La struttura organizzativa del Dipartimento è finalizzata al miglioramento continuo della qualità della didattica e della ricerca di propria pertinenza e dei servizi collegati, al miglioramento continuo della performance dei propri docenti, ricercatori e staff e alla valorizzazione delle loro competenze a tutti i livelli.
Da notare che il Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale è stato attivato da novembre 2014, in seguito ad una profonda riorganizzazione dei Dipartimenti di Area Medico-Chirurgica dell'Università di Catania.
L'attività di ricerca del Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale si baserà sulle moderne esigenze scientifiche della medicina e sui recenti sviluppi della ricerca traslazionale che hanno aperto scenari significativamente diversi e richiedono nuovi approcci tecnico-scientifici e metodologici per affrontare in modo sempre più efficace i problemi attinenti la salute dell'uomo e dell'ambiente e la prevenzione delle malattie acquisite e cronico-degenerative.
Le macroaree di Ricerca attive in Dipartimento sono le seguenti:
• Meccanismi fisiopatologici, prevenzione e clinica delle malattie cronico-degenerative e delle malattie cardiovascolari
• Prevenzione e terapia delle malattie respiratorie croniche
- Immunoreumatologia
• Ricerca oncologica in ambito ematologico ed endocrino
• Area delle osteopatie metaboliche
- Area delle malattie gastrointestinali ed epatiche
• Ricerca nell'ambito delle sindromi affettive e psicotiche
• Area della Neuropsichiatria infantile
- Area della neuropediatria
• Area della pneumologia pediatrica
• Area delle malattie endocrine in età pediatrica
- Area dell'oncologia pediatrica
• Ricerca bioinformatica rivolta allo sviluppo di strumenti indispensabili per le analisi computazionali ed in silico nei campi di ricerca dipartimentali
All'interno di queste macro-aree convivono temi di ricerca che prevedono la sovrapposizione culturale di diversi settori quali Medicina Interna, Endocrinologia, Ematologia, Malattie dell'Apparato Respiratorio, Malattie dell'apparato gastro-intestinale ed epatiche, Pediatria generale e specialistica, Psichiatria, Neuropsichiatria infantile, Bioinformatica.
Per quanto attiene alle attività di ricerca, il Dipartimento concorre con i propri gruppi di ricerca alla realizzazione dei macro-obiettivi definiti dal Piano Strategico di Ateneo e con un processo a feed-back alla loro continua implementazione e ridefinizione.
Il Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale ha fatto propria anche la maggior parte degli obiettivi strategici dell'Ateneo. In particolare:
• Favorire le attività di ricerca di gruppo, con attenzione allo stimolo per i giovani,
• Programmare e promuovere ricerche congiunte tra Università ed Enti di Ricerca e aziende ad alta tecnologia,
• Promuovere la dimensione internazionale della ricerca
La cooperazione tra le diverse unità del Dipartimento è abbastanza attiva, così come evidenziato dai lavori in collaborazione tra i diversi gruppi. Comunque, per incrementare le collaborazioni interne, si organizzeranno seminari di ricerca e giornate dipartimentali dedicate alla presentazione dei risultati ottenuti dai vari gruppi. Queste attività si aggiungono ai cicli seminariali organizzati all'interno del Dottorato di Ricerca in Biomedicina Traslazionale (internazionale, in associazione con l'Università di Granada, Spagna). Per stimolare l'indipendenza culturale dei giovani ricercatori, si attiveranno premi annuali dedicati ai Dottorandi il cui regolamento sarà presentato nella prossima edizione della SUA-RD. Come ulteriore azione volta a sviluppare la personalità scientifica dei giovani, si incentiverà la permanenza all'estero in qualificati gruppi di ricerca.
La qualità della ricerca è un punto fondamentale per lo sviluppo sostenibile del Dipartimento e sarà consolidata e migliorata attraverso una serie di azioni.
• Il Dipartimento si propone di bandire assegni di ricerca dipartimentale,
che, su base competitiva, potranno finanziare progetti meritevoli, cercando di privilegiare progetti di collaborazione tra aree diverse, Queste azioni sono volte anche a coinvolgere i ricercatori rimasti ad oggi parzialmente isolati rispetto alle attività del Dipartimento;
• internazionalizzazione della ricerca;
•controllo della qualità della ricerca, e razionalizzazione della ripartizione delle risorse, effettuata criticamente sulla base delle analisi dei dati relativi alla qualità.
• controllo della qualità delle nuove assunzioni. Le nuove assunzioni saranno progettate anche sulla base di una sostenibile programmazione didattica, che dovrà tenere conto dei pensionamenti, esposizione didattica dei vari SSD e dei punti organico che prevedibilmente entreranno in Dipartimento.
