La Facoltà di Scienze agrarie, alimentari e ambientali, in conformità̀ ai principi generali di cui agli artt. 1, comma 2, 10, comma 2, e 58 dello Statuto dell'Università cattolica del Sacro Cuore, “contribuisce allo sviluppo della ricerca scientifica e alla preparazione dei giovani alla ricerca applicata e all'innovazione tecnologica, sostiene e incoraggia la valorizzazione dei risultati della ricerca prodotta all'interno delle proprie strutture e organizza e promuove attività̀ dirette a favorire i più̀ ampi rapporti con il mondo del lavoro”. Il Regolamento d'Ateneo per la promozione della ricerca, valorizzazione e trasferimento tecnologico dei risultati costituisce il supporto per favorire il conseguimento di queste finalità̀.
La Facoltà individua come obiettivo strategico l'apertura verso il contesto socio-economico del territorio attraverso la valorizzazione e il trasferimento delle conoscenze provenienti dalla ricerca, e ha individuato gli strumenti per raggiungere questo obiettivo.
La Facoltà ritiene indispensabile creare e alimentare una rete di contatti e di occasioni di confronto con rappresentanti del mondo produttivo, allo scopo di favorire l'incontro tra la domanda d'innovazione proveniente dal mercato e il potenziale di ricerca offerto dalla Facoltà. Da ciò scaturiscono un potenziamento della ricerca conto-terzi e la partecipazione a bandi competitivi per progetti di ricerca in partnership con le imprese. La Facoltà promuove anche la stipula di convenzioni quadro con importanti aziende del territorio, con il fine di incentivare e dare continuità ai rapporti fra ricerca universitaria e industriale. Nella stessa ottica, la Facoltà ritiene importante partecipare a raggruppamenti di imprese, come ad esempio i clusters. I clusters sono aggregazioni di imprese, università e centri di ricerca che collaborano con l'intento di aumentare e migliorare l'intensità tecnologica delle innovazioni nel settore agroalimentare e, grazie a tale sinergia, favorire una crescita economica sostenibile e diffusa.
Questa iniziativa si affianca al Comitato Università Mondo del Lavoro, il quale si propone di promuovere un dialogo costante con le imprese, già nella fase della definizione dell'offerta formativa per la formazione di professionalità spendibili nel mercato del lavoro. Il Comitato, infatti, è punto di riferimento per le associazioni, enti pubblici, aziende e gruppi interessati a collaborare con l'Università nell'orientamento al mondo del lavoro e alle scelte di carriera, entrare in contatto diretto con gli studenti e i laureati dell'Università Cattolica per promuovere la cultura aziendale e la crescita professionale, ricercare attraverso il canale universitario le risorse con le competenze più rispondenti ai propri bisogni.
La Facoltà collabora attivamente con il Servizio Stage e placement, allo scopo di trovare soluzioni che facilitino l'incontro tra le aziende e i giovani laureati, come pure a numerose attività di orientamento, con la partecipazione attiva a Atelier, Convention dell'Orientamento, incontri presso le Scuole Medie Superiori e individuali, Open Day, Saloni dello studente, e altre iniziative di disseminazione della scienza che coinvolgono, annualmente, oltre 300 studenti.
Anche l'organizzazione della Scuola di Dottorato per lo studio del Sistema Agroalimentare (Agrisystem) - promossa dalle Facoltà di Scienze agrarie, alimentari e ambientali, Economia e Giurisprudenza della Sede di Piacenza e inaugurata nel 2006 grazie anche al contributo della Fondazione di Piacenza e Vigevano - è ispirata a una stretta connessione fra la ricerca scientifica multidisciplinare e il settore produttivo; un luogo di elaborazione di conoscenze, di scambio d'informazioni e di sviluppo d'idee innovative. Oltre il 60% delle borse di dottorato sono finanziate da aziende, fondazioni o da progetti di ricerca in partnership con le aziende. La Facoltà ha già intrapreso – e intende potenziare - la strada del dottorato industriale, attivando corsi di dottorato in convenzione con le imprese. A questi corsi possono accedere i dipendenti dell'impresa i quali, mantenendo la propria posizione, sono impegnati in attività di ricerca ad elevata qualificazione. Parimenti, la Facoltà ha avviato l'apprendistato di alta formazione e ricerca, una formula contrattuale utilizzata allo scopo di favorire l'inserimento lavorativo di risorse a elevata qualificazione professionale nell'impresa, tramite la realizzazione di progetti di ricerca e formazione di specifico interesse aziendale, in stretta collaborazione con l'università.
