L'Osservatorio Vesuviano è una istituzione pubblica dedicata alla ricerca vulcanologica e geofisica e alla sua applicazione al monitoraggio dei vulcani attivi. Fondato nel 1841 dal re delle due Sicilie Ferdinando II di Borbone, è il più antico osservatorio vulcanologico del mondo. Dal 2001 è la Sezione di Napoli dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV).
Sono immediatamente comunicate alla Protezione Civile ed alla Prefettura di Napoli le localizzazioni ipocentrali e la Magnitudo (Md) di tutti gli eventi sismici potenzalmente avvertibili dalla popolazione. In particolare per l'area vesuviana sono comunicati i parametri relativi agli eventi con Md superiore o uguale a 2.0, mentre per l'area flegrea sono comunicati i parametri relativi agli eventi con Md superiore o uguale a 1.5.
L'Osservatorio Vesuviano svolge attività di monitoraggio finalizzata all'osservazione dello stato del Vesuvio, dei Campi Flegrei, di Ischia e di Strombli. Questi vulcani, in particolare il Vesuvio e i Campi Flegrei, sono, come è noto, tra quelli a più alto rischio nel mondo a causa del loro stile eruttivo, prevalentemente esplosivo, e della presenza nelle loro prossimità di vaste zone urbanizzate.
L'Osservatorio Vesuviano svolge attività di didattica e di divulgazione scientifica attraverso diverse iniziative che coinvolgono strutture scolastiche di vario livello. La principale attività divulgativa si svolge presso la sede storica, situata al Vesuvio, dove attualmente si trova una mostra permanente.
Personale specializzato guida i visitatori attraverso percorsi didattici di vulcanologia e di geofisica ed illustra le collezioni di strumenti geofisici e di campioni di rocce delle più recenti eruzioni vesuviane costituitesi presso l'Osservatorio Vesuviano nel corso di oltre 150 anni di attività scientifica. La mostra è aperta al pubblico ed è regolarmente visitata da gruppi scolastici provenienti da tutte le regioni italiane e da associazioni culturali. Per gruppi universitari italiani ed esteri è possibile visitare anche il centro di sorveglianza ubicato a Napoli, in via Diocleziano 328, previa richiesta alla direzione dell'Osservatorio Vesuviano. Non essendo previsto personale dedicato specificamente a questa attività l'accoglimento delle richieste è subordinato alle possibilità del personale di ricerca di far fronte alle stesse nel rispetto dei propri impegni lavorativi.
Sono immediatamente comunicate alla Protezione Civile ed alla Prefettura di Napoli le localizzazioni ipocentrali e la Magnitudo (Md) di tutti gli eventi sismici potenzalmente avvertibili dalla popolazione. In particolare per l'area vesuviana sono comunicati i parametri relativi agli eventi con Md superiore o uguale a 2.0, mentre per l'area flegrea sono comunicati i parametri relativi agli eventi con Md superiore o uguale a 1.5.
L'Osservatorio Vesuviano svolge attività di monitoraggio finalizzata all'osservazione dello stato del Vesuvio, dei Campi Flegrei, di Ischia e di Strombli. Questi vulcani, in particolare il Vesuvio e i Campi Flegrei, sono, come è noto, tra quelli a più alto rischio nel mondo a causa del loro stile eruttivo, prevalentemente esplosivo, e della presenza nelle loro prossimità di vaste zone urbanizzate.
L'Osservatorio Vesuviano svolge attività di didattica e di divulgazione scientifica attraverso diverse iniziative che coinvolgono strutture scolastiche di vario livello. La principale attività divulgativa si svolge presso la sede storica, situata al Vesuvio, dove attualmente si trova una mostra permanente.
Personale specializzato guida i visitatori attraverso percorsi didattici di vulcanologia e di geofisica ed illustra le collezioni di strumenti geofisici e di campioni di rocce delle più recenti eruzioni vesuviane costituitesi presso l'Osservatorio Vesuviano nel corso di oltre 150 anni di attività scientifica. La mostra è aperta al pubblico ed è regolarmente visitata da gruppi scolastici provenienti da tutte le regioni italiane e da associazioni culturali. Per gruppi universitari italiani ed esteri è possibile visitare anche il centro di sorveglianza ubicato a Napoli, in via Diocleziano 328, previa richiesta alla direzione dell'Osservatorio Vesuviano. Non essendo previsto personale dedicato specificamente a questa attività l'accoglimento delle richieste è subordinato alle possibilità del personale di ricerca di far fronte alle stesse nel rispetto dei propri impegni lavorativi.
Quadro I.1 - PROPRIETÀ INTELLETTUALE
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati dell'Ente
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Quadro I.2 - SPIN-OFF
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Quadro I.3 - ATTIVITÀ CONTO TERZI
Quadro I.4 - PUBLIC ENGAGEMENT
Quadro I.5 - PATRIMONIO CULTURALE
N. | Nome della struttura di gestione | Numero di siti museali gestiti dal polo museale | Numero di giorni di apertura nell'anno | Spazi dedicati in mq | Budget impegnato nell'anno | Totale finanziamenti esterni | N.ro di visitatori nell'anno | N.ro di visitatori nell'anno paganti | Presenza sistema rilevazione presenze |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1. | Il Vulcano informa! | 1 | 90 | 100 | 0 | 0 | 4.000 | 0 | si |
2. | Osservatorio vesuviano (sede storica) | 1 | 365 | 1.500 | 0 | 0 | 15.000 | 0 | si |
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati Ente
Quadro I.6 - TUTELA DELLA SALUTE
Quadro I.7 - FORMAZIONE CONTINUA
Quadro I.8 - STRUTTURE DI INTERMEDIAZIONE
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