Nel 2011 si è potuto registrare un ulteriore rafforzamento ed una estensione del campo d'azione dell'INGV nei temi in cui
i risultati scientifici possono concorrere concretamente allo sviluppo e alla sicurezza del Paese. Vanno visti in questo
senso sia il coinvolgimento dell'INGV nel settore del rischio sismico, sia il suo impegno per lo sviluppo e
l'omogeneizzazione di sistemi di sorveglianza sempre più evoluti e capillari. L'INGV ha partecipato con diverse delle sue
componenti alle numerose attività susseguenti al terremoto che ha colpito L'Aquila e l'Abruzzo il 6 aprile 2009 e nel 2011
ha ricevuto dal MIUR il prestigioso incarico di dare un concreto contributo alla ricostruzione e al rilancio delle aree
terremotate attraverso il finanziamento di un importante Accordo di Programma. Nel 2011 è inoltre proseguita l'attività di
elaborazione di scenari di eventi catastrofici estremi, quali grandi eruzioni, forti terremoti e tsunami. A seguito
dell'eruzione del vulcano Eyjafjallajökul in Islanda l'INGV ha avuto un ruolo centrale nella task force insediata per
prevedere la modalità di postamento delle ceneri vulcaniche nell'atmosfera e per valutare la utilizzabilità degli aeroporti
italiani ed europei.
Per tutte queste ragioni anche nel 2011 lo sviluppo dei sistemi di sorveglianza è rimasto un asse portante dell'attività
dell'INGV. Uno degli obiettivi perseguiti durante il 2011 è stato il raggiungimento di una omogeneizzazione dei sistemi di
osservazione (in termini di strumentazione) e delle tecnologie informatiche per l'acquisizione dei dati su scala nazionale,
allargando il ventaglio degli osservabili a sempre nuovi parametri (ad esempio gravimetrici, elettromagnetici, geochimici).
Questo sforzo consente oggi la fruizione del dato in real-time, con lo stesso formato ed in tutte le sedi dell'ente per molte
delle osservazioni rilevate dalle reti dell'INGV. Tale sviluppo migliora l'applicazione delle ricerche svolte dall'INGV per
finalità di Protezione Civile e allo stesso tempo genera nuova ricerca e nuovi metodi per l'interpretazione dei fenomeni
sismici e vulcanici, ampliando la visione dei ricercatori e favorendo la cooperazione internazionale.
Infine, nel 2011 è proseguita l'attività in alcuni temi disciplinari non tradizionalmente presenti nell'ambito degli istituti che
hanno concorso alla nascita dell'INGV, tra il 1999 e il 2000. Tra questi temi va ricordato il rafforzamento dell'attività di
previsione del clima e delle condizioni del mare, sia in Italia che in Europa. Questa estensione delle tradizionali attività
dell'INGV riveste oggi un particolare significato strategico, alla luce della progressiva diffusione della consapevolezza del
fatto che il nostro pianeta sta attraversando una fase di rapida mutazione del clima e che la conoscenza scientifica
interdisciplinare dell'ambiente gioca un ruolo fondamentale per la pianificazione della vita e per lo sviluppo sostenibile
dei prossimi decenni.
i risultati scientifici possono concorrere concretamente allo sviluppo e alla sicurezza del Paese. Vanno visti in questo
senso sia il coinvolgimento dell'INGV nel settore del rischio sismico, sia il suo impegno per lo sviluppo e
l'omogeneizzazione di sistemi di sorveglianza sempre più evoluti e capillari. L'INGV ha partecipato con diverse delle sue
componenti alle numerose attività susseguenti al terremoto che ha colpito L'Aquila e l'Abruzzo il 6 aprile 2009 e nel 2011
ha ricevuto dal MIUR il prestigioso incarico di dare un concreto contributo alla ricostruzione e al rilancio delle aree
terremotate attraverso il finanziamento di un importante Accordo di Programma. Nel 2011 è inoltre proseguita l'attività di
elaborazione di scenari di eventi catastrofici estremi, quali grandi eruzioni, forti terremoti e tsunami. A seguito
dell'eruzione del vulcano Eyjafjallajökul in Islanda l'INGV ha avuto un ruolo centrale nella task force insediata per
prevedere la modalità di postamento delle ceneri vulcaniche nell'atmosfera e per valutare la utilizzabilità degli aeroporti
italiani ed europei.
