La missione principale dei LNL è lo sviluppo delle conoscenze nella fisica e astrofisica nucleare di base assieme alle applicazioni delle tecnologie nucleari connesse.
Assieme alla ricerca in fisica nucleare e astrofisica nucleare, i LNL hanno l'obiettivo di sviluppare tecnologie nucleari, svolgere ricerche di tipo applicativo in collaborazione ovvero per conto di enti e aziende, diffondere nella popolazione la conoscenza della fisica nucleare e delle sue applicazioni.
Le attività di terza missione si intrecciano strettamente con le altre attività dei Laboratori, come di seguito descritto:
1. I LNL si sono dotati nel tempo di cinque macchine acceleratrici, tutte utilizzate con continuità dalla comunità scientifica nazionale ed internazionale per studi in fisica nucleare degli ioni pesanti (TANDEM-XTU, ALPI e PIAVE), e per applicazioni volte allo studio dei materiali, alla fisica dei neutroni e per ricerche interdisciplinari (AN2000 e CN). Nell'ambito della fisica nucleare ed astrofisica nucleare il laboratorio fa riferimento ad un ampio bacino di utenza di circa 600 ricercatori, più della metà non italiani e di provenienza europea. Presso questi acceleratori, accanto alle attività di ricerca, vengono anche svolte esercitazioni per studenti di vari corsi di laurea dell'Università di Padova e di Trento, al fine di diffondere conoscenze e competenze delle tecnologie di fisica nucleare per lo studio delle proprietà dei materiali e dell'ambiente.
2. I LNL dispongono di un centro di calcolo di primordine con un ruolo significativo nell'analisi degli eventi prodotti alla grande macchina LHC del CERN. Anche presso il centro di calcolo vengono svolte attività di stage per studenti.
3. Attività di eccellenza sono individuabili nel campo dei rivelatori per raggi gamma e di particelle cariche. In particolare, sono stati realizzati nel contesto di collaborazioni europee importanti apparati di ampio utilizzo nella comunità internazionale; questi rivelatori vengono anche utilizzati per attività didattiche a livello pre-universitario e universitario.
4. Il futuro del laboratorio ruota attorno al progetto speciale SPES (Selective Production of Exotic Nuclear Species), dedicato primariamente allo studio di nuove specie nucleari ricche di neutroni. Al tempo stesso tale progetto permette sviluppi applicativi relativi alla produzione di radio-farmaci di tipo sperimentale ed innovativo (ma anche convenzionale) e alla fisica dei neutroni, con particolare riguardo ai temi dell'energia, scienza dei materiali e salute. Questo progetto, una volta completato, fornirà interessanti applicazioni anche nel campo della didattica e della terza missione.
5. Nell'ambito dello sviluppo di tecnologie nucleari applicate alla salvaguardia ambientale, i LNL hanno contribuito in modo importante alla realizzazione della Carta della Radioattività della Regione Veneto. In questa realizzazione sono state coinvolte numerose scolaresche della regione e i risultati della ricerca sono stati presentati in molte riunioni col pubblico e incontri con le scuole.
Sempre nel campo della comunicazione scientifica, sono organizzate specifiche inziative, descritte in qualche dettaglio nelle schede seguenti:
- Formazione@LNL, programma di visite guidate e stage;
- Nuclei per l'ambiente, la cultura e la salute, ciclo di conferenze dedicate alla popolazione e alle scolaresche;
- Sperimentando, mostra scientifica interattiva;
- partecipazione alla notte europea della ricerca.
RIENTRANO nelle attività di terza missione anche le iniziative di trasferimento tecnologico e di brevettazione. I LNL, con il 5% dei dipendenti di tutto l'INFN, hanno prodotto il 20% dei brevetti dell'Istituto.
Assieme alla ricerca in fisica nucleare e astrofisica nucleare, i LNL hanno l'obiettivo di sviluppare tecnologie nucleari, svolgere ricerche di tipo applicativo in collaborazione ovvero per conto di enti e aziende, diffondere nella popolazione la conoscenza della fisica nucleare e delle sue applicazioni.
Le attività di terza missione si intrecciano strettamente con le altre attività dei Laboratori, come di seguito descritto:
1. I LNL si sono dotati nel tempo di cinque macchine acceleratrici, tutte utilizzate con continuità dalla comunità scientifica nazionale ed internazionale per studi in fisica nucleare degli ioni pesanti (TANDEM-XTU, ALPI e PIAVE), e per applicazioni volte allo studio dei materiali, alla fisica dei neutroni e per ricerche interdisciplinari (AN2000 e CN). Nell'ambito della fisica nucleare ed astrofisica nucleare il laboratorio fa riferimento ad un ampio bacino di utenza di circa 600 ricercatori, più della metà non italiani e di provenienza europea. Presso questi acceleratori, accanto alle attività di ricerca, vengono anche svolte esercitazioni per studenti di vari corsi di laurea dell'Università di Padova e di Trento, al fine di diffondere conoscenze e competenze delle tecnologie di fisica nucleare per lo studio delle proprietà dei materiali e dell'ambiente.