Il numero delle collaborazioni internazionali attive nel nostro Dipartimento è già di buon livello, così come evidenziato dal numero dei contributi pubblicati con coautori stranieri. Comunque, l'incentivazione delle visibilità internazionale è considerata da noi uno dei punti centrali per lo sviluppo futuro della nostra struttura. Questo aspetto sarà curato con l'incentivazione di bandi di assegni di ricerca internazionali (cioè aperti a studenti stranieri), con il rafforzamento dell'aspetto internazionale del Dottorato in Biomedicina Traslazionale. Inoltre, intendiamo promuovere la mobilità di Dottorandi ed Assegnisti. Saranno incentivate anche le azioni come l'Erasmus. Per controllare l'internazionalizzazione nel futuro saranno monitorati: il numero di lavori in collaborazione con Docenti stranieri, il numero di Seminari organizzati per il Dottorato tenuti da docenti provenienti da Atenei non Italiani, il numero di progetti europei finanziati a docenti del Dipartimento, il numero di relazioni accettate e presentate a congressi internazionali con particolare attenzione a quelle su invito.
Il monitoraggio del raggiungimento degli obiettivi (evidenziato dagli indicatori proposti) sarà delegato al Gruppo di Gestione di Assicurazione della Qualità della Ricerca (GGAQ-R) che sarà costituito a breve.
Da notare che il Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale è stato attivato da novembre 2014, in seguito ad una profonda riorganizzazione dei Dipartimenti di Area Medico-Chirurgica dell'Università di Catania.
L'attività di ricerca del Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale si baserà sulle moderne esigenze scientifiche della medicina e sui recenti sviluppi della ricerca traslazionale che hanno aperto scenari significativamente diversi e richiedono nuovi approcci tecnico-scientifici e metodologici per affrontare in modo sempre più efficace i problemi attinenti la salute dell'uomo e dell'ambiente e la prevenzione delle malattie acquisite e cronico-degenerative.
Le macroaree di Ricerca attive in Dipartimento sono le seguenti:
• Meccanismi fisiopatologici, prevenzione e clinica delle malattie cronico-degenerative e delle malattie cardiovascolari
• Prevenzione e terapia delle malattie respiratorie croniche
- Immunoreumatologia
• Ricerca oncologica in ambito ematologico ed endocrino
• Area delle osteopatie metaboliche
- Area delle malattie gastrointestinali ed epatiche
• Ricerca nell'ambito delle sindromi affettive e psicotiche
• Area della Neuropsichiatria infantile
- Area della neuropediatria
• Area della pneumologia pediatrica
• Area delle malattie endocrine in età pediatrica
- Area dell'oncologia pediatrica
• Ricerca bioinformatica rivolta allo sviluppo di strumenti indispensabili per le analisi computazionali ed in silico nei campi di ricerca dipartimentali
All'interno di queste macro-aree convivono temi di ricerca che prevedono la sovrapposizione culturale di diversi settori quali Medicina Interna, Endocrinologia, Ematologia, Malattie dell'Apparato Respiratorio, Malattie dell'apparato gastro-intestinale ed epatiche, Pediatria generale e specialistica, Psichiatria, Neuropsichiatria infantile, Bioinformatica.
Per quanto attiene alle attività di ricerca, il Dipartimento concorre con i propri gruppi di ricerca alla realizzazione dei macro-obiettivi definiti dal Piano Strategico di Ateneo e con un processo a feed-back alla loro continua implementazione e ridefinizione.
Il Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale ha fatto propria anche la maggior parte degli obiettivi strategici dell'Ateneo. In particolare:
• Favorire le attività di ricerca di gruppo, con attenzione allo stimolo per i giovani,
• Programmare e promuovere ricerche congiunte tra Università ed Enti di Ricerca e aziende ad alta tecnologia,
• Promuovere la dimensione internazionale della ricerca
La cooperazione tra le diverse unità del Dipartimento è abbastanza attiva, così come evidenziato dai lavori in collaborazione tra i diversi gruppi. Comunque, per incrementare le collaborazioni interne, si organizzeranno seminari di ricerca e giornate dipartimentali dedicate alla presentazione dei risultati ottenuti dai vari gruppi. Queste attività si aggiungono ai cicli seminariali organizzati all'interno del Dottorato di Ricerca in Biomedicina Traslazionale (internazionale, in associazione con l'Università di Granada, Spagna). Per stimolare l'indipendenza culturale dei giovani ricercatori, si attiveranno premi annuali dedicati ai Dottorandi il cui regolamento sarà presentato nella prossima edizione della SUA-RD. Come ulteriore azione volta a sviluppare la personalità scientifica dei giovani, si incentiverà la permanenza all'estero in qualificati gruppi di ricerca.