Per tutte queste ragioni anche nel 2011 lo sviluppo dei sistemi di sorveglianza è rimasto un asse portante dell'attività
dell'INGV. Uno degli obiettivi perseguiti durante il 2011 è stato il raggiungimento di una omogeneizzazione dei sistemi di
osservazione (in termini di strumentazione) e delle tecnologie informatiche per l'acquisizione dei dati su scala nazionale,
allargando il ventaglio degli osservabili a sempre nuovi parametri (ad esempio gravimetrici, elettromagnetici, geochimici).
Questo sforzo consente oggi la fruizione del dato in real-time, con lo stesso formato ed in tutte le sedi dell'ente per molte
delle osservazioni rilevate dalle reti dell'INGV. Tale sviluppo migliora l'applicazione delle ricerche svolte dall'INGV per
finalità di Protezione Civile e allo stesso tempo genera nuova ricerca e nuovi metodi per l'interpretazione dei fenomeni
sismici e vulcanici, ampliando la visione dei ricercatori e favorendo la cooperazione internazionale.
Infine, nel 2011 è proseguita l'attività in alcuni temi disciplinari non tradizionalmente presenti nell'ambito degli istituti che
hanno concorso alla nascita dell'INGV, tra il 1999 e il 2000. Tra questi temi va ricordato il rafforzamento dell'attività di
previsione del clima e delle condizioni del mare, sia in Italia che in Europa. Questa estensione delle tradizionali attività
dell'INGV riveste oggi un particolare significato strategico, alla luce della progressiva diffusione della consapevolezza del
fatto che il nostro pianeta sta attraversando una fase di rapida mutazione del clima e che la conoscenza scientifica
interdisciplinare dell'ambiente gioca un ruolo fondamentale per la pianificazione della vita e per lo sviluppo sostenibile
dei prossimi decenni.
Quadro I.1 - PROPRIETÀ INTELLETTUALE
Per accedere alle informazioni relative al quadriennio 2011-2014 accedere alla scheda 2014.
Numero totale di privative per nuove varietà vegetali presenti in portafoglio | 0 |
---|---|
Numero totale di privative per nuove varietà vegetali presenti in portafoglio e licenziate | 0 |
Entrate complessive derivanti da valorizzazione di privative per nuove varietà vegetali presenti in portafoglio | 0,00 |
Numero di Privative per nuove varietà vegetali registrate nell'anno | 0 |
Nessuna scheda inserita
Quadro I.2 - SPIN-OFF
Per accedere alle informazioni relative al quadriennio 2011-2014 accedere alla scheda 2014.
Quadro I.3 - ATTIVITÀ CONTO TERZI
Struttura | Entrate derivanti dalla vendita di beni e servizi | Trasferimenti correnti da altri soggetti | Trasferimenti per investimenti da altri soggetti |
---|---|---|---|
Amministrazione Centrale | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
Centro Nazionale Terremoti | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
Osservatorio Vesuviano | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
Sezione di Bologna | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
Sezione di Catania | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
Sezione di Milano | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
Sezione di Palermo | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
Sezione di Pisa | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
Sezione di Roma 1 | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
Sezione di Roma 2 | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
Istituto Nazionale Geofisica e Vulcanologia | 20.977,77 | 0,00 | 0,00 |
Quadro I.4 - PUBLIC ENGAGEMENT
Quadro I.5 - PATRIMONIO CULTURALE
Quadro I.6 - TUTELA DELLA SALUTE
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati di Sottostruttura
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati di Sottostruttura
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati di Sottostruttura