Il Dipartimento d'Ingegneria Strutturale e Geotecnica (DISG) è strategicamente predisposto verso le finalità della Terza missione. Le principali linee strategiche di sviluppo delle attività di Terza missione del DISG sono descritte considerando i seguenti ambiti: proprietà intellettuale, spin-off, attività per conto terzi, public engagement, formazione continua.
I risultati conseguiti in termini di proprietà intellettuale e di trasferimento tecnologico sono rappresentati dalle estensioni di alcuni dei brevetti dapprima depositati dal personale del DISG presso l'Ufficio Italiano Marchi e Brevetti all'ambito internazionale mediante PCT (Patent Cooperation Treaty) e successivamente all'ambito europeo mediante Ufficio Brevetti Europeo (EPO, European Patent Office). L'attività inventiva del DISG investe settori diversi di applicazione industriale (l'industria delle costruzioni, l'industria meccanica e aerospaziale) con rilevanza internazionale:
- dispositivi tecnologici per il controllo delle vibrazioni meccaniche in ambito sia civile sia industriale, di forte interesse applicativo anche nel controllo e nella progettazione antisismica di edilizia di nuova costruzione o di ambito storico-monumentale;
- tecnologie di semi-prefabbricazione di travi reticolari miste in acciaio e calcestruzzo che fungono da casseri-armatura prefabbricati in acciaio per ospitare i getti di calcestruzzo.
Il primo brevetto propone una tecnologia di smorzamento passivo delle vibrazioni indotte da forzanti naturali o artificiali in strutture civili, meccaniche o aerospaziali. La tecnologia nelle sue diverse forme realizzative ha un elevato potenziale di impatto industriale: consente di ottenere grandi risparmi nei costi di realizzazione delle opere (i.e., riduzione dei pesi strutturali in costruzioni in zona sismica, ponti di grandi luce, passerelle pedonali, etc.) a fronte di costi molto contenuti di produzione, installazione e manutenzione dei dispositivi di smorzamento. Gli altri brevetti propongono una tecnologia innovativa per eliminare i puntelli provvisori necessari a sostenere le strutture in calcestruzzo armato nelle fasi costruttive, con importanti ricadute positive sui tempi e sui costi di esecuzione. La tecnologia è stata già trasferita alle aziende coinvolte che sono passate alla fase di produzione.
Nell'ambito di trasferimento tecnologico, lo spin-off Diamonds per fornire attività tecnico-scientifiche per il monitoraggio strutturale è stato istituito nel 2014 su iniziativa di alcuni membri DISG affiancati da esperti del mondo tecnico e produttivo del territorio della regione. Nel 2014 lo spin-off ha visto l'avvio di diverse attività su ponti ed edifici esistenti.
L'attività per conto terzi è uno dei punti di forza del DISG, con riferimento sia all'attività commerciale sia alle entrate da attività convenzionate che a trasferimenti correnti da altri soggetti. L'attività commerciale è legata in buona parte alle prestazioni fornite dai laboratori di prove materiali e strutture e dai laboratori geotecnici del DISG. I laboratori, oltre a svolgere attività a carattere sperimentale a supporto delle ricerche condotte dal personale docente e ricercatore, prestano un servizio rivolto al mondo dell'industria. Tale attività consiste nell'analisi e certificazione delle caratteristiche dei materiali da costruzione, dei terreni e delle rocce, al fine di garantire i requisiti necessari per la sicurezza strutturale. Oltre ai materiali impiegati nelle nuove costruzioni, studi e controlli sono estesi anche al patrimonio edilizio esistente e, in particolare, a quello a valenza storico-culturale. A tal fine prove in situ sono rese possibili dalle apparecchiature all'avanguardia del DISG. Altre attività significative sono lo studio e il controllo di sistemi e prodotti innovativi, concepiti in forma prototipale, con applicazioni in ambito prevalentemente strutturale. I laboratori sono riconosciuti come laboratori che prestano servizio di pubblica utilità (art. 59 del DPR 06/06/2001 n.380 e s.m.i.) e come tali certificano le risultanze delle prove sperimentali svolte.
