Sezione A - Obiettivi di ricerca del Dipartimento
SETTORI DI RICERCA NEI QUALI OPERA IL DIPARTIMENTO
Nato in data 1 marzo 2012 dalla fusione dei tre Dipartimenti di "Ingegneria Edile e del Territorio", "Ingegneria Idraulica e Ambientale" e "Meccanica Strutturale", il Dipartimento di Ingegneria Civile e Architettura dell'Università di Pavia è organizzato in tre sezioni tematiche, dal nome rispettivamente di "Architettura e Territorio", "Idraulica, Ambiente ed Energetica", "Strutture e Materiali".
La Sezione di Architettura e Territorio svolge ricerche che riguardano Architettura tecnica, Composizione Architettonica, Cartografia e Sistemi Informativi Territoriali, Disegno, Fotogrammetria, Infrastrutture Territoriali, Produzione Edilizia e Tecnologia, Progettazione Urbanistica, Restauro, Storia dell'Architettura, Tecnica Urbanistica, Topografia, Trasporti, Valutazione Ambientale Strategica.
Queste ricerche si sviluppano principalmente nell'ambito di laboratori in grado di svolgere anche progettazione e consulenza per enti esterni: il Laboratorio di Geomatica, il Laboratorio di Costruzione del Paesaggio e dell'Architettura (LCPa), il Laboratorio di Scienza e Tecnica per l'Edilizia e la Progettazione (STEP), l'Urban Planning Laboratory (UPLab), Architecture Maker Lab (AML), ChinaLab.
Rispettivamente nel 2008 e nel 2009, la Sezione è stata Test Center per l'ECDL-GIS e l'ECDL-CAD.
La Sezione di Idraulica, Ambiente ed Energetica si occupa di studi di carattere teorico e modellistico, di tipo sia numerico sia sperimentale, relativi ai seguenti settori dell'ingegneria civile: fisica tecnica (analisi degli ambienti confinati, controllo ambientale, impianti); fluidodinamica classica (flussi mono- e multi-fase, problemi di interazione) e fluidodinamica-biomedica (termo ablazione epatica); idrologia (fenomeni idrologici a livello di bacino); l'idraulica urbana (acquedotti e fognature); ingegneria sanitaria-ambientale (trattamenti delle acque reflue urbane e dei rifiuti liquidi, bonifica dei siti contaminati, gestione e recupero dei rifiuti solidi); modellazione dei processi di inquinamento ambientale (processi di trasporto e trasformazione degli inquinanti); rischio idraulico (fenomeni di propagazione delle piene e trasporto detritico, mappatura del rischio); turbomacchine (fenomeni di flusso e cavitazione nelle pompe).
La Sezione di Strutture e Materiali svolge ricerca di base e applicata nel settore della meccanica delle strutture e dei materiali. I campi d'interesse spaziano dall'ingegneria civile, all'ingegneria industriale, alla biomeccanica, e più in generale a tutti quei settori in cui le strutture e il comportamento meccanico dei materiali costituiscono elementi di particolare rilevanza all'interno di un'applicazione tecnico-scientifica.
Nel settore civile le ricerche spaziano dalla progettazione innovativa di materiali e di strutture di nuova concezione, all'analisi dell'affidabilità delle costruzioni e dei sistemi, allo sviluppo di metodi efficaci di progettazione antisismica, al controllo delle vibrazioni, alle problematiche degli edifici esistenti e di tipo storico-monumentale nonché all'interazione struttura-ambiente.
Nel settore industriale applicazioni tipiche riguardano lo studio di strutture non convenzionali, analisi di campi accoppiati (multi-fisica), estensioni della meccanica dei solidi e delle strutture in campo biomeccanico/biomedico e MEMS. In particolare in ambito biomeccanico gli argomenti di interesse spaziano dalla modellazione dei tessuti biologici, allo studio delle prestazioni sportive e delle tecniche di riabilitazione, alla applicazione di materiali avanzati per la realizzazione di protesi in ambito ortopedico, ortodontico e cardiochirurgico, utilizzando modelli computazionali supportati da validazione sperimentale della fluidodinamica cardiovascolare. Lo studio rigoroso di queste tematiche richiede lo sviluppo di modelli teorici, l'esecuzione di simulazioni numeriche e l'ideazione di idonee prove sperimentali con relativa raccolta dati.
La Sezione è dotata di uno dei più grandi laboratori universitari sperimentali italiani, in cui è possibile studiare il comportamento di strutture fino a 36 metri di luce e fino a 7 metri di altezza. Anche grazie ciò l'università di Pavia è tra i membri fondatori del consorzio interuniversitario “ReLUIS”, Rete dei Laboratori Universitari Italiani di Ingegneria Sismica. Sono inoltre disponibili apparecchiature adatte a prove sperimentali su piccoli campioni di materiali speciali ed esemplari biologici a cui si affianca un servizio di prototipazione rapida solida (stampaggio 3D).
Oltre che nella sperimentazione in laboratorio, la Sezione di Strutture e Materiali è attiva anche in sperimentazioni dirette in sito, monitoraggi e collaudi di strutture esistenti quali ponti, torri, edifici ed altri tipi di strutture civili e industriali.
OBIETTIVI DI RICERCA PLURIENNALI, IN LINEA CON IL PIANO STRATEGICO D'ATENEO
Gli obiettivi della ricerca del Dipartimento per il triennio 2015-2017, in coerenza con gli obiettivi strategici della ricerca nel Piano Strategico 2015-2017 e con le Politiche di Qualità dell'Ateneo, sono:
a. Il consolidamento e/o il miglioramento della produzione e della qualità scientifica del Dipartimento;
b. L'aumento dell'attrattività internazionale in modo particolare per i candidati al dottorato di ricerca e agli assegni di ricerca;
c. L'aumento delle collaborazioni con enti pubblici e privati nazionali ed esteri per iniziative comuni nei settori di ricerca del Dipartimento.
