Nell'ambito delle attività di cd. “terza missione” la Facoltà di Giurisprudenza dell'Università Cattolica del Sacro Cuore è impegnata principalmente in quelle “conto terzi”, nella “formazione continua” e nel “public engagement”.
Con riferimento alle prime vengono in rilievo i due Centri di ricerca promossi dalla Facoltà: il Centro studi “Federico Stella” sulla giustizia penale e la politica criminale e il Centro europeo di diritto del lavoro e relazioni industriali (CEDRI). Tra i compiti statutari di entrambi i centri vi è la consulenza a cittadini, enti e imprese, nonché l'organizzazione di corsi di formazione e aggiornamento professionale nelle materie di rispettiva competenza: la Facoltà si pone l'obiettivo di potenziare queste attività, anche per liberare ulteriori risorse da destinare ai compiti istituzionali di ricerca dei centri, nella prospettiva dell'autofinanziamento prescritta dall'Università.
Con riferimento più puntuale alla formazione continua, la Facoltà ha avviato le procedure per l'istituzione di tre corsi che rilasciano il titolo di avvocato specialista ai sensi degli artt. 1, comma 3 e 9, comma 1, l. n. 247/2012 e del d. Min. Giustizia n. 144/2015: il “Corso di specializzazione per avvocato penalista”, il “Corso per avvocato specialista in diritto delle relazioni familiari, delle persone e dei minori” e il Corso di avvocato specialista in Diritto bancario. La Facoltà si pone l'obiettivo di finalizzare l'istituzione di questi due corsi e di incrementare l'offerta con riferimento a ulteriori specializzazioni.
Per quanto riguarda il cd. “public engagement”, la Facoltà è tradizionalmente assai attiva nella società civile e nelle istituzioni, sia attraverso gli innumerevoli interventi dei suoi docenti sui mass media locali e nazionali, sia mediante la partecipazione di alcuni di essi ad audizioni parlamentari e a Commissioni ministeriali di riforma, sia attraverso la foltissima attività convegnistica organizzata dalla Facoltà stessa o dai centri e dipartimenti cui afferiscono i suoi docenti. Nell'ambito delle iniziative convegnistiche e seminariali vale la pena di menzionare, tra quelle che hanno ormai acquisito carattere di stabilità e saranno proseguite in futuro, il ciclo seminariale Giustizia e letteratura (Law & Literature), organizzato con cadenza annuale dal Centro Studi “Federico Stella”; il Seminario permanente dei ricercatori, organizzato dal Dipartimento di Scienze giuridiche e finalizzato al confronto interdisciplinare fra gli studiosi più giovani; i convegni organizzati annualmente dal CEDRI in numero variabile (da 4 a 10-12), dedicati all'aggiornamento sul diritto del lavoro e alla riflessione su tematiche trasversali al mondo del lavoro.
Non di rado i convegni e seminari organizzati dalla Facoltà sono accreditati presso l'Ordine degli Avvocati di Milano ai fini della formazione continua; quelli organizzati dal CEDRI sono tutti accreditati presso l'Ordine dei Consulenti del lavoro di Milano, con il quale il centro intrattiene un rapporto stabile di collaborazione ormai da molti anni. Sia con l'Ordine degli Avvocati di Milano, sia con l'Ordine dei Consulenti del lavoro di Milano la Facoltà ha infine recentemente stipulato convenzioni che permettono agli studenti di realizzare 6 mesi di tirocinio professionale utile per l'accesso all'esame di abilitazione alla professione durante l'ultimo anno di corso.
