Obiettivi strategici
Anno 2014
Il cambio di cultura che si chiede a chi ha il compito di formare è quello di accrescere il tasso di conoscenza in tutte le articolazioni della società.
Nell'ambito della Terza Missione che, come è noto, riguarda l'insieme delle attività con le quali le università entrano in interazione diretta con la società, fornendo un contributo che accompagna le missioni tradizionali di insegnamento e di ricerca, per il 2014, il Dipartimento di Giurisprudenza ha sviluppato varie attività al fine di:
- consolidare ed accrescere l'interazione con il territorio;
- promuovere la trasparenza.
Oggi diventa sempre più importante che le università sviluppino politiche e azioni adeguate per aprirsi al mondo esterno, alle imprese, alla PA, agli organismi di ricerca privati e pubblici. In tale prospettiva, si prevede la creazione di momenti di incontro tra il mondo accademico giuridico ed il mondo del lavoro per perseguire un duplice scopo: da un lato potenziare le capacità dei ricercatori universitari nell'applicazione del metodo scientifico alle realtà lavorative; dall'altro fare in modo che siano riconosciute le alte potenzialità del Dipartimento di Giurisprudenza al di fuori del proprio ambito, in modo da diventare soggetto attivo per collaborazioni professionali e per offrire ai propri laureati maggiori sbocchi lavorativi.
Una delle attività con cui il Dipartimento entra in interazione diretta con la società è il progetto "Università in carcere con teledidattica". Il progetto, è stato attivato nel 2006 ed è tutt'ora attivo. Nato per iniziativa del Garante dei diritti dei detenuti in collaborazione con l'Università degli Studi di Roma Tor Vergata, Laziodisu e la Casa Circondariale di Rebibbia N.C., ha permesso ai detenuti di iscriversi al nostro Ateneo e, in tal modo, essere inseriti in un processo di migliore crescita culturale. Nel quadro delle attività svolte dall'Università con un fine educativo e sociale, obiettivo fondamentale del Progetto formativo diviene quello di promuovere, sostenere e agevolare la formazione dei detenuti in vista del loro reinserimento sociale: si consente loro di esercitare il diritto allo studio a livello universitario e di favorire il percorso di risocializzazione attraverso il conseguimento della laurea. Il Dipartimento si propone di coinvolgere docenti, studenti, personale tecnico e amministrativo ad un dibattito promosso dai detenuti della Casa Circondariale di Rebibbia iscritti all'Ateneo su temi che potrebbero suggerire gli stessi detenuti-studenti nel quadro del miglioramento del profilo rieducativo dei reclusi.
Il Dipartimento, inoltre, promuove una ricerca orientata alla qualità e in dialogo costante con i territori e gli ambiti nazionali e internazionali, in modo da essere più coordinata internamente e meglio collegata con l'esterno; dovranno essere, ancor più, sviluppate tutte le iniziative atte a garantire il benessere organizzativo e la valorizzazione delle risorse umane, indipendentemente dal loro status giuridico. In tale direzione, si è in animo di intensificare la collaborazione a supporto delle “Giornate della Trasparenza” su performance, anticorruzione e benessere organizzativo per migliorare la qualità della vita sul luogo di lavoro. Il tema della lotta alla corruzione ha visto l'attiva partecipazione di alcuni docenti del Dipartimento unitamente a quelli dell'Ateneo e del Policlinico di Tor Vergata. Grazie al Dipartimento di Giurisprudenza è stato possibile stabilire un collegamento con il PTV ampliando così il numero degli stakeholders esterni. L'importanza di tali giornate risiede nell'impegno del Dipartimento a sostenere l'Amministrazione nel proprio agire condividendo le proprie conoscenze riguardo alla normativa e alle sue modificazioni in tema di trasparenza e corruzione, a beneficio dei servizi erogati all'interno della stessa comunità universitaria e all'utenza esterna. Il Dipartimento, per il tramite dei suoi docenti, si propone in tal modo di contribuire alla definizione di un patrimonio comune di conoscenze e di esperienze utili alla risoluzione di problemi e ad una più corretta azione amministrativa.
