L'attività di certificazione delle sementi è svolta in forza di disposizioni di legge, essendo la registrazione delle varietà e la certificazione un requisito per l'immissione in commercio delle sementi nell'ambito dell'Unione Europea.
L'attività è svolta su istanza di ditte sementiere e agricoltori, sulla base di programmi di produzione che prescindono dalla programmazione del Centro.
Le prestazioni sono oggetto di corrispettivi determinati da un decreto del Ministero delle Politiche agricole.
CREA-ENSE deve comunque essere organizzato per far fronte alla domanda di controlli.
L'obiettivo è pertanto quello di offrire un servizio tempestivo, ai costi consentiti dalle tariffe di certificazione.
La componente strategica determinata da CREA-ENSE è pertanto rivolta all'efficacia dei controlli e alla riduzione dei costi attraverso interventi migliorativi del processo, così come la riduzione della componente cartacea della certificazione e la dematerializzazione dei certificati di analisi delle sementi.
Funzione strategica ha anche avuto la partecipazione dei ricercatori all'attività istituzionale nelle organizzazioni internazionali (UE, OECD, ECE-ONU, ISTA, UPOV, CPVO, EPPO) e la partecipazione di molti ricercatori ai corsi di formazione online di UPOV sulla protezione delle novità vegetali.
Inoltre CREA-ENSE ha conseguito diversi accreditamenti internazionali, che qualificano la propria attività di settore.
L'attività è svolta su istanza di ditte sementiere e agricoltori, sulla base di programmi di produzione che prescindono dalla programmazione del Centro.
Le prestazioni sono oggetto di corrispettivi determinati da un decreto del Ministero delle Politiche agricole.
CREA-ENSE deve comunque essere organizzato per far fronte alla domanda di controlli.
L'obiettivo è pertanto quello di offrire un servizio tempestivo, ai costi consentiti dalle tariffe di certificazione.
La componente strategica determinata da CREA-ENSE è pertanto rivolta all'efficacia dei controlli e alla riduzione dei costi attraverso interventi migliorativi del processo, così come la riduzione della componente cartacea della certificazione e la dematerializzazione dei certificati di analisi delle sementi.
Funzione strategica ha anche avuto la partecipazione dei ricercatori all'attività istituzionale nelle organizzazioni internazionali (UE, OECD, ECE-ONU, ISTA, UPOV, CPVO, EPPO) e la partecipazione di molti ricercatori ai corsi di formazione online di UPOV sulla protezione delle novità vegetali.
Inoltre CREA-ENSE ha conseguito diversi accreditamenti internazionali, che qualificano la propria attività di settore.
La missione di CREA-ENSE è la seguente:
“Il Centro di sperimentazione e certificazione delle sementi, in applicazione delle disposizioni di legge, si occupa di controllo e certificazione di materiali sementieri e di esami dei requisiti richiesti per l'iscrizione o il rilascio di privativa delle varietà vegetali. Il Centro sviluppa altresì ricerca e sperimentazione in materie correlate alle attività di certificazione e alla loro innovazione, con particolare riferimento alle analisi genetiche, fitopatologiche e tecnologiche e alla qualificazione dei materiali di propagazione delle specie erbacee”.
Di fatto la missione del Centro, tenendo conto del decreto del Ministero delle politiche agricole, emanato di concerto con il Ministero dell'Economia, si riconduce a quella dell'Ente Nazionale Sementi Elette (ENSE), accorpato con decreto legislativo n.78 del 31 maggio 2010 a INRAN e a quella del subentrato “Settore sementiero” dell'INRAN a sua volta soppresso e accorpato a CRA con legge n. 228 del 24 dicembre 2012 che ha modificato la legge n.135 del 7 agosto 2012, che ha convertito in legge il decreto legge n. 95 del 6 luglio 2012. Fino ad allora ENSE ha operato nell'ambito delle disposizioni dettate dal dlgs 454/99 sulla “Riorganizzazione del settore della ricerca in agricoltura, a norma dell'articolo 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59”.
In virtù della consolidata missione del Centro, attenzione prioritaria è stata quella di dare applicazione alle attività che derivano da disposizioni di natura normativa. Rientrano in questo ambito la certificazione ufficiale o sotto sorveglianza dei prodotti sementieri, le prove di carattere descrittivo, agronomico e tecnologico per l'iscrizione di varietà al registro nazionale, il monitoraggio della assenza di sementi geneticamente modificate in sementi non geneticamente modificate di mais e soia.