L'attenzione agli stakeholder e il desiderio di raccogliere le esigenze e le sfide provenienti dalla società civile hanno indotto la Facoltà a organizzare il 24 ottobre 2013 un primo incontro con Assolombarda, i rappresentanti delle professioni liberali (avvocati, commercialisti, consulenti del lavoro) e della magistratura, la camera di commercio, l'amministrazione penitenziaria e la sede milanese della banca d'Italia. Le molteplici e utilissime indicazioni provenienti da tale riunione sono alla base della rinnovata strategia elaborata dalla Facoltà nell'ambito della didattica e della ricerca, ma hanno avuto anche importanti ripercussioni sul terreno della cd. Terza Missione. L'attivazione dei corsi di “Casi e questioni di diritto civile, penale e amministrativo”, sul modello delle legal clinics assai diffuse nel mondo anglosassone, risponde non soltanto all'esigenza di offrire una sponda pratico-applicativa allo studio teorico, ma persegue anche l'obiettivo di stabilire un legame più saldo con il mondo delle professioni e gli operatori del diritto. La collaborazione con l'Associazione degli Studi Legali Associati (ASLA) nell'organizzazione dei nuovi corsi (le lezioni frontali sono tenute da docenti e avvocati) vuole costruire un canale attraverso il quale, per un verso, gli studenti possano acquisire le abilità pratiche indispensabili per inserirsi proficuamente in una professione legale, e, per altro verso, il patrimonio di conoscenze e di valori della Facoltà di Giurisprudenza possa interloquire fruttuosamente con il mondo dell'avvocatura. A seguito del positivo riscontro ottenuto con le istanze rappresentative degli studenti, la Facoltà ha deciso di stabilizzare e potenziare l'esperienza delle “cliniche”, includendovi il “diritto internazionale”. Il confronto con le parti sociali non si è naturalmente arrestato, ma rimane un elemento costante della strategia di Facoltà con riferimento al potenziamento delle iniziative di Terza Missione: l'ultimo incontro ha avuto luogo il 20 febbraio 2016 e ha fornito indicazioni assai interessanti per l'affinamento del corso di laurea triennale e il suo migliore coordinamento con le esigenze espresse dal tessuto economico e sociale del territorio.
L'attenzione alle esigenze del territorio e della società civile informa anche un'altra iniziativa sviluppatasi con l'aiuto della Formazione post lauream, ovvero l'attivazione dall'a.a. 2012-2013 di un Corso di Alta Formazione per Amministratori giudiziari di Aziende e Beni Sequestrati e Confiscati (Corso AFAG). Nell'ambito della lotta alla criminalità organizzata ed economica uno dei momenti cruciali è la gestione dei beni sequestrati: la destinazione finale è di carattere sociale, ma già prima della confisca definitiva e nel corso del procedimento di prevenzione e penale è indispensabile che l'amministrazione giudiziale del bene sia svolta in modo tale da non frustrare la realizzazione di tale finalità. Purtroppo, però, mancano spesso professionalità adeguate allo svolgimento di questo delicatissimo compito: proprio alla loro formazione è dunque finalizzato il Corso, ormai giunto alla terza edizione e organizzato in collaborazione con la Procura Nazionale Antimafia, il Tribunale di Milano, l'Agenzia Nazionale per l'amministrazione e destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata e la sede di Milano della Banca d'Italia.
Con riferimento alle prime vengono in rilievo i due Centri di ricerca promossi dalla Facoltà: il Centro studi “Federico Stella” sulla giustizia penale e la politica criminale e il Centro europeo di diritto del lavoro e relazioni industriali (CEDRI). Tra i compiti statutari di entrambi i centri vi è la consulenza a cittadini, enti e imprese, nonché l'organizzazione di corsi di formazione e aggiornamento professionale nelle materie di rispettiva competenza: la Facoltà si pone l'obiettivo di potenziare queste attività, anche per liberare ulteriori risorse da destinare ai compiti istituzionali di ricerca dei centri, nella prospettiva dell'autofinanziamento prescritta dall'Università.