In particolare il Dipartimento ha sviluppato l'interesse verso quattro linee strategiche, dai titoli:
1. Protezione del territorio, delle comunità e dei beni dai rischi naturali e ambientali
2. Conoscenza, conservazione, riuso e valorizzazione sostenibile del patrimonio costruito
3. Modellazione virtuale e manifatturiero additivo (stampante 3d) per materiali avanzati
4. Città sostenibile intelligente
Di seguito si riportano alcuni aspetti salienti delle quattro linee strategiche
Conoscenza, conservazione, riuso e valorizzazione sostenibile del patrimonio costruito
Il Progetto si pone l'obiettivo di rafforzare lo sviluppo di conoscenze, metodi, prassi e sperimentazioni per la conoscenza, conservazione, riuso e valorizzazione sostenibile del patrimonio costruito.
L'intervento sul patrimonio costruito costituisce un ambito di significativo rilievo sia a livello nazionale che internazionale. L'ateneo pavese e il DICAr in particolare possiedono competenze e tradizioni di ricerca mirate sul punto, che possono essere ulteriormente sviluppate e valorizzate in una prospettiva strategica.
Il tema della conservazione, valorizzazione e riuso sostenibili del patrimonio storico costituisce infatti una possibile piattaforma strategica a scala sovradipartimentale, in ragione delle molteplici competenze presenti e delle relazioni interne ed esterne (nazionali e non) già presenti ed attive.
È opportuno considerare il tema in una prospettiva ampia, non limitata al tema del restauro, ma inclusiva di aspetti connessi alla conservazione programmata, al riuso e alla rigenerazione urbana, alla valorizzazione e fruizione del patrimonio urbano e storico-architettonico, agli aspetti regolamentari e normativi relativi agli interventi sull'esistente.
La conservazione sostenibile del patrimonio edilizio è anche una delle azioni strategiche della attuale governance dell'Ateneo, il cui patrimonio immobiliare potrebbe essere considerato quale tessuto sperimentale privilegiato per iniziative di ricerca e sviluppo competitivo nel settore anche in un'ottica più generale relativa al tema della “città universitaria”.
Modellazione virtuale e manifatturiero additivo (stampante 3d) per materiali avanzati
L'idea parte dalla consapevolezza che nuove tecnologie – alcune disponibili anche a livello di consumer product – stanno aprendo nuovi orizzonti in termini di mercati e loro possibile utilizzo. L'obiettivo è quindi combinare ricerca (universitaria e industriale) con l'applicazione ed, allo stesso tempo, combinare tre classi di competenze (stampanti 3D, meccanica computazionale, materiali innovativi), che prese in modo distinto già rappresentano notevole interesse tecnologico ed applicativo, ma considerate in modo congiunto, a maggior ragione, possono fornire spunti per nuove conquiste tecnologiche.
Stampanti 3D. Le stampanti 3D rappresentano oggigiorno un processo – spesso a basso costo – di produzione di oggetti 3D solidi a partire da un modello virtuale digitale. La tecnologia è di tipo “additive” dal momento che la produzione avviene attraverso la deposizione successiva di strati di materiale ed è quindi profondamente diversa dalle classiche tecnologie di lavorazione meccanica, in genere basata su un concetto di rimozione del materiale (processo sottrattivo).
Meccanica Computazionale. La meccanica computazionale è la disciplina ingegneristica che prevede l'uso della simulazione virtuale per lo studio di problemi meccanici, ovvero per lo studio di problemi dove sistemi di forze inducono cambi di configurazione dell'oggetto dello studio. L'obiettivo finale è la costruzione di uno strumento virtuale per riprodurre diverse classi di fenomeni fisici, riducendo in modo significativo la necessità di effettuare test sperimentali.
Materiali avanzati. Il focus vuole essere sui materiali caratterizzati da comportamenti o da usi innovativi, possibilmente con elevate prestazioni meccaniche. In fase inziale l'attenzione sarà rivolta a materiali a base polimerica che possano essere poi utilizzati per la stampa 3D, con l'idea di trasferire conoscenze oggi note sui materiali polimerici all'ambito dei materiali utilizzabili attraverso stampa 3D allo scopo di nuovi settori di utilizzo ed applicazione.
Non secondarie sono le possibili ricadute sulla didattica, in particolare rispetto alla laurea magistrale e al dottorato, dove potrebbero essere riversate molte delle competenze e delle esperienze correlate.
Città sostenibile intelligente
La città e le molteplici comunità che la abitano costituiscono un sistema complesso la cui gestione efficace richiede una adeguata conoscenza. La soluzione è un sistema costituito da una componente per l'acquisizione dei dati e la loro trasmissione, banche dati capaci di gestire pienamente la componente spaziale e temporale dei dati e capacità di analisi e visualizzazione: un tale sistema viene detto cruscotto.
La finalità del cruscotto è dare supporto alla pianificazione delle politiche relative a sostenibilità ambientale, sicurezza, resilienza, equità e coesione sociale, e consente di monitorarne gli effetti, anche verso il territorio circostante.
Obiettivo primario è promuovere la ricerca riguardante le tecnologie innovative di acquisizione dei dati e le metodologie interdisciplinari per la loro analisi. La città di Pavia sarà usata come dimostratore.