Un'importante filone di attività è rappresentato dalle prove effettuate su richiesta di terzi per analisi tecnologiche o fitopatologiche o di caratterizzazione varietale delle sementi. Una considerevole componente è rappresentata dalla analisi delle sementi per il rilascio del certificato internazionale ISTA (International Seed Testing Association) che può essere rilasciato solo da laboratori accreditati dalla stessa ISTA, quale è il Laboratorio della sede ENSE di Tavazzano.
ENSE fornisce una costante collaborazione e consulenza a diverse autorità nel settore sementiero, in primo luogo il Ministero delle Politiche Agricole e le Regioni e partecipa ai diversi consessi internazionali in cui la materia sementiera è trattata istituzionalmente come Unione Europea (UE), Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OECD), Unione per la protezione degli Ottenimenti Vegetali (UPOV), Commissione Economica per l'Europa delle Nazioni Unite (ECE-ONU), Ufficio Comunitario delle Varietà Vegetali (CPVO) Organizzazione Europea per la Protezione delle Piante (EPPO) e la già richiamata ISTA.
Ricercatori ENSE rivestono anche ruoli di primo piano in alcune di esse come Presidente delle Autorità designate per la certificazione delle sementi OECD (Pier Giacomo Bianchi) e membro del comitato esecutivo ISTA (Rita Zecchinelli).
Sebbene la certificazione delle sementi rappresenti senza dubbio il “core business” da sempre alla certificazione è stata affiancata l'attività di ricerca che ha come punto di interesse le sementi in tutti i suoi aspetti, varietali, genetici, tecnologici, fitosanitari.
Negli anni la ricerca ha assunto sempre maggiore peso anche attraverso una consolidata rete di collaborazioni e il coordinamento di diverse attività sperimentali.
L'esperienza dei ricercatori nel campo della certificazione delle sementi, della registrazione e in genere della caratterizzazione delle varietà, oltre alla conoscenza e il rapporto con il territorio, il contatto quotidiano con la realtà produttiva delle ditte sementiere e dei costitutori rappresentano un punto di forza per la realizzazione di attività che rispondano a concrete esigenze del settore.
Del rapporto complementare con la ricerca e la sperimentazione si avvantaggia a sua volta l'attività di certificazione che beneficia del bagaglio di conoscenze che derivano dallo studio delle tecniche innovative, anche grazie ai rapporti instaurati nel tempo con le omologhe organizzazioni attraverso la partecipazione a gruppi di studio e reti di ricerca internazionali.
Il trasferimento tecnologico consente di valorizzare i risultati della ricerca, con reciproco vantaggio per il settore produttivo e per il centro.
Un importante settore di attività è rappresentato dalle prove per l'iscrizione delle varietà al registro nazionale, condizione preliminare per l'immissione in commercio delle sementi.
CREA-ENSE è inoltre ufficio d'esame per contro dell'Ufficio Comunitario delle Varietà responsabile per il riconoscimento della privativa comunitaria delle varietà vegetali. Le specie interessate sono mais (classi FAO 500, 600, 700), riso, frumento duro, veccia di narbonne, carciofo.
“Il Centro di sperimentazione e certificazione delle sementi, in applicazione delle disposizioni di legge, si occupa di controllo e certificazione di materiali sementieri e di esami dei requisiti richiesti per l'iscrizione o il rilascio di privativa delle varietà vegetali. Il Centro sviluppa altresì ricerca e sperimentazione in materie correlate alle attività di certificazione e alla loro innovazione, con particolare riferimento alle analisi genetiche, fitopatologiche e tecnologiche e alla qualificazione dei materiali di propagazione delle specie erbacee”.
Di fatto la missione del Centro, tenendo conto del decreto del Ministero delle politiche agricole, emanato di concerto con il Ministero dell'Economia, si riconduce a quella dell'Ente Nazionale Sementi Elette (ENSE), accorpato con decreto legislativo n.78 del 31 maggio 2010 a INRAN e a quella del subentrato “Settore sementiero” dell'INRAN a sua volta soppresso e accorpato a CRA con legge n. 228 del 24 dicembre 2012 che ha modificato la legge n.135 del 7 agosto 2012, che ha convertito in legge il decreto legge n. 95 del 6 luglio 2012. Fino ad allora ENSE ha operato nell'ambito delle disposizioni dettate dal dlgs 454/99 sulla “Riorganizzazione del settore della ricerca in agricoltura, a norma dell'articolo 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59”.