Prosegue anche l'Osservatorio sulla Responsabilità professionale Medica (O.R.Me.), che ha importanti ricadute sulla società civile, costituito nel 2008 tra l'Università Tor Vergata, l'Ordine Provinciale dei Medici di Roma, il Tribunale Civile e la Corte d'Appello. L'Osservatorio ha avviato un progetto per la raccolta e sistematizzazione delle sentenze emesse dagli organi giudiziari civili di Roma in materia di responsabilità professionale sanitaria. L'associazione, a carattere scientifico e formativo, ha come scopo la promozione dello studio e della ricerca in materia di responsabilità professionale medica nonché lo scambio di conoscenze, di esperienze scientifiche e culturali tra figure professionali diverse come magistrati, avvocati, medici, operatori a vario titolo nel settore della sanità, docenti universitari e associazioni rappresentative dei diritti del cittadino. Elemento innovativo è la ricomposizione del dialogo tra i cittadini stessi e le strutture sanitarie e giudiziarie nei possibili momenti di criticità. Il materiale viene raccolto grazie al costante contributo di ricercatori del Dipartimento di Giurisprudenza e della Facoltà di Medicina e si è rivelato di estremo interesse per lo studio delle varie forme di responsabilità medica e delle ricadute sul piano gestionale ed economico. E' in programmazione, a tal proposito, il progetto di un grande e significativo convegno che coinvolga il Ministero della Giustizia, il Ministero della Salute, la Magistratura ed altre Istituzioni per il tema sensibile sulla responsabilità medica. I positivi riscontri ottenuti e specifiche sollecitazioni provenienti dalle istituzioni del settore hanno indotto il Comitato Direttivo di O.R.Me. ad estendere il programma di ricerca alle fattispecie di rilevanza penale e deontologica ed è in questa ottica che opera un gruppo di lavoro composto da ricercatori e professionisti di formazione giuridica e medica per elaborare il materiale giurisprudenziale prodotto dal Tribunale di Roma e, nell'ambito di competenze istruttorie, dalla Procura della Repubblica di Roma.
Oltre all'attività di formazione a beneficio del personale tecnico amministrativo e bibliotecario, deve essere, inoltre, menzionata l'attività di orientamento che si sta sviluppando per diffondere nelle scuole e sul territorio l'offerta formativa promossa dal Dipartimento, in modo da ampliare il bacino di utenza e, contestualmente, promuovere scienza e conoscenza sul territorio.
In conclusione, si sottolinea che il Dipartimento di Giurisprudenza, per sua natura, non è attivo nelle ulteriori aree di terza missione che esulano dalle specifiche competenze giuridiche ad esso pertinenti.
Anno 2014
Il cambio di cultura che si chiede a chi ha il compito di formare è quello di accrescere il tasso di conoscenza in tutte le articolazioni della società.
Nell'ambito della Terza Missione che, come è noto, riguarda l'insieme delle attività con le quali le università entrano in interazione diretta con la società, fornendo un contributo che accompagna le missioni tradizionali di insegnamento e di ricerca, per il 2014, il Dipartimento di Giurisprudenza ha sviluppato varie attività al fine di:
- consolidare ed accrescere l'interazione con il territorio;
- promuovere la trasparenza.
Oggi diventa sempre più importante che le università sviluppino politiche e azioni adeguate per aprirsi al mondo esterno, alle imprese, alla PA, agli organismi di ricerca privati e pubblici. In tale prospettiva, si prevede la creazione di momenti di incontro tra il mondo accademico giuridico ed il mondo del lavoro per perseguire un duplice scopo: da un lato potenziare le capacità dei ricercatori universitari nell'applicazione del metodo scientifico alle realtà lavorative; dall'altro fare in modo che siano riconosciute le alte potenzialità del Dipartimento di Giurisprudenza al di fuori del proprio ambito, in modo da diventare soggetto attivo per collaborazioni professionali e per offrire ai propri laureati maggiori sbocchi lavorativi.
Una delle attività con cui il Dipartimento entra in interazione diretta con la società è il progetto "Università in carcere con teledidattica". Il progetto, è stato attivato nel 2006 ed è tutt'ora attivo. Nato per iniziativa del Garante dei diritti dei detenuti in collaborazione con l'Università degli Studi di Roma Tor Vergata, Laziodisu e la Casa Circondariale di Rebibbia N.C., ha permesso ai detenuti di iscriversi al nostro Ateneo e, in tal modo, essere inseriti in un processo di migliore crescita culturale. Nel quadro delle attività svolte dall'Università con un fine educativo e sociale, obiettivo fondamentale del Progetto formativo diviene quello di promuovere, sostenere e agevolare la formazione dei detenuti in vista del loro reinserimento sociale: si consente loro di esercitare il diritto allo studio a livello universitario e di favorire il percorso di risocializzazione attraverso il conseguimento della laurea. Il Dipartimento si propone di coinvolgere docenti, studenti, personale tecnico e amministrativo ad un dibattito promosso dai detenuti della Casa Circondariale di Rebibbia iscritti all'Ateneo su temi che potrebbero suggerire gli stessi detenuti-studenti nel quadro del miglioramento del profilo rieducativo dei reclusi.