La qualità della ricerca è un punto fondamentale per lo sviluppo sostenibile del Dipartimento e sarà consolidata e migliorata attraverso una serie di azioni.
• Il Dipartimento si propone di bandire assegni di ricerca dipartimentale,
che, su base competitiva, potranno finanziare progetti meritevoli, cercando di privilegiare progetti di collaborazione tra aree diverse, Queste azioni sono volte anche a coinvolgere i ricercatori rimasti ad oggi parzialmente isolati rispetto alle attività del Dipartimento;
• internazionalizzazione della ricerca;
•controllo della qualità della ricerca, e razionalizzazione della ripartizione delle risorse, effettuata criticamente sulla base delle analisi dei dati relativi alla qualità.
• controllo della qualità delle nuove assunzioni. Le nuove assunzioni saranno progettate anche sulla base di una sostenibile programmazione didattica, che dovrà tenere conto dei pensionamenti, esposizione didattica dei vari SSD e dei punti organico che prevedibilmente entreranno in Dipartimento.
Il numero delle collaborazioni internazionali attive nel nostro Dipartimento è già di buon livello, così come evidenziato dal numero dei contributi pubblicati con coautori stranieri. Comunque, l'incentivazione delle visibilità internazionale è considerata da noi uno dei punti centrali per lo sviluppo futuro della nostra struttura. Questo aspetto sarà curato con l'incentivazione di bandi di assegni di ricerca internazionali (cioè aperti a studenti stranieri), con il rafforzamento dell'aspetto internazionale del Dottorato in Biomedicina Traslazionale. Inoltre, intendiamo promuovere la mobilità di Dottorandi ed Assegnisti. Saranno incentivate anche le azioni come l'Erasmus. Per controllare l'internazionalizzazione nel futuro saranno monitorati: il numero di lavori in collaborazione con Docenti stranieri, il numero di Seminari organizzati per il Dottorato tenuti da docenti provenienti da Atenei non Italiani, il numero di progetti europei finanziati a docenti del Dipartimento, il numero di relazioni accettate e presentate a congressi internazionali con particolare attenzione a quelle su invito.
Il monitoraggio del raggiungimento degli obiettivi (evidenziato dagli indicatori proposti) sarà delegato al Gruppo di Gestione di Assicurazione della Qualità della Ricerca (GGAQ-R) che sarà costituito a breve.
Quadro I.1 - PROPRIETÀ INTELLETTUALE
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati dell'Ateneo
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati Ateneo
Quadro I.2 - SPIN-OFF
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati dell'Ateneo
Quadro I.3 - ATTIVITÀ CONTO TERZI
Quadro I.4 - PUBLIC ENGAGEMENT
Quadro I.5 - PATRIMONIO CULTURALE
N. | Nome della struttura di gestione | Numero di siti museali gestiti dal polo museale | Numero di giorni di apertura nell'anno | Spazi dedicati in mq | Budget impegnato nell'anno | Totale finanziamenti esterni | N.ro di visitatori nell'anno | N.ro di visitatori nell'anno paganti | Presenza sistema rilevazione presenze |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1. | UNICT - Archivio storico | 1 | 200 | 150 | 0 | 0 | 562 | 0 | si |
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati Ateneo
Quadro I.6 - TUTELA DELLA SALUTE
N. | Denominazione corso ECM | Numero di crediti ECM riconosciuti |
---|---|---|
1. | Inibitori DPP-4: efficacia e sicurezza | 5 |
2. | X MEETING DELL'ETNA TRA MITO E MAGMA; SPERANZE E SFIDE NEL FUTURO DELL'HIV | 9 |
3. | IV CONGRESSO REGIONALE DELLA SOCIETA' ITALIANA DI MEDICINA INTERNA. SEZIONE SICILIA | 10 |
4. | Peculiarità dell’assistenza al bambino con diabete mellito in età evolutiva: nascita dei Centri di Riferimento Regionali | 9 |
5. | SINDROMI MIELOPROLIFERATIVE PHILADELPHIA NEGATIVE (PH-): ASPETTI CLINICI E APPROCCI DIAGNOSTICI | 10 |
6. | Aspetti Clinici, Gestionali E Legali Nel Management Del Paziente Con Epatite B | 7 |
7. | Emergenze In Emato-Oncologia Pediatrica | 5 |