Con riferimento più puntuale alla formazione continua, la Facoltà ha avviato le procedure per l'istituzione di tre corsi che rilasciano il titolo di avvocato specialista ai sensi degli artt. 1, comma 3 e 9, comma 1, l. n. 247/2012 e del d. Min. Giustizia n. 144/2015: il “Corso di specializzazione per avvocato penalista”, il “Corso per avvocato specialista in diritto delle relazioni familiari, delle persone e dei minori” e il Corso di avvocato specialista in Diritto bancario. La Facoltà si pone l'obiettivo di finalizzare l'istituzione di questi due corsi e di incrementare l'offerta con riferimento a ulteriori specializzazioni.
Per quanto riguarda il cd. “public engagement”, la Facoltà è tradizionalmente assai attiva nella società civile e nelle istituzioni, sia attraverso gli innumerevoli interventi dei suoi docenti sui mass media locali e nazionali, sia mediante la partecipazione di alcuni di essi ad audizioni parlamentari e a Commissioni ministeriali di riforma, sia attraverso la foltissima attività convegnistica organizzata dalla Facoltà stessa o dai centri e dipartimenti cui afferiscono i suoi docenti. Nell'ambito delle iniziative convegnistiche e seminariali vale la pena di menzionare, tra quelle che hanno ormai acquisito carattere di stabilità e saranno proseguite in futuro, il ciclo seminariale Giustizia e letteratura (Law & Literature), organizzato con cadenza annuale dal Centro Studi “Federico Stella”; il Seminario permanente dei ricercatori, organizzato dal Dipartimento di Scienze giuridiche e finalizzato al confronto interdisciplinare fra gli studiosi più giovani; i convegni organizzati annualmente dal CEDRI in numero variabile (da 4 a 10-12), dedicati all'aggiornamento sul diritto del lavoro e alla riflessione su tematiche trasversali al mondo del lavoro.
Non di rado i convegni e seminari organizzati dalla Facoltà sono accreditati presso l'Ordine degli Avvocati di Milano ai fini della formazione continua; quelli organizzati dal CEDRI sono tutti accreditati presso l'Ordine dei Consulenti del lavoro di Milano, con il quale il centro intrattiene un rapporto stabile di collaborazione ormai da molti anni. Sia con l'Ordine degli Avvocati di Milano, sia con l'Ordine dei Consulenti del lavoro di Milano la Facoltà ha infine recentemente stipulato convenzioni che permettono agli studenti di realizzare 6 mesi di tirocinio professionale utile per l'accesso all'esame di abilitazione alla professione durante l'ultimo anno di corso.
L'attenzione agli stakeholder e il desiderio di raccogliere le esigenze e le sfide provenienti dalla società civile hanno indotto la Facoltà a organizzare il 24 ottobre 2013 un primo incontro con Assolombarda, i rappresentanti delle professioni liberali (avvocati, commercialisti, consulenti del lavoro) e della magistratura, la camera di commercio, l'amministrazione penitenziaria e la sede milanese della banca d'Italia. Le molteplici e utilissime indicazioni provenienti da tale riunione sono alla base della rinnovata strategia elaborata dalla Facoltà nell'ambito della didattica e della ricerca, ma hanno avuto anche importanti ripercussioni sul terreno della cd. Terza Missione. L'attivazione dei corsi di “Casi e questioni di diritto civile, penale e amministrativo”, sul modello delle legal clinics assai diffuse nel mondo anglosassone, risponde non soltanto all'esigenza di offrire una sponda pratico-applicativa allo studio teorico, ma persegue anche l'obiettivo di stabilire un legame più saldo con il mondo delle professioni e gli operatori del diritto. La collaborazione con l'Associazione degli Studi Legali Associati (ASLA) nell'organizzazione dei nuovi corsi (le lezioni frontali sono tenute da docenti e avvocati) vuole costruire un canale attraverso il quale, per un verso, gli studenti possano acquisire le abilità pratiche indispensabili per inserirsi proficuamente in una professione legale, e, per altro verso, il patrimonio di conoscenze e di valori della Facoltà di Giurisprudenza possa interloquire fruttuosamente con il mondo dell'avvocatura. A seguito del positivo riscontro ottenuto con le istanze rappresentative degli studenti, la Facoltà ha deciso di stabilizzare e potenziare l'esperienza delle “cliniche”, includendovi il “diritto internazionale”. Il confronto con le parti sociali non si è naturalmente arrestato, ma rimane un elemento costante della strategia di Facoltà con riferimento al potenziamento delle iniziative di Terza Missione: l'ultimo incontro ha avuto luogo il 20 febbraio 2016 e ha fornito indicazioni assai interessanti per l'affinamento del corso di laurea triennale e il suo migliore coordinamento con le esigenze espresse dal tessuto economico e sociale del territorio.