I temi che vengono sviluppati sono prevalentemente: Architettura delle banche dati, GIS e webGIS, analisi statistica e geostatistica, Ottimizzazione dell'uso dei vettori energetici: acqua, gas, elettricità, Risparmio energetico negli edifici, Gestione sostenibile del ciclo dell'acqua in ambito urbano, Riduzione dei rischi ambientali, Analisi della sostenibilità ambientale e qualità della vita, Monitoraggio ambientale e della salute umana, Criteri di supporto a decisioni per politiche locali sulla sostenibilità, Valutazione dell'impatto delle politiche pubbliche sugli individui e sulle aree, Aspetti economici, sociologici e urbanistici nella resilienza della città e della comunità, Indicatori socio-economici di benessere/povertà/esclusione misurabili nello spazio e monitorabili nel tempo, Decision Support System per la definizione e la valutazione di efficacia di scenari pianificatori nel breve, medio e lungo termine, Monitoraggio della flessibilità urbana, intesa come insieme di modificazioni (da azioni minori quali i cambi di destinazione d'uso alle trasformazioni più complesse) che globalmente hanno effetti significativi sul funzionamento del sistema urbano.
Protezione del territorio, delle comunità e dei beni dai rischi naturali e ambientali
MODALITÀ DI REALIZZAZIONE DEGLI OBIETTIVI PRIMARI e MODALITÀ MONITORAGGIO PER L'ANNO DI RIFERIMENTO tenendo conto delle criticità e dei punti di miglioramento emersi e indicati nel quadro B
Gli obiettivi sopra indentificati verranno monitorati annualmente dalla Commissione/Gruppo di lavoro/altro (vedi quadro B2 - politiche per l' AQ del Dipartimento) attraverso l'utilizzo di indicatori.
Nella tabella allegata sono sintetizzati gli obiettivi con le conseguenti azioni e il relativo monitoraggio.
Pdf inserito: visualizza
Nato in data 1 marzo 2012 dalla fusione dei tre Dipartimenti di "Ingegneria Edile e del Territorio", "Ingegneria Idraulica e Ambientale" e "Meccanica Strutturale", il Dipartimento di Ingegneria Civile e Architettura dell'Università di Pavia è organizzato in tre sezioni tematiche, dal nome rispettivamente di "Architettura e Territorio", "Idraulica, Ambiente ed Energetica", "Strutture e Materiali".
La Sezione di Architettura e Territorio svolge ricerche che riguardano Architettura tecnica, Composizione Architettonica, Cartografia e Sistemi Informativi Territoriali, Disegno, Fotogrammetria, Infrastrutture Territoriali, Produzione Edilizia e Tecnologia, Progettazione Urbanistica, Restauro, Storia dell'Architettura, Tecnica Urbanistica, Topografia, Trasporti, Valutazione Ambientale Strategica.
Queste ricerche si sviluppano principalmente nell'ambito di laboratori in grado di svolgere anche progettazione e consulenza per enti esterni: il Laboratorio di Geomatica, il Laboratorio di Costruzione del Paesaggio e dell'Architettura (LCPa), il Laboratorio di Scienza e Tecnica per l'Edilizia e la Progettazione (STEP), l'Urban Planning Laboratory (UPLab), Architecture Maker Lab (AML), ChinaLab.
Rispettivamente nel 2008 e nel 2009, la Sezione è stata Test Center per l'ECDL-GIS e l'ECDL-CAD.
La Sezione di Idraulica, Ambiente ed Energetica si occupa di studi di carattere teorico e modellistico, di tipo sia numerico sia sperimentale, relativi ai seguenti settori dell'ingegneria civile: fisica tecnica (analisi degli ambienti confinati, controllo ambientale, impianti); fluidodinamica classica (flussi mono- e multi-fase, problemi di interazione) e fluidodinamica-biomedica (termo ablazione epatica); idrologia (fenomeni idrologici a livello di bacino); l'idraulica urbana (acquedotti e fognature); ingegneria sanitaria-ambientale (trattamenti delle acque reflue urbane e dei rifiuti liquidi, bonifica dei siti contaminati, gestione e recupero dei rifiuti solidi); modellazione dei processi di inquinamento ambientale (processi di trasporto e trasformazione degli inquinanti); rischio idraulico (fenomeni di propagazione delle piene e trasporto detritico, mappatura del rischio); turbomacchine (fenomeni di flusso e cavitazione nelle pompe).
La Sezione di Strutture e Materiali svolge ricerca di base e applicata nel settore della meccanica delle strutture e dei materiali. I campi d'interesse spaziano dall'ingegneria civile, all'ingegneria industriale, alla biomeccanica, e più in generale a tutti quei settori in cui le strutture e il comportamento meccanico dei materiali costituiscono elementi di particolare rilevanza all'interno di un'applicazione tecnico-scientifica.
Nel settore civile le ricerche spaziano dalla progettazione innovativa di materiali e di strutture di nuova concezione, all'analisi dell'affidabilità delle costruzioni e dei sistemi, allo sviluppo di metodi efficaci di progettazione antisismica, al controllo delle vibrazioni, alle problematiche degli edifici esistenti e di tipo storico-monumentale nonché all'interazione struttura-ambiente.
Nel settore industriale applicazioni tipiche riguardano lo studio di strutture non convenzionali, analisi di campi accoppiati (multi-fisica), estensioni della meccanica dei solidi e delle strutture in campo biomeccanico/biomedico e MEMS. In particolare in ambito biomeccanico gli argomenti di interesse spaziano dalla modellazione dei tessuti biologici, allo studio delle prestazioni sportive e delle tecniche di riabilitazione, alla applicazione di materiali avanzati per la realizzazione di protesi in ambito ortopedico, ortodontico e cardiochirurgico, utilizzando modelli computazionali supportati da validazione sperimentale della fluidodinamica cardiovascolare. Lo studio rigoroso di queste tematiche richiede lo sviluppo di modelli teorici, l'esecuzione di simulazioni numeriche e l'ideazione di idonee prove sperimentali con relativa raccolta dati.