In virtù della consolidata missione del Centro, attenzione prioritaria è stata quella di dare applicazione alle attività che derivano da disposizioni di natura normativa. Rientrano in questo ambito la certificazione ufficiale o sotto sorveglianza dei prodotti sementieri, le prove di carattere descrittivo, agronomico e tecnologico per l'iscrizione di varietà al registro nazionale, il monitoraggio della assenza di sementi geneticamente modificate in sementi non geneticamente modificate di mais e soia.
Un'importante filone di attività è rappresentato dalle prove effettuate su richiesta di terzi per analisi tecnologiche o fitopatologiche o di caratterizzazione varietale delle sementi. Una considerevole componente è rappresentata dalla analisi delle sementi per il rilascio del certificato internazionale ISTA (International Seed Testing Association) che può essere rilasciato solo da laboratori accreditati dalla stessa ISTA, quale è il Laboratorio della sede ENSE di Tavazzano.
ENSE fornisce una costante collaborazione e consulenza a diverse autorità nel settore sementiero, in primo luogo il Ministero delle Politiche Agricole e le Regioni e partecipa ai diversi consessi internazionali in cui la materia sementiera è trattata istituzionalmente come Unione Europea (UE), Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OECD), Unione per la protezione degli Ottenimenti Vegetali (UPOV), Commissione Economica per l'Europa delle Nazioni Unite (ECE-ONU), Ufficio Comunitario delle Varietà Vegetali (CPVO) Organizzazione Europea per la Protezione delle Piante (EPPO) e la già richiamata ISTA.
Ricercatori ENSE rivestono anche ruoli di primo piano in alcune di esse come Presidente delle Autorità designate per la certificazione delle sementi OECD (Pier Giacomo Bianchi) e membro del comitato esecutivo ISTA (Rita Zecchinelli).
Sebbene la certificazione delle sementi rappresenti senza dubbio il “core business” da sempre alla certificazione è stata affiancata l'attività di ricerca che ha come punto di interesse le sementi in tutti i suoi aspetti, varietali, genetici, tecnologici, fitosanitari.
Negli anni la ricerca ha assunto sempre maggiore peso anche attraverso una consolidata rete di collaborazioni e il coordinamento di diverse attività sperimentali.
L'esperienza dei ricercatori nel campo della certificazione delle sementi, della registrazione e in genere della caratterizzazione delle varietà, oltre alla conoscenza e il rapporto con il territorio, il contatto quotidiano con la realtà produttiva delle ditte sementiere e dei costitutori rappresentano un punto di forza per la realizzazione di attività che rispondano a concrete esigenze del settore.
Del rapporto complementare con la ricerca e la sperimentazione si avvantaggia a sua volta l'attività di certificazione che beneficia del bagaglio di conoscenze che derivano dallo studio delle tecniche innovative, anche grazie ai rapporti instaurati nel tempo con le omologhe organizzazioni attraverso la partecipazione a gruppi di studio e reti di ricerca internazionali.
Il trasferimento tecnologico consente di valorizzare i risultati della ricerca, con reciproco vantaggio per il settore produttivo e per il centro.
Un importante settore di attività è rappresentato dalle prove per l'iscrizione delle varietà al registro nazionale, condizione preliminare per l'immissione in commercio delle sementi.
CREA-ENSE è inoltre ufficio d'esame per contro dell'Ufficio Comunitario delle Varietà responsabile per il riconoscimento della privativa comunitaria delle varietà vegetali. Le specie interessate sono mais (classi FAO 500, 600, 700), riso, frumento duro, veccia di narbonne, carciofo.
Quadro I.1 - PROPRIETÀ INTELLETTUALE
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati dell'Ente
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati Ente
Quadro I.2 - SPIN-OFF
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati dell'Ente
Quadro I.3 - ATTIVITÀ CONTO TERZI
Quadro I.4 - PUBLIC ENGAGEMENT
Quadro I.5 - PATRIMONIO CULTURALE
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati Ente
Quadro I.6 - TUTELA DELLA SALUTE
Quadro I.7 - FORMAZIONE CONTINUA
Quadro I.8 - STRUTTURE DI INTERMEDIAZIONE
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati Ente