Il DISG svolge attività convenzionate derivanti da contratti o convenzioni e accordi di programma stipulati con altre amministrazioni pubbliche, comuni, regioni,
provincie, ed enti di ricerca. Tre le attività convenzionate, riveste un ruolo di spicco la convenzione stipulata con la Banca d'Italia, finalizzata alle verifiche di
adeguatezza sismica degli edifici del patrimonio immobiliare della Banca d'Italia. L'attività è stata condotta in un quadro di riferimento normativo che si è evoluto in maniera notevole e ha riguardato un patrimonio edilizio variegato. Sono stati esaminati i vari metodi di analisi, i diversi criteri di verifica e di definizione di capacità/domanda proposti dalla normativa. La sintesi dei risultati ha fornito un quadro della vulnerabilità sismica dell'intero patrimonio tale da costituire un riferimento per le azioni future di miglioramento della capacità sismica delle singole costruzioni e degli interventi specifici da adottare. La convenzione di ricerca ha costituito un'occasione importante per la comunità tecnico-scientifica nazionale, poiché rappresenta una prova su larga scala dell'applicabilità di una norma innovativa e dal carattere sperimentale, come la NTC2008 vigente di stretta derivazione dall'Eurocodice 8 Parte 3 (EC8-3).
Un'altra convenzione di particolare importanza nel settore della geotecnica, stipulata con l'Autorità portuale di Civitavecchia, Fiumicino e Gaeta (APC), ha riguardato lo sviluppo di attività tecnico-scientifiche a supporto del progetto dei piazzali retrostanti la nuova banchina del porto di Gaeta. Sono stati trattati i problemi diversi come il refluimento dei sedimenti risultanti dal dragaggio dei fondali antistanti le banchine esistenti ed il problema del miglioramento delle caratteristiche meccaniche di resistenza e rigidezza dei fondali. Le attività proseguite per tutto il 2014 si sono riferite ad indagini in situ, con esecuzione di prove fisico-meccaniche e di sedimentazione in laboratorio (eseguite dal laboratorio geotecnico DISG), la modellazione dei processi di consolidazione in grandi deformazioni. Per la risoluzione del problema progettuale si è fatto ricorso a tecniche non convenzionali quali la posa in opera di tappeti drenanti orizzontali, frazionando le attività di escavo, e all'impiego combinato delle tecniche di consolidamento dei terreni argillosi secondo il metodo vacuum consolidation, applicato per la prima volta in Italia. Infine, una parte importante delle attività riguarda il sistema di monitoraggio in fase di esecuzione.
Come si evince dai dati presentati, l'insieme delle entrate conto terzi sono una fonte di finanziamento non trascurabile per il DISG, che successivamente reinveste le entrate nell'ammodernamento delle apparecchiature, nella riorganizzazione del laboratorio, nel ritorno, quindi, delle attività sul territorio.
Il DISG ha una forte vocazione di public engagement, in quanto le sue attività sono così centrali al tema della sicurezza del contesto costruito nel quale si sviluppa una società. Esso tende quindi ad impegnarsi in attività con valore educativo, culturale e di sviluppo della società con l'intento di promuovere il tema della sicurezza e dell'affidabilità a tutti i livelli compreso quello di ‘public awarness'.
Tra le attività, il DISG è fortemente impegnato nell'elaborazione di standard e norme tecniche, tra cui le Norme Tecniche per le Costruzioni (NTC) che disciplinano la progettazione, l'esecuzione e il collaudo delle strutture in calcestruzzo armato, acciaio, legno e muratura, nonché la valutazione di sicurezza e gli interventi sulle costruzioni esistenti. Le NTC, basate su un approccio prestazionale alla sicurezza strutturale, recepiscono le normative internazionali più aggiornate (Eurocodici) e, fin dalla prima emanazione, hanno rappresentato un importante passo in avanti della normativa nazionale, particolarmente in ambito sismico. Inoltre il DISG, attraverso i suoi membri, è stato impegnato nell'elaborazione del documento tecnico CNR-DT212, che costituisce uno strumento innovativo di diffusione di metodi per l'analisi di rischio di strutture e infrastrutture. Ciò consente la determinazione di una scala di priorità nelle azioni di mitigazione del rischio sismico in un regime di risorse limitate. La portata dell'impatto del documento è notevole anche per la sua concezione pratica e didattica: essa, infatti, ne permetterà sia l'applicazione a casi di particolare rilevanza, sia la diffusione dei principi, strumenti e metodi contenuti in esso nei corsi universitari e di formazione continua professionale, aumentando la consapevolezza del rischio sismico tra gli operatori del settore.