La Sezione è dotata di uno dei più grandi laboratori universitari sperimentali italiani, in cui è possibile studiare il comportamento di strutture fino a 36 metri di luce e fino a 7 metri di altezza. Anche grazie ciò l'università di Pavia è tra i membri fondatori del consorzio interuniversitario “ReLUIS”, Rete dei Laboratori Universitari Italiani di Ingegneria Sismica. Sono inoltre disponibili apparecchiature adatte a prove sperimentali su piccoli campioni di materiali speciali ed esemplari biologici a cui si affianca un servizio di prototipazione rapida solida (stampaggio 3D).
Oltre che nella sperimentazione in laboratorio, la Sezione di Strutture e Materiali è attiva anche in sperimentazioni dirette in sito, monitoraggi e collaudi di strutture esistenti quali ponti, torri, edifici ed altri tipi di strutture civili e industriali.
OBIETTIVI DI RICERCA PLURIENNALI, IN LINEA CON IL PIANO STRATEGICO D'ATENEO
Gli obiettivi della ricerca del Dipartimento per il triennio 2015-2017, in coerenza con gli obiettivi strategici della ricerca nel Piano Strategico 2015-2017 e con le Politiche di Qualità dell'Ateneo, sono:
a. Il consolidamento e/o il miglioramento della produzione e della qualità scientifica del Dipartimento;
b. L'aumento dell'attrattività internazionale in modo particolare per i candidati al dottorato di ricerca e agli assegni di ricerca;
c. L'aumento delle collaborazioni con enti pubblici e privati nazionali ed esteri per iniziative comuni nei settori di ricerca del Dipartimento.
In particolare il Dipartimento ha sviluppato l'interesse verso quattro linee strategiche, dai titoli:
1. Protezione del territorio, delle comunità e dei beni dai rischi naturali e ambientali
2. Conoscenza, conservazione, riuso e valorizzazione sostenibile del patrimonio costruito
3. Modellazione virtuale e manifatturiero additivo (stampante 3d) per materiali avanzati
4. Città sostenibile intelligente
Di seguito si riportano alcuni aspetti salienti delle quattro linee strategiche
Conoscenza, conservazione, riuso e valorizzazione sostenibile del patrimonio costruito
Il Progetto si pone l'obiettivo di rafforzare lo sviluppo di conoscenze, metodi, prassi e sperimentazioni per la conoscenza, conservazione, riuso e valorizzazione sostenibile del patrimonio costruito.
L'intervento sul patrimonio costruito costituisce un ambito di significativo rilievo sia a livello nazionale che internazionale. L'ateneo pavese e il DICAr in particolare possiedono competenze e tradizioni di ricerca mirate sul punto, che possono essere ulteriormente sviluppate e valorizzate in una prospettiva strategica.
Il tema della conservazione, valorizzazione e riuso sostenibili del patrimonio storico costituisce infatti una possibile piattaforma strategica a scala sovradipartimentale, in ragione delle molteplici competenze presenti e delle relazioni interne ed esterne (nazionali e non) già presenti ed attive.
È opportuno considerare il tema in una prospettiva ampia, non limitata al tema del restauro, ma inclusiva di aspetti connessi alla conservazione programmata, al riuso e alla rigenerazione urbana, alla valorizzazione e fruizione del patrimonio urbano e storico-architettonico, agli aspetti regolamentari e normativi relativi agli interventi sull'esistente.
La conservazione sostenibile del patrimonio edilizio è anche una delle azioni strategiche della attuale governance dell'Ateneo, il cui patrimonio immobiliare potrebbe essere considerato quale tessuto sperimentale privilegiato per iniziative di ricerca e sviluppo competitivo nel settore anche in un'ottica più generale relativa al tema della “città universitaria”.
Modellazione virtuale e manifatturiero additivo (stampante 3d) per materiali avanzati
L'idea parte dalla consapevolezza che nuove tecnologie – alcune disponibili anche a livello di consumer product – stanno aprendo nuovi orizzonti in termini di mercati e loro possibile utilizzo. L'obiettivo è quindi combinare ricerca (universitaria e industriale) con l'applicazione ed, allo stesso tempo, combinare tre classi di competenze (stampanti 3D, meccanica computazionale, materiali innovativi), che prese in modo distinto già rappresentano notevole interesse tecnologico ed applicativo, ma considerate in modo congiunto, a maggior ragione, possono fornire spunti per nuove conquiste tecnologiche.
Stampanti 3D. Le stampanti 3D rappresentano oggigiorno un processo – spesso a basso costo – di produzione di oggetti 3D solidi a partire da un modello virtuale digitale. La tecnologia è di tipo “additive” dal momento che la produzione avviene attraverso la deposizione successiva di strati di materiale ed è quindi profondamente diversa dalle classiche tecnologie di lavorazione meccanica, in genere basata su un concetto di rimozione del materiale (processo sottrattivo).
Meccanica Computazionale. La meccanica computazionale è la disciplina ingegneristica che prevede l'uso della simulazione virtuale per lo studio di problemi meccanici, ovvero per lo studio di problemi dove sistemi di forze inducono cambi di configurazione dell'oggetto dello studio. L'obiettivo finale è la costruzione di uno strumento virtuale per riprodurre diverse classi di fenomeni fisici, riducendo in modo significativo la necessità di effettuare test sperimentali.