2. I LNL dispongono di un centro di calcolo di primordine con un ruolo significativo nell'analisi degli eventi prodotti alla grande macchina LHC del CERN. Anche presso il centro di calcolo vengono svolte attività di stage per studenti.
3. Attività di eccellenza sono individuabili nel campo dei rivelatori per raggi gamma e di particelle cariche. In particolare, sono stati realizzati nel contesto di collaborazioni europee importanti apparati di ampio utilizzo nella comunità internazionale; questi rivelatori vengono anche utilizzati per attività didattiche a livello pre-universitario e universitario.
4. Il futuro del laboratorio ruota attorno al progetto speciale SPES (Selective Production of Exotic Nuclear Species), dedicato primariamente allo studio di nuove specie nucleari ricche di neutroni. Al tempo stesso tale progetto permette sviluppi applicativi relativi alla produzione di radio-farmaci di tipo sperimentale ed innovativo (ma anche convenzionale) e alla fisica dei neutroni, con particolare riguardo ai temi dell'energia, scienza dei materiali e salute. Questo progetto, una volta completato, fornirà interessanti applicazioni anche nel campo della didattica e della terza missione.
5. Nell'ambito dello sviluppo di tecnologie nucleari applicate alla salvaguardia ambientale, i LNL hanno contribuito in modo importante alla realizzazione della Carta della Radioattività della Regione Veneto. In questa realizzazione sono state coinvolte numerose scolaresche della regione e i risultati della ricerca sono stati presentati in molte riunioni col pubblico e incontri con le scuole.
Sempre nel campo della comunicazione scientifica, sono organizzate specifiche inziative, descritte in qualche dettaglio nelle schede seguenti:
- Formazione@LNL, programma di visite guidate e stage;
- Nuclei per l'ambiente, la cultura e la salute, ciclo di conferenze dedicate alla popolazione e alle scolaresche;
- Sperimentando, mostra scientifica interattiva;
- partecipazione alla notte europea della ricerca.
RIENTRANO nelle attività di terza missione anche le iniziative di trasferimento tecnologico e di brevettazione. I LNL, con il 5% dei dipendenti di tutto l'INFN, hanno prodotto il 20% dei brevetti dell'Istituto.
Nell'ambito della missione definita dallo statuto dell'INFN, i laboratori Nazionali di Legnaro svolgono le seguenti attività principali:
1) gestione, operazione e sviluppo di un complesso di acceleratori di nuclei;
2) sviluppo, gestione ed utilizzo di rivelatori di radiazioni nucleari, per lo svolgimento di esperimenti di fisica nucleare e astrofisica nucleare;
3) sviluppo di tecnologie per il trattamento di superfici, con particolare riguardo alle applicazioni nel campo degli acceleratori e dei bersagli di collisione;
4) sviluppo di una infrastruttura per la produzione e l'accelerazione di nuclei instabili ricchi di neutroni (SPES), finalizzata a studi di fisica nucleare e ad applicazioni nel campo dei radioisotpi per uso medico;
5) per conto del governo italiano, partecipazione alla realizzazione di infrastrutture di ricerca internazionali, in particolare mediante la progettazione, realizzazione ed installazione di sorgenti ed acceleratori di tipo innovativo (ad es. per i progetti IFMIF, ITER ed ESS);
6) diffusione nella popolazione di informazioni e conscenze nel campo della fisica nucelare.
1) gestione, operazione e sviluppo di un complesso di acceleratori di nuclei;
2) sviluppo, gestione ed utilizzo di rivelatori di radiazioni nucleari, per lo svolgimento di esperimenti di fisica nucleare e astrofisica nucleare;
3) sviluppo di tecnologie per il trattamento di superfici, con particolare riguardo alle applicazioni nel campo degli acceleratori e dei bersagli di collisione;
4) sviluppo di una infrastruttura per la produzione e l'accelerazione di nuclei instabili ricchi di neutroni (SPES), finalizzata a studi di fisica nucleare e ad applicazioni nel campo dei radioisotpi per uso medico;
5) per conto del governo italiano, partecipazione alla realizzazione di infrastrutture di ricerca internazionali, in particolare mediante la progettazione, realizzazione ed installazione di sorgenti ed acceleratori di tipo innovativo (ad es. per i progetti IFMIF, ITER ed ESS);
6) diffusione nella popolazione di informazioni e conscenze nel campo della fisica nucelare.
Quadro I.1 - PROPRIETÀ INTELLETTUALE
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati dell'Ente
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati Ente
Quadro I.2 - SPIN-OFF
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati dell'Ente
Quadro I.3 - ATTIVITÀ CONTO TERZI
Quadro I.4 - PUBLIC ENGAGEMENT
Quadro I.5 - PATRIMONIO CULTURALE
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati Ente
Quadro I.6 - TUTELA DELLA SALUTE
Quadro I.7 - FORMAZIONE CONTINUA
Quadro I.8 - STRUTTURE DI INTERMEDIAZIONE
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati Ente