Il DISG è anche impegnato in iniziative di orientamento e interazione con le scuole secondarie superiori per una diffusione della cultura tecnica, anche attraverso 'open days' di orientamento per gli studenti presso le proprie strutture inclusi i laboratori. E' impegnato in commissioni speciali dell'Ordine degli Ingegneri della provincia di Roma e di Rieti, volte alla promozione e alla divulgazione delle conoscenze tecnico-scientifiche nel campo delle strutture, ed è destinata agli ingegneri iscritti appartenenti all'Ordine. La formazione continua di tecnici (corsi professionalizzanti sulle nuove normative tecniche), che trae ispirazione dalla ricerca di base e applicata e dall'innovazione tecnologica, con ricadute sulle attività produttive e sociali del territorio, è un punto di forza delle attività trasversali del DISG. Tra le attività di formazione continua, una componente prevalente è rappresentata dall'aggiornamento professionale degli ingegneri dell'Ordine della provincia di Roma e di altre province del Lazio.
I risultati conseguiti in termini di proprietà intellettuale e di trasferimento tecnologico sono rappresentati dalle estensioni di alcuni dei brevetti dapprima depositati dal personale del DISG presso l'Ufficio Italiano Marchi e Brevetti all'ambito internazionale mediante PCT (Patent Cooperation Treaty) e successivamente all'ambito europeo mediante Ufficio Brevetti Europeo (EPO, European Patent Office). L'attività inventiva del DISG investe settori diversi di applicazione industriale (l'industria delle costruzioni, l'industria meccanica e aerospaziale) con rilevanza internazionale:
- dispositivi tecnologici per il controllo delle vibrazioni meccaniche in ambito sia civile sia industriale, di forte interesse applicativo anche nel controllo e nella progettazione antisismica di edilizia di nuova costruzione o di ambito storico-monumentale;
- tecnologie di semi-prefabbricazione di travi reticolari miste in acciaio e calcestruzzo che fungono da casseri-armatura prefabbricati in acciaio per ospitare i getti di calcestruzzo.
Il primo brevetto propone una tecnologia di smorzamento passivo delle vibrazioni indotte da forzanti naturali o artificiali in strutture civili, meccaniche o aerospaziali. La tecnologia nelle sue diverse forme realizzative ha un elevato potenziale di impatto industriale: consente di ottenere grandi risparmi nei costi di realizzazione delle opere (i.e., riduzione dei pesi strutturali in costruzioni in zona sismica, ponti di grandi luce, passerelle pedonali, etc.) a fronte di costi molto contenuti di produzione, installazione e manutenzione dei dispositivi di smorzamento. Gli altri brevetti propongono una tecnologia innovativa per eliminare i puntelli provvisori necessari a sostenere le strutture in calcestruzzo armato nelle fasi costruttive, con importanti ricadute positive sui tempi e sui costi di esecuzione. La tecnologia è stata già trasferita alle aziende coinvolte che sono passate alla fase di produzione.
Nell'ambito di trasferimento tecnologico, lo spin-off Diamonds per fornire attività tecnico-scientifiche per il monitoraggio strutturale è stato istituito nel 2014 su iniziativa di alcuni membri DISG affiancati da esperti del mondo tecnico e produttivo del territorio della regione. Nel 2014 lo spin-off ha visto l'avvio di diverse attività su ponti ed edifici esistenti.