Materiali avanzati. Il focus vuole essere sui materiali caratterizzati da comportamenti o da usi innovativi, possibilmente con elevate prestazioni meccaniche. In fase inziale l'attenzione sarà rivolta a materiali a base polimerica che possano essere poi utilizzati per la stampa 3D, con l'idea di trasferire conoscenze oggi note sui materiali polimerici all'ambito dei materiali utilizzabili attraverso stampa 3D allo scopo di nuovi settori di utilizzo ed applicazione.
Non secondarie sono le possibili ricadute sulla didattica, in particolare rispetto alla laurea magistrale e al dottorato, dove potrebbero essere riversate molte delle competenze e delle esperienze correlate.
Città sostenibile intelligente
La città e le molteplici comunità che la abitano costituiscono un sistema complesso la cui gestione efficace richiede una adeguata conoscenza. La soluzione è un sistema costituito da una componente per l'acquisizione dei dati e la loro trasmissione, banche dati capaci di gestire pienamente la componente spaziale e temporale dei dati e capacità di analisi e visualizzazione: un tale sistema viene detto cruscotto.
La finalità del cruscotto è dare supporto alla pianificazione delle politiche relative a sostenibilità ambientale, sicurezza, resilienza, equità e coesione sociale, e consente di monitorarne gli effetti, anche verso il territorio circostante.
Obiettivo primario è promuovere la ricerca riguardante le tecnologie innovative di acquisizione dei dati e le metodologie interdisciplinari per la loro analisi. La città di Pavia sarà usata come dimostratore.
I temi che vengono sviluppati sono prevalentemente: Architettura delle banche dati, GIS e webGIS, analisi statistica e geostatistica, Ottimizzazione dell'uso dei vettori energetici: acqua, gas, elettricità, Risparmio energetico negli edifici, Gestione sostenibile del ciclo dell'acqua in ambito urbano, Riduzione dei rischi ambientali, Analisi della sostenibilità ambientale e qualità della vita, Monitoraggio ambientale e della salute umana, Criteri di supporto a decisioni per politiche locali sulla sostenibilità, Valutazione dell'impatto delle politiche pubbliche sugli individui e sulle aree, Aspetti economici, sociologici e urbanistici nella resilienza della città e della comunità, Indicatori socio-economici di benessere/povertà/esclusione misurabili nello spazio e monitorabili nel tempo, Decision Support System per la definizione e la valutazione di efficacia di scenari pianificatori nel breve, medio e lungo termine, Monitoraggio della flessibilità urbana, intesa come insieme di modificazioni (da azioni minori quali i cambi di destinazione d'uso alle trasformazioni più complesse) che globalmente hanno effetti significativi sul funzionamento del sistema urbano.
Protezione del territorio, delle comunità e dei beni dai rischi naturali e ambientali
MODALITÀ DI REALIZZAZIONE DEGLI OBIETTIVI PRIMARI e MODALITÀ MONITORAGGIO PER L'ANNO DI RIFERIMENTO tenendo conto delle criticità e dei punti di miglioramento emersi e indicati nel quadro B
Gli obiettivi sopra indentificati verranno monitorati annualmente dalla Commissione/Gruppo di lavoro/altro (vedi quadro B2 - politiche per l' AQ del Dipartimento) attraverso l'utilizzo di indicatori.
Nella tabella allegata sono sintetizzati gli obiettivi con le conseguenti azioni e il relativo monitoraggio.
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Sezione B - Sistema di gestione
Il Dipartimento è dotato di una Giunta e di una Commissione Risorse.
La Giunta è stata prevista fin dalla prima istituzione del DICAr ed è regolata dal Regolamento di Dipartimento (approvato nella seduta del 10/12/2012), regolamento che recita quanto segue:
1. La Giunta di Dipartimento è composta dal Direttore di Dipartimento, che la presiede, dal Vice direttore e dai Responsabili di Sezione e si riunisce su convocazione del Direttore.
2. Il provvedimento di nomina della Giunta spetta al Direttore di Dipartimento, che lo trasmette all'amministrazione universitaria.
3. Alle riunioni della Giunta partecipa il segretario amministrativo di Dipartimento con sole funzioni di segretario verbalizzante.
4. La Giunta ha potere istruttorio sulle delibere da sottoporre all'approvazione del Consiglio di Dipartimento e, in particolare può, su richiesta del Direttore, provvedere alla formulazione delle proposte di delibera del Consiglio.
La Commissione Risorse è stata istituita nel Consiglio di Dipartimento del 26/03/2014, inizialmente organizzata come segue: Prof. Auricchio, Ciaponi e Spalla.
A seguito della dimissione di un componente della Commissione Risorse, nel Consiglio di Dipartimento del 18/07/2014 si è deliberato di modificare la composizione della Commissione che ora è così costituita: Auricchio Ferdinando, Ciaponi Carlo, De Lotto Roberto, Magenes Guido, Ricciardi Paola ,Sibilla Stefano.
La Giunta è stata prevista fin dalla prima istituzione del DICAr ed è regolata dal Regolamento di Dipartimento (approvato nella seduta del 10/12/2012), regolamento che recita quanto segue:
1. La Giunta di Dipartimento è composta dal Direttore di Dipartimento, che la presiede, dal Vice direttore e dai Responsabili di Sezione e si riunisce su convocazione del Direttore.
2. Il provvedimento di nomina della Giunta spetta al Direttore di Dipartimento, che lo trasmette all'amministrazione universitaria.
3. Alle riunioni della Giunta partecipa il segretario amministrativo di Dipartimento con sole funzioni di segretario verbalizzante.
4. La Giunta ha potere istruttorio sulle delibere da sottoporre all'approvazione del Consiglio di Dipartimento e, in particolare può, su richiesta del Direttore, provvedere alla formulazione delle proposte di delibera del Consiglio.