La Facoltà stimola la creazione di centri di ricerca interdipartimentali, nei quali far confluire competenze multidisciplinari a servizio dei bisogni delle imprese. In Facoltà sono attivi nove centri di ricerca (BioDNA, CRB, CPBC, CRAST, PRONUTRIGEN, CREFIS, OPERA, BIOMASS, OMPZ), i quali coprono una vasta gamma di argomenti d'interesse. Due di questi centri di ricerca hanno ottenuto l'accreditamento presso ASTER (Laboratori di ricerca industriale e Centri per l'innovazione della Rete Alta Tecnologia dell'Emilia-Romagna).
La Facoltà, in conformità con il “Regolamento di Ateneo in materia si spin off e invenzioni”, stimola docenti, ricercatori e collaboratori – come pure gli studenti della Scuola di dottorato Agrisystem – a valutare la ricaduta applicativa, di mercato e imprenditoriale delle invenzioni e dei processi innovativi che scaturiscono dalla loro attività di ricerca, e li sostiene nell'individuare la migliore soluzione per il trasferimento tecnologico/commerciale da realizzare sia con la cessione a terzi dei diritti di sfruttamento (brevetti e privative vegetali) sia con la creazione d'iniziative produttive che coinvolgano il docente e/o ricercatore universitario (imprese di spin off). Il personale della facoltà ha costituito, a oggi, tre spin off universitari (ossia partecipati dall'Ateneo): AAT Advanced Analytical Technologies S.r.l., Aeiforia S.r.l. e Horta S.r.l. Questi tre spin off operano in sedi proprie, distinte dalle strutture accademiche, e hanno assunto una posizione di leadership nei propri settori d'attività. Uno di questi spin off vede la presenza nel capitale sociale di realtà industriali internazionali.
La Facoltà individua come obiettivo strategico l'apertura verso il contesto socio-economico del territorio attraverso la valorizzazione e il trasferimento delle conoscenze provenienti dalla ricerca, e ha individuato gli strumenti per raggiungere questo obiettivo.
La Facoltà ritiene indispensabile creare e alimentare una rete di contatti e di occasioni di confronto con rappresentanti del mondo produttivo, allo scopo di favorire l'incontro tra la domanda d'innovazione proveniente dal mercato e il potenziale di ricerca offerto dalla Facoltà. Da ciò scaturiscono un potenziamento della ricerca conto-terzi e la partecipazione a bandi competitivi per progetti di ricerca in partnership con le imprese. La Facoltà promuove anche la stipula di convenzioni quadro con importanti aziende del territorio, con il fine di incentivare e dare continuità ai rapporti fra ricerca universitaria e industriale. Nella stessa ottica, la Facoltà ritiene importante partecipare a raggruppamenti di imprese, come ad esempio i clusters. I clusters sono aggregazioni di imprese, università e centri di ricerca che collaborano con l'intento di aumentare e migliorare l'intensità tecnologica delle innovazioni nel settore agroalimentare e, grazie a tale sinergia, favorire una crescita economica sostenibile e diffusa.
Questa iniziativa si affianca al Comitato Università Mondo del Lavoro, il quale si propone di promuovere un dialogo costante con le imprese, già nella fase della definizione dell'offerta formativa per la formazione di professionalità spendibili nel mercato del lavoro. Il Comitato, infatti, è punto di riferimento per le associazioni, enti pubblici, aziende e gruppi interessati a collaborare con l'Università nell'orientamento al mondo del lavoro e alle scelte di carriera, entrare in contatto diretto con gli studenti e i laureati dell'Università Cattolica per promuovere la cultura aziendale e la crescita professionale, ricercare attraverso il canale universitario le risorse con le competenze più rispondenti ai propri bisogni.
La Facoltà collabora attivamente con il Servizio Stage e placement, allo scopo di trovare soluzioni che facilitino l'incontro tra le aziende e i giovani laureati, come pure a numerose attività di orientamento, con la partecipazione attiva a Atelier, Convention dell'Orientamento, incontri presso le Scuole Medie Superiori e individuali, Open Day, Saloni dello studente, e altre iniziative di disseminazione della scienza che coinvolgono, annualmente, oltre 300 studenti.
Anche l'organizzazione della Scuola di Dottorato per lo studio del Sistema Agroalimentare (Agrisystem) - promossa dalle Facoltà di Scienze agrarie, alimentari e ambientali, Economia e Giurisprudenza della Sede di Piacenza e inaugurata nel 2006 grazie anche al contributo della Fondazione di Piacenza e Vigevano - è ispirata a una stretta connessione fra la ricerca scientifica multidisciplinare e il settore produttivo; un luogo di elaborazione di conoscenze, di scambio d'informazioni e di sviluppo d'idee innovative. Oltre il 60% delle borse di dottorato sono finanziate da aziende, fondazioni o da progetti di ricerca in partnership con le aziende. La Facoltà ha già intrapreso – e intende potenziare - la strada del dottorato industriale, attivando corsi di dottorato in convenzione con le imprese. A questi corsi possono accedere i dipendenti dell'impresa i quali, mantenendo la propria posizione, sono impegnati in attività di ricerca ad elevata qualificazione. Parimenti, la Facoltà ha avviato l'apprendistato di alta formazione e ricerca, una formula contrattuale utilizzata allo scopo di favorire l'inserimento lavorativo di risorse a elevata qualificazione professionale nell'impresa, tramite la realizzazione di progetti di ricerca e formazione di specifico interesse aziendale, in stretta collaborazione con l'università.
