati al trasferimento tecnologico (es. APRE), | |
2. | Consorzio Regionale per la Ricerca Applicata e di Sperimentazione - CORERAS | 2004 | Trasferimento tecnologico (distretti tecnologici e centri di competenza tecnologica), Gestione di attività di formazione e networking legate alla valorizzazione della ricerca (es. NetVal), | |
3. | Consorzio Regionale per l'Innovazione Tecnologica della Serricultura - ITES | 1997 | Trasferimento tecnologico (distretti tecnologici e centri di competenza tecnologica), Accesso ai finanziamenti pubblici orientati al trasferimento tecnologico (es. APRE), | Si |
4. | Consorzio di Ricerca per lo Sviluppo di Sistemi Innovativi ed Agroalimentari - CORISSIA | 2001 | Trasferimento tecnologico (distretti tecnologici e centri di competenza tecnologica), Accesso ai finanziamenti pubblici orientati al trasferimento tecnologico (es. APRE), | Si |