La Commissione Risorse è stata istituita nel Consiglio di Dipartimento del 26/03/2014, inizialmente organizzata come segue: Prof. Auricchio, Ciaponi e Spalla.
A seguito della dimissione di un componente della Commissione Risorse, nel Consiglio di Dipartimento del 18/07/2014 si è deliberato di modificare la composizione della Commissione che ora è così costituita: Auricchio Ferdinando, Ciaponi Carlo, De Lotto Roberto, Magenes Guido, Ricciardi Paola ,Sibilla Stefano.
Schede inserite da questa Struttura
N. | Nome gruppo | Responsabile scientifico/Coordinatore | Num.Componenti (compreso il Responsabile) | Altro Personale |
---|
Nessuna
Schede inserite da altra Struttura (tra i componenti risultano persone afferenti a questa Struttura).
N. | Nome gruppo | Responsabile scientifico/Coordinatore | Num.Componenti (compreso il Responsabile) | Altro Personale |
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1. | Studio e applicazione di metodi numerici isogeometrici | SANGALLI Giancarlo (MATEMATICA) | 6 |
Informazioni non pubbliche
Informazioni non pubbliche
Sezione C - Risorse umane e infrastrutture
Quadro C.1 - Infrastrutture
• Beta-lab: sviluppo in collaborazione con l'IRCCS San Donato ed l'IMATI, implementa modelli fluido-dinamici pulsatili in-vitro per lo studio di problemi cardiovascolari.
• Nume-lab: piattaforma computazionale dotata di 4 nodi (256 core/1Tera RAM), 1 nodo di login (32 core/252Giga RAM), 1 nodo (24 cores / 66Giga RAM).
• Proto-lab: laboratorio di prototipazione virtuale attraverso l'uso di tecniche additive, dotato di una Object 30Pro 3D foto-polimerica e di una Leapfrog Creatr a fusione.
• Active-lab: volto allo studio di materiali attivi, dotato di due alimentatori, di un multimetro di precisione, di un telaio per l'attuazione a forza costante.
• Mate-lab: laboratorio per le prove di materiali artificiali e biologici, dotato di MTS Insight System 10 kN con camera termica e video-estensometro.
• Laboratorio Ufficiale Prove Materiali e Strutture: uno dei più grandi laboratori universitari sperimentali italiani in cui è possibile studiare il comportamento di strutture fino a 36m di luce e fino a 7m di altezza. Unitamente al laboratorio dell'adiacente EUCentre, costituisce uno dei maggiori poli sperimentali europei nel campo dell'ingegneria sismica. Accanto alla sperimentazione in laboratorio la Sezione Strutture e Materiali del DICAr è attiva anche in sperimentazioni dirette in sito, monitoraggi e collaudi di strutture esistenti quali ponti, torri, edifici ed altri tipi di strutture civili e industriali. (PDF)
• AML (Architecture Maker Lab): ricerca nell'ambito della progettazione architettonica e urbana dalla scala del dettaglio a quella morfologica. AML fornisce servizi sulla prototipizzazione rapida tridimensionale.
• Laboratorio di Geomatica: gestione automatizzata dell'informazione relativa al territorio. Approfondisce i temi della fotogrammetria, del telerilevamento, della geodesia e dei SIT. Gestisce una stazione GPS permanente e coordina il progetto Pavia 3D.
• LCPa (Laboratorio di Costruzione del Paesaggio e dell'Architettura): struttura di analisi critica delle attuali tematiche urbane e territoriali con lo scopo di elaborare un approccio progettuale integrato e coerente alle nuove esigenze.
• STEP (Sistemi e Tecnologie per l'Edilizia e la Progettazione): interventi edilizio-architettonici, edilizia ospedaliera, indagini non distruttive e diagnostica per il recupero, metodi di gestione patrimoni edilizi, osservatori per l'edilizia residenziale pubblica.
• UPLab (Urban Planning Laboratory): ricerca di base ed applicata nei temi: città flessibile e adattiva, città resiliente e comunità resilienti, pianificazione urbanistica per la riduzione del rischio sismico, città universitaria, modelli per la simulazione urbana.
• ChinaLab: studio delle peculiarità degli insediamenti antropici cinesi, dalle conurbazioni agli insediamenti minori e rurali, con particolare attenzione alle dinamiche progettuali, paesaggistiche e di trasformazione territoriale.
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• Nume-lab: piattaforma computazionale dotata di 4 nodi (256 core/1Tera RAM), 1 nodo di login (32 core/252Giga RAM), 1 nodo (24 cores / 66Giga RAM).
• Proto-lab: laboratorio di prototipazione virtuale attraverso l'uso di tecniche additive, dotato di una Object 30Pro 3D foto-polimerica e di una Leapfrog Creatr a fusione.
• Active-lab: volto allo studio di materiali attivi, dotato di due alimentatori, di un multimetro di precisione, di un telaio per l'attuazione a forza costante.
• Mate-lab: laboratorio per le prove di materiali artificiali e biologici, dotato di MTS Insight System 10 kN con camera termica e video-estensometro.
• Laboratorio Ufficiale Prove Materiali e Strutture: uno dei più grandi laboratori universitari sperimentali italiani in cui è possibile studiare il comportamento di strutture fino a 36m di luce e fino a 7m di altezza. Unitamente al laboratorio dell'adiacente EUCentre, costituisce uno dei maggiori poli sperimentali europei nel campo dell'ingegneria sismica. Accanto alla sperimentazione in laboratorio la Sezione Strutture e Materiali del DICAr è attiva anche in sperimentazioni dirette in sito, monitoraggi e collaudi di strutture esistenti quali ponti, torri, edifici ed altri tipi di strutture civili e industriali. (PDF)
• AML (Architecture Maker Lab): ricerca nell'ambito della progettazione architettonica e urbana dalla scala del dettaglio a quella morfologica. AML fornisce servizi sulla prototipizzazione rapida tridimensionale.