La Facoltà stimola la creazione di centri di ricerca interdipartimentali, nei quali far confluire competenze multidisciplinari a servizio dei bisogni delle imprese. In Facoltà sono attivi nove centri di ricerca (BioDNA, CRB, CPBC, CRAST, PRONUTRIGEN, CREFIS, OPERA, BIOMASS, OMPZ), i quali coprono una vasta gamma di argomenti d'interesse. Due di questi centri di ricerca hanno ottenuto l'accreditamento presso ASTER (Laboratori di ricerca industriale e Centri per l'innovazione della Rete Alta Tecnologia dell'Emilia-Romagna).
La Facoltà, in conformità con il “Regolamento di Ateneo in materia si spin off e invenzioni”, stimola docenti, ricercatori e collaboratori – come pure gli studenti della Scuola di dottorato Agrisystem – a valutare la ricaduta applicativa, di mercato e imprenditoriale delle invenzioni e dei processi innovativi che scaturiscono dalla loro attività di ricerca, e li sostiene nell'individuare la migliore soluzione per il trasferimento tecnologico/commerciale da realizzare sia con la cessione a terzi dei diritti di sfruttamento (brevetti e privative vegetali) sia con la creazione d'iniziative produttive che coinvolgano il docente e/o ricercatore universitario (imprese di spin off). Il personale della facoltà ha costituito, a oggi, tre spin off universitari (ossia partecipati dall'Ateneo): AAT Advanced Analytical Technologies S.r.l., Aeiforia S.r.l. e Horta S.r.l. Questi tre spin off operano in sedi proprie, distinte dalle strutture accademiche, e hanno assunto una posizione di leadership nei propri settori d'attività. Uno di questi spin off vede la presenza nel capitale sociale di realtà industriali internazionali.
Quadro I.1 - PROPRIETÀ INTELLETTUALE
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati dell'Ateneo
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati Ateneo
Quadro I.2 - SPIN-OFF
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati dell'Ateneo
Quadro I.3 - ATTIVITÀ CONTO TERZI
Quadro I.4 - PUBLIC ENGAGEMENT
Quadro I.5 - PATRIMONIO CULTURALE
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati Ateneo
Quadro I.6 - TUTELA DELLA SALUTE
Quadro I.7 - FORMAZIONE CONTINUA
Numero totale di corsi erogati | 2 |
---|---|
Numero totale di CFP erogati | 0 |
Numero totale di ore di didattica assistita complessivamente erogate | 44 |
Numero totale di partecipanti | 50 |
Numero di docenti coinvolti complessivamente | 2 |
Numero di docenti esterni all'Ateneo | 1 |
Numero di imprese commerciali coinvolte come utilizzatrici dei programmi | 15 |
Numero di enti pubblici coinvolti come utilizzatori dei programmi | 2 |
Numero di enti no-profit coinvolti come utilizzatori dei programmi | 0 |
Introiti complessivi del programma (importo della convenzione, eventuali quote di iscrizione, altre entrate) | 6.900 |
Quota percentuale degli introiti complessivi provenienti da finanziamenti pubblici europei o nazionali | 19 |
Numero di tirocini o stage attivati | 0 |
Quadro I.8 - STRUTTURE DI INTERMEDIAZIONE
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati Ateneo
N. | Ragione sociale | Anno di inizio partecipazione | Finalità prevalente | Tra i primi 10 dell'Ateneo |
---|---|---|---|---|
1. | ASTER S. Cons. p. A. | 2004 | Trasferimento tecnologico (distretti tecnologici e centri di competenza tecnologica), | Si |
2. | PNICube | 2007 | Sostegno all'imprenditorialità (es. PNI Cube), | |
3. | CITIMAP Società Consortile a R.L. | 2011 | Trasferimento tecnologico (distretti tecnologici e centri di competenza tecnologica), | Si |
4. | Agenzia per la promozione della ricerca europea (APRE) | 1999 | Accesso ai finanziamenti pubblici orientati al trasferimento tecnologico (es. APRE), | |
5. | CL.USTER A.GRIFOOD N.AZIONALE - “CL.A.N.” | 2014 | Trasferimento tecnologico (distretti tecnologici e centri di competenza tecnologica), | Si |
6. | Associazione Fabbrica Intelligente Lombardia | 2014 | Trasferimento tecnologico (distretti tecnologici e centri di competenza tecnologica), | Si |