L'attività per conto terzi è uno dei punti di forza del DISG, con riferimento sia all'attività commerciale sia alle entrate da attività convenzionate che a trasferimenti correnti da altri soggetti. L'attività commerciale è legata in buona parte alle prestazioni fornite dai laboratori di prove materiali e strutture e dai laboratori geotecnici del DISG. I laboratori, oltre a svolgere attività a carattere sperimentale a supporto delle ricerche condotte dal personale docente e ricercatore, prestano un servizio rivolto al mondo dell'industria. Tale attività consiste nell'analisi e certificazione delle caratteristiche dei materiali da costruzione, dei terreni e delle rocce, al fine di garantire i requisiti necessari per la sicurezza strutturale. Oltre ai materiali impiegati nelle nuove costruzioni, studi e controlli sono estesi anche al patrimonio edilizio esistente e, in particolare, a quello a valenza storico-culturale. A tal fine prove in situ sono rese possibili dalle apparecchiature all'avanguardia del DISG. Altre attività significative sono lo studio e il controllo di sistemi e prodotti innovativi, concepiti in forma prototipale, con applicazioni in ambito prevalentemente strutturale. I laboratori sono riconosciuti come laboratori che prestano servizio di pubblica utilità (art. 59 del DPR 06/06/2001 n.380 e s.m.i.) e come tali certificano le risultanze delle prove sperimentali svolte.
Il DISG svolge attività convenzionate derivanti da contratti o convenzioni e accordi di programma stipulati con altre amministrazioni pubbliche, comuni, regioni,
provincie, ed enti di ricerca. Tre le attività convenzionate, riveste un ruolo di spicco la convenzione stipulata con la Banca d'Italia, finalizzata alle verifiche di
adeguatezza sismica degli edifici del patrimonio immobiliare della Banca d'Italia. L'attività è stata condotta in un quadro di riferimento normativo che si è evoluto in maniera notevole e ha riguardato un patrimonio edilizio variegato. Sono stati esaminati i vari metodi di analisi, i diversi criteri di verifica e di definizione di capacità/domanda proposti dalla normativa. La sintesi dei risultati ha fornito un quadro della vulnerabilità sismica dell'intero patrimonio tale da costituire un riferimento per le azioni future di miglioramento della capacità sismica delle singole costruzioni e degli interventi specifici da adottare. La convenzione di ricerca ha costituito un'occasione importante per la comunità tecnico-scientifica nazionale, poiché rappresenta una prova su larga scala dell'applicabilità di una norma innovativa e dal carattere sperimentale, come la NTC2008 vigente di stretta derivazione dall'Eurocodice 8 Parte 3 (EC8-3).
Un'altra convenzione di particolare importanza nel settore della geotecnica, stipulata con l'Autorità portuale di Civitavecchia, Fiumicino e Gaeta (APC), ha riguardato lo sviluppo di attività tecnico-scientifiche a supporto del progetto dei piazzali retrostanti la nuova banchina del porto di Gaeta. Sono stati trattati i problemi diversi come il refluimento dei sedimenti risultanti dal dragaggio dei fondali antistanti le banchine esistenti ed il problema del miglioramento delle caratteristiche meccaniche di resistenza e rigidezza dei fondali. Le attività proseguite per tutto il 2014 si sono riferite ad indagini in situ, con esecuzione di prove fisico-meccaniche e di sedimentazione in laboratorio (eseguite dal laboratorio geotecnico DISG), la modellazione dei processi di consolidazione in grandi deformazioni. Per la risoluzione del problema progettuale si è fatto ricorso a tecniche non convenzionali quali la posa in opera di tappeti drenanti orizzontali, frazionando le attività di escavo, e all'impiego combinato delle tecniche di consolidamento dei terreni argillosi secondo il metodo vacuum consolidation, applicato per la prima volta in Italia. Infine, una parte importante delle attività riguarda il sistema di monitoraggio in fase di esecuzione.
Come si evince dai dati presentati, l'insieme delle entrate conto terzi sono una fonte di finanziamento non trascurabile per il DISG, che successivamente reinveste le entrate nell'ammodernamento delle apparecchiature, nella riorganizzazione del laboratorio, nel ritorno, quindi, delle attività sul territorio.
Il DISG ha una forte vocazione di public engagement, in quanto le sue attività sono così centrali al tema della sicurezza del contesto costruito nel quale si sviluppa una società. Esso tende quindi ad impegnarsi in attività con valore educativo, culturale e di sviluppo della società con l'intento di promuovere il tema della sicurezza e dell'affidabilità a tutti i livelli compreso quello di ‘public awarness'.