• Laboratorio di Geomatica: gestione automatizzata dell'informazione relativa al territorio. Approfondisce i temi della fotogrammetria, del telerilevamento, della geodesia e dei SIT. Gestisce una stazione GPS permanente e coordina il progetto Pavia 3D.
• LCPa (Laboratorio di Costruzione del Paesaggio e dell'Architettura): struttura di analisi critica delle attuali tematiche urbane e territoriali con lo scopo di elaborare un approccio progettuale integrato e coerente alle nuove esigenze.
• STEP (Sistemi e Tecnologie per l'Edilizia e la Progettazione): interventi edilizio-architettonici, edilizia ospedaliera, indagini non distruttive e diagnostica per il recupero, metodi di gestione patrimoni edilizi, osservatori per l'edilizia residenziale pubblica.
• UPLab (Urban Planning Laboratory): ricerca di base ed applicata nei temi: città flessibile e adattiva, città resiliente e comunità resilienti, pianificazione urbanistica per la riduzione del rischio sismico, città universitaria, modelli per la simulazione urbana.
• ChinaLab: studio delle peculiarità degli insediamenti antropici cinesi, dalle conurbazioni agli insediamenti minori e rurali, con particolare attenzione alle dinamiche progettuali, paesaggistiche e di trasformazione territoriale.
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Ad uso esclusivo della struttura (inserite dalla Struttura)
N. | Nome o Tipologia | Responsabile scientifico | Classificazione | Fondi su cui è stato effettuato l'acquisto | Anno di attivazione della grande attrezzatura | Utenza | Applicazioni derivanti dall’utilizzo dell’attrezzatura | Area |
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1. | Sistema idraulico universale monoassiale per prove pseudostatiche fino a 500 kN di forza | MAGENES Guido | Physical Sciences and Engineering | Interni, Regionali/Nazionali | 1996 | Interna all’ateneo, Esterna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche, Prestazioni a tariffario, Contratti di ricerca | 08 |
2. | Sistema servoidraulico associato a 1142 | MAGENES Guido | Physical Sciences and Engineering | Interni, Regionali/Nazionali | 1996 | Interna all’ateneo, Esterna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche, Prestazioni a tariffario, Contratti di ricerca | 08 |
3. | Sistema idraulico universale torsionale fino a 25 kN di forza | CASCIATI Fabio | Physical Sciences and Engineering | Interni, Regionali/Nazionali, Internazionali, Altri Fondi | 1996 | Interna all’ateneo, Esterna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche | 08 |
4. | Sistema elettromeccanico universale monoassiale fino 250 N e fino 10 kN di forza | AURICCHIO Ferdinando | Physical Sciences and Engineering | Interni | 2010 | Interna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche, Prestazioni a tariffario, Contratti di ricerca | 08 |
5. | Restitutore Fotogrammetrico Digitale | CASELLA Vittorio | Physical Sciences and Engineering | Interni, Regionali/Nazionali, Internazionali, Altri Fondi | 2002 | Interna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche | 08 |
6. | Restitutore Fotogrammetrico Digitale | CASELLA Vittorio | Physical Sciences and Engineering | Interni, Regionali/Nazionali, Internazionali, Altri Fondi | 2005 | Interna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche, Prestazioni a tariffario, Contratti di ricerca | 08 |
7. | Restitutore Fotogrammetrico Analitico (con Pc e monitor) | CASELLA Vittorio | Physical Sciences and Engineering | Interni, Regionali/Nazionali, Internazionali, Altri Fondi | 1989 | Interna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche, Prestazioni a tariffario, Contratti di ricerca | 08 |
8. | SISTEMA DI RILEVAMENTO TOPOGRAFICO | CASELLA Vittorio | Physical Sciences and Engineering | Interni, Regionali/Nazionali | 1999 | Interna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche, Prestazioni a tariffario, Contratti di ricerca | 08 |
9. | SISTEMI RILEVAMENTO GPS con accessori | CASELLA Vittorio | Physical Sciences and Engineering | Interni, Regionali/Nazionali, Altri Fondi | 2004 | Interna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche, Prestazioni a tariffario, Contratti di ricerca | 08 |
In condivisione con altre strutture (inserite dall'Ateneo)
N. | Nome o Tipologia | Responsabile scientifico | Classificazione | Fondi su cui è stato effettuato l'acquisto | Anno di attivazione della grande attrezzatura | Utenza | Applicazioni derivanti dall’utilizzo dell’attrezzatura | Area |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
10. | MICROSCOPIO CONFOCALE SPETTRALE LEICA TCS SP5 Leica | FABBRIZZI Luigi | Environmental Sciences, Health and Food Domain, Material and Analytical Facilities, Physical Sciences and Engineering | Interni, Regionali/Nazionali | 2010 | Interna all’ateneo, Esterna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche, Prestazioni a tariffario, Contratti di ricerca | 03 |