Il Dipartimento, inoltre, promuove una ricerca orientata alla qualità e in dialogo costante con i territori e gli ambiti nazionali e internazionali, in modo da essere più coordinata internamente e meglio collegata con l'esterno; dovranno essere, ancor più, sviluppate tutte le iniziative atte a garantire il benessere organizzativo e la valorizzazione delle risorse umane, indipendentemente dal loro status giuridico. In tale direzione, si è in animo di intensificare la collaborazione a supporto delle “Giornate della Trasparenza” su performance, anticorruzione e benessere organizzativo per migliorare la qualità della vita sul luogo di lavoro. Il tema della lotta alla corruzione ha visto l'attiva partecipazione di alcuni docenti del Dipartimento unitamente a quelli dell'Ateneo e del Policlinico di Tor Vergata. Grazie al Dipartimento di Giurisprudenza è stato possibile stabilire un collegamento con il PTV ampliando così il numero degli stakeholders esterni. L'importanza di tali giornate risiede nell'impegno del Dipartimento a sostenere l'Amministrazione nel proprio agire condividendo le proprie conoscenze riguardo alla normativa e alle sue modificazioni in tema di trasparenza e corruzione, a beneficio dei servizi erogati all'interno della stessa comunità universitaria e all'utenza esterna. Il Dipartimento, per il tramite dei suoi docenti, si propone in tal modo di contribuire alla definizione di un patrimonio comune di conoscenze e di esperienze utili alla risoluzione di problemi e ad una più corretta azione amministrativa.
Prosegue anche l'Osservatorio sulla Responsabilità professionale Medica (O.R.Me.), che ha importanti ricadute sulla società civile, costituito nel 2008 tra l'Università Tor Vergata, l'Ordine Provinciale dei Medici di Roma, il Tribunale Civile e la Corte d'Appello. L'Osservatorio ha avviato un progetto per la raccolta e sistematizzazione delle sentenze emesse dagli organi giudiziari civili di Roma in materia di responsabilità professionale sanitaria. L'associazione, a carattere scientifico e formativo, ha come scopo la promozione dello studio e della ricerca in materia di responsabilità professionale medica nonché lo scambio di conoscenze, di esperienze scientifiche e culturali tra figure professionali diverse come magistrati, avvocati, medici, operatori a vario titolo nel settore della sanità, docenti universitari e associazioni rappresentative dei diritti del cittadino. Elemento innovativo è la ricomposizione del dialogo tra i cittadini stessi e le strutture sanitarie e giudiziarie nei possibili momenti di criticità. Il materiale viene raccolto grazie al costante contributo di ricercatori del Dipartimento di Giurisprudenza e della Facoltà di Medicina e si è rivelato di estremo interesse per lo studio delle varie forme di responsabilità medica e delle ricadute sul piano gestionale ed economico. E' in programmazione, a tal proposito, il progetto di un grande e significativo convegno che coinvolga il Ministero della Giustizia, il Ministero della Salute, la Magistratura ed altre Istituzioni per il tema sensibile sulla responsabilità medica. I positivi riscontri ottenuti e specifiche sollecitazioni provenienti dalle istituzioni del settore hanno indotto il Comitato Direttivo di O.R.Me. ad estendere il programma di ricerca alle fattispecie di rilevanza penale e deontologica ed è in questa ottica che opera un gruppo di lavoro composto da ricercatori e professionisti di formazione giuridica e medica per elaborare il materiale giurisprudenziale prodotto dal Tribunale di Roma e, nell'ambito di competenze istruttorie, dalla Procura della Repubblica di Roma.
Oltre all'attività di formazione a beneficio del personale tecnico amministrativo e bibliotecario, deve essere, inoltre, menzionata l'attività di orientamento che si sta sviluppando per diffondere nelle scuole e sul territorio l'offerta formativa promossa dal Dipartimento, in modo da ampliare il bacino di utenza e, contestualmente, promuovere scienza e conoscenza sul territorio.
In conclusione, si sottolinea che il Dipartimento di Giurisprudenza, per sua natura, non è attivo nelle ulteriori aree di terza missione che esulano dalle specifiche competenze giuridiche ad esso pertinenti.
Quadro I.1 - PROPRIETÀ INTELLETTUALE
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati dell'Ateneo
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati Ateneo
Quadro I.2 - SPIN-OFF
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati dell'Ateneo
Quadro I.3 - ATTIVITÀ CONTO TERZI
Quadro I.4 - PUBLIC ENGAGEMENT
Quadro I.5 - PATRIMONIO CULTURALE
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati Ateneo
Quadro I.6 - TUTELA DELLA SALUTE
Quadro I.7 - FORMAZIONE CONTINUA
Quadro I.8 - STRUTTURE DI INTERMEDIAZIONE
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati Ateneo
N. | Ragione sociale | Anno di inizio partecipazione | Finalità prevalente | Tra i primi 10 dell'Ateneo |
---|---|---|---|---|
1. | Netval - Network per la Valorizzazione della Ricerca Universitaria | 2007 | Gestione di attività di formazione e networking legate alla valorizzazione della ricerca (es. NetVal), | |
2. | Almalaurea | 2000 | Servizi di placement (es. Almalaurea), |