8. | Diabete Tipo 2: è tempo per una terapia personalizzata? | 8 |
9. | CORSO TEORICO-PRATICO DI ECOGRAFIA CLINICA BEDSIDE | 16 |
10. | CORSO TEORICO-PRATICO DI ECOGRAFIA CLINICA BEDSIDE II ed. | 16 |
11. | FORZA 13: L'APPROCCIO MULTIDISCIPLINARE DEL PAZIENTE DISMETABOLICO NEL RISPETTO DELLA FARMACOECONOMIA | 6 |
Totale di crediti ECM riconosciuti | 101 |
Quadro I.7 - FORMAZIONE CONTINUA
Quadro I.8 - STRUTTURE DI INTERMEDIAZIONE
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati Ateneo
N. | Ragione sociale | Anno di inizio partecipazione | Finalità prevalente | Tra i primi 10 dell'Ateneo |
---|---|---|---|---|
1. | Distretto Tecnologico Sicilia Micro e Nano Sistemi S.C.a.R.L. | 2008 | Trasferimento tecnologico (distretti tecnologici e centri di competenza tecnologica), | |
2. | Agrobiopesca-Distretto Tecnologico | 2008 | Trasferimento tecnologico (distretti tecnologici e centri di competenza tecnologica), | |
3. | Sicilia Navtec-Distretto Tecnologico Trasporti Navali | 2008 | Gestione di attività di formazione e networking legate alla valorizzazione della ricerca (es. NetVal), | |
4. | DITNE-Distretto tecnologico Nazionale sull'Energia S.C.a.R.L. | 2008 | Trasferimento tecnologico (distretti tecnologici e centri di competenza tecnologica), | |
5. | CC-ICT SUD-Centro di Competenza S.C.a.R.L. | 2006 | Trasferimento tecnologico (distretti tecnologici e centri di competenza tecnologica), | |
6. | SI LAB-Sicilia SCaRL | 2013 | Trasferimento tecnologico (distretti tecnologici e centri di competenza tecnologica), | |
7. | C.e.R.T.A.-Centro Regionale per le Tecnologie Agroalimentari | 2006 | Trasferimento tecnologico (distretti tecnologici e centri di competenza tecnologica), | |
8. | MIT-Meridionale Innovazione e Trasporti S.C.a.R.L. | 2006 | Trasferimento tecnologico (distretti tecnologici e centri di competenza tecnologica), | |
9. | Biosistema S.C.a.R.L.-Centro di Competenza Tecnologica per le Biologie Avanzate | 2006 | Trasferimento tecnologico (distretti tecnologici e centri di competenza tecnologica), | |
10. | TEFARCO-Consorzio Interuniversitario Nazionale di Tecnologie Farmaceutiche Innovative | 1995 | Gestione di attività di formazione e networking legate alla valorizzazione della ricerca (es. NetVal), | |
11. | CNISM-Consorzio Nazionale Interuniversitario per le Scienze Fisiche della Materia | 2005 | Trasferimento tecnologico (distretti tecnologici e centri di competenza tecnologica), | |
12. | I.N.B.B. -Istituto Nazionale Biostrutture e Biosistemi-Consorzio Interuniversitario | 1993 | Trasferimento tecnologico (distretti tecnologici e centri di competenza tecnologica), | |
13. | CoNISMa-Consorzio Nazionale Interuniversitario per le Scienze del Mare | 1994 | Trasferimento tecnologico (distretti tecnologici e centri di competenza tecnologica), | |
14. | CINI-Consorzio Interuniversitario Nazionale per l'informatica | 1989 | Trasferimento tecnologico (distretti tecnologici e centri di competenza tecnologica), | |
15. | CINMPIS - Consorzio Interuniversitario Nazionale di ricerca in Metodologie e Processi Innovativi di Sintesi | 1994 | Trasferimento tecnologico (distretti tecnologici e centri di competenza tecnologica), | |
16. | INSTM: Consorzio Interuniversitario Nazionale per la Scienza e Tecnologia dei Materiali | 1996 | Gestione di attività di formazione e networking legate alla valorizzazione della ricerca (es. NetVal), | |
17. | Consorzio Interuniversitario-Civiltà del Mediterraneo | 1999 | Trasferimento tecnologico (distretti tecnologici e centri di competenza tecnologica), | |
18. | CiNiD-Consorzio Interuniversitario per l'Idrologia | 2009 | Gestione di attività di formazione e networking legate alla valorizzazione della ricerca (es. NetVal), | |
19. | CORERAS-Consorzio Regionale per la Ricerca Applicata e la Sperimentazione | 1998 | Trasferimento tecnologico (distretti tecnologici e centri di competenza tecnologica), |