L'attenzione alle esigenze del territorio e della società civile informa anche un'altra iniziativa sviluppatasi con l'aiuto della Formazione post lauream, ovvero l'attivazione dall'a.a. 2012-2013 di un Corso di Alta Formazione per Amministratori giudiziari di Aziende e Beni Sequestrati e Confiscati (Corso AFAG). Nell'ambito della lotta alla criminalità organizzata ed economica uno dei momenti cruciali è la gestione dei beni sequestrati: la destinazione finale è di carattere sociale, ma già prima della confisca definitiva e nel corso del procedimento di prevenzione e penale è indispensabile che l'amministrazione giudiziale del bene sia svolta in modo tale da non frustrare la realizzazione di tale finalità. Purtroppo, però, mancano spesso professionalità adeguate allo svolgimento di questo delicatissimo compito: proprio alla loro formazione è dunque finalizzato il Corso, ormai giunto alla terza edizione e organizzato in collaborazione con la Procura Nazionale Antimafia, il Tribunale di Milano, l'Agenzia Nazionale per l'amministrazione e destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata e la sede di Milano della Banca d'Italia.
Quadro I.1 - PROPRIETÀ INTELLETTUALE
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati dell'Ateneo
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati Ateneo
Quadro I.2 - SPIN-OFF
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati dell'Ateneo
Quadro I.3 - ATTIVITÀ CONTO TERZI
Quadro I.4 - PUBLIC ENGAGEMENT
Quadro I.5 - PATRIMONIO CULTURALE
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati Ateneo
Quadro I.6 - TUTELA DELLA SALUTE
Quadro I.7 - FORMAZIONE CONTINUA
Numero totale di corsi erogati | 5 |
---|---|
Numero totale di CFP erogati | 0 |
Numero totale di ore di didattica assistita complessivamente erogate | 225 |
Numero totale di partecipanti | 201 |
Numero di docenti coinvolti complessivamente | 47 |
Numero di docenti esterni all'Ateneo | 43 |
Numero di imprese commerciali coinvolte come utilizzatrici dei programmi | 0 |
Numero di enti pubblici coinvolti come utilizzatori dei programmi | 4 |
Numero di enti no-profit coinvolti come utilizzatori dei programmi | 1 |
Introiti complessivi del programma (importo della convenzione, eventuali quote di iscrizione, altre entrate) | 144.151 |
Quota percentuale degli introiti complessivi provenienti da finanziamenti pubblici europei o nazionali | 2 |
Numero di tirocini o stage attivati | 0 |
Quadro I.8 - STRUTTURE DI INTERMEDIAZIONE
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati Ateneo
N. | Ragione sociale | Anno di inizio partecipazione | Finalità prevalente | Tra i primi 10 dell'Ateneo |
---|---|---|---|---|
1. | PNICube | 2007 | Sostegno all'imprenditorialità (es. PNI Cube), | |
2. | Agenzia per la promozione della ricerca europea (APRE) | 1999 | Accesso ai finanziamenti pubblici orientati al trasferimento tecnologico (es. APRE), | |
3. | Associazione Fabbrica Intelligente Lombardia | 2014 | Trasferimento tecnologico (distretti tecnologici e centri di competenza tecnologica), | Si |