Tra le attività, il DISG è fortemente impegnato nell'elaborazione di standard e norme tecniche, tra cui le Norme Tecniche per le Costruzioni (NTC) che disciplinano la progettazione, l'esecuzione e il collaudo delle strutture in calcestruzzo armato, acciaio, legno e muratura, nonché la valutazione di sicurezza e gli interventi sulle costruzioni esistenti. Le NTC, basate su un approccio prestazionale alla sicurezza strutturale, recepiscono le normative internazionali più aggiornate (Eurocodici) e, fin dalla prima emanazione, hanno rappresentato un importante passo in avanti della normativa nazionale, particolarmente in ambito sismico. Inoltre il DISG, attraverso i suoi membri, è stato impegnato nell'elaborazione del documento tecnico CNR-DT212, che costituisce uno strumento innovativo di diffusione di metodi per l'analisi di rischio di strutture e infrastrutture. Ciò consente la determinazione di una scala di priorità nelle azioni di mitigazione del rischio sismico in un regime di risorse limitate. La portata dell'impatto del documento è notevole anche per la sua concezione pratica e didattica: essa, infatti, ne permetterà sia l'applicazione a casi di particolare rilevanza, sia la diffusione dei principi, strumenti e metodi contenuti in esso nei corsi universitari e di formazione continua professionale, aumentando la consapevolezza del rischio sismico tra gli operatori del settore.
Il DISG è anche impegnato in iniziative di orientamento e interazione con le scuole secondarie superiori per una diffusione della cultura tecnica, anche attraverso 'open days' di orientamento per gli studenti presso le proprie strutture inclusi i laboratori. E' impegnato in commissioni speciali dell'Ordine degli Ingegneri della provincia di Roma e di Rieti, volte alla promozione e alla divulgazione delle conoscenze tecnico-scientifiche nel campo delle strutture, ed è destinata agli ingegneri iscritti appartenenti all'Ordine. La formazione continua di tecnici (corsi professionalizzanti sulle nuove normative tecniche), che trae ispirazione dalla ricerca di base e applicata e dall'innovazione tecnologica, con ricadute sulle attività produttive e sociali del territorio, è un punto di forza delle attività trasversali del DISG. Tra le attività di formazione continua, una componente prevalente è rappresentata dall'aggiornamento professionale degli ingegneri dell'Ordine della provincia di Roma e di altre province del Lazio.
Quadro I.1 - PROPRIETÀ INTELLETTUALE
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati dell'Ateneo
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati Ateneo
Quadro I.2 - SPIN-OFF
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati dell'Ateneo
Quadro I.3 - ATTIVITÀ CONTO TERZI
Quadro I.4 - PUBLIC ENGAGEMENT
Quadro I.5 - PATRIMONIO CULTURALE
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati Ateneo
Quadro I.6 - TUTELA DELLA SALUTE
Quadro I.7 - FORMAZIONE CONTINUA
Quadro I.8 - STRUTTURE DI INTERMEDIAZIONE
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati Ateneo
N. | Ragione sociale | Anno di inizio partecipazione | Finalità prevalente | Tra i primi 10 dell'Ateneo |
---|---|---|---|---|
1. | ALMALAUREA | 2000 | Servizi di placement (es. Almalaurea), | |
2. | COINFO - consorzio Interuniversitario sulla Formazione | 1996 | Gestione di attività di formazione e networking legate alla valorizzazione della ricerca (es. NetVal), | Si |
3. | CUIA - Consorzio Interuniversitario Italiano per l'Argentina (CUIA) | 2004 | Gestione di attività di formazione e networking legate alla valorizzazione della ricerca (es. NetVal), | |
4. | Consorzio Sapienza Innovazione | 2006 | Trasferimento tecnologico (distretti tecnologici e centri di competenza tecnologica), | |
5. | NETVAL - Network per la Valorizzazione dei risultati della ricerca universitaria | 2007 | Gestione di attività di formazione e networking legate alla valorizzazione della ricerca (es. NetVal), | |
6. | CINECA Consorzio interuniversitario | 2009 | Trasferimento tecnologico (distretti tecnologici e centri di competenza tecnologica), | Si |
7. | TELMA SAPIENZA | 2006 | Gestione di attività di formazione e networking legate alla valorizzazione della ricerca (es. NetVal), |