11. | Spettrometro di massa LCQ FLEET (interfaccia ESI e APC)I, HPLC ThermoFischer | FABBRIZZI Luigi | Environmental Sciences, Health and Food Domain, Material and Analytical Facilities | Interni | 2009 | Interna all’ateneo, Esterna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche, Prestazioni a tariffario, Contratti di ricerca | 03 |
12. | Spettrometro FT NMR con Sonda multicanale/multicanale diretta AVANCE 400 Bruker | FABBRIZZI Luigi | Environmental Sciences, Health and Food Domain, Material and Analytical Facilities | Interni | 2001 | Interna all’ateneo, Esterna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche, Prestazioni a tariffario, Contratti di ricerca | 03 |
13. | MICROSCOPIO ELETTRONICO A TRASMISSIONE Jeol JEM 1200EXII, CAMERA OLYMPUS-SIS MV G | FABBRIZZI Luigi | Health and Food Domain, Material and Analytical Facilities, Physical Sciences and Engineering | Interni | 1993 | Interna all’ateneo, Esterna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche, Prestazioni a tariffario, Contratti di ricerca | 03 |
14. | DIFRATTOMETRO RAGGI X da cristallo singolo ENRAF_NONIUS CAD4 | FABBRIZZI Luigi | Material and Analytical Facilities, Physical Sciences and Engineering | Interni | 1986 | Interna all’ateneo, Esterna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche, Prestazioni a tariffario, Contratti di ricerca | 03 |
Ad uso esclusivo della struttura (inserite dalla Struttura)
N. | Nome | Sito web | Numero di monografie cartacee | Numero di annate di riviste cartacee | Numero di testate di riviste cartacee |
---|
In condivisione con altre strutture (inserite dall'Ateneo)
N. | Nome | Sito web | Numero di monografie cartacee | Numero di annate di riviste cartacee | Numero di testate di riviste cartacee |
---|---|---|---|---|---|
1. | Sistema Bibliotecario di Ateneo | http://biblioteche.unipv.it/ | 1.076.085 | 371.803 | 2.675 |
Quadro C.2 - Risorse umane
-
- Prof. Ordinari [11]
-
- Prof. Associati [17]
-
- Ricercatori [19]
-
- Assistenti [0]
-
- Prof. Ordinario r.e. [0]
-
- Straordinari a t.d. [0]
-
- Ricercatori a t.d. [1]
-
- Assegnisti [16]
-
- Dottorandi [25]
-
- Attiv. didattica e di ricerca [0]
-
- Specializzandi [0]
Dottorandi
Situazione al 31/12/2013 ricavata dagli archivi Miur-Cineca (docenti/loginmiur certificati dall'Ateneo) aggiornati al 16/03/2015 15:56.
N. | Cognome | Nome | Qualifica | Area Cun | Area Vqr | SSD |
---|---|---|---|---|---|---|
1. | ANSELMO | Giovanni | Dottorando | 08 | 08a | ICAR/02 |
2. | BENABDELKADER | Nawal | Dottorando | 08 | 08b | ICAR/10 |
3. | BORTOLUZZI | Daniele | Dottorando | 08 | 08a | ICAR/08 |
4. | CASTAGNOLA | Federico | Dottorando | 08 | 08a | ICAR/03 |
5. | CINIERI | Valentina | Dottorando | 08 | 08b | ICAR/10 |
6. | ELIA | Lorenzo | Dottorando | 08 | 08a | ICAR/08 |
7. | FENOCCHI | Andrea | Dottorando | 08 | 08a | ICAR/02 |
8. | GABBIANELLI | Giammaria | Dottorando | 08 | 08a | ICAR/08 |
9. | GIORGI | Emanuele | Dottorando | 08 | 08b | ICAR/14 |
10. | JAFARZAD ESLAMI | Babak | Dottorando | 08 | 08a | ICAR/08 |
11. | KHOSHDELMISHAMANDANI | Somayeh | Dottorando | 08 | 08b | ICAR/10 |
12. | LIU | Kan | Dottorando | 08 | 08a | ICAR/08 |
13. | LOCATELLI | Matteo | Dottorando | 08 | 08b | ICAR/10 |
14. | MACCHI | Edoardo Gino | Dottorando | 08 | 08a | ICAR/01 |
15. | MENONI | Laura | Dottorando | 08 | 08a | ICAR/03 |
16. | MESSORI | Mirko | Dottorando | 09 | 09 | ING-INF/04 |
17. | MOLOGNONI | Daniele | Dottorando | 08 | 08a | ICAR/03 |
18. | MORELLI DI POPOLO | Cecilia | Dottorando | 08 | 08b | ICAR/20 |
19. | OLIVADESE | Rosamaria | Dottorando | 08 | 08b | ICAR/14 |
20. | ROMANO | Elena | Dottorando | 08 | 08b | ICAR/10 |
21. | SORDI | Marco | Dottorando | 08 | 08a | ICAR/03 |
22. | TORCHIA | Francesca Maria | Dottorando | 09 | 09 | ING-IND/11 |
23. | TORCHIO | Marcello | Dottorando | 09 | 09 | ING-INF/04 |
24. | VECE | Michele | Dottorando | 08 | 08a | ICAR/08 |
25. | VENCO | Elisabetta Maria | Dottorando | 08 | 08b | ICAR/20 |
Personale di ruolo
Area Amministrativa | 7 |
---|---|
Area Servizi Generali e Tecnici | 1 |
Area Socio - Sanitaria | 0 |
Area Tecnica, Tecnico - Scientifica ed Elaborazione dati | 12 |
Area Biblioteche | 0 |
Area Amministrativa - Gestionale | 2 |
Area Medico - Odontoiatrica e Socio - Sanitaria | 0 |
Area non definita | 0 |
Personale con contratto a tempo determinato
Area Amministrativa | 0 |
---|---|
Area Servizi Generali e Tecnici | 0 |
Area Socio - Sanitaria | 0 |
Area Tecnica, Tecnico - Scientifica ed Elaborazione dati | 2 |
Area Biblioteche | 0 |
Area Amministrativa - Gestionale | 0 |
Area Medico - Odontoiatrica e Socio - Sanitaria | 0 |
Area